le Scarpe da ginnastica antinfortunistiche sono PROTETTIVE, DEFATIGANTI, comode, durevoli.
Le “sneakers” sono ormai diventate un culto, fenomeno di costume e stile, di conseguenza anche le calzature antinfortunistiche hanno subito questo fascino:
i maggiori produttori di marchi di calzature di sicurezza hanno nella loro gamma almeno qualche modello e versione esteticamente assolutamente simili ad una calzatura da ginnastica; spesso inoltre hanno utilizzato la loro esperienza nel settore sportivo per trasferire nell'ambito antinfortunistico tomaie, suole, intersuole, ect., inserendo solo puntali e lamine (oggi gran parte di questi ultimi sono metal-free ossia non in acciaio, bensi in altri materiali più leggeri e flessibili).
DIADORA MITO, una nuova linea che si affianca agli altri modelli che ha l’ambizione di migliorare ancora di più la qualità del nostro lavoro.
Parliamo del modello PRESSING : prodotto in due diverse colorazioni : il classico NERO e il nuovissimo color ROCCIA LUNARE (Grigio)
Si tratta dei due colori più richiesti, sia nel settore edile (roccia lunare) che per tutti gli altri usi (nero).
La scarpa è disponibile in due certificazioni : BASSA S1P (scamosciata), BASSA e ALTA S3 (nel colore NERO). La scarpa S3 ha una tomaia in pelle nabuk idrorepellente che la rende più impermeabile e adatta per lavori all’esterno e su terreni bagnati.
La scarpa in esame è certificata S1P-SRC, ovvero è dotata di puntale in alluminio da 200J, di lamina antiperforazione in Kevlar che copre l’intera pianta del piede e ha una suola in gomma nitrilica SRC, ovvero il massimo livello di resistenza allo scivolamento (test su ceramica con detergente e test su acciaio con glicerina).
La tomaia della scarpa è composta da due elementi, la parte in pelle rivestita in crosta di nabuk (più resistente rispetto alla pelle scamosciata di Glove) abbinata ad un tessuto a rete che copre i fianchi della scarpa che la rende leggera, flessibile ma soprattutto altamente TRASPIRANTE!
Paragonabile quindi alla GLOVE estiva con tela (di cui vediamo gli esempi nei collage sopra).
Anche la suola in gomma nitrilica della MITO merita una menzione speciale. Grazie alla certificazione S1P è antistatica, antiolio e antiscivolo SRC (mentre quella della GLOVE supera solo il test SRA).
Altra caratteristica importante, che non troverete in nessuna brochure o scheda tecnica, è la calzata. Per questa nuova linea, Diadora ha scelto di aumentare la calzata della scarpa di un mezzo punto. Tradotto in termini pratici, la scarpa a parità di taglia è leggermente più larga, sia a livello di puntale che nella pianta. Questo ci da un grandissimo vantaggio!
In estate soprattutto, con il caldo, il piede dopo tante ore tende a gonfiarsi e quindi con una scarpa stretta il piede sfregherà ai lati e nel puntale casuando dolori e fastidiose vesciche. Insomma questa scarpa ha davvero una calzata perfetta!
Abbiamo pesato la scarpa sulla nostra bilancia di precisione e il peso si attestava intorno ai 500 gr per la taglia 42, praticamente come una Diadora Glove scamosciata. A livello di flessibilità la scarpa è morbidissima nonostante abbia una suola e un pellame più resistenti.
In conclusione, una scarpa che ci sentiamo di consigliare a tutti coloro che hanno già provato la qualità e comodità della Diadora Glove, e che magari vorrebbero una scarpa più traspirante ma al contempo anche più resistente!
Una calzatura di sicurezza è composta da varie parti. A seconda del tipo di scarpa, poi, oltre agli elementi di base ce ne possono essere altri “accessori”. Le parti che compongono una scarpa antinfortunistica sono: la suola, l’intersuola antiperforazione, la tomaia, il puntale.
Parametro fondamentale per scegliere quale scarpa è più adatta al piede è la calzata che, a differenza della semplice taglia, è un valore numerico che indica il grado di vestibilità della calzatura. Come parametro standard universalmente accettato, è stato stabilito che la calzata 10 vada bene per il 95% dei piedi, infatti è detta anche calzata “normale”.
Dopodiché sono state create delle calzate supplementari per consentire di adattare ogni calzata a piedi che hanno esigenze particolari, ad esempio chi soffre di piedi piatti o chi ha una pianta del piede larga. I materiali più utilizzati per fabbricare la suola sono la gomma nitrilica e il poliuretano compatto, materiali che sanno rispondere al meglio ai requisiti richiesti alle calzature di sicurezza: resistenza al calore, all’abrasione, agli acidi, agli olii, (all’elettricità). L’altro elemento che però è peculiare di una scarpa antinfortunistica è il puntale. Si tratta di un presidio che ricopre le dita dei piedi e serve a proteggerli dagli schiacciamenti e dagli urti. In passato veniva fabbricato soltanto con l’acciaio che, se pur proteggeva efficacemente, appesantiva molto tutta la calzatura rendendo le scarpe più scomode. Oggi i materiali prevalentemente usati sono l’alluminio e i materiali plastici a base di fibra di vetro. Per quanto riguarda la tomaia, infine, alcuni modelli di scarpe sono realizzati in tessuto sintetico e misto; anche se si tratta di tessuto, il materiale viene comunque trattato in modo da essere rinforzato. In alternativa sono molto usati i pellami (i più noti sono pelle Fiore, Nabuk e pelle Vitello scamosciato).
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