venerdì 19 maggio 2023

Prodotti Post Allagamento - Prodotti Anti Allagamento





Scoprite la nuova gamma di prodotti, sacchi e barriere anti allagamento
Assorbono, proteggono e respingono l'acqua e i fanghi da allagamento

Le alluvioni sono un rischio naturale diventato sempre più frequente, come drammatica conseguenza dell'inquinamento e del riscaldamento globale. Le aree a rischio alluvione si stanno espandendo, sollecitando tutti ad anticipare questo rischio cautelandosi e proteggendosi. 

Le attuali soluzioni sul mercato sono costose o poco efficienti (ved. sacchi di sabbia).
Questi prodotti invece, composti da polimeri organici confinati in un tessuto non tessuto di
polipropilene leggero e sottile, aumentano il loro volume fino a 24 volte quando entrano a contatto con l'acqua. Questa tecnologia assorbe, blocca e devia l'acqua e il fango durante un'alluvione. Le barriere antiallagamento prevengono l'intrusione di acqua nelle abitazioni.

L’acqua sta dimostrando di poter diventare altamente distruttiva, sia se sotto forma di pioggia intensa, sia per straripamenti o per rotture di tubature. Ecco che il danno può avere un impatto considerevole sia a livello psicologico che economico-finanziario.

L'esperienza nella gestione di liquidi ha permesso di studiare un prodotto contro i danni dagli allagamenti di ogni natura, che:
- può essere conservato senza particolari esigenze, grazie ad una struttura semplice ed innovativa.
- prevede un utilizzo facile ed intuitivo, attivando il polimero superassorbente.
- ha una ottima capacità di assorbenza dei liquidi.


US04     conf.   4 sacchi antiallagamento anti inondazione 60x40 cm
US10     conf. 10 sacchi antiallagamento anti inondazione 60x40 cm

US90     conf. 2 BARRIERE salsicciotti antiallagamento anti inondazione 90 cm
US120     conf. 2 BARRIERE salsicciotti antiallagamento anti inondazione 120 cm

USSOL        Soluzione Assorbente post inondazione   900 ml
USSOL01    Soluzione Assorbente post inondazione 7000 ml







venerdì 28 aprile 2023

celebriamo la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro





Oggi celebriamo la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro
Le parole del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che si celebra il 28 aprile.

"Dobbiamo parlare quotidianamente di salute e sicurezza in tutti i luoghi di formazione e di lavoro". Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nella Giornata mondiale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro istituita dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo). Un'occasione per fare sintesi sul livello di garanzia realmente raggiunto nei luoghi di lavoro italiani e riflettere sulla distanza che ci separa dall'obiettivo "zero morti" sul lavoro.

La cultura condivisa in materia però, si costruisce giorno per giorno: la ricorrenza del 28 aprile pone ciascuno davanti alla responsabilità di impegnarsi per incidere sulle statistiche. Meritano in questo senso un plauso i progetti di legge per l'introduzione dell'insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie all'esame di Montecitorio, sui quali il Ministro è stata audita ieri, perché, spiega il Ministro "permettono al Parlamento di essere protagonista in una materia che non può avere colore politico. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono stati, sono e saranno temi fondanti del diritto dei lavoratori".

L'aggiornamento del quadro normativo, il potenziamento dell'attività di vigilanza sul territorio e l'impegno a costruire giorno dopo giorno, insieme a tutte le istituzioni coinvolte e le parti sociali, una cultura della sicurezza sul lavoro sono la rotta che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali intende percorrere per rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri.

















lunedì 13 marzo 2023

La protezione dell'udito è stata riclassificata dalla categoria II alla categoria III dal 2016

 










La protezione dell’udito deve essere quella corretta per il singolo utilizzatore e per la specifica situazione.
Per garantire sicurezza, produttività e comfort, il rumore deve essere ridotto al livello raccomandato, né più né meno.

Ai sensi della nuova legislazione CE sul rumore, i datori di lavoro devono fornire protezioni acustiche adeguate qualora il rumore superi 80 dB(A). Oltrepassati 85 dB(A) i dispostivi di protezione devono essere indossati obbligatoriamente.

LE CUFFIE ELETTRONICHE RAZOR hanno un design con profilo ultra basso e un rivestimento gommato che garantisce una lunga durata e il massimo comfort. 

Le cuffie elettroniche originali Razor Slim presentano un design compatto a profilo ultra basso e sono disponibili in una varietà di opzioni di colore. Gli altoparlanti HD a gamma dinamica completa forniscono un suono chiaro e bilanciato. La compressione del rumore attivata dal suono ha un tempo di reazione di 0,02 secondi per proteggere l'udito in qualsiasi situazione. 

2016: Cambio nella Direttiva Europea in merito ai DPI di protezione udito 

La Direttiva Europea 89/686 / CEE sui dispositivi di protezione individuale (DPI) nel 2016 è stata aggiornata per riflettere le attuali tecnologie e processi per lo sviluppo e la distribuzione di tali dispositivi. 

Dal 2016 la legislazione aiuta a migliorare la sicurezza dei DPI garantendo che tutti i DPI immessi sul mercato europeo siano regolamentati secondo Il Regolamento (UE) 2016/425 nonché conformi a una norma pertinente e attuale. 

Uno dei cambiamenti chiave è che il rumore dannoso è considerato come rischio irreversibile per la salute. Pertanto, la protezione dell'udito è stata riclassificata dalla categoria II alla categoria III (rischi mortali). Ciò significa che i dispositivi di protezione dell'udito sono oggi soggetti alle più rigorose procedure di valutazione. Ciò garantisce che i prodotti continuino a soddisfare i requisiti normativi necessari.

La ricertificazione richiede test basati  su un protocollo che utilizza diversi soggetti umani. L'incertezza nei test sulle persone oggetto di test è molto elevata ed è dovuta dalla variabilità dei diversi laboratori e dall'esperienza personale dei soggetti durante l’utilizzo dei dispositivi di protezione auricolare durante i test.

Pertanto, è probabile che il nuovo test comporti come risultato un valore SNR diverso. Anche quando i test vengono eseguiti nello stesso laboratorio con gli stessi soggetti, esiste una probabilità statistica di un risultato diverso.


La relazione tecnica sulle misurazioni di esposizione al rumore in conformità a le norme UNI 9432:2011 e UNI EN ISO 9612 ricordiamo, è obbligatoria per le attività lavorative ove il valore di azione LEX 80 dB(A) o LpiccoC 135 dB(C) è superato. In tali casi la valutazione è condotta obbligatoriamente con misurazioni e deve riportare le seguenti informazioni:

informazioni
nome del cliente (azienda, dipartimento, ecc.) dove si svolge l’esame,
identificazione del lavoratore (dei lavoratori) o del gruppo (gruppi) di lavoratori (come nome o numero di matricola) per il quale (i quali) è stata valutata l’esposizione,
nome della persona (delle persone) e azienda o ente che ha eseguito le misurazioni e i calcoli,
scopo della verifica,
riferimento alla presente norma internazionale e strategia che è stata adottata;

analisi del lavoro
descrizione delle attività lavorative oggetto di esame,
dimensione e composizione dei gruppi acusticamente omogenei, dove rilevante,
descrizione del giorno (dei giorni) investigati, compresi i compiti che costituiscono la giornata nominale lavorativa quando si è utilizzato il metodo delle misurazioni basate sui compiti,
strategia/strategie di misurazione adottata/adottate, insieme al riferimento all’approccio statistico impiegato;

strumentazione
identificazione e classe di strumentazione utilizzata (costruttore, modello, numero di serie),
configurazione del sistema, per esempio schermo paravento, cavo di prolunga, ecc.,
tracciabilità della taratura (data e risultato della verifica più recente dei componenti del sistema di misura),
documentazione delle verifiche di calibrazione eseguite prima e dopo ciascuna misurazione

misurazione
identificazione del lavoratore (lavoratori) soggetti alla misura dell’esposizione al rumore,
data e ora delle misurazioni,
strumenti utilizzati per ogni misurazione (nel caso di impiego di diversi strumenti),
descrizione del lavoro eseguito dal lavoratore durante il corso delle misurazioni, compreso la durata dell’attività lavorativa e, se rilevante, durata degli eventi ciclici compresi nell’attività lavorativa,
segnalazione di eventuali differenze dalle normali condizioni di lavoro o dai normali comportamenti durante il corso delle misurazioni
indicatori di produzione relativi al lavoro svolto, quando rilevanti.
descrizione delle sorgenti di rumore che contribuiscono all’esposizione al rumore,
descrizione di eventuali rumori irrilevanti inclusi o cancellati dai risultati misurati

 

sabato 11 marzo 2023

Occhiali di Protezione - significato delle Norme





NORMATIVE CE PER LA CERTIFICAZIONE DEI DPI (CLASSE II E CLASSE III)



NORME PRINCIPALI
EN 166 - Requisiti di base
EN 167 - Metodi per test ottici
EN 168 - Metodi per test non ottici




CLASSE OTTICA della lente Tolleranza del potere diottrico
+/-0.06 diottrie (uso continuativo e professionale) classe ottica 1
+/-0.12 diottrie (uso occasionale e non professionale) classe ottica 2
+/-0.25 diottrie (uso raro e non professionale) classe ottica 3



NORME PER TIPOLOGIA DI FILTRO
EN 169 - Filtro per saldatura
EN 170 - Filtri per UV
EN 171 - Filtri per IR
EN 172 - Filtri solari per utilizzo professionale



RESISTENZA MECCANICA Grado di impatto Velocità di impatto
Impatto ad alta energia 190 metri al secondo A
Impatto a media energia 120 metri al secondo B
Impatto a bassa energia 45 metri al secondo F
Robustezza incrementata 12 metri al secondo S





LENTI

MINIMA RESISTENZA: NESSUN SIMBOLO
S ROBUSTEZZA INCREMENTATA (VETRO-ACETATO)
F URTO A BASSA ENERGIA (45 M/S) OCCHIALI A STANGHETTA (LENTE IN POLICARBONATO, VETRO STRATIFICATO)
B URTO A MEDIA ENERGIA (120 M/S) OCCHIALI A MASCHERINA (LENTE IN POLICARBONATO)
A URTO AD ALTA ENERGIA (190 M/S) CASCHI - VISORI - VISIERE


MONTATURA

ROBUSTEZZA INCREMENTATA: NESSUN SIMBOLO
F URTO A BASSA ENERGIA (45 M/S) OCCHIALI A STANGHETTA (LENTE IN POLICARBONATO, VETRO STRATIFICATO)
B URTO A MEDIA ENERGIA (120 M/S) OCCHIALI A MASCHERINA (LENTE IN POLICARBONATO)
A URTO AD ALTA ENERGIA (190 M/S) CASCHI - VISORI - VISIERE





Elenco NON esaustivo degli OCCHIALI fornibili


Occhiali di protezione a maschera Fahrenheit pc chiaro AS/AF
Occhiali di protezione a mascherina "4800" mont.PVC ventilato
Occhiali di protezione a mascherina "4800AF" PVC ventilazione antiappannamento
Occhiali di protezione "Virtua" lente policarbonato incolore antigraffio
Occhiali di protezione a mascherina "4700" ventilato con forellini
Occhiali di protezione per visitatori "Visitor" lente policarbonato incolore con ripari laterali
Occhiali di protezione a maschera GEAR 500 lente pc trasparente SG/AF
Occhiali di protezione a maschera GEAR 500 lente pc grigia SG/AF
Occhiali di protezione SECURE FIT600 lente PC incolore e montatura grigia 
Occhiali di protezione SECUREFIT400X lente PC incolore e montatura blu
Occhiali di protezione SECUREFIT400X lent PC grigia e montatura blu
Occhiali di protezione SECUREFIT400X lent PC grigia Indoor Outdoor e montatura blu
Occhiali di protezione SOLUS2000 grigio/rosso lente PC incolore
Occhiali di protezione SOLUS 1000 verde/nero lente PC incolore
Occhiali di protezione SOLUS2000 grig./rosso lente PC grigia
occhiali lenti incolore antigraffio e antiappannanti rigorosamente senza parte metalliche
Occhiali di protezione saldatura NEMESIS lenti verdi IR5
cordino per tutti i modelli di occhiali con stanghette
Occhiali di protezione a maschera ULTRASONIC saldatura lente IR5
Occhiali di protezione "PHEOS" norma 1F EN166 - EN170 mont. nero lime lente incolore
Occhiali di protezione "PHEOS" norma 1F EN166 - EN172 mont. nero  arancio lente grigia
Occhiali di protezione "PHEOS" norma 1F EN166 - EN170 mont.nera gialla lente gialla
Occhiali di protezione "PHEOS S" norma 1F EN166 - EN170 per volti piccoli mont. lime lente incolore
Occhiali di protezione "PHEOS S" norma 1F EN166 - EN172 per volti piccoli mont. arancio lente grigia
Occhiali di protezione "PHEOS" montatura grigia lente specchiata
Occhiali di protezione  I-GUARD 3 in 1 a norma EN166-EN170
Occhiali di protezione Sportstyle lente grigia trattamento antiappannante e antigraffio
Occhiali di protezione Sportstyle lente incolore trattamento antiappannante e antigraffio
Occhiali di protezione PURE FIT incolore a norma EN166 e EN170
Occhiali di protezione SUPER F OTG lente marrone chiaro 65% 2C-1,2 norme EN 166 e EN 170
Occhiali di protezione a maschera CARBONVISION lente incolore norma EN166 - EN170 1 B 3 4
Occhiali di protezione "SUPERFIT" montatura blu lente incolore
Occhiali di protezione "SUPERFIT"montatura blu lente incolore antigraffio
Occhiali di protezione "SUPERFIT" montatura grigia lente incolore
Occhiali di protezione "Meteor" due lenti incolore in policarbonato con ripari laterali 
Occhiali di protezione "I-VO" lente chiara antiappannante norma EN 166 1F montatura bicolore
Occhiali di protezione "I-VO" lente grigia ideale in presenza di luce solare norma EN 166 1F
Occhiali di protezione "Visitor" lente incol. senza duo-flex Norma EN 166 1F
Occhiali di protezione "Visitor" lente incol. con Duo-Flex® Norma EN 166 1F
Occhiali di protezione "Visitor" lente incol. con Duo-Flex® Norma EN 166 1F 
Occhiali di protezione "Skylite" lente grigia
Occhiali di protezione PHEOS CX2  norma EN166 e EN170 1 FT K N lente incolore montatura nero celeste
occh"Skyguard" lente incolore montatura grigio arancio 
Occhiali di protezione a maschera ANTIGAS norma EN166 1B 3459 KN lente incolore montatatura rossa
Occhiali di protezione a maschera Ultravision con lente in acetato incolore antiappannante per rischi chimici
Occhiali di protezione a maschera MEGASONIC con fascia elastica. Campo visivo ottimizzato (+ 20% di campo visivo). Lenti in policarbonato trasparente. Lenti interne antiappannanti, lenti esterne con elevate proprietà antigraffio e resistenti alle sostanze chimiche norma EN 166 e EN 170 (filtro UV)
Occhiali di protezione "SUPER F OTG" saldatura con lente grigia IR3 in policarbonato
Occhiali di protezione "SUPER F OTG" saldatura con lente grigia IR5 in policarbonato
Occhiali di protezione "S F OTG" lente incolore elevata resistenza all’abrasione e prodotti chimici (utiliz. anche come sovraocchiale ultra leggero)



esempio:
Occhiali a mascherina con lente in policarbonato antiappannante e ventilazione indiretta. Profilo aderente, design sottile, raffinato, totalmente non intrusivo, virtualmente invisibile per l'utilizzatore, leggero, antistatico e resistente alle più comuni sostanze chimiche (1B 34).


esempio:
Occhiali a mascherina con lente in policarbonato antiappannante e ventilazione indiretta. Forma aerodinamica, banda elastica in nylon, utilizzabile sopra occhiali con lenti correttive (1B 9).


esempio:
Occhiale di protezione a stanghette con ripari laterali e sopraccigliari, lenti in vetroindurito mm 2 trasparenti. Stanghette regolabili in lunghezza con morbido terminale Duoflex. Possibilità di sostituzione della lente. Idoneo come occhiale di sicurezza con lenti correttive (richiedere informazioni se interessati). Peso g 60.



esempio:
Occhiale protettivo monolente in policarbonato resistente all'abrasione e ai prodotti chimici. La forma avvolgente offre un'ottima protezione laterale. Quattro cuscinetti su ogni stanghetta, regolabile in inclinazione e lunghezza, permettono di calzarlo senza esercitare fastidiosi pressioni. Peso g 37. Montatura bicolore nero/grigia, lente grigia 5-2,5 (norme EN172), ideale per lavori in presenza di luce solare.
* Il modello sotto supera il test per gli impatti ad alta velocità impatto a 198 m/s* Lenti asferiche brevettate per la massima visibilità (180°) e una qualità ottica perfetta* Stanghette pantoscopiche, corte, piatte per l’uso con cuffie ed elmetto protettivi* Canale di ventilazione integrato nelle lenti per ridurre la formazione di condensa.* Frontale con protezione a doppio stampaggio per massimi comfort e protezione dagli impatti.* Perni per ponticello morbidi universali
esempio:
Occhiale protettivo a doppia lente in policarbonato antiappannanti e antigraffio. Eccellente protezione del bulbo oculare, stanghette regolabili in inclinazione e lunghezza con estremità rotanti (2 posizioni) a garanzia di perfetta tenuta in ogni situazione. Ideali sia per l’uso con lenti standard che con lenti correttive. Montatura blu lenti incolore.






SIGNIFICATO DELLA MARCATURA DELLA MONTATURA: ESEMPIO
Identificazione del produttore (prima lettera)
166 N° della norma
XXX Campo/i impiego
3 • Liquidi (gocce o spruzzi)
4 • Particelle grossolane (polveri con particelle di dimensioni <>
5 • Gas e polveri fini (gas, vapori, spruzzi, fumi e polveri con particelle
di dimensioni > 5μm)
8 • Arco elettrico da corto circuito
9 • Metalli fusi e solidi incandescenti (spruzzi di metalli fusi e
penetrazione di solidi incandescenti)
F/B/A Resistenza all’impatto


SIGNIFICATO MARCATURA LENTE
3 Codice N°: indica il tipo di filtro: 2 e 3 = UV / 4 = IR / 5 e 6 = solare
1.2 Livello di protezione: indica la gradazione della lente
Identificazione del produttore (prima lettera)
1/2/3 Classe ottica (1 = uso continuativo; 3 = occasionale)
S/F/B/A Resistenza all’impatto
8 Resistenza all’arco elettrico da corto circuito
9 Antiaderenza dei metalli fusi e resistenza alla penetrazione di
solidi incandescenti
K Resistenza all’abrasione
N Resistenza all’appannamento
T Resistenza agli impatti a temperature estreme (-5° +55°)










venerdì 10 marzo 2023

Lesioni alle Mani - Guanti protettivi Multirischio



Con i guanti protettivi multirischio, i lavoratori sono in mani sicure
Joel DeNardis, Global Marketing Manager, DuPont ™ Kevlar ® Industrials

 

Le lesioni alle mani rimangono un rischio professionale significativo che troppo spesso è dovuto a dispositivi di protezione individuale (DPI) inadeguati. Qui Joel DeNardis, Global Marketing Manager, DuPont ™ Kevlar ® Industrials esamina come i guanti protettivi multi-rischio combinati con il comfort siano fondamentali per proteggere le mani dei lavoratori.   

Molti lavoratori svolgono quotidianamente attività manuali, dalla manipolazione di strumenti all'azionamento di macchinari. Non sorprende che le mani siano una delle parti del corpo più soggette a incidenti. Le lesioni comuni includono tagli, abrasioni, forature e ustioni.

Secondo EUROSTAT, il "contatto con un agente affilato/appuntito o ruvido/grossolano" rappresenta la terza causa più comune di infortuni sul lavoro non mortali nell'UE, che colpisce quasi mezzo milione di lavoratori ogni anno [1 ] . Oltre a ciò, “il contatto con tensione elettrica, temperatura e sostanze pericolose” è un'altra significativa fonte di infortuni, che nel 2019 ha costretto oltre 76mila lavoratori europei ad assentarsi per malattia per almeno quattro giorni [2 ] .

Le lesioni alle mani possono cambiare la vita e portare a procedimenti giudiziari e pesanti multe per i datori di lavoro. Ad esempio, nel dicembre 2021, un produttore britannico di prodotti in mattoni è stato multato di £ 530.000 dopo che un addetto alla manutenzione ha perso la mano mentre lucidava un albero di metallo mentre ruotava in un tornio manuale [3 ] .

 

Due mani, più rischi

Molti luoghi di lavoro presentano molteplici pericoli, tra cui superfici taglienti, parti in movimento, fonti di calore e apparecchiature elettriche. Secondo l'ultima indagine ESENER dell'EU-OSHA, "gli incidenti con macchine o utensili manuali" costituivano un rischio in quasi la metà dei luoghi di lavoro intervistati [4] , mentre quasi il 37% dei datori di lavoro ha indicato il "calore" come uno dei rischi da affrontare [5] . 

Proteggere le mani dei lavoratori da tutte queste minacce è fondamentale, ma selezionare guanti adeguati può essere difficile. In genere, i guanti protettivi sono stati progettati per affrontare i rischi meccanici (tagli, abrasioni, perforazioni) o i rischi termici (calore, fiamma, arco elettrico). Di conseguenza, i lavoratori potrebbero aver bisogno di cambiare i guanti più volte al giorno a seconda dell'attività e dei rischi connessi. Questo approccio comporta diverse sfide.

In primo luogo, togliersi un paio di guanti per indossarne uno nuovo può causare tempi di inattività e compromettere la produttività. Ancora più importante, un lavoratore potrebbe non indossare i guanti in modo coerente o indossare lo stesso paio durante il giorno per risparmiare tempo, il che significa che non sarà adeguatamente protetto. Negli ultimi anni, gli standard del settore sono stati aggiornati per affrontare queste sfide e semplificare la selezione di un'adeguata protezione per le mani in base al rischio.

 


All'altezza degli ultimi standard del settore

Tutti i guanti protettivi venduti in Europa, Nord America e altre regioni devono soddisfare gli standard del settore che stabiliscono i requisiti minimi per la protezione delle mani. La comprensione di questi standard è fondamentale per fornire livelli adeguati di protezione delle mani senza danneggiare il comfort e la destrezza. Ad esempio, un'elevata resistenza al taglio, che in genere comportava guanti più spessi, può essere eccessiva per un'attività a rischio relativamente basso che richiede un'elevata destrezza. Al contrario, un livello di protezione termica o di taglio insufficiente può mettere a rischio i lavoratori.

La principale norma europea per la protezione meccanica è la EN 388:2016+A1:2018 , che stabilisce i requisiti per i guanti protettivi contro abrasione, taglio, lacerazione, perforazione e impatto. Lo standard equivalente in Nord America è ANSI/ISEA 105-2016 che copre anche la resistenza alla fiamma, la resistenza al calore, la protezione chimica e la riduzione delle vibrazioni. Entrambi gli standard impongono che i guanti debbano mostrare, nella loro marcatura, il livello di protezione dal taglio e le prestazioni di resistenza all'abrasione, allo strappo, alla perforazione e all'impatto.

Un altro standard europeo essenziale è la EN 407:2020 recentemente aggiornata . Questa norma specifica i requisiti di base per i guanti protettivi contro i rischi termici. Secondo questo standard, la marcatura deve indicare il livello di protezione contro i rischi termici, tra cui infiammabilità, calore da contatto, calore convettivo, calore radiante o piccoli e grandi schizzi di metallo fuso.

Alcuni lavoratori possono anche essere esposti a vari rischi elettrici, tra cui archi elettrici e scosse elettriche. Lo standard europeo principale nell'area è EN 60903:2003 (Guanti da lavoro sotto tensione di materiale isolante). L'equivalente americano è ASTM D120-22 (specifiche standard per guanti isolanti in gomma). Entrambi considerano i rischi di scosse elettriche, mentre dovresti anche fare riferimento a NFPA 70E (Standard per la sicurezza elettrica sul posto di lavoro) per i rischi di arco elettrico per le mani. Questo standard è stato recentemente aggiornato per aumentare la consapevolezza dei rischi di arco elettrico per le mani. 

Comfort e sicurezza vanno di pari passo

Garantire adeguati livelli di protezione delle mani secondo gli standard più recenti è essenziale per trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e comfort. Un recente studio di DuPont suggerisce che il comfort e la destrezza sono i principali fattori di selezione dei guanti per i professionisti della sicurezza in tutta Europa [6] . Secondo la ricerca, 6 responsabili HSE intervistati su 10 hanno citato comfort o flessibilità/destrezza come attributi più importanti per i guanti protettivi. Anche quando si esaminano fattori più specifici, il comfort e il benessere dei lavoratori sembrano essere al primo posto. Il 65% degli intervistati ha indicato la gestione dell'umidità come un fattore importante nella scelta dei guanti.

I guanti scomodi non solo possono influire sul benessere e sulla produttività di un lavoratore, ma possono anche causare lesioni. I lavoratori possono essere meno inclini a indossare i guanti in modo coerente o addirittura a rimuovere la protezione delle mani per eseguire attività specifiche che richiedono un'elevata precisione. Secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, sette infortuni alle mani su dieci sono dovuti a lavoratori che non indossano guanti protettivi [7] .

La fatica del lavoratore è un'altra considerazione importante. Guanti scomodi possono esacerbare l'affaticamento, soprattutto se indossati per periodi prolungati. La fatica può danneggiare la produttività e, soprattutto, aumentare il rischio di infortuni. Secondo l'Health and Safety Executive, gli incidenti sul lavoro dovuti alla fatica costano al Regno Unito fino a 240 milioni di sterline all'anno [8] .  

Efficace protezione multirischio con comfort e destrezza ottimali

Innovatori di materiali come DuPont stanno ora sviluppando nuove soluzioni DPI che integrano materiali diversi per ottenere una protezione multi-rischio. Ad esempio, i nuovi filati ingegnerizzati DuPont ™ Kevlar ® brevettati combinano materiale soft-spun resistente al taglio e al calore, filati inorganici ad alta resistenza e filati elasticizzati elasticizzati. In questo modo, un'unica soluzione di guanto può ottenere una protezione ottimale contro i rischi di taglio, calore, fiamma e arco elettrico senza compromettere il comfort e la destrezza.

I filati ingegnerizzati in Kevlar ® possono aiutare a massimizzare i livelli di protezione senza aumentare significativamente il peso e lo spessore. Questi materiali aiutano anche a fornire una migliore traspirabilità e gestione dell'umidità, consentendo un maggiore comfort e destrezza dei lavoratori in molti settori, dall'automotive alla produzione e ai servizi pubblici.

L'iconica fibra DuPont ™ Kevlar ® , inventata per la prima volta nel 1965, è nota per la sua leggerezza, durata e straordinaria resistenza. Nel corso degli anni, questo materiale ad alta resistenza è stato utilizzato in molte applicazioni, dai pneumatici per biciclette e veicoli alle vele da corsa e ai giubbotti antiproiettile. Il suo rapporto resistenza/peso unico ed elevato lo rende un candidato ideale per i guanti protettivi multirischio.

La protezione delle mani che combina prestazioni e comfort ottimali e multi-rischio può aiutare a ridurre al minimo il rischio che i lavoratori non indossino i guanti quando necessario. Riducendo l'affaticamento e migliorando la destrezza senza compromettere la sicurezza, i lavoratori possono svolgere le loro attività in modo più produttivo rimanendo al sicuro. Le più recenti soluzioni di guanti multirischio possono anche aiutare le aziende a ridurre i costi di DPI e di inventario riducendo il numero di modelli di guanti generalmente necessari per svolgere diverse attività. 

È probabile che le lesioni alle mani rimarranno un rischio comune sul posto di lavoro negli anni a venire. I guanti protettivi sono l'ultima linea di difesa contro questo rischio. Grazie agli ultimi progressi nei materiali DPI, i responsabili HSE possono ora salvaguardare le mani dei lavoratori in modo più efficace, migliorando al contempo il comfort e la destrezza. 

[1] https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Accidents_at_work_-_statistics_on_causes_and_circumstances#Cause_of_accident
[2] https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/HSW_PH3_08__custom_3638537/default/table?lang=it
[3] https://press.hse.gov.uk/2021/12/13/company-prosecuted-after-worker-lose-hand-in-lathe/
[4] https://visualisation.osha.europa.eu/esener/en/survey/detailpage-european-bar-chart/2019/osh-management/en_1/E3Q200_7/activity-sector/14/11
[5] https://visualisation.osha.europa.eu/esener/en/survey/detailpage-european-bar-chart/2019/osh-management/en_1/E3Q200_6/activity-sector/14/11
[6] Sulla base di un'indagine qualitativa condotta da DuPont su 139 professionisti della sicurezza e 83 distributori nel settore automobilistico, della fabbricazione di vetro/metallo e della produzione in Germania, Regno Unito, Francia, Scandinavia, Spagna e Portogallo.
[7] https://www.lhsfna.org/understanding-the-causes-of-occupational-hand-injuries/
[8] https://www.hse.gov.uk/humanfactors/topics/fatigue.html




lunedì 6 marzo 2023

Articoli Sanificanti, Igienizzanti e Detergenti



Prodotti per l'igiene - Articoli sanificanti, igienizzanti e detergenti

Definizione di DISINFETTANTI: prodotti che, nelle loro indicazioni d’uso, esercitano una disinfezione e sono classificati in relazione all’atto legislativo di riferimento nelle seguenti categorie: Specialità Medicinali - d.lgs. n. 219 del 24/4/2006, Dispositivi Medici - Regolamento UE 2017/745, Biocidi - Regolamento (UE) 528/2012” 

Il Decreto Legge 81/2008 recepisce nell’ordinamento nazionale le Direttive UE in materia di igiene e sicurezza in ambiente di lavoro ed in particolare quella inerente la prevenzione da agenti biologici (Direttiva 2000/54 CE) anche in “relazione alla classificazione degli agenti biologici in grado di causare un danno alla salute, ovvero quelli definiti patogeni in gruppi da 2 a 4”.

E in relazione ai vari possibili patogeni “devono essere rigorosamente attuate tutte le possibili misure di sicurezza, commisurate alle specifiche attività e vie di trasmissione dell’agente patogeno, considerando attentamente modalità e tipologia di tutte le procedure operative. Tra le misure di sicurezza da attuare in via prioritaria in quanto di tipo collettivo si colloca l’attività di disinfezione da attuarsi mediante impiego manuale di composti chimici e/o formulazioni di varia tipologia, nonché mediante uso di apparecchiature, dispositivi, impianti a tal fine realizzati”. 

Ogni attività di servizio di pulizia e disinfezione delle superfici di varia tipologia, in relazione alle attuali conoscenze tecnico-scientifiche di settore ed alla legislazione vigente nella UE, svolge un ruolo significativo per contrastare e ridurre in modo determinante le infezioni. 

Le attività di pulizia e disinfezione devono essere costantemente monitorate e non possono essere lasciate alla verifica in autocontrollo del soggetto aggiudicatario di tali servizi.

Fondamentale, da parte della struttura appaltante, un coinvolgimento attivo e continuativo per la segnalazione di situazioni che modificano il rischio di esposizione ad agenti infettivi. [Atto della Camera (ordine del giorno 9/03431-AR/04) Seduta n. 643 del 22 febbraio 2022].





DETERGENTE IGIENIZZANTE 750 ml. CRAH 2822

• A base di cloro attivo, perfetto per rimuovere germi, batteri e virus (Covid-19) da tutte le superfici lavabili.
• Spruzzare, lasciare agire dai 3 ai 5 minuti e risciacquare.
• Efficace, poco schiumogeno, incolore e profumato, conforme alle normative HACCP.
• Secondo la normativa del Ministero della Salute, diluire 1 parte di prodotto e 4 parti di acqua.

DETERGENTE IGIENIZZANTE 4 LITRI CRAH 2833

• A base di cloro attivo, perfetto per rimuovere germi, batteri e virus (Covid-19) da tutte le superfici lavabili.
• Spruzzare, lasciare agire dai 3 ai 5 minuti e risciacquare.
• Efficace, poco schiumogeno, incolore e profumato, conforme alle normative HACCP.
• Secondo la normativa del Ministero della Salute, diluire 1 parte di prodotto e 4 parti di acqua.





DETERGENTE DISINFETTANTE – TANICA DA LT. 5 CRAP 3088

Detergente, disinfettante da diluire con acqua
Miscela di tensioattivi, inodore, incolore. 
Rimuove germi, batteri e virus da tutte le superfici lavabili di ristoranti, bar, uffici, ospedali, treni, autobus ecc. 
Ideale nel protocollo H.A.C.C.P.
Raccomandato l’utilizzo a corredo di tappeti igienizzanti per la disinfezione delle suole.

DETERGENTE DISINFETTANTE SANITIZZANTE – TANICA DA LT. 5 CRAP3133

• Detergente sanitizzante potente da diluire con acqua.
• A base di sali d’ammonio quaternario 
• Rimuove germi, batteri e virus (incluso Covid-19) da tutte le superfici lavabili di ristoranti, bar, uffici, ospedali, treni, autobus ecc.
• Ideale nel protocollo H.A.C.C.P.
• Profumato al pino
I sali di ammonio quaternario o i sali quaternari di ammonio trovano applicazione in diversi contesti. Hanno un forte potere biocida che deriva, ad esempio, dalla loro capacità di denaturare le proteine, inibire le reazioni metaboliche dei batteri.




DISINFETTANTE efficace in 1 minuto CRAW 011
Norme EN14476 + EN1276 + EN13697 + EN1650

Barattolo da 1 kg di disinfettante virucida, battericida e fungicida.
Presidio Medico Chirurgico (PMC) di alto livello n.16765 del Min. Salute (virucida, battericida, fungicida) per superfici, ambienti, oggetti, indumenti. Testato in laboratorio su oltre 500 ceppi tra virus (incluso COVID-19; efficace in 1 minuto), batteri, funghi in laboratori indipendenti. Diluire in acqua 1% (10 g/l), per qualsiasi applicazione: tramite flaconi o pompe, con straccio, a immersione, nebulizzato negli ambienti. Secondo GHS, la soluzione 1% non è pericolosa, nociva, sensibilizzante. Non emana vapori tossici o odori sgradevoli. Nessun simbolo di rischio. In conformità con i test OECD ed UE, classificato come facilmente biodegradabile, non R53 e non persistente nell’ambiente.




Pastiglie - Compresse - Tabs
200 pastiglie sanificanti effervescenti a lunga conservazione PAS 2900

Sciolte in acqua producono velocemente una soluzione a base di cloro attivo efficace contro virus, batteri e funghi. Basta aggiungere all'acqua una o più pastiglie a seconda delle necessità.
Aree di applicazione: efficace nella sanificazione di tutti gli ambienti dove è necessaria la massima igiene come scuole, ospedali e case di cura, ambulanze, mezzi pubblici, ambienti alimentari e tutti i luoghi a forte afflusso di pubblico.

Una pastiglia da 3,3 g disciolta in un litro d'acqua produce dopo 5 minuti una soluzione di cloro pari a 1000 ppm [parti per milione]. Per produrre la soluzione sanificante è sufficiente aggiungere ad acqua una o più pastiglie attenendosi ai dosaggi indicati di seguito.








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