martedì 26 marzo 2013

Dispositivi di protezione individuale: video sul corretto utilizzo in lingue straniere


A causa di un sempre maggior numero di lavoratori stranieri di diversa madrelingua, le istruzioni ed informazioni di sicurezza, basate sul testo, non sono più giudicate sufficienti. 

Abbiamo trovato interessanti alcuni prodotti (audio guide video) che possono essere utilizzati dalle imprese, dai lavoratori e dai tecnici di settore delle costruzioni per fornire agli operatori le nozioni di base necessarie al lavoratore per un corretto approccio al cantiere edile. 

I video sono disponibili in diverse lingue straniere con titoli e commenti in lingua per facilitare l’integrazione linguistica dei lavoratori appena giunti in Italia. Sono inoltre disponibili alcuni test di autoverifica per accertare il livello di comprensione ottenuto.
Si è altresì creato uno standard internazionale per i segnali di sicurezza che utilizza solo pittogrammi facilmente comprensibili indipendentemente dalla lingua, cultura o abilità degli operatori interessati.

Il cantiere è un ambiente di lavoro che può riservare una serie di pericoli per chi ci lavora.

Cosa succederebbe se una tenaglia (che pesa circa 300 grammi) cadesse da un’altezza di soli 2 metri? Per effetto della gravità, la tenaglia al momento dell’impatto svilupperebbe una forza 9 volte superiore al suo peso, provocando gravi lesioni nei confronti di eventuali lavoratori non protetti.

E’ necessario, quindi, che tutti i lavoratori impegnati nel cantiere abbiano in dotazione i dispositivi di protezione individuale (DPI) idonei e li utilizzino correttamente.



Lingua Albanese - DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Lingua Rumena - DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Lingua Araba - DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Lingua Spagnola - DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)



lunedì 25 marzo 2013

Assorbitori per la sicurezza antinquinamento



Per la corretta gestione e la sicurezza antinquinamento, gli assorbitori sono ideali per assorbire olii, idrocarburi, solventi, benzina, vernici, liquidi chimici pericolosi in autorimesse, nelle officine meccaniche, nelle  stazioni di servizio, in aree specifiche dell'industria petrolifera, chimica, automobilistica.

E' fornibile tutta una linea di prodotti assorbitori e kit di pronto intervento, studiati per soddisfare ogni situazione di emergenza, gli assorbenti industriali marittimi, per assorbimento sostante inquinanti in mare, fiumi, canali e gli assorbenti industriali stradali.

Gli Assorbitori industriali sono studiati appositamente per l'assorbimento di liquidi industriali quali idrocarburi come gasolio, benzina, olio, grasso, vernici, agenti chimici sversati accidentalmente sul suolo degli ambienti di lavoro.

Essendo prodotti di ultima generazione, pur con un ottimo rapporto qualità prezzo, sostituiscono le obsolete segatura e seppiolite perché più pratici e performanti.
Sono disponibili nei formati polvere, granuli, panni, rotoli, cuscini, salsicciotti, cilindri e barriere.




KIT in CONTENITORE da 120lt - dim 48x55x95 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 240lt - dim 58x75x110 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 360lt - dim 58x90x110 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE DA 285lt - dim 100x70x65 cm - X OLI

KIT in CONTENITORE da 120lt - dim 48x55x95 cm - x USO GENERALE
KIT in CONTENITORE da 240lt - dim 58x75x110 cm - x USO GENERALE
KIT in CONTENITORE da 360lt - dim 58x90x110 cm - x USO GENERALE
KIT in CONTENITORE da 285lt - dim 100x70x65 cm - x USO GENERALE
KIT in CONTENITORE da 60lt - dim 41x63 cm - x USO GENERALE

KIT in CONTENITORE da 30lt - dim 32x51 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 60lt - dim 41x63 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 120lt - dim 48x75 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 220lt - dim 58x93,5 cm - x OLI











PROTEZIONE AMBIENTALE E SICUREZZA

POLVERI ASSORBENTI
C- DUST in POLVERE - SACCO da 10kg
C- DUST in GRANULI - SACCO da 10kg
C- DUST in POLVERE - SECCHIO da 10kg
C- DUST in POLVERE - SECCHIO da 3kg
OKO-C in POLVERE - SACCO da 8kg e
OKO-C in GRANULI - SACCO da 16kg e
MULTISORB-C in POLVERE ignifugata - SACCO da kg 6e
WHITE SORB-ASSORB.UNIV.MINERALE GRANULARE MEDIO-20kg
WHITE SORB-ASSORB.UNIV.MINERALE POLVERE FINE-20kg
SEPIOLITE in POLVERE - SACCO da 20kg
SEPIOLITE in GRANULI - SACCO da 20kg
IDROPLUME - GRANULARE per OLI e IDROCARB.-SACCO DA 10KG
OIL PLUME - GRANULARE per OLI e IDROCARB.-SACCO DA 8,8KG
STREET PLUME - GRANULARE per UNIVERSALI - SACCO DA 10KG
TECH-PLUME - GRANULARE per UNIVERSALI- SACCO DA 8,8KG
ALCATECH-ASSORBENTE NEUTRALIZZ per BASI-SACCO 10kg
DISGREGANTE NEUTRALIZZANTE per IDROCARBURI -TANICA DA 25LT
DISGREGANTE per IDROCARBURI -TANICA DA 25LT
RIMOTORE IDROCARBURI SU ASFALTO - TANICA 25LT
SOLFONET - SACCO da 5kg
KIT NEUTRALIZZANTE in ARMADIO PENSILE - dim 400x200x585H mm
KIT NEUTRALIZ.in ARMADIO PENSILE - dim 400x500x700H mm
KIT NEUTRALIZ.in ARMADIO PENSILE - dim 400x730x1000H mm
KIT NEUTRALIZZANTE in VALIGETTA in PP
KIT di REINTEGRO - SACCO da 2,5kg
LIQUIDO NEUTRALIZZATORE - 12pz x BOX
PULVIBIO GEL - BARATTOLO
KIT PULVIBIO GEL C/PALETTA SACCO GUANTI
PULVIBIO GEL - BUSTINA
KIT PULVIBIO GEL in VALIGETTA di PLASTICA
EXOTERM in SCAGLIE - SECCHIELLO da 20kg
EXOTERM in SCAGLIE - SECCHIELLO da 10kg
EXOTERM - TANICA da 26kg
EXOTERM - TANICA da 13kg
KIT EXOTERM 80 kg - in ARMADIO PENSILE dim 1000x400x730





LINEA ASSORBENZA per OLI e IDROCARBURI
PANNO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 100pz x BOX
PANNO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 200pz x BOX
PANNO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 100pz x BOX
PANNO ASSORB. ALTA RESIST. - dim 41x46 cm - 100pz x BOX
PANNO ASSORB. ALTA RESIST. - dim 41x46 cm - 200pz x BOX
CUSCINO ASSORBITORE - dim 25x25 cm - 20pz x BOX
CUSCINO ASSORBITORE - dim 46x46 cm - 10pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø7,6x305 cm - 6pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø7,6x122 cm - 15pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø7,6x122 cm - 40pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø13x300 cm - 4pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø20x300 cm - 4pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 81x4600 cm - 1pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 41x4600 cm - 2pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 81x46 cm - 1pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 2pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 48x2440 cm - 2pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 147x2440 cm - 1pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 41x3000 cm - 1pz x BOX
PANNO COPRIFUSTO ASSORB. - dim Ø56 cm - 25pz x BOX
CUSCINO ENZIMATICO - dim 35x58 cm - 5pz x BOX
BARRIERA GALLEGGIANTE - dim.modulo 45cmx12mt
BARRIERA GALLEGGIANTE - dim.modulo 70cmx10mt
BARRIERA GALLEGGIANTE - dim.modulo 80cmx25mt
BARRIERA CIRCOL GALLEGG. - dim.modulo 25-130cmx10mt

LINEA ASSORBENZA per LIQUIDI UNIVERSALI
PANNI ASSORBITORI - dim 41x46 cm - 100pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 41x46 cm - 200pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 41x46 cm - 200pz x BOX
CUSCINI ASSORBITORI - dim 25x25 cm - 20pz x BOX
CUSCINI ASSORBITORI - dim 46x46 cm - 10pz x BOX
CALZE ASSORBITORI - dim 7,6x122 cm - 15pz x BOX
CALZE ASSORBITORI - dim 7,6x122 cm - 40pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 41x4600 cm - 2pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 81x4600 cm - 1pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 81x4600 cm - 1pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 41x4600 cm - 2pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 91x9100 cm - 1pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 91x3050 cm - 1pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 81x4600 cm - 1pz x BOX
ROTOLI ASSORBITORI - dim 41x4600 cm - 1pz x BOX
SALVIETTE UMID. dim.25,4x30,4 cm-6pz x BOX (70panni x dispenser)

TAPPETI DECONTAMINANTI
TAPPETO DECONT - 30 strati- 45x115cm conf. indivisibile da 8 pz.
TAPPETO DECONT - 30 strati- 90x115cmconf. indivisibile da 8 pz.
LINEA ASSORBITORI PER SALA OPERATORIA
PANNI ASSORBITORI - dim 81x91 cm - 30pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 81x112 cm - 30pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 81x137 cm - 20pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 81x163 cm - 20pz x BOX
PANNI ASSORBITORI - dim 163x114 cm - 15pz x BOX

LINEA ASSORBENZA LIQUIDI CHIMICI
PANNO ASSORBITORE - dim 30x30 cm - 100pz x BOX
PANNO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 100pz x BOX
PANNO ASSORBITORE - dim 41x46 cm - 200pz x BOX
CUSCINO ASSORBITORE - dim 25x25 cm - 20pz x BOX
CUSCINO ASSORBITORE - dim 46x46 cm - 10pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø7,6x122 cm - 15pz x BOX
CALZA ASSORB. - dim Ø7,6x122 cm - 40pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 81x4600 cm - 1pz x BOX
ROTOLO ASSORBITORE - dim 41x4600 cm - 2pz x BOX

KIT PRONTO INTERVENTO SVERSAMENTO LIQUIDI
KIT in ARMADIO con 2 ANTE - dim 800x400x1850H cm - x OLI
KIT in ARMADIO con 1 ANTA - dim 600x400x880H cm - x OLI
KIT in ARMADIO PENSILE c/1 ANTA - dim 400x200x585H cm - x OLI
KIT in ARMADIO con 2 ANTE - dim 800x400x1850H cm - x UNIVERSALI
KIT in ARMADIO con 1 ANTA - dim 600x400x880H cm - x UNIVERSALI
KIT in ARMADIO con 2 ANTE - dim 800x400x880H cm - x CHIMICI
KIT in ARMADIO PENSILE c/1 ANTA - dim 400x200x585H cm-x CHIMICI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x1750H - x OLI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x920H - x OLI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x920H - x OLI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x920H - x OLI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x1750H - x UNIVERSALI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x920H - x UNIVERSALI
KIT in ARMADIO c/2 ANTE - dim 790x385x920H - x UNIVERSALI
KIT PROTEC

KIT PRONTO INTERVENTO CARRELLATO
KIT in CONTENITORE da 120lt - dim 48x55x95 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 240lt - dim 58x75x110 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 360lt - dim 58x90x110 cm - x OLI
KIT in CONT. da 120lt - dim 48x55x95 cm - x UNIVERSALI
KIT in CONT. da 240lt - dim 58x75x110 cm - x UNIVERSALI
KIT in CONT. da 360lt - dim 58x90x110 cm - x UNIVERSALI
KIT in CONTENITORE DA 285lt - dim 100x70x65 cm - X OLI
KIT in CONT. da 285lt - dim 100x70x65 cm - x UNIVERSALI
KIT in CONTENITORE da 60lt - dim 41x63 cm - x UNIVERSALI
KIT in CONTENITORE da 30lt - dim 32x51 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 60lt - dim 41x63 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 120lt - dim 48x75 cm - x OLI
KIT in CONTENITORE da 220lt - dim 58x93,5 cm - x OLI

KIT PRONTO INTERVENTO ADR
BORSA ADR STANDARD
BORSA ADR TRASPORTO GAS
CAVALLETTO SEGNALETICO
PALA ANTISCINTILLA
KIT in BORSA di NYLON - dim 50x60x15H cm - x OLI
KIT VALIGETTA in PPA - x OLI
KIT BORSA in NYLON - dim 50x60x15H cm - x OLI
KIT BORSONE POLIESTERE - dim 60x30x38H cm - x OLI
KIT in BORSA di NYLON - dim 50x60x15H cm - X UNIVERSALI
KIT VALIGETTA in PPA - x UNIVERSALI
KIT in BORSA di NYLON - dim 50x60x15H cm - x UNIVERSALI
KIT in BORSONE - dim 84x35x33H cm - x UNIVERSALI
KIT in BORSONE POLIESTERE-dim.60x30x38H cm - x UNIVERS.
SECCHIELLO in PP da 5lt VUOTO

TAPPETI COPRITOMBINO in pvc e polimeri di SICUREZZA 
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 46x46 cm spessore 1,3 cm
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 46x46 cm spessore 0,8 cm
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 61x61 cm spessore 1,3 cm
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 61x61 cm spessore 0,8 cm
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 91x91 cm spessore 1,3 cm
TAPPETO COPRITOMBINO - dim 120x120 cm spessore 1,3 cm
DIGA APERTA - 5x4,5H x200L cm
DIGA APERTA - 10x7Hx300L cm
DIGA CHIUSA - 5x4,5HxØ40 cm
CASSETTA PORTA TAPPETO - 19,5x26,5x125H cm
CASSETTA PORTA TAPPETO - 17x33x83H cm
CINGHIE E TAPPI DI TENUTA
CINGHIA DI TENUTA - dim 3000 piastra 300X180 cm
TAPPO di TENUTA - dim Ø 51
TAPPO di TENUTA - dim Ø 76
TAPPO di TENUTA - dim Ø 102

TAPPETI ANTIFATICA
Tappeto Antifatica in GOMMA NERO -dim.90x90 cm
Tappeto Antifatica in GOMMA FORATO NERO -dim.90x90 cm
Tappeto Antifatica in NITRILE FORATO BLU -dim.90x90 cm
BORDATURA NERA PER TAPPETO ANTIF. - ANGOLO FEMMINA
BORDATURA NERA PER TAPPETO ANTIF. - ANGOLO MASCHIO
BORDATURA GIALLA PER TAPPETO ANTIF. - ANGOLO FEMMINA
BORDATURA GIALLA PER TAPPETO ANTIF. - ANGOLO MASCHIO
Tappeto Antifatica C/SUP. CIRCOLARE ANTISLITT - dim. 90X150 cm
Tappeto Antifatica TAP. SOFT ANTIF. A COSTE GRIGIO- dim. 60X90 cm
Tappeto Antifatica TAP. SOFT ANTIF. A COSTE GRIGIO - dim. 90X150 cm
Tappeto Antifatica TAP. SOFT ANTIF. A COSTE GRIGIO - dim. 90X18,3 metri
Tappeto Antifatica e ANTISLITTAMENTO NERO-dim. 60X90 cm
Tappeto Antifatica e ANTISLITTAMENTO NERO-dim. 90X150 cm
Tappeto Antifatica e ANTISLITTAMENTO NERO-dim. 90X300 cm
Tappeto Antifatica e ANTISLITTAMENTO NERO-dim. 90X600cm
Tappeto Antifatica e Antislittamento NERO C/BORDI GIALLI-dim.60X90 cm
Tappeto Antifatica e Antislittamento NERO C/BORDI GIALLI-dim.90X150 cm
Tappeto Antifatica e Antislittamento NERO C/BORDI GIALLI-dim.90X300cm
Tappeto Antifatica e Antislittamento NERO C/BORDI GIALLI-dim.90X600 cm
TAP. ANTIF. per CARICHI MEDI e PESANTI NERO- dim. 60X90 cm
TAP. ANTIF. per CARICHI MEDI e PESANTI NERO- dim. 90X150 cm
TAP. ANTIF. per CARICHI MEDI e PESANTI NERO- dim. 90X300 cm
TAP. ANTIF. A BOLLE NERO per OLI e CHIMICI- dim. 90X120 cm
TAP. ANTIF. A BOLLE RESISTENTE AL FUOCO- dim. 60X90 cm
TAP. ANTIF. A BOLLE RESISTENTE AL FUOCO - dim. 90X120 cm
TAP. ANTIF. E ANTISTATICO - dim. 1mtx10mt spessore 4,5 mm
ROTOLO ANTIFATICA NERO - dim. 900X1000

venerdì 22 marzo 2013

TAPPETI per Non vedenti e Ipo vedenti




Seguendo alcune delle Vostre richieste, abbiamo inserito nella nostra gamma dei tappeti specifici per non vedenti e ipo vedenti, da esterno o da interno, adatti a qualsiasi tipo di traffico pedonale, pulenti, drenanti e antiscivolo.

(Definizione di ciechi totali) Si definiscono ciechi totali: a) coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi; b) coloro che hanno la mera percezione dell’ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore; c) coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3%.

(Definizione di ciechi parziali) Si definiscono ciechi parziali: a) coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione; b) coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 10%.

Questi tappeti hanno inseriti dei segnali tattilo plantari costituiti da doppie file di elementi in rilievo (bolli o piastrine) che indicano:

1° l'ostacolo
2° il percorso.

rendendo qualsiasi pavimentazione adatta al camminamento dei non vedenti o ipovedenti.

Il tappeto è un complemento d'arredo, presente in ogni realtà aziendale sia piccola che grande. I tappeti e le guide consentono il mantenimento della pulizia dell'ambiente: una immagine che precede e qualifica immediatamente il livello dei prodotti e dei servizi che verranno proposti dall'azienda. Una soluzione che crea per l'azienda una inequivocabile immagine di grande attenzione per l'estetica, la funzionalità e soprattutto la sicurezza di questi utenti.

La personalizzazione viene eseguita con una esclusiva tecnica di intarsio e vulcanizzazione, frutto di una esperienza ventennale.

Oltre ai TAPPETI per non vedenti e ipo vedenti, ovviamente abbiamo una
linee di tappeti personalizzabili adatti per aziende, strutture turistiche, centri commerciali, supermercati, enti, comuni, scuole, cantieri navali, strutture ospedaliere, franchising, commercio, privati, ect.

Il TAPPETO per Non vedenti e Ipo vedenti rientra in una linea di prodotti specifici per la rimozione di sporco e detriti. Grazie alla struttura aperta, questi prodotti rimuovono la maggior parte dello sporco trasportato dalla suola delle scarpe. Indicati per esterni, incavi ed interni.

TAPPETI conformi al Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503. "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici." (Pubblicato in S.O. della G.U. 27 settembre 1996, n. 227)

essenzialmente si distinguono in 2 tipologie:
1° per percepire un ostacolo e fermarsi
2° per percepire un percorso guida

fornendo le misure e il colore che vorresti












Benessere termo - igrometrico



Non tutti i capi antipioggia impermeabili sono studiati per far lavorare l'operatore in condizioni di comfort termoigrometrico.


Il comfort ambientale si identifica con il benessere psicofisico delle persone che vivono un ambiente (dove si vive, dove si lavora) ed è una sensazione dipendente da determinate condizioni ambientali che sono in gran parte pianificabili e quindi rientranti nella responsabilità del datore di lavoro (ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building).

Si definisce comfort ambientale quella particolare condizione di benessere determinata, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente, da temperatura, umidità dell’aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno dell’ambiente.


Il benessere termo - igrometrico


Il benessere termoigrometrico o thermal comfort è definito dall'American Society of Heating Ventilation and Air-conditioning Engineers ASHRAE come quel particolare stato della mente che esprime soddisfazione con l'ambiente circostante.

Gli studi-esperimenti condotti dal danese P. Ole Fanger hanno messo in evidenza come in edifici residenziali con scadenti condizioni di comfort termoigrometrico il rischio di malattie polmonari, soprattutto nei bambini, è molto alto. Gli studi condotti su edifici per uffici dimostrano che il discomfort termoigrometrico crea un decisivo abbattimento del grado di attenzione e il conseguente rendimento.

Secondo gli studi e le teorie di Fanger il benessere termoigrometrico in un edificio si raggiunge a seconda delle relazioni che si instaurano tra le variabili soggettive e le variabili ambientali.

Più recenti studi sul comfort negli edifici mettono in evidenza che oltre alle suddette variabili la sensazione di comfort è strettamente connessa ad aspetti psicologici, culturali e sociali dell'individuo, è funzione del tempo e della capacità di adattamento dell'individuo rendendo quindi non semplice quantificare lo stato di benessere che dovrebbe almeno tenere conto del sesso, dell'età delle persone e del relativo stato di salute. Quest'ultima teoria conosciuta come Adaptive method cioè metodo adattivo è stata avanzata da studiosi quali G.S. Brager, R.J. de Dear, M.A. Humphreys, J.F. Nicols.



Variabili soggettive
Con riferimento al benessere termoigrometrico, le variabili soggettive sono relative all'attività che l'individuo svolge all'interno dell'ambiente e al tipo di vestiario. L'attività metabolica di un individuo trasforma l'energia chimica prodotta dall'assunzione del cibo in energia termica. La potenza metabolica viene riferita all'unità di superficie corporea W/m2 e normalmente l'attività metabolica di un individuo è espressa in met. 1 met corrisponde a 58,2 W/m2. I valori met per diverse attività fisiche sono indicati nella norma UNI EN ISO 7730

Variabili ambientali
Sono le quattro variabili che dipendono dalle condizioni climatiche esterne ed interne all'edificio e che influenzano il benessere termoigrometrico:
1° Temperatura dell'aria: si misura in °C
2° Umidità relativa dell'aria interna: indica il rapporto tra la quantità di vapore contenuto da una massa d'aria e la quantità massima che ne può contenere quella massa d'aria nelle stesse condizioni di temperatura e pressione. Si misura quindi in percentuale %.
3° Temperatura media radiante: espressa in °C, si calcola come media delle temperature delle pareti interne all'ambiente, compresi soffitto e pavimento.
4° Velocità dell'aria: espressa in m/s


Indici del benessere termoigrometrico
Si tratta di indici di livelli di comfort che nascono dalle relazioni tra il funzionamento del corpo umano e la sensazione di benessere termico. La norma UNI EN ISO 7730 ne individua due:

1°   Il Predicted Mean Vote PMV, ovvero Voto Medio Previsto, è un indice di valutazione dello stato di benessere di un individuo e tiene conto delle variabili soggettive e ambientali; si tratta quindi di una funzione matematica che dà come risultato un valore numerico su una scala con range -3 (indice di sensazione di troppo freddo) a +3 (indice di sensazione di troppo caldo), dove lo zero rappresenta lo stato di benessere termico. Essendo un indice medio riferito ad un gruppo di individui, il raggiungimento del PMV pari a zero non significa che l'intero gruppo ha raggiunto le condizioni di benessere.

2°   Il Percentage of Person Disatisfaied PPD, esprime la percentuale di persone insoddisfatte in un determinato ambiente.

in condizioni di FREDDO intenso i capi da scegliere sono:


Tuta isotermica 100% nylon Oxford

Imbottitura in Thinsulate®

Pantalone + Pettorina isotermica 100% nylon Oxford

Imbottitura in Thinsulate®

Giacca isotermica 100% nylon Oxford
Imbottitura in Thinsulate®








lunedì 18 marzo 2013

Abbigliamento da lavoro per donna silhouette femminile

Le donne lavoratrici rappresentano in Italia circa il 40% degli occupati, con una diminuzione degli infortuni sul lavoro che interessa più la componente maschile che femminile, è necessario soffermarsi sulla scelta dei dispositivi di protezione anche in un’ottica di genere.


In relazione all’aumento dell’occupazione delle lavoratrici - sempre più spesso coinvolte in attività che richiedono l’utilizzo di DPI, occorre quindi affrontare il tema dei DPI in ottica di genere e capire i motivi del loro mancato utilizzo in molte realtà lavorative.



Nel mondo del lavoro spesso alle donne vengono forniti capi di abbigliamento, tute, pantaloni, polo, felpe, ect. poco adatti e poco comodi, perché prodotti per il mercato maschile.



Per tutelare in modo efficace la salute e sicurezza sul lavoro è necessario tener conto delle differenze di genere. Tra lavoratrici e lavoratori non c’è solo una differenza fisica: vi sono condizioni di partenza diverse, modalità percettive e anche differenti vulnerabilità. È dunque necessario, specialmente nella valutazione dei rischi, riconoscere tali differenze e adottare un approccio sensibile alla dimensione di genere.



Se l'abbigliamento da indossare nel luogo di lavoro tende a essere sempre più casual, libero, legato al gusto e alle tendenze personali oltreché alle esigenze aziendali ma sempre meno ancorato al concetto di uniforme, è bene tuttavia prestare attenzione alle controindicazioni che l’ambiente di lavoro e le sue condizioni contengono.




Intanto è bene ricordare che un abito o indumento da lavoro serve almeno a tre cose:

1° PROTEGGERE (intemperie, visibilità, elettricità, abrasioni, ect.)  diventando così un DPI;
2° IDENTIFICARE azienda e ruoli, in quanto rende riconoscibile chi lo indossa come appartenente a una categoria di persone e ad una azienda;
3° VESTIRE diventando quindi espressione del gusto e dello stile.


Siete sicure di indossare PANTALONI adatti alle vostre esigenze?


Pantaloni da lavoro per donna art. 097
valorizzano la silhouette femminile con un fitting studiato per le donne
Fit perfetto progettato per definire, accompagnare e non ingessare le forme femminili.
Chiusura con cerniera e girovita elasticizzato con passanti per cintura. Varie tasche.
Pantaloni da lavoro per donna in tessuto di alta qualità
(tessuto che mantiene caratteristiche e colore lavaggio dopo lavaggio)
costituito da cotone 35% e poliestere 65%, varie tasche. 

Peso al mq. gr. 210. Colori vari: Blu, Nero, Bianco, Verde



Pantaloni da lavoro per donna art. 014
valorizzano la silhouette femminile con un fitting studiato per le donne
Fit ideale progettato per definire, accompagnare e non ingessare le forme femminili.
Vita bassa per una maggiore comodità e flessibilità. Varie tasche.
Pantaloni da lavoro per donna in tessuto di alta qualità
cotone 35% e poliestere 65%, varie tasche. 
Chiusura con gancetto e bottone.
Peso al mq. gr. 210. Colore blu navy.



Attenzione: nei colori nero e blu sono fornibili anche:
1° Pantaloni da lavoro per donna con tasche per ginocchiere art. 687
2° Pantaloni da lavoro per donna multitasche art. 99



Richiedi un PREVENTIVO


Queste le caratteristiche degli indumenti protettivi:

- devono essere vestibili, comodi;
- cuciture resistenti agli agenti chimici;
- assenza di tasche (se non compatibili con l'attività svolta dall'operatore;
- allacciature progettate in modo idoneo (punti deboli);
- aperture tali da facilitarne rimozione o indossamento;
- prove pratiche di penetrazione utili su orli e cuciture.






Come prendere le misure:

1. VITA 

Misurare orizzontalmente intorno alla vita (punto più stretto).
2. FIANCHI 
Misurare orizzontalmente intorno ai fianchi (punto più largo).
3. INTERNO COSCIA 
Misurare a partire dall'interno coscia sino al tallone.
4. LUNGHEZZA TOTALE 
Misurare dal punto più alto della vita sino al tallone.





GIACCONE triplo uso specifico per donna con interno staccabile art. 071

Per l'inverno è previsto un GIACCONE triplo uso con interno staccabile che 
valorizza la silhouette femminile con un fitting studiato per le donne
Fit ideale progettato per definire, accompagnare e non ingessare le forme femminili.

Esterno: Poliestere ,rivestimento impermeabile pvc gr/mq. 230
Interno: Pile reversibile trattamento anti-pilling 
gr/mq.360
Fodera: 100% Poliestere Taffetà
Colori Esterno: Blu Navy , Nero, Celeste
Taglie S-XXL

Per tutelare in modo efficace la salute e sicurezza sul lavoro è necessario tener conto delle differenze di genere. Tra lavoratrici e lavoratori non c’è solo una differenza fisica: vi sono condizioni di partenza diverse, modalità percettive e anche differenti vulnerabilità. È dunque necessario, specialmente nella valutazione dei rischi, riconoscere tali differenze e adottare un approccio sensibile alla dimensione di genere.

Con il D.Lgs. 81/2008, a differenza di quanto accadeva con il Decreto 626/1994, occorre garantire l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati (art.1). 

Tanto la valutazione dei rischi quanto i rapporti dei medici del lavoro devono tenere conto delle differenze di genere (artt. 28 e 40). Viene dunque riconosciuta “l’esistenza di una componente squisitamente femminile all’interno della disciplina del diritto alla sicurezza dei lavoratori, che segna il passaggio da un atteggiamento verso la donna lavoratrice di protezione paternalistica o comunque limitato al periodo della maternità, ad una concezione nuova, non più neutrale rispetto alle differenze di genere ma inclusiva delle stesse, sintetizzabile nella formula: "proteggere efficacemente senza discriminare". 

E' evidente che uomini e donne (e non solo le lavoratrici in gravidanza), reagiscono in modo differente all’esposizione ad agenti tossici o nocivi, a vibrazioni e a tutta una seria di fattori fisici ma anche organizzativi dei tempi e dei modi del lavoro: proprio di tali differenti reazioni devono occuparsi le politiche di salute e sicurezza sul lavoro elaborate in ogni ambito professionale.

Considerare questi fattori: 

1° i rischi tradizionali nelle diverse situazioni lavorative,
2° i conflitti tra lavoro e sfera personale, 
3° le discriminazioni nei luoghi di lavoro, 
4° le differenze contrattuali e di trattamento economico tra uomini e donne.

Se è vero che gli uomini subiscono più infortuni sul lavoro rispetto alle donne, bisogna tener conto che queste hanno però maggiori probabilità di manifestare patologie legate all’attività lavorativa, in particolare disturbi agli arti superiori, stress lavoro-correlato, malattie infettive e affezioni cutanee, a fronte invece di una maggiore insorgenza nei lavoratori uomini di malattie cardiache, disturbi dell’udito e affezioni polmonari.

Tra i rischi nuovissimi, legati alle nuove forme contrattuali di lavoro, sono anche analizzati i rischi derivanti dai lavori multipli.

Infatti la crisi finanziaria ha innescato negli ultimi anni un trend di occupazione multipla, legato alla necessità di sopperire alle scarse entrate di lavori a termine, occasionali o part-time. Il lavoro multiplo e i mini lavori costituiscono nuovi tipi di occupazione molto diffusi, soprattutto tra le lavoratrici. Si tratta di un tema assolutamente rilevante per la SSL, se si pensa anche soltanto alla difficoltà di una formazione specifica per i diversi settori lavorativi.

E anche i cosiddetti rischi combinati “costituiscono un fattore di grande attenzione, evidenziato da analisi e ricerche recenti, che hanno messo in relazione, ad esempio come l’esposizione combinata al rumore e a sostanze chimiche può portare ad effetti neurotossici; oppure come i turni di lavoro in orari particolari possono portare ad un maggior rischio di infortuni dovuti a stanchezza e disattenzione.
  
Queste le conseguenze e gli effetti negativi:
- “stress e problemi mentali;
- infortuni differenti: scivolamenti, inciampamenti, cadute, violenze e molestie, ferite accidentali da aghi, tagli e lesioni da ago, distorsioni;
- affaticamento e disturbi cognitivi;
- disturbi muscolo-scheletrici;
- malattie infettive;
- disturbi della pelle, asma”.

Le donne possono essere affette da patologie a causa delle loro condizioni di lavoro?
Le patologie muscolo scheletriche nelle DONNE. 

I disturbi muscolo-scheletrici abbreviati con la sigla DMS più frequenti sono rappresentati dal mal di schiena, i dolori agli arti superiori, tra cui il collo, la spalla, i gomiti, le braccia, i polsi e le mani.
Le donne manifestano un numero maggiore di disagi, legati a questi disturbi, rispetto agli uomini, perché?

Occorre identificare quelle attività in cui sono presenti i fattori di rischio principalmente correlati ai disturbi muscolo-scheletrici e che, contestualmente, sono, in prevalenza, svolte da donne:

1° attività altamente ripetitive, quali i lavori alla catena di montaggio «leggera» e l’attività di introduzione dati (data entry) comportano una elevata incidenza di disturbi a carico dell’arto superiore (sindrome del tunnel carpale, epicondiliti, dolori alla spalla); i risultati di una ricerca sui lavori a computer suggeriscono che l’uso del computer per sei ore o più al giorno sembra essere associato all’incremento del rischio di disturbi agli arti superiori. Vi sono prove che questa associazione è maggiore per le donne rispetto agli uomini e che i sintomi possono essere osservati dopo 4 ore di uso del computer al giorno.

2° i settori delle pulizie, del catering, dell’alberghiero sono attività che implicano un’applicazione della forza manuale  e che comportano disturbi della colonna vertebra, lesioni causate da sollevamento e trasporto legati alle attività di movimentazione dei carichi.

3° i disturbi alla schiena dovuti a lavori fisici pesanti sono stati documentati nella popolazione lavorativa femminile tra le infermiere e il personale socio-assistenziale, i medici, le pulitrici, le cuoche e le lavandaie. Spesso non si considera che in alcuni lavori le donne possono portare avanti un lavoro fisicamente pesante. Ad esempio, l’Istituto nazionale americano per la sicurezza sul lavoro (NIOSH) riporta che il numero di lesioni da stiramento tra le donne medico è più del doppio rispetto della media nazionale, mentre per le casalinghe è tre volte la media nazionale.

4° Le commesse e le lavoratrici agricole devono sollevare carichi pesanti e le lavoratrici agricole devono anche portare avanti un lavoro fisico molto pesante, svolto con posture nocive, come quella piegata e ricurva. Anche negli uffici, le donne devono sollevare pesanti fascicoli di documenti, pacchi di carte o incartamenti.


5° La postura eretta è comune in molti lavori espletati dalle donne, come le commesse o le parrucchiere. Tuttavia, c sono molti più studi sul sollevamento che non sulla postura eretta. Lo stare in piedi comporta uno sforzo muscolare statico. Mantenere una qualsiasi posizione per un certo periodo di tempo è stancante ed è un noto fattore di rischio per i disturbi muscolo-scheletrici.




venerdì 15 marzo 2013

Manutenzione: 8 Regole indispensabili


Durante i lavori di manutenzione si verificano di continuo gravi infortuni. Le persone coinvolte rimangono incastrate tra le componenti di una macchina, vengono schiacciate o travolte da un carico, sono vittime di cadute dall'alto, scosse elettriche, soffocamento o esplosioni. Troppo spesso le vittime perdono la vita o rischiano l'invalidità.

È evidente che la mancanza di manutenzione espone ogni luogo di lavoro a rischi notevoli per la salute e sicurezza dei lavoratori. Infatti un’idonea e regolare manutenzione è essenziale per mantenere attrezzature, macchinari e ambienti di lavoro sicuri e affidabili.


La campagna della Suva (equivalente dell'INAIL italiano) si concentra sulla prevenzione degli infortuni durante la manutenzione di macchine e impianti tecnici.
La manutenzione degli impianti tecnici e delle macchine è un compito riservato esclusivamente al personale specializzato, che deve avere bene a mente i seguenti tre aspetti.

  1. Pianificare con cura la manutenzione e non improvvisare durante l'esecuzione dei lavori. In caso di imprevisti, sospendere i lavori e riflettere su come proseguire in condizioni di sicurezza.
  2. Disinserire l'impianto prima di iniziare i lavori. Mettere in sicurezza l'impianto con il lucchetto personale per evitare l'avviamento accidentale dell'impianto.
  3. Rendere innocue le energie residue negli impianti. Ad esempio, ricordarsi che dopo aver disinserito una macchina la pressione nel sistema idraulico rimane e che può diminuire inaspettatamente a causa di un intervento. Ad esempio, un elemento pesante della macchina può abbassarsi e schiacciare il manutentore.
Regola 1
Pianifichiamo con cura gli interventi di manutenzione.
Lavoratore: sul lavoro metto al servizio della sicurezza le mie conoscenze e la mia esperienza.
Superiore: verifico quali pericoli ci possono essere svolgendo i lavori previsti. Faccio in modo che ogni intervento sia pianificato.


Regola 2
No alle improvvisazioni, neppure quando eliminiamo un guasto.
Lavoratore: lavoro secondo un programma, uso le attrezzature di lavoro e i DPI necessari. In caso di situazioni pericolose, dico STOP e informo il superiore.
Superiore: non tollero le improvvisazioni. Intervengo immediatamente in caso di irregolarità o carenze. Verifico regolarmente che il personale
rispetti le regole di sicurezza.


Regola 3
Prima di iniziare i lavori disinseriamo l’impianto e lo mettiamo in sicurezza.
Lavoratore: prima di lavorare sull’impianto, interrompo tutte le fonti di energia e i flussi di materiali. Metto in sicurezza l’impianto con il mio lucchetto personale.
Superiore: verifico che siano presenti tutti i dispositivi di isolamento e che siano stati utilizzati in modo conforme alle regole.


Regola 4
Rendiamo innocue le energie residue negli impianti.
Lavoratore: dico STOP se mi accorgo che ci sono energie pericolose (per es. carico non assicurato sollevato). Sugli impianti in funzione intervengo solo se sono presenti adeguati dispositivi di sicurezza per l’esercizio particolare (per es. tasto di consenso).
Superiore: stabilisco come mettere in sicurezza le energie pericolose. Autorizzo i lavori sugli impianti in funzione solo se sono presenti adeguati dispositivi di sicurezza per l’esercizio particolare.


Regola 5
Ci proteggiamo dalle cadute dall’alto.
Lavoratore: se c’è un qualche pericolo di caduta dall’alto, dico STOP. Lavoro solo se dispongo di attrezzature adeguate.
Superiore: nei lavori in quota provvedo alla sicurezza degli accessi e dei posti di lavoro. Non tollero le improvvisazioni!


Regola 6
Lavoriamo sugli impianti elettrici solo con personale specializzato e autorizzato.
Lavoratore: se c’è un qualche pericolo di natura elettrica, dico STOP!
Superiore: impiego solo personale specializzato e autorizzato ed esorto i miei dipendenti a sospendere i lavori in caso di dubbio e ad informarmi.


Regola 7
Allontaniamo le sostanze infiammabili o facciamo in modo che non possano accendersi.
Lavoratore: nelle zone a rischio di esplosione (zone EX) o con pericolo d’incendio eseguo la manutenzione solo dopo che il responsabile dell’azienda mi ha autorizzato.
Superiore: stabilisco le misure antiesplosione e antincendio di comune accordo con il responsabile dell’azienda e con i dipendenti.


Regola 8
Per evitare esplosioni e intossicazioni negli spazi ristretti utilizziamo un ventilatore di aspirazione.
Lavoratore: lavoro negli spazi ristretti solo se la mia sicurezza è garantita (ventilatore di aspirazione, misurazione delle sostanze tossiche, sorveglianza da parte di una seconda persona).
Superiore: faccio in modo che negli spazi ristretti lavori solo chi è ben addestrato. Fornisco le necessarie attrezzature e i mezzi di soccorso.


Segnaliamo i vantaggi e i benefici per l’azienda:
- riduzione degli incidenti/infortuni a seguito di carenze manutentive;
- maggiore efficienza delle macchine/attrezzature nel tempo;
- aumento della consapevolezza della forza lavoro.









Gamma GILET Alta Visibilità