martedì 8 giugno 2010

DPI: Confusione Genericità Approssimazione Inadeguatezza delle richieste


riporto "testualmente" questa lettera pubblicata sul portale "Medico Competente"
DPI: quanta confusione (03/06/2010 21:22)
Anche se il tema vi sembrerà marginale, sempre nel contesto di un'etica professionale irrinunciabile, vi segnalo la questione dei DPI previsti con sublime fantasia e dovizia nei DVR.

Le loro caratteristiche endemiche sono:
1) incoerenza rispetto alla entità del rischio valutato
2) genericità (totalitarismo prescrittivo)
3) onerosità,scomodità
4)  esuberanza, una specie di albero della cuccagna
5) scarsa o parziale probabilità di utilizzo
6) mera fornitura, nessuna informazione e formazione al corretto e coerente utilizzo
7) in molti casi i DDL non sanno nemmeno di averli adottati o adottandoli ritengono di aver fatto al pieno il loro dovere dopo l'ottenimento della firma di ricevuta.

Sintesi
Con le debite eccezioni, terra di nessuno se non di chi li produce e commercializza.

Un esempio pratico?
Butyl Acrylate

R10 Indicazione di Pericolo Infiammabile
R36/37/38 Indicazione di Pericolo Irritante per gli occhi , le vie respiratorie e la pelle
R43 Indicazione di Pericolo Puo' provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle

Il butil acrilato appartiene ai polimeri (filmogeni) utilizzati dalle industrie delle pitture.

Prescrive il tecnico di turno: utilizzare protezione per le mani (guanti adatti)
Ma quali saranno questi guanti adatti?

Lattice?
Polietilene?
Poliuretano?
PVC ?
Nitrile?
Neoprene?

A voi la parola per salvare le mani del lavoratore. Tcam

Non ho altro da commentare se non che tutti i giorni le richieste che noi riceviamo sono così: generiche, approssimative, confuse, ambigue, disordinate, farraginose;
questo non fa che aumentare la fatica di trovare una soluzione adeguata al rischio da proteggere sia per noi sia per l'utilizzatore finale!




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