martedì 14 gennaio 2014

Segnaletica Stradale


In molti casi un idoneo progetto di segnaletica, con opportuni simboli, pittogrammi e materiali, è fondamentale nel contribuire a ridurre o annullare l’incidentalità.

L’efficienza della segnaletica di cui è dotata una strada è fra i principali requisiti per minimizzare la frequenza e la gravità degli incidenti.

L’influenza sulla incidentalità è notevole, in quanto il guidatore che non ha percepito le informazioni dettate dal segnale (pericolo, divieto, obbligo, ect.) può diventare un pericolo incombente a causa delle esitazioni o delle manovre avventate cui viene indotto suo malgrado.

Molti problemi di sicurezza si evidenziano in occasione della redazione degli elaborati segnaletici, con i quali si può porvi rimedio; anzi, l’evidenziazione creatasi su tali problemi può suggerire, in alcuni casi, di risolverli modificando il progetto della strada, anzichè aggiungendo segnali di pericolo (è preferibile correggere una curva pericolosa nel progetto, aumentando il raggio di curvatura, piuttosto che inserire, a progetto varato, il segnale di “curva pericolosa” o un limite di velocità).

Le normative in base alle quali si progetta la segnaletica stradale sono quelle del Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione.

La caratteristica essenziale che deve essere soddisfatta dalla segnaletica, verticale ed orizzontale, è la sua visibilità, sia diurna che notturna.


Segnali di prescrizione: comportano prescrizioni imposte agli utenti (di precedenza, di divieto, di obbligo); tali prescrizioni derivano, in genere, da appositi Piani di traffico, urbani (P.G.T.U.) o extraurbani, e sono formalizzate con provvedimenti generali per zone, ovvero provvedimenti localizzati, motivati tecnicamente ed emessi dagli enti proprietari delle strade. 

Tipico, ad esempio, è il caso in cui emerga la necessità di imporre un limite di velocità atto ad ottenere una adeguata sicurezza nella transitabilità di un tratto stradale ove vi siano particolari problemi al riguardo: i testi e le normative suggeriscono al progettista quale debba essere tale limite; ovvero il caso in cui si debbano imporre discipline di precedenza, od altri tipi di comportamenti. 

Comunque è utile porre l’accento sulla assoluta necessità che tali segnaletiche siano tenute in efficienza, in quanto una prescrizione di comportamento vigente può creare essa stessa una diretta causa d’incidente se la prescrizione, osservata dalla generalità degli utenti cui è resa nota con i relativi segnali, non sia avvertibile da un particolare utente in una direzione in cui il segnale sia divenuto inefficiente: si pensi al senso unico di una strada, se in un qualche punto di possibile afflusso contromano “scompaia” la tabella di direzione vietata; si pensi ad un segnale di “Stop” se non percepito perché non percepibile, mentre l’utente della strada con precedenza è convinto che il veicolo proveniente dalla trasversale sia obbligato a dargli il passo fermandosi.

Segnali di indicazione: forniscono all’utente le informazioni necessarie per la circolazione, gli itinerari, le località, i servizi di cui è dotata la strada. L’influenza sulla incidentalità è notevole, in quanto il guidatore che non ha percepito tali informazioni può diventare un pericolo incombente a causa delle esitazioni o delle manovre avventate cui viene indotto suo malgrado. Proprio per questo il Codice e relativo Regolamento si dilungano a prescrivere i requisiti che devono avere i segnali di indicazione, ed i criteri per i vari tipi di strade. 



Le maggiori priorità vanno ai segnali di indicazione aventi una importanza particolare per la sicurezza: ad es. il segnale di “Centro Abitato”, che, come noto, prescrive anche il limite di velocità; il segnale “attraversamento pedonale”; il segnale di “strada senza uscita”; il segnale di “senso unico”, i segnali di preavviso di bivio e di preselezione in vista del bivio stesso, quelli che segnalano la configurazione dell’intersezione, le manovre consentite, quelle da eseguire in modo indiretto, ecc.



Segnaletica per cantieri su strada: si tratta di segnaletiche che, data la temporaneità e la particolare importanza ai fini della sicurezza del transito in presenza di ingombri sulla strada, assumono caratteristiche particolari (colore, in genere fondo giallo, apposite tipologie di tabelle e criteri di posa).
Anche tali tipi di segnaletica soggiacciono alla regola generale circa la necessità che la loro installazione sia effettuata in base a progetti specifici, approvati sia 
come progetto del cantiere, con relativi piani della sicurezza sul lavoro, sia come progetto stradale (anche se di durata limitata), sia infine come provvedimento di traffico motivato tecnicamente e amministrativamente. 









La segnaletica deve essere regolamentare sia che ovviamente si tratti di simboli e scritte standard, sia che si tratti di cartelli a richiesta in esecuzione speciale, e lo scopo del regolamento e dell'uniformità è proprio quello di non generare confusione. La segnaletica non deve essere compromessa da:

CATTIVA PROGETTAZIONE
NUMERO INSUFFICIENTE
UBICAZIONE IRRAZIONALE
CATTIVO STATO

per quanto riguarda i supporti (importantissimi) le soluzioni sono due:

LAMIERA DI ACCIAIO
Lamiera acciaio di prima scelta, spessore 1 mm laminata
a freddo, scatolatura perimetrale di rinforzo ottenuta con
stampaggio a freddo della lamiera, attacchi universali a
corsoio saldati sul retro. Tolleranze: ± 0,14 mm.

LAMIERA DI ALLUMINIO
Lamiera di alluminio con titolo di purezza non inferiore al
99,5%, spessore 2,4 mm, scatolatura perimetrale di rinforzo,
attacchi universali a corsoio saldati sul retro. Tolleranze: ± 0,25 mm.

RIFRANGENZA
Il Nuovo Codice della Strada prescrive che tutti i segnali debbano
essere in esecuzione rifrangente con caratteristiche colorimetriche,
fotometriche, tecnologiche e di durata stabilite dal D.M. 1584 del 31 Marzo 1995. 

Tutti i segnali stradali sono pertanto prodotti mediante applicazione di pellicole retroriflettenti:
di classe 1 (a normale risposta luminosa con durata minima di 7 anni), o 
di classe 2 (ad alta risposta luminosa con durata minima di 10 anni). 

I segnali stradali, se di produzione standard e non a richiesta, saranno per dimensioni, figure e caratteristiche tecnicheconformi a quanto stabilito dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 Aprile 1992 n° 285) e dal Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. 16 Dicembre 1992 n° 495) e successivi aggiornamenti. I segnali dovranno essere certificati secondo quanto previsto dalla circolare 3652/1999 del Ministero dei lavori pubblici. Soluzioni per la segnaletica per interni ed esterni.

Allo scopo di risolvere quindi tutte le problematiche e le anomalie, relative alla collocazione, manutenzione e sostituzione della segnaletica, ecco un riepilogo della segnaletica stradale.


Segnali di pericolo, precedenza e integrativi
Segnali di divieto, obbligo e integrativi
Segnali e simboli di indicazione
Segnali per cantieri temporanei
Supporti per cartelli, archetti e paletti
Barriere, transenne e articoli vari
Catadiottri, coni rifrangenti, segnali luminosi
Articoli per cantieri e nastri segnaletici
Catene, colonnine e specchi
Cordoli, rallentatori e segnaletica orizzontale
Lampade di emergenza e segnalatori sonori
Segnalazione trasporto merci
Barriere elettromeccaniche e manuali



Gamma GILET Alta Visibilità