mercoledì 1 febbraio 2023

Strade pericolose: Limitare la Velocità con i Rallentatori






Rallentatori di Velocità

I rallentatori di velocità sollecitano il veicolo in transito, imprimendogli un'accelerazione verticale tanto più forte quanto più alta è la velocità: tale effetto vuole indurre i conducenti a limitare la stessa velocità, senza peraltro dar luogo a conseguenze negative per la sicurezza, specialmente per i mezzi a due ruote, e senza provocare disagi a chi circola alla velocità consentita.

I rallentatori di velocità rappresentano una valida misura per la protezione delle zone residenziali e di quelli che vengono chiamati "utenti deboli" della strada: pedoni, ciclisti, anziani e bambini. Occorre pertanto garantire, nelle diverse condizioni che si possono presentare, la sicurezza della circolazione e dei veicoli in transito, o meglio assicurare che per i veicoli in transito che superino gli ostacoli alla velocità stabilita, siano evitati non solo i rischi ma anche i disagi.

I rallentatori di velocità sono costituiti da elementi modulari in gomma naturale evidenziati mediante laminati (zebrature gialle e nere) parallele alla direzione di marcia.

I vantaggi di questi dispositivi sono i seguenti:

1) la gomma naturale allunga di molto la vita utile del prodotto;

2) le cuspidi in rilievo sul rallentatore incrementano la sicurezza garantendo un ottimo attrito con le ruote dei veicoli;

3) gli inserti gialli sono in laminato elastoplasfico ad elevata rifrangenza ed antiscivolosità;

4) tutti i moduli sono caratterizzati da un incastro a "coda di rondine" che evita le sollecitazioni sul singolo elemento e permette di distribuire tutti gli sforzi sull'intera serie;

5) ogni modulo è stato progettato per permettere il deflusso delle acque ed è installabile con un fissaggio mediante tasselli ad espansione.


Elemento h cm. 3 larghezza cm. 49 
Elemento h cm. 5 larghezza cm. 50 
Elemento h cm. 7 larghezza cm. 50

Art. 179. - Rallentatori di velocità (art. 42 C.s.).

1. Su tutte le strade, per tutta la larghezza della carreggiata, ovvero per una o più corsie nel senso di marcia interessato, si possono adottare sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalamento orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione.

2. I sistemi di rallentamento ad effetto ottico sono realizzati mediante applicazione in serie di almeno 4 strisce bianche rifrangenti con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente. La prima striscia deve avere una larghezza di 20 cm, le successive con incremento di almeno 10 cm di larghezza (fig. II.473).

3. I sistemi di rallentamento ad effetto acustico sono realizzati mediante irruvidimento della pavimentazione stradale ottenuta con la scarificazione o incisione superficiale della stessa o con l'applicazione di strati sottili di materiale in rilievo in aderenza, eventualmente integrato con dispositivi rifrangenti. Tali dispositivi possono anche determinare effetti vibratori di limitata intensità.

4. Sulle strade dove vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 km/h si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli (fig. II.474) visibili sia di giorno che di notte.

5. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.

6. I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:

a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.

I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 metri a seconda della sezione adottata.

7. Il presegnalamento è costituito dal segnale di cui alla figura II.2 di formato preferibilmente ridotto, posto almeno 20 m prima. Ad esso è abbinato il segnale di cui alla figura II.50 di formato ridotto, con un valore compreso tra 50 e 20, salvo che sulla strada non sia già imposto un limite massimo di velocità di pari entità. Una serie di rallentatori deve essere indicata mediante analoghi segnali e pannello integrativo con la parola "serie" oppure "n. ... rallentatori".

8. I rallentatori di velocità prefabbricati devono essere fortemente ancorati alla pavimentazione, onde evitare spostamenti o distacchi dei singoli elementi o parte di essi, e devono essere facilmente rimovibili. La superficie superiore dei rallentatori sia prefabbricati che strutturali deve essere antisdrucciolevole.

9. I dispositivi rallentatori di velocità prefabbricati devono essere approvati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale. Tutti i tipi di rallentatori sono posti in opera previa ordinanza dell'ente proprietario della strada che ne determina il tipo e la ubicazione.

 




Gamma GILET Alta Visibilità