Il freddo aumenta l’incidenza di eventi infortunistici.
Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro diventa indispensabile.
Gli ambienti termici severi possono compromettere gravemente la salute dei lavoratori sottoponendoli a stress termico. In particolare negli ambienti severi freddi è richiesto un notevole intervento del sistema di termoregolazione dell’organismo attraverso meccanismi di vasocostrizione e brivido, per limitare la diminuzione della temperatura delle varie parti del corpo e del nucleo corporeo, dato che sono caratterizzati da bassi valori di temperatura operativa To (temperatura di un ambiente virtuale uniforme e con pareti nere nel quale un generico soggetto scambi, mediante convezione e irraggiamento, la stessa potenza termica scambiata nell’ambiente disuniforme reale attraverso gli stessi meccanismi).
Il freddo, interferendo con altri fattori nel posto di lavoro, modifica e/o aggrava alcuni rischi riconducibili alla sicurezza e prevenzione di patologie sul luogo di lavoro, ed inoltre può produrre effetti negativi circa la qualità delle prestazioni lavorative, inficiando il rendimento stesso dei lavoratori. Per molti autori la soglia di attenzione deve essere posta già per temperature inferiori a 5°C.
Il rischio da esposizione al freddo può costituire pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Esiste una correlazione tra l’esposizione al freddo e l’insorgenza e/o l’aggravamento di alcune patologie (ad esempio le patologie rinosinusitiche).
 
 		 	  
Il freddo, interferendo con altri fattori nel posto di lavoro, modifica e/o aggrava alcuni rischi riconducibili alla sicurezza e prevenzione di patologie sul luogo di lavoro, ed inoltre può produrre effetti negativi circa la qualità delle prestazioni lavorative, inficiando il rendimento stesso dei lavoratori. Per molti autori la soglia di attenzione deve essere posta già per temperature inferiori a 5°C.
Il rischio da esposizione al freddo può costituire pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Esiste una correlazione tra l’esposizione al freddo e l’insorgenza e/o l’aggravamento di alcune patologie (ad esempio le patologie rinosinusitiche).
Ambienti di lavoro severi freddi (nel documento sono riportate ulteriori dettagli su questa tipologia di ambienti) sono ad esempio le celle frigorifere utilizzate nell’industria della carne, i depositi frigoriferi nell’industria e nella catena di trasporto da parte dell’industria fino ai negozi (ambienti severi freddi indoor). Ci sono poi gli ambienti all’aperto in cui si effettuano, ad esempio, “i lavori edili o stradali, di manutenzione delle linee elettriche, linee del gas, sistemi di telecomunicazione, l’agricoltura e i lavori forestali, l’industria della pesca”.
Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 342 - PROTEZIONE CONTRO IL FREDDO
EN 342 è la norma armonizzata europea che specifica i requisiti ed i metodi di prova per le prestazioni degli indumenti e dell'abbigliamento per basse temperature, freddo a temperature inferiori a –5°C. 
Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 343 - PROTEZIONE IMPERMEABILE
EN 343 è lo standard europeo armonizzato per gli indumenti indossati in condizioni climatiche avverse. Esso specifica le caratteristiche di indumenti di
protezione contro l’effetto di maltempo, vento e freddo sopra i -5°C La norma prevede due parametri:
Y = Proprietà Traspiranti (3 livelli)
X = Impermeabilità (3 livelli)
Le norme EN 342 e EN 14058 specificano i requisiti funzionali degli indumenti che offrono protezione dal freddo.
Temperature superiori a -5 ° C per la norma EN 14058 
Temperature inferiori a -5 ° C per la norma EN 342
tuttavia molte schede riportano anche per alcuni capi EN 342 resistenza a temperature fino a - 36° C
In questi ambienti di lavoro severi freddi “dopo la valutazione e gestione di adeguato schema di lavoro (es: tempo massimo di permanenza continuativa nell’ambiente) e l’adozione di una serie di misure che permettono di contenere al minimo i disagi legati a questo particolare ambiente di lavoro”, il principale metodo di controllo del microclima è l’abbigliamento, costituito da “tute composte da due pezzi o tute intere”.
E l’abbigliamento protettivo ritorna alla distinzione in due categorie:
- DPI per la protezione dal freddo (Norma UNI 342) ora EN 342
- DPI per la protezione da intemperie (Norma UNI 343) ora EN 343 
Riguardo ai DPI per la protezione dal freddo, si indica che per proteggersi contro temperature inferiori ai –5 °C, “tipiche delle celle frigorifere ma anche dei lavori all’aperto effettuati nel periodo invernale, si utilizza l’abbigliamento di protezione in tessuto imbottito o a più strati di materiale sintetico o naturale”.
Chiaramente la capacità di proteggere dal freddo dipende dal valore dell’isolamento termico, dal valore di permeabilità all’aria - il livello d’impermeabilità dell’indumento - e alla resistenza alla penetrazione dell’acqua.
Le patologie freddo correlate potrebbero in futuro essere riconosciute come malattie professionali. Infatti gli scopi principali della medicina del lavoro sono:
1° riconoscere patologie che potrebbero essere poste in relazione causale con l’attività svolta;
2° evidenziare patologie e/o condizioni precliniche che potrebbero essere aggravate dal lavoro;
3° evidenziare patologie che potrebbero essere confuse con tecnopatie.
Il raffreddamento può costituire un pericolo per la salute e un maggior rischio di incidenti (ad es. diminuzione delle capacità motorie, limitata concentrazione, etc.).
Basse temperature atmosferiche colpiscono soprattutto la testa, il viso, le mani e i piedi.
Lavorando in ambienti freddi sono soprattutto le mani che, a causa di una diminuzione dell’irrorazione sanguigna, subiscono una diminuzione di mobilità, sensibilità e destrezza. Allo stesso modo, una sensibile perdita di calore e la sensazione di freddo si percepiscono soprattutto nella zona dei piedi.
Inoltre, un notevole abbassamento della temperatura può provocare congelamenti locali mentre una lunga, duratura permanenza al freddo estremo può cagionare ipotermia fatale.
GUANTI protettivi Ideali per utilizzo in ambienti freddi
Norma e Standard Europeo EN 511
Progettati per soddisfare i severi requisiti dello standard europeo EN 511, i nostri guanti per la protezione dal freddo offrono il massimo calore e la massima protezione contro il freddo conduttivo fino a -50 gradi Celsius. Grazie all’isolamento avanzato e ai materiali resistenti, questi guanti sono la scelta perfetta per chi lavora in ambienti estremamente freddi.
Tieni le tue mani al caldo: GUANTI antifreddo termici
GA751
Guanto antifreddo impermeabile per celle frigio in pelle fiore Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 3544X
EN 511: 2006 33X
GA146
Guanto antifreddo in nitrile immersione a 3/4 e doppia fodera
EN 388: 2016+A1: 2018 4242X
EN 511: 2006 X2X
EN 407: 2020 X2XXXX
GAP02
Guanto antifreddo in nitrile repellente ai liquidi, acqua e olii pesanti
EN 388: 2016+A1: 2018 4242X
EN 511: 2006 X2X
GAP01
Guanto antifreddo con doppio rivestimento in lattice
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 2132X
EN 511:2006 PUNTURA Livello X2X
GA145
Guanto antifreddo in lattice crespato Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 2131X
EN 511: 2006 X2X
GA140
Guanto antifreddo in lattice crespato Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 1141X
EN 511: 2006 FORATURA Livello X1X
GA185
Guanto antifreddo in lattice con doppia immersione max repellenza ai liquidi
EN 388 : 2016+A1: 2018 1131X
EN 511: 2006 X1X
GA115
Guanto o sottoguanto antifreddo ambidestro maglia termica 13 gr. Cold 
GA280
Guanto antifreddo in pelle sintetica foderato in pile
EN 388 : 2016+A1: 2018 2211X
EN 511: 2006 22X
GA783
Guanto antifreddo antifiamma e resistente all'Arco Elettrico Livello 3
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 3X44F
EN 511:2006 PUNTURA Livello X2X
EN 407: 2020 FORATURA Livello 42X3XX
GA729
Guanto antifreddo antiurto resistenti al taglio Impact con palmo rinforzato in schiuma di nitrile
EN 388: 2016+A1: 2018 4X42CP
EN 511: 2006 X2X
GA646
Guanto antifreddo antitaglio invernale in nitrile Viz-Tex Cut D13
EN 388: 2016+A1: 2018 4X43D
EN 511: 2006 X2X
EN 407: 2020 X2XXXX
GA402
Guanto Grip PVC sabbiato a doppia immersione
EN 388 : 2016+A1: 2018 FORATURA Livello 4121X
EN 511:2006 PUNTURA Livello X3X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX
GA148
Guanto Grip in nitrile puntinato calibro 13 
EN 388 : 2016+A1: 2018 FORATURA Livello 4X21A
EN 511:2006 PUNTURA Livello X3X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX 
GA753
Guanto meccanico impermeabile Cold Poliestere, Elastan, Cotone
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 2221X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX





