Questa gamma di guanti, straordinariamente professionale e dalle linee sia classiche che sportive, si caratterizza per l'impiego di fibre tecniche e pellami di elevata qualità per assicurare destrezza e durevolezza.
COMFORT, DURATA e PROTEZIONE:
- Destrezza e morbidezza grazie all'impiego di morbide pelli trattate idrorepellenti.
- Grande flessibilità grazie all'impiego di tessuti tecnici composti da nylon/Lycra ® su dorso.
- Impermeabilità, traspirabilità garantite dall'impiego di fibre tecniche antibatteriche.
- Grip sul palmo per una presa migliore.
Elenco GUANTI TIMBERLAND fornibili:
EXTRAGRIP 3111
TAKTYL 2111
COSYFIT 4122
DRY EXTREME 3122
WIND COMFORT 4122
WARM EFFECT 3122
VIBSTOP 1 3122
PROTIMBER 3122
TAKTYL GRIP 3111
TAKTYL FL 2111
WOODFIT 3122
PERFECT FIT 4131
WINTER FIT PRO 4131
TAKTIL TOUCH 2121
EXTRAGRIP LIGHT 3111
SUMMER SOFT 2111
Articolo WarmEffect
Guanto invernale durevole e confortevole in pelle di capra idrorepellente interamente foderato con tessuto tecnico per il mantenimento del calore.
- Dorso flessibile in nylon/Lycra® idrorepellente e traspirante.
- Manichetta lunga (50 mm) in nylon.
- Gancio ad anello di sospensione pratici.
- Eccezionale resistenza all'abrasione. Colore: Nero
- EN 388: 3122
- EN 511: 12X
Articolo WindComfort
Guanto antivento e confortevole realizzato in nylon rivestito in poliuretano idrorepellente e foderato internamente in jersey. Colore: Nero
- Palmo con grip di rinforzo per una maggiore resistenza all'abrasione ed una buona presa.
- Palmo e dorso elasticizzati, provvisti di sistema di chiusura automatico per mantenere la manica asciutta e calda.
- Gancio ad anello di sospensione pratici
- EN 388: 4122
- EN 511: 11X
La linea di prodotti Timberland PRO® proseguono la tradizione del marchio Timberland soddisfando le richieste dei lavoratori e sviluppando prodotti che offrono il massimo della qualità, del confort, dello stile e della protezione.
I prodotti Timberland PRO® possono così garantire sia la qualità e l’attenzione al design tipici del marchio Timberland sia la protezione e l’alto contenuto tecnologico derivante dalla loro esperienza.
Tutti gli articoli Timberland PRO® sono stati pensati per quei professionisti e quelle professioniste che svolgono la propria attività all’esterno (imprese Edili, gestione di aree verdi, industria forestale, agricoltura, artigianato, restauro, logistica,…) e grazie alle loro caratteristiche si posizionano nel segmento di alta gamma del mercato dei DPI.
La proposta Timberland PRO® comprende un’ampia gamma di Calzature di Sicurezza, una linea di Abbigliamento da Lavoro e una nuovissima serie di Guanti di Protezione, con prodotti esclusivamente studiati e dedicati al mondo femminile.
Tutti i prodotti commercializzati nel territorio dell’Unione Europea sono classificabili in due grandi famiglie: i prodotti destinati ad un uso professionale ed i prodotti destinati ad un uso domestico
Introduzione
Nell’Unione Europea è fatto divieto di produrre, commercializzare, importare prodotti che non rispondano a criteri di sicurezza, criteri che presentano, nel caso specifico dei DPI, livelli diversi di attenzione. Sia a livello comunitario che a livello nazionale esiste una normativa dettagliata per quanto riguarda le caratteristiche intrinseche di sicurezza alle quali devono essere obbligatoriamente conformi, che rimandano a esami, test, controlli, ed eventuali certificazioni, a cura del fabbricante/importatore che è responsabile di quanto immesso, per primo, sul mercato (responsabilità civile e penale).
Descrizione
I “guanti da lavoro” sono prodotti che ricadono negli obblighi stabiliti dalla Direttiva 89/686/CE relativa ai “Dispositivi di protezione individuali” DPI, recepita dal D.Lgs. 475 del 1992, e dal Testo Unico sulla sicurezza D. Lgs. 81/2008 (art. 79 e all.to VIII), con l’obbligo di essere marcati CE.
Nella Direttiva 89/686/CE i DPI sono divisi in tre categorie, sulla base del livello di pericolosità dell’agente materiale che questi sono destinati a controllare e inibire. I guanti da lavoro sono DPI in quanto rappresentano una “protezione” finale tra il pericolo residuo (che non può essere eliminato) e il lavoratore; quindi devono essere progettati e fabbricati in modo tale che nelle condizioni d’impiego per cui sono destinati, chi li indossa possa normalmente svolgere l’attività che lo espone al pericolo, garantendone l’appropriata protezione al più alto livello possibile. Da un’analisi dei DPI presenti sul mercato e in relazione al loro utilizzo, i guanti da lavoro rientrano nella seconda o nella terza categoria. Per i prodotti rientranti in queste due categorie, è fatto obbligo per il fabbricante o l’importatore (prima della commercializzazione) di predisporre la documentazione tecnica di costruzione e richiedere il rilascio dell’attestato di certificazione CE ad un Organismo notificato, con il quale si dichiara che il campione di prova del DPI è stato realizzato in conformità alla direttiva 89/686/CE.
Descrizione
I “guanti da lavoro” sono prodotti che ricadono negli obblighi stabiliti dalla Direttiva 89/686/CE relativa ai “Dispositivi di protezione individuali” DPI, recepita dal D.Lgs. 475 del 1992, e dal Testo Unico sulla sicurezza D. Lgs. 81/2008 (art. 79 e all.to VIII), con l’obbligo di essere marcati CE.
Nella Direttiva 89/686/CE i DPI sono divisi in tre categorie, sulla base del livello di pericolosità dell’agente materiale che questi sono destinati a controllare e inibire. I guanti da lavoro sono DPI in quanto rappresentano una “protezione” finale tra il pericolo residuo (che non può essere eliminato) e il lavoratore; quindi devono essere progettati e fabbricati in modo tale che nelle condizioni d’impiego per cui sono destinati, chi li indossa possa normalmente svolgere l’attività che lo espone al pericolo, garantendone l’appropriata protezione al più alto livello possibile. Da un’analisi dei DPI presenti sul mercato e in relazione al loro utilizzo, i guanti da lavoro rientrano nella seconda o nella terza categoria. Per i prodotti rientranti in queste due categorie, è fatto obbligo per il fabbricante o l’importatore (prima della commercializzazione) di predisporre la documentazione tecnica di costruzione e richiedere il rilascio dell’attestato di certificazione CE ad un Organismo notificato, con il quale si dichiara che il campione di prova del DPI è stato realizzato in conformità alla direttiva 89/686/CE.
Approfondimenti
I guanti da lavoro devono rispondere a requisiti di sicurezza, nella tipologia dei materiali, nella loro fabbricazione, così come indicato dai metodi di prova riportati nella norma tecnica EN 420:2004 “Guanti di protezione –Requisiti generali e metodi di prova”; nonché a quanto richiesto, in funzione dei diversi tipi di rischio, da norme tecniche specifiche indicate nella bibliografia della EN 420, al fine di essere marcati CE e marcati con specifici “pittogrammi” che indicano quale rischio salvaguardano. A tutto ciò si aggiunge l’obbligo di informare, formare e addestrare al corretto uso da riportare nella documentazione di accompagnamento al prodotto.
Normative tecniche di riferimento
Le norme tecniche più recenti riportate nella bibliografia della EN 420:2004 sono le seguenti:
EN 388:2004 Guanti per rischi meccanici
EN 374:2004 Guanti per rischi chimici
EN 407:2004 – EN 659:2004 Guanti per calore e fuoco
EN 511:2006 Guanti contro il freddo
EN 60903:2005 Guanti elettricamente isolanti
Scopo
Il marchio CE rappresenta la garanzia che il prodotto è stato sottoposto, dal fabbricante o dal suo mandatario, alle procedure di attestazione di conformità previste per quel specifico prodotto dalla norma tecnica di riferimento.
Implicazioni per le imprese
La dotazione di DPI non adeguati pone a rischio i lavoratori. La distribuzione di DPI non rispondenti ai requisiti di sicurezza è sanzionata dal D.Lgs. 81/08.
Per soddisfare i dettati richiesti dalla Direttiva 89/106/CE, elemento obbligatorio è “il controllo della produzione” (FPC), affinché l’Azienda produttrice abbia la capacità di fornire con continuità alla clientela prodotti sicuri, conformi alle “prove di tipo” richieste dalla normativa tecnica armonizzata EN di riferimento per la marcatura CE.
Il controllo della produzione, però, non può basarsi solo sulla buona pratica di fabbricazione, ma necessita di riscontri documentali. Pertanto appare chiaro che il fabbricante debba garantire un “Sistema di Gestione di Qualità”. Senza dubbio chi è certificato ISO 9001 o comunque ha adottato un sistema di gestione basato sulle caratteristiche indicate dalla ISO 9001 è facilitato.