lunedì 15 settembre 2025

SCALE Criteri di Scelta


Immaginate di restare immobilizzati in seguito ad un incidente.
Quante ore perse solo per non esservi concessi il tempo necessario per svolgere adeguatamente il lavoro.
Verificate le scale prima dell’uso.
Non utilizzate scale difettose.
Salite o scendete le scale tenendovi con ambedue le mani.
Calzate scarpe comode e adatte all’attività che state svolgendo.




Per le scale semplici bisogna osservare quanto segue:
tenete conto del giusto angolo di inclinazione (prova del gomito).
fissate in modo sicuro le estremità dei due montanti.

Le scale doppie si rovesciano lateralmente con molta facilità e pertanto non vanno mai appoggiate ai muri.
In caso di sollecitazioni orizzontali (ad es. quando si lavora con il trapano) è meglio utilizzare una scala semplice o un treppiedi.
Se siete impegnati in lavori lunghi e pesanti è bene non utilizzare nessuna scala, bensì un ponteggio mobile.
Non salite mai sugli ultimi tre pioli in alto.


La scelta di una scala portatile deve essere fatta dopo aver considerato che:

scala doppia
“non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo,
non deve superare l’altezza di 5 m”.

scala in appoggio
“è idonea come sistema di accesso ad altro luogo,
usata per l’accesso dovrà essere tale da sporgere a sufficienza (ad esempio, per almeno 1 metro) oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura,
non deve superare l’altezza di 15 m”.

scala trasformabile
“nelle sue possibili configurazioni deve essere usata con una altezza massima di 5 metri per la configurazione doppia e con una altezza massima di 15 metri per la configurazione in appoggio,
in configurazione di scala doppia non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo,
in configurazione di scala in appoggio è idonea come sistema di accesso ad altro luogo,
in configurazione di scala in appoggio, usata per l’accesso, dovrà essere tale da sporgere a sufficienza (ad esempio, per almeno 1 metro) oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura”.
 
Le scale in vetroresina non conduttrici di elettricità, aumentano la sicurezza per coloro che operano nel settore degli impianti elettrici in genere.
L’uso di scale isolanti in prossimità di impianti elettrici, e in conformità a quanto indicato sul libretto avvertenze d’uso fornito (valutazione dei rischi), soddisfa i criteri di sicurezza deducibili dal D. Lgs. 81.
L’inossidabilità e la totale resistenza agli agenti atmosferici, oltre che all’erosione chimica, permettono infine l’utilizzo in presenza di molti prodotti e agenti chimici.


Scala componibile in 3 tronchi da 9 gradini ciascuno. Isolamento elettrico 20.000 Volt/cm2, componibile versatile utilizzabile chiusa (Figura A), aperta (Figura B) e a sfilo (Figura C). Gradini in alluminio antisdrucciolo progettati e montati secondo EN131. La scala è dotata di un dispositivo antiribaltamento laterale, di un gancio antisfilo accidentale e di un dispositivo antiapertura - antichiusura. Idale per lavori di manutenzione elettrica.

Scala a castello in alluminio con piano di calpestio e vaschetta portaoggetti in ABS. Dotata di due ruote nella parte posteriore per facilitare gli spostamenti; gradini profondi mm 200 con sagomatura antisdrucciolevole posizionati a 25 cm di distanza. Assemblaggio a mezzo giunti in fusione di alluminio. A richiesta fornibile scala a castello pieghevole e coppia maniglie di spostamento.





Scala portatile da Magazzino - Scala a palchetto in alluminio pieghevole con un ingombro ridotto per il trasporto e lo stoccaggio. Maneggevole nell'utilizzo e allo spostamento, grazie alle ruote pivottanti. Ampia piattaforma (misure mm 750x600) in lamiera mandorlata antiscivolo, completa di fermapiedi
Inclinazione: 60° - 4 Ruote pivottanti
Gradini piani con superficie antiscivolo da mm 130
Vaschetta portaoggetti in alluminio
Allargatore telescopico regolabile
Completa di corrimani ergonomici

Nell´utilizzo delle scale questi sono i pericoli più frequenti:

Pericolo di shock elettrico
Nell´uso ricordare che le scale in alluminio non sono isolate elettricamente.
La distanza di sicurezza dalle linee elettriche è di metri 5

Pericolo di ribaltamento
- l´utilizzatore non deve esporgersi lateralmente dalla scala
- L´utilizzatore deve salire con il corpo in posizione centrale rispetto ai gradini.
- Stando sulla scala non devono essere esercitati sforzi di trazione, ne di compressione, ne spostamenti laterali.
- La scala deve appoggiare con le estremità inferiori antiscivolo su superfici piane e solide (livellare eventualmente con tavole di adeguate dimensioni)
- Non appoggiare superiormente e/o inferiormente la scala su superfici cedevoli o fragili.
- Le estremità superiori della scala devono appoggiare entrambi in modo da trasmettere un carico equilibrato sulla parete.
- Quando la scala è utilizzata a libro, accertarsi che sia completamente aperta, e che appoggi a terra su tutti e 4 i piedi.
- Sulle scale senza parapetto, non salire oltre il quart´ultimo gradino
- nelle scale traformabili a tre elementi, in posizione aperta, il terzo elemento a sbalzo funge solo da parapetto.

Pericolo durante lo spostamento
- Nessun operatore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento
- trasportare da soli solo scale corte (< 2.5m) mantenendole in posizione orizzontale
- Le scale lunghe si trasportano orizzontalmente con l´aiuto di una seconda persona e dopo averle smontate e ripiegate.

Pericolo di cesoiamento
- Non mettere le mani nei battenti quando si chiude la scala
- non mettere le mani o le braccia tra i gradini in fase di allungamento o di accorciamento della scala a fune

Pericolo di scivolamento
- quando si sale su di una scala, l´utilizzatore deve essere provvisto di scarpe in buone condizioni, ben allacciate e ovviamente
vanno bandite calzature non idonee quali zoccoli, calosce etc
- Non salire sulla scala con scarpe infangate o sporche di grasso o di olio

Pericolo di caduta
- Non posizionare la scala davanti a porte non chiuse a chiave o a pareti mobili non bloccate.
- Non deve essere aumentata la lunghezza della scala applicando prolunghe estranee come, ad esempio, legando due o più scale assieme.
- Non utilizzare come appoggio altre scale.
- Non utilizzare le scale in appoggio con inclinazioni eccessive (troppo in piedi o troppo sdraiate)
ma con una inclinazione di 65/70 gradi tra la scala ed il piano di appoggio.
- Le scale in appoggio devono sporgere almeno di mt.1,00 oltre il piano di arrivo superiore
- Non utilizzare la scala per compiti per i quali non è stata progettata e costruita (es in posizione orizzontale come passerella!)
- La scala deve essere utilizzata tassativamente da un operatore alla volta.
- Sulla scala non devono essere applicati apparecchi di sollevamento.

Controllare sempre
- Ispezionare periodicamente la scala e controllare l´eventuale presenza di ammaccature od incisioni dei montanti e dei gradini.
- Controllare l´eventuale presenza di flessioni permanenti dei montanti e dei gradini.
- Verificare le connessioni gradino-montante (non devono esserci giochi) e tutti i collegamenti con viti, rivetti,
perni, ganci, e funi nelle scale ad alzamento con corda.
- Le estremità antiscivolo dei montanti devono essere integri, senza rotture o ammanchi di materiale.


Informazioni tratte parzialmente da SUVA.CH

Riportiamo a titolo esemplificativo, alcune sentenze correlate a incidenti e infortuni con l'uso di scale portatili:

Sentenza n. 18414 del 27 aprile 2018 relativa al ribaltamento di una scala durante lavori di pulizia;
Sentenza n. 15190 del 5 aprile 2018 relativa alla caduta dalla scala portatile di un operaio magazziniere;
Sentenza n. 1871 del 17 gennaio 2018 relativa all’utilizzo di una scala non conforme ai requisiti di sicurezza;
Sentenza n. 40679 del 13 settembre 2018 sulle responsabilità per la caduta da una scala a pioli.

1° Fissate l’estremità superiore della scala contro il pericolo di rovesciamenti. Essa deve sporgere di almeno un metro oltre il piano di accesso superiore.
2° Non salite mai sugli ultimi tre pioli in alto.
3° si dovrà salire sulla scala fino a un’altezza tale da consentire al lavoratore di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura;
4° non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro;
5° non si dovrà salire/scendere su/dalla scala portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
6° una scala a pioli permette un breve posizionamento in altezza della persona;
7° una scala a gradini permette un breve posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto a quella a pioli”.







venerdì 12 settembre 2025

Celle Frigorifere: DPI ed abbigliamento per operatori




Il freddo aumenta l’incidenza di eventi infortunistici.
Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro diventa indispensabile.

Gli ambienti termici severi possono compromettere gravemente la salute dei lavoratori sottoponendoli a stress termico. In particolare negli ambienti severi freddi è richiesto un notevole intervento del sistema di termoregolazione dell’organismo attraverso meccanismi di vasocostrizione e brivido, per limitare la diminuzione della temperatura delle varie parti del corpo e del nucleo corporeo, dato che sono caratterizzati da bassi valori di temperatura operativa To (temperatura di un ambiente virtuale uniforme e con pareti nere nel quale un generico soggetto scambi, mediante convezione e irraggiamento, la stessa potenza termica scambiata nell’ambiente disuniforme reale attraverso gli stessi meccanismi).

Il freddo, interferendo con altri fattori nel posto di lavoro, modifica e/o aggrava alcuni rischi riconducibili alla sicurezza e prevenzione di patologie sul luogo di lavoro, ed inoltre può produrre effetti negativi circa la qualità delle prestazioni lavorative, inficiando il rendimento stesso dei lavoratori. Per molti autori la soglia di attenzione deve essere posta già per temperature inferiori a 5°C.
Il rischio da esposizione al freddo può costituire pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Esiste una correlazione tra l’esposizione al freddo e l’insorgenza e/o l’aggravamento di alcune patologie (ad esempio le patologie rinosinusitiche).

Ambienti di lavoro severi freddi (nel documento sono riportate ulteriori dettagli su questa tipologia di ambienti) sono ad esempio le celle frigorifere utilizzate nell’industria della carne, i depositi frigoriferi nell’industria e nella catena di trasporto da parte dell’industria fino ai negozi (ambienti severi freddi indoor). Ci sono poi gli ambienti all’aperto in cui si effettuano, ad esempio, “i lavori edili o stradali, di manutenzione delle linee elettriche, linee del gas, sistemi di telecomunicazione, l’agricoltura e i lavori forestali, l’industria della pesca”.


Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 342 - PROTEZIONE CONTRO IL FREDDO
EN 342 è la norma armonizzata europea che specifica i requisiti ed i metodi di prova per le prestazioni degli indumenti e dell'abbigliamento per basse temperature, freddo a temperature inferiori a –5°C. 


Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 343 - PROTEZIONE IMPERMEABILE
EN 343 è lo standard europeo armonizzato per gli indumenti indossati in condizioni climatiche avverse. Esso specifica le caratteristiche di indumenti di
protezione contro l’effetto di maltempo, vento e freddo sopra i -5°C La norma prevede due parametri:
Y = Proprietà Traspiranti (3 livelli)
X = Impermeabilità (3 livelli)

Le norme EN 342 e EN 14058 specificano i requisiti funzionali degli indumenti che offrono protezione dal freddo.
Temperature superiori a -5 ° C per la norma EN 14058 
Temperature inferiori a -5 ° C per la norma EN 342
tuttavia molte schede riportano anche per alcuni capi EN 342 resistenza a temperature fino a - 36° C
 

In questi ambienti di lavoro severi freddi “dopo la valutazione e gestione di adeguato schema di lavoro (es: tempo massimo di permanenza continuativa nell’ambiente) e l’adozione di una serie di misure che permettono di contenere al minimo i disagi legati a questo particolare ambiente di lavoro”, il principale metodo di controllo del microclima è l’abbigliamento, costituito da “tute composte da due pezzi o tute intere”.

E l’abbigliamento protettivo ritorna alla distinzione in due categorie:
- DPI per la protezione dal freddo (Norma UNI 342) ora EN 342
- DPI per la protezione da intemperie (Norma UNI 343) ora EN 343 

Riguardo ai DPI per la protezione dal freddo, si indica che per proteggersi contro temperature inferiori ai –5 °C, “tipiche delle celle frigorifere ma anche dei lavori all’aperto effettuati nel periodo invernale, si utilizza l’abbigliamento di protezione in tessuto imbottito o a più strati di materiale sintetico o naturale”.

Chiaramente la capacità di proteggere dal freddo dipende dal valore dell’isolamento termico, dal valore di permeabilità all’aria - il livello d’impermeabilità dell’indumento - e alla resistenza alla penetrazione dell’acqua.

Le patologie freddo correlate potrebbero in futuro essere riconosciute come malattie professionali. Infatti gli scopi principali della medicina del lavoro sono:

1° riconoscere patologie che potrebbero essere poste in relazione causale con l’attività svolta;
2° evidenziare patologie e/o condizioni precliniche che potrebbero essere aggravate dal lavoro;
3° evidenziare patologie che potrebbero essere confuse con tecnopatie.

Il raffreddamento può costituire un pericolo per la salute e un maggior rischio di incidenti (ad es. diminuzione delle capacità motorie, limitata concentrazione, etc.).

Basse temperature atmosferiche colpiscono soprattutto la testa, il viso, le mani e i piedi.

Lavorando in ambienti freddi sono soprattutto le mani che, a causa di una diminuzione dell’irrorazione sanguigna, subiscono una diminuzione di mobilità, sensibilità e destrezza. Allo stesso modo, una sensibile perdita di calore e la sensazione di freddo si percepiscono soprattutto nella zona dei piedi.

Inoltre, un notevole abbassamento della temperatura può provocare congelamenti locali mentre una lunga, duratura permanenza al freddo estremo può cagionare ipotermia fatale.


GUANTI protettivi Ideali per utilizzo in ambienti freddi


Norma e Standard Europeo EN 511
Progettati per soddisfare i severi requisiti dello standard europeo EN 511, i nostri guanti per la protezione dal freddo offrono il massimo calore e la massima protezione contro il freddo conduttivo fino a -50 gradi Celsius. Grazie all’isolamento avanzato e ai materiali resistenti, questi guanti sono la scelta perfetta per chi lavora in ambienti estremamente freddi.

Tieni le tue mani al caldo: GUANTI antifreddo termici
 
GA751
Guanto antifreddo impermeabile per celle frigio in pelle fiore Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 3544X
EN 511: 2006 33X


GA146
Guanto antifreddo in nitrile immersione a 3/4 e doppia fodera
EN 388: 2016+A1: 2018 4242X
EN 511: 2006 X2X
EN 407: 2020 X2XXXX

 
GAP02
Guanto antifreddo in nitrile repellente ai liquidi, acqua e olii pesanti
EN 388: 2016+A1: 2018 4242X
EN 511: 2006 X2X


GAP01
Guanto antifreddo con doppio rivestimento in lattice
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 2132X
EN 511:2006 PUNTURA Livello X2X

 
GA145
Guanto antifreddo in lattice crespato Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 2131X
EN 511: 2006 X2X

 
GA140
Guanto antifreddo in lattice crespato Cold
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 1141X
EN 511: 2006 FORATURA Livello X1X


GA185
Guanto antifreddo in lattice con doppia immersione max repellenza ai liquidi
EN 388 : 2016+A1: 2018 1131X
EN 511: 2006 X1X

 
GA115
Guanto o sottoguanto antifreddo ambidestro maglia termica 13 gr. Cold 
 
GA280
Guanto antifreddo in pelle sintetica foderato in pile
EN 388 : 2016+A1: 2018 2211X
EN 511: 2006 22X

 
GA783
Guanto antifreddo antifiamma e resistente all'Arco Elettrico Livello 3
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 3X44F
EN 511:2006 PUNTURA Livello X2X
EN 407: 2020 FORATURA Livello 42X3XX

 
GA729
Guanto antifreddo antiurto resistenti al taglio Impact con palmo rinforzato in schiuma di nitrile
EN 388: 2016+A1: 2018 4X42CP
EN 511: 2006 X2X


GA646
Guanto antifreddo antitaglio invernale in nitrile Viz-Tex Cut D13
EN 388: 2016+A1: 2018 4X43D
EN 511: 2006 X2X
EN 407: 2020 X2XXXX
 
 
GA402
Guanto Grip PVC sabbiato a doppia immersione
EN 388 : 2016+A1: 2018 FORATURA Livello 4121X
EN 511:2006 PUNTURA Livello X3X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX


 
GA148
Guanto Grip in nitrile puntinato calibro 13 
EN 388 : 2016+A1: 2018 FORATURA Livello 4X21A
EN 511:2006 PUNTURA Livello X3X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX 

GA753
Guanto meccanico impermeabile Cold Poliestere, Elastan, Cotone
EN 388 : 2016+A1: 2018 Foratura Livello 2221X
EN 407: 2020 Foratura Livello X1XXXX









Gamma GILET Alta Visibilità