Gli incendi boschivi sono un problema che da molti anni affligge l’Italia, e che ogni anno diventa più pressante per estensione e gravità degli incendi.
Un incendio boschivo è un fuoco che tende ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate che si trovano all'interno delle stesse aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi alle aree (art. 2 della Legge n. 353 del 2000).
In riferimento alla "Legge quadro in materia di incendi boschivi", legge del 21 novembre 2000 n. 353 sono stati prodotti:
- uno Schema di Piano antincendio per le aree naturali protette statali,
- uno Schema per le Riserve Naturali Statali, semplificato e più adeguato a queste specifiche realtà territoriali.
Inoltre sono state promosse una serie di attività di supporto tecnico-scientifico mirate
- alla produzione di "check list" informative,
- allo studio per la tutela della biodiversità,
- al recupero post-incendio e alla realizzazione di pubblicazione sul tema degli incendi.
In riferimento alla "Legge quadro in materia di incendi boschivi", legge del 21 novembre 2000 n. 353 sono stati prodotti:
- uno Schema di Piano antincendio per le aree naturali protette statali,
- uno Schema per le Riserve Naturali Statali, semplificato e più adeguato a queste specifiche realtà territoriali.
Inoltre sono state promosse una serie di attività di supporto tecnico-scientifico mirate
- alla produzione di "check list" informative,
- allo studio per la tutela della biodiversità,
- al recupero post-incendio e alla realizzazione di pubblicazione sul tema degli incendi.
Il tema degli incendi forestali è messo in relazione alla complessità ecosistemica e all’azione del fuoco come fattore ecologico in modo da abbandonare l’attuale visione dell’incendio solo come fattore catastrofico per iniziare a valutarne l’azione sulla base degli effetti ecologici che produce.
Da sottolineare le problematiche della prevenzione, intesa come insieme di attività di difesa destinate a incidere sulla cause di innesco e a contenere le superfici percorse e le conseguenze degli incendi, in contrapposizione all’attuale diffusa impostazione nella quale prevale l’attività di predisposizione dell’apparato di difesa, destinato al controllo e all’estinzione degli incendi in atto.