La installazione, la rimozione e la manutenzione della segnaletica stradale di cantiere, costituiscono attività lavorative comportanti il rischio derivante dall’interferenza con il traffico veicolare, unitamente agli interventi eseguiti in emergenza (ad esempio, per incidenti stradali).
Individua i criteri di sicurezza relativi a revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale nelle attività in presenza di traffico veicolare. Entra in vigore decorsi trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
In considerazione della durata (7 e 10 anni) delle pellicole retroriflettenti, prescritta dal D.M. 23 giugno 1990, si consiglia di preferire i segnali su supporto d’alluminio onde assicurare maggior omogeneità di durata
ai materiali.
I segnali stradali “Stop”, “Dare precedenza”, “Dare precedenza a destra” e “Divieto di sorpasso” sono prodotti esclusivamente con pellicola rifrangente di classe 2 (High Intensity) con durata 10 anni.
Tutti gli altri segnali sono prodotti con pellicola retroriflettente di classe 1 (Engineer Grade) avente un marchio (prescritto dal
D.M.) a garanzia della qualità e della durata (7 anni).
ai materiali.
I segnali stradali “Stop”, “Dare precedenza”, “Dare precedenza a destra” e “Divieto di sorpasso” sono prodotti esclusivamente con pellicola rifrangente di classe 2 (High Intensity) con durata 10 anni.
Tutti gli altri segnali sono prodotti con pellicola retroriflettente di classe 1 (Engineer Grade) avente un marchio (prescritto dal
D.M.) a garanzia della qualità e della durata (7 anni).
Per la classificazione delle tratte omogenee vengono presi in considerazione almeno i seguenti indicatori (elenco non esaustivo):
larghezza delle carreggiate;
numero di corsie per senso di marcia;
presenza o assenza della corsia di emergenza;
presenza o assenza della banchina;
anomalie plano altimetriche;
presenza o assenza di spartitraffico;
gallerie;
opere d’arte (ponti, viadotti, cavalcavia…);
condizioni note del flusso veicolare.
larghezza delle carreggiate;
numero di corsie per senso di marcia;
presenza o assenza della corsia di emergenza;
presenza o assenza della banchina;
anomalie plano altimetriche;
presenza o assenza di spartitraffico;
gallerie;
opere d’arte (ponti, viadotti, cavalcavia…);
condizioni note del flusso veicolare.
1° Le operazioni di installazione della segnaletica, così come le fasi di rimozione, sono precedute e supportate dall’azione di uno o più operatori che, muniti di bandierina arancio fluorescente, provvedono a preavvisare all’utenza la presenza di uomini e veicoli sulla carreggiata.
2° Per gli interventi su strade di categoria A, B, C, e D, ove il decreto prevede,
obbligatoriamente, l'uso di indumenti ad alta visibilità in classe 3, l'equivalenza di tale classe di visibilità può essere assicurata dalla combinazione di indumenti che abbiano uguale o superiore superficie di fluorescenza e retro riflettenza (ad esempio, pantalone classe 2 più gilet di classe 2).
obbligatoriamente, l'uso di indumenti ad alta visibilità in classe 3, l'equivalenza di tale classe di visibilità può essere assicurata dalla combinazione di indumenti che abbiano uguale o superiore superficie di fluorescenza e retro riflettenza (ad esempio, pantalone classe 2 più gilet di classe 2).
3° Per la regolamentazione del senso unico alternato o comunque per le fermate temporanee del traffico, quando non è possibile la gestione a vista, possono essere utilizzati sistemi semaforici temporizzati o movieri; in tal ultimo caso gli stessi utilizzano le palette rosso/verde (figura II 403, articolo 42, regolamento codice della strada).
4° Il segnalamento d’urgenza è successivamente sostituito rapidamente, se il pericolo persiste, da un sistema segnaletico più complesso, secondo i dettami del decreto 10 luglio 2002.
5° Con riferimento al decreto ministeriale 10 luglio 2002 un cantiere è detto fisso se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata.
6° Ogni cantiere deve essere preventivamente autorizzato; l’inizio delle attività di nstallazione deve essere opportunamente comunicato ai centri di controllo competenti per il territorio ove presenti nell’organizzazione del gestore.
7° Gli schemi segnaletici temporanei per la segnalazione dei cantieri programmati sono illustrati nelle tavole allegate al decreto ministeriale 10 luglio 2002.
8° Il segnalamento comporta una segnaletica di avvicinamento, una segnaletica di posizione, una segnaletica di fine prescrizione.
Tutte le fasi di messa in opera del cantiere devono essere adeguate alla tipologia di schema segnaletico e alla sezione stradale.
Tutte le fasi di messa in opera del cantiere devono essere adeguate alla tipologia di schema segnaletico e alla sezione stradale.
9° I segnali vengono messi in opera nell’ordine in cui gli utenti della strada li
incontrano: prima la segnaletica di avvicinamento, poi quella di posizione e infine quella di fine prescrizione, assicurandosi durante la posa che ogni cartello sia perfettamente visibile.
La segnaletica è posata in modo da non intralciare la traiettoria dei veicoli
sopraggiungenti. La segnaletica su cavalletto deve essere adeguatamente zavorrata.
Il testo del decreto lo potete scaricare qui
Il testo del decreto lo potete scaricare qui
