lunedì 21 gennaio 2013

Il Rumore non danneggia solo l'udito






Principali apparati del nostro organismo coinvolti dall’esposizione al rumore:

-apparato cardiovascolare: tra gli effetti fisiologici correlati al rumore vi sono la vasocostrizione con aumento della pressione arteriosa, l’aumento della frequenza e la diminuzione della gittata cardiaca. Inoltre “sono riscontrabili alterazioni elettrocardiografiche simili a quelle che si ottengono durante test da sforzo”. Effetti che sono per lo più “temporanei per brevi periodi di esposizione” e sono “certamente correlati all’intensità del rumore; non è noto se possano diventare irreversibili in seguito ad esposizione prolungata e particolarmente intensa”. Alcuni studi hanno inoltre studiato l’aumento di incidenza di ipertensione in lavoratori esposti a livelli di rumore superiori a 85 dB ed è stata osservato “un aumento del consumo di farmaci attivi sull’apparato cardiovascolare” in abitanti nelle zone limitrofe ad aeroporti. Tuttavia “nessuna correlazione è stata dimostrata tra insorgenza di ipertensione e entità del deficit uditivo”, né è stata “riscontrata una chiara ed incontrovertibile associazione tra l’insorgenza di patologie ischemiche ed esposizione a rumore”;

-apparato endocrino: gli effetti dell’ esposizione a rumore portano all’aumento “della secrezione di cortisolo per esposizioni superiori a 85 dB e di catecolamine, con conseguente effetto ipertensivo”; 

-apparato respiratorio: l’esposizione a rumore “determina un aumento della frequenza respiratoria e della profondità degli atti. Non sono descritte relazioni tra patologie dell’apparato respiratorio ed esposizione a rumore”;

-apparato digerente: riguardo a questo apparato si può avere un “aumento della secrezione salivare e gastrica”, ma non è stata documentata “una correlazione tra patologie dell’apparato gastrointestinale e l’esposizione a rumore”;

-apparato muscolo-scheletrico: l’ esposizione a rumore porta “un aumento del tono muscolare generalizzato”;

-apparato visivo: l’esposizione a rumore può determinare “difetti nella percezione dei colori e difficoltà nella visione notturna”;

-apparato vestibolare (parte dell’orecchio interno che comprende gli organi del senso di equilibrio): l’esposizione a rumori di elevata intensità (oltre 100 dB) può causare vertigine “per stimolazione diretta dell’organo vestibolare”. Inoltre la “stimolazione acustica ad elevata intensità del sacculo determina una contrazione riflessa dei muscoli sterno-cleido-mastoideo e trapezio”. Disturbi minori dell’equilibrio “possono insorgere in soggetti esposti a rumori di minore intensità per una alterazione del benessere psichico (annoyance) con comparsa di stati d’ansia”.



I disturbi psichici e del comportamento.

Secondo diversi autori un ambiente acustico sfavorevole costituisce una condizione di pregiudizio per una buona qualità di vita (Callegari e Franchini) e il rumore occupa uno dei primi posti fra le cause ansiogene della vita essendo uno degli stimoli sensoriali più violenti e primitivi costringendo i centri sottocorticali ad un adattamento di emergenza, che produce inevitabilmente una tensione emotiva (Cazzullo).
I relatori indicano che in generale i disturbi psichici correlabili all’esposizione al rumore “sono patologie neuropsichiatriche, disturbi del sonno, fastidio (annoyance) e stress genericamente intesi, modificazioni in senso peggiorativo delle capacità cognitive e disturbi nella conversazione. In particolare l’esposizione a rumore non sembra correlarsi a patologie psichiatriche maggiori, bensì a disturbi minori, tra i quali depressione minore e disturbi d’ansia”. Si rileva tuttavia anche un aumento di incidenza di cefalea tensiva.

In particolare i disturbi del sonno nei soggetti esposti a rumore “sono correlati al numero di eventi rumorosi per notte (> 50) e alla loro intensità (> 50 dB nella stanza)”. Le principali ricadute “riferite dai soggetti esposti sono la sensazione di sonno non ristoratore, peggioramento delle performance diurne e difficoltà ad addormentarsi, più evidenti negli anziani e senza differenze significative tra i sessi”, alterazioni che si riverberano poi su altre funzioni (ad esempio quella cardiaca).

Inoltre in ambienti lavorativi rumorosi “spesso vengono riferiti sintomi quali nausea, cefalea e disturbi dell’umore, particolarmente disturbi d’ansia”. E il fastidio percepito dai soggetti esposti a rumore “è correlato alla sua intensità come dimostrato da alcuni studi su abitanti di zone urbane e limitrofe agli aeroporti (35% e 91% rispettivamente)”. Il fastidio provocato dal rumore, “per quanto soggettivo e difficilmente quantificabile, è più marcato per rumori ad alta frequenza, non continui, con effetto sinergico con le vibrazioni”.

Riguardo alle capacità cognitive “il rumore può agire negativamente sulla percezione e comprensione di messaggi acustici, per mascheramento, e sullo stato di attenzione, distraendo dalle attività in corso. Anche queste modificazioni sono soggettive esistendo soggetti ipo ed iper-reattivi, benché alcune certezze derivino da studi sulla capacità di calcolo che non viene mai modificata da una rumorosità ambientale inferiore a 65 dB e lo è sempre se superiore a 80 dB”.

Ll’intervento è pubblicato sul numero di luglio/settembre 2011 del Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia.

Gli effetti extra-uditivi del rumore
Roberto Albera, Ilaria Bin, Manuele Cena, Federico Dagna, Pamela Giordano, Azia Sammartano (Dipartimento di fisiopatologia - Università degli Studi di Torino)

La gamma di Cuffie Passive 3M™ Peltor™ Serie X è ideata per proteggere dal rumore presente in numerevoli luoghi di lavoro e tempo libero. 

La linea di cuffie passive 3M™ Peltor™ Serie X è disponibile nella versione temporale e con attacco elmetto.

La linea di cuffie 3M™ Peltor™ Serie X è costituita da cinque diversi modelli (X1, X2, X3, X4, X5) ciascuno disponibile nella versione temporale e con attacco elmetto.
· Fascia di attenuazione migliorata rispetto alla Serie Optime: da 27dB (X1) a 37dB (X5).



· Tutte le versioni con bardatura temporale sono isolate elettricamente.
· Design innovativo con riferimento a bardatura e coppe.
· Nuove imbottiture interne (X4, X5) ed innovativo anello di tenuta (X3, X4, X5) progettato per favorire l’attenuazione del rumore eliminando il bisogno della tecnologia a doppia coppa, andando così ad aumentarne la profondità interna per offrire massima protezione e comfort all’utilizzatore.


· I modelli X1, X2, X3 possono essere comparabili alle versioni I, II, III della linea Optime.


· I modelli X4 ed X5 sono novità assolute. Storicamente le cuffie auricolari con elevati livelli di attenuazione hanno implicato delle coppe grandi ed ingombranti. Le cuffie 3MTM PeltorTM X4 garantiscono un livello di attenuazione fino a 33dB con delle coppe estremamente leggere e sottili consentendo un’ottima compatibilità con gli altri dispositivi di protezione individuale.
Le cuffie 3MTM PeltorTM X5, con un livello di attenuazione pari a 37dB, garantiscono una protezione senza rivali sul mercato. Nonostante la grandezza delle coppe il prodotto ha un peso ridotto (351 g) per un miglior comfort dell’utilizzatore.


Questi prodotti sono realizzati per garantire livelli di attenuazione medi, alti e molto alti, in modo da soddisfare le necessità di protezione delle più diverse applicazioni industriali.
Quando correttamente selezionati ed indossati questi prodotti riducono il rischio di esposizione a livelli di rumore nocivi.


Bardatura Temporale: X1A, X2A, X3A, X4A e X5A
Attacco elmetto: X1P3, X2P3, X3P3, X4P3 e X5P3

La versione con attacco elmetto è realizzata per adattarsi ad un'ampia gamma di elmetti di protezione e caschi presenti nel ns. catalogo.

NOTA: La versione con bardatura temporale è elettricamente isolata (talvolta definita come ‘dielettrica’).
I componenti metallici della bardatura sono ricoperti da materiale non conduttivo per l'utilizzo in ambiente a basso richio elettrico (meno di 440 Vac). Dal momento che non esistono norme specifiche per testare l'isolamento elettrico delle cuffie, il prodotto è stato valutato da un laboratorio esterno seguendo una versione modificata della normativa EN397:1995.
Durante le misure di validazione la perdita di corrente non ha superato 1.2mA quando la superficie esterna del prodotto è entrata in contatto con una sorgente elettrica.
L'utente deve determinare l'idoneità del prodotto per l'applicazione prevista tenendo in considerazione ogni ipotesi di rischio, oltre il rumore, per cui questo prodotto è testato e certificato CE.

Caratteristiche
• Design moderno ed attraente
• Leggera
• Bardatura doppia per maggior stabilità e maggiore comfort
• Bardatura elettricamente isolata per una maggiore e più affidabile protezione
• I morbidi Cuscinetti auricolari riducono la pressione attorno alle orecchie migliorando comfort e
indossabilità
• Nuova imbotttitura e separatore per migliorare l'attenuazione
• Nuovo anello in schiuma brevettata per un'efficace tenuta e protezione
• Ampio spazio auricolare per ridurre umidità e calore 
• Cuscinetti facili da intercambiare per un'igiene maggiore
• Codice colore per identificare facilmente il prodotto ad attenuazione adeguata
• La versione con attacchi per elmetto si adatta direttamente a diversi elmetti protettivi industriali senza l'utilizzo di adattatori.


Applicazioni
La gamma di Cuffie Passive 3M™ Peltor™ Serie X è ideata per proteggere dal rumore presente in numerevoli luoghi di lavoro e tempo libero. Esempi di applicazioni tipiche sono i seguenti:
• Lavorazione del metallo
• Industria Automobilistica
• Aeroporti
• Edilizia
• Industria Tessile
• Industria Chimica e Farmceutica
• Cementifici
• Stampaggio Industriale
• Lavorazione del legno
• Carpenteria
• Fonderia
• Acciaieria
• Settore minerario ed estrattivo


Standard ed Approvazioni
Le cuffie della liena 3M™ Peltor™ Serie X sono certificate CE secondo lo standard europeo EN352-1:2002 (Con bardatura temporale) e EN352-3:2002 (Con Attacco per Elmetto).
Questi prodotti soddisfano i criteri Base di Sicurezza, come stabilito dall'allegato II alla direttiva dell Comunità Europea 89/686, e sono stati esaminati da Combitech AB,. Box 168, SE-73223 Arboga, Svezia. (Organismo notificato numero 2279).


Note
APVf = Attenuazione Prevista
Mf = Attenuazione Media
sf = Deviazione Standard

H = Attenuazione alle Alte Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = -2dB)
M = Attenuazione alle Medie Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = +2dB)
L = Attenuazione alle Basse Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = +10dB)
SNR = Single Number Rating (valore sottratto alla misurazione della pressione sonora ponderata C LC al fine di stimare l'effettiva pressione sonora ponderata A all'interno dell'orecchio).


Addestramento
Gli otoprotettori sono Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Quando si parla di addestramento all’uso corretto il riferimento principale
è il D.L.gs. 81/2008 - Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. 

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