lunedì 1 febbraio 2016

Vie di esodo e Uscite di sicurezza: Dislocazione e Disposizione Tecnico-Normative


La segnaletica di sicurezza ha un ruolo importante per la sicurezza sui luoghi di lavoro e di vita, infatti un giusto segnale manda un messaggio immediato che dà una pronta e adeguata indicazione sui divieti, sugli obblighi di comportamento, sui pericoli presenti, sull’ubicazione dei mezzi antincendio e di soccorso, sulle vie di fuga. 

Dobbiamo sottolineare che la segnaletica di sicurezza ha la funzione di completare le misure prevenzionali di sicurezza già adottate dall’azienda e che gli strumenti per tale obiettivo sono: cartelli, segnali luminosi, acustici, gestuali e verbali.

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n° 81 al Titolo V stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di salute e sicurezza sul luogo di lavoro in tutti i settori sia nelle attività private che in quelle pubbliche. 

L’impiego della segnaletica di sicurezza ha lo scopo di:

•    Avvisare di un pericolo o di un rischio
•    Vietare comportamenti pericolosi
•    Prescrivere comportamenti necessari per tutelare gli esposti ai rischi
•    Dare indicazioni concernenti le uscite di sicurezza o i mezzi di soccorso

I cartelli vanno sistemati:

• Tenendo conto di eventuali ostacoli;
• Ad un’altezza ed in una posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale;
•A ll’ingresso della zona interessata in caso di rischio generico;
• Nelle immediate vicinanze di un rischio specifico o dell’oggetto che si intende segnalare;
• In un posto bene illuminato e facilmente accessibile e visibile;


Ferme restando le disposizioni del D.Lgs 626/94, in caso di  cattiva illuminazione naturale sarà opportuno utilizzare segnaletica Luminescente realizzata con colori fosforescenti, materiali riflettenti o illuminazione artificiale.


I cartelli di sicurezza si possono così classificare:

•    Segnali di divieto - colore rosso – vietano comportamenti a rischio;
•    Segnali di avvertimento - colore giallo o arancione - danno ulteriori informazioni sulla natura dei pericoli;
•    Segnali di prescrizione - colore azzurro - obbligano ad avere comportamenti determinati;
•    Segnali di salvataggio - colore verde - danno indicazioni per le operazioni di salvataggio, per le uscite di sicurezza e per i mezzi di soccorso;
•    Segnali antincendio - colore rosso - indicano l’ubicazione delle attrezzature antincendio.


Come posizionare i cartelli segnaletici Percorso Uscite di Emergenza
(esempio)

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Altezza minima 2 mt.
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Ad ogni cambio di direzione indicando il percorso.
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Sopra ad ogni uscita di sicurezza.
-
Si consiglia l'istallazione di cartelli lumiscenti e/o lampade di sicurezza dotate di pittogramma relativo.
Come posizionare le lampade Percorso Uscite di Emergenza
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Ad ogni cambio di direzione.
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Ad ogni incrocio.
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In corrispondenza ad ogni uscita di sicurezza.
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Sopra ad ogni posto di pronto soccorso.
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Sopra ad ogni estintore.
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Entro due metri vicino alle scale.


Come posizionare cartelli e lampade di sicurezza
(esempio)


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Altezza minima 2 mt. ogni entrata uscita vano scale
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Posizionare la lampada vicino alle scale entro 2 mt. in modo che 
ogni rampa riceva la luce diretta.
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Posizionare una lampada entro 2 mt. in corrispondenza dei 
cambi di livello.


Segnaletica di sicurezza: Indicazioni di massima
Vediamo alcune semplici indicazioni per una corretta gestione della segnaletica di sicurezza:

- i cartelli di sicurezza devono essere di materiale che resista agli urti, alle intemperie o attacchi dei fattori ambientali; a tale scopo la segnaletica deve essere in ALLUMINIO e non in plastica (poiché la plastica, con la sua carica elettrostatica, attira la polvere e gli UV rendendo presto poco leggibili i cartelli (soprattutto all'esterno);

- le dimensioni e le caratteristiche cromatiche e colorimetriche dei segnali devono essere conformi a quanto prescritto dalle norme UNI 7543 cui fa riferimento il D. Lgs. 81 del 09/04/08 Titolo V.(tali da garantirne una buona visibilità e comprensione);

- i cartelli vanno posizionati tenendo conto di possibili ostacoli visivi, vanno posti ad altezza e ubicazione tali che siano facilmente visibili;

- la segnaletica di sicurezza non deve essere danneggiata dalla presenza di altre informazioni-comunicazioni visive o altra segnaletica, quindi evitare di mettere segnali e informazioni che possano generare confusione.

SEGNALETICA DI SICUREZZA D.LGS. 493 del 14 agosto 1996

VIE E USCITE DI EMERGENZA

Le porte delle uscite di emergenza non devono essere chiuse a chiave e devono aprirsi nel verso dell’esodo.
Le vie e le uscite di emergenza devono avere altezza minima di m. 2
Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle uscite di emergenza saranno adeguate a:

  • dimensione dei luoghi di lavoro
  • loro ubicazione e destinazione d’uso
  • attrezzature installate
  • numero massimo di persone che possono essere presenti
  • Le vie e le uscite di emergenza devono essere evidenziate da apposita segnaletica
  • Le vie e le uscite di emergenza devono rimanere sgombre e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro.

La segnaletica di sicurezza ha lo scopo di indicare alle persone le vie di esodo e le uscite di sicurezza.
Usciamo quindi dall’equivoco che la segnaletica serva anche per illuminare; per questo ci si affida all’illuminazione di emergenza.

Visibilità dei segnali

Allo scopo di rendere più leggibile i segnali di sicurezza la norma UNI EN 1838 impone alcune condizioni illuminotecniche per migliorare la sua uniformità di illuminamento:

La parte verde del segnale deve possedere una luminanza almeno pari a 2 cd/mq
Il rapporto tra la luminanza della parte bianca e quella della parte verde deve essere compresa tra un minimo di 5 e un massimo di 15 (ad esempio con la parte verde a 3 cd/mq, la parte bianca può andare da 15 cd/mq a 45 cd/mq);
Sia nella parte bianca che in quella verde del segnale, il rapporto tra luminanza massima e minima non deve essere superiore a 10, in modo da avere dei colori il più possibile uniformi;
I colori utilizzati devono essere conformi alla norma ISO 3864;
Il valore di luminanza richiesto da un segnale di sicurezza deve essere raggiunto entro 60 s (entro 5 s occorre il 50 % del valore di luminanza richiesto).

Ma affinché un segnale sia visibile la sua caratteristica più importante è la sua dimensione. Di questo si occupa sia la norma UNI EN 1838 che il Dlgs 493/96, fornendo delle indicazioni tra loro discordanti. Le indichiamo entrambe:

Visibilità secondo norma UNI EN 1838: la norma distingue tra i segnali illuminati internamente (retroilluminati) che sono distinguibili a distanze maggiori, e i segnali illuminati esternamente, fornendo la seguente formula per determinare la massima distanza di visibilità “d”:
d = s x p
dove p è l’altezza del pittogramma e s è una costante che vale 100 nel caso di segnali illuminati esternamente e 200 nel caso di segnali illuminati internamente. Ad esempio per un segnale non retroilluminato di altezza 15 cm la massima distanza di visibilità è di 15 m.
Visibilità secondo Dlgs 493/96: il decreto non prende in considerazione segnali retroilluminati e fornisce una formula valida solo fino a distanze di circa 50 m. La formula per determinare la massima distanza di riconoscibilità del cartello “L” è la seguente:
L < √ A x 2000
dove A è la superficie del cartello espressa in metri quadri. Ad esempio per un cartello di altezza 15 cm (come nell’esempio precedente) e lunghezza 60 cm (A = 0,09 mq) si ottiene una distanza di visibilità di 13,4 m. Da questo rapido calcolo si può concludere che, normalmente il Dlgs 493/96 è più restrittivo della norma UNI EN 1838. Il confronto non si può effettuare sui cartelli retroilluminati perché il decreto non li prende in considerazione.

I cartelli vanno posti come detto in tutti quei punti utili a indicare e segnalare le vie di esodo e le uscite di sicurezza, ma non solo. Infatti la segnaletica di sicurezza deve anche indicare la posizione delle attrezzature di pronto soccorso e antincendio (estintore, manichette, pulsanti di allarme, etc.) oltre che i punti di chiamata telefonica sia per pronto soccorso che per interventi antincendio.

Anche per la segnaletica c’è l’obbligo dell’installazione ad una altezza superiore ai 2 metri.




 

Questi sistemi o linee di segnaletica permettono la collocazione della segnaletica di sicurezza, dʼobbligo ovunque, in qualsiasi ambiente, anche nel più particolare, raffinato ed elegante, senza turbare lʼarmonia architettonica circostante. Il raffinato design delle varie linee, la vasta gamma e la modularità, consentono una perfetta uniformità dʼinformazione. Il sistema prevede il fi ssaggio delle segnalazioni a parete, a bandiera, sospese e da tavolo. E' disponibile anche con una linea di sicurezza fotoluminescente, per la segnalazione delle vie di fuga e delle attrezzature antincendio e salvataggio, prevista in caso di cattiva illuminazione naturale dalla direttiva europea 92/58 recepita con il D. Lgs. 81 del 09/04/08 Titolo V.

Trasparenze e colore, linee pure per unʼinformazione chiara adatta a contesti architettonici di pregio, è composto da piastre in acrilico trasparente ed accessori in alluminio e acciaio. Consente di realizzare segnali murali, sospesi a soffitto, a bandiera. I segnali possono essere impiegati allʼinterno ed allʼesterno e si adattano con sobrietà a qualsiasi ambiente.

Altre informazioni le trovate qui





Gamma GILET Alta Visibilità