L’adozione delle rotatorie stradali comporta:
- la diminuzione della velocità dei veicoli generata dalla traiettoria vincolata consente di moderare la velocità sull’asse principale e di facilitare il passaggio di altri flussi;
- consente di pianificare gli spazi delimitando il terreno urbanizzabile e l’isola di rotazione consente di valorizzare il luogo con un intervento di natura paesaggistica, quindi migliore aspetto architettonico dell’intersezione stradale;
- la capacità è superiore a quella di un incrocio ordinario - la manutenzione minima: a parte il funzionamento dell’isola rotazionale, la rotatoria non richiede una manutenzione specifica e non comporta elevati costi di gestione.
- Ottimizzazione della fluidità del traffico grazie alla eliminazione dei tempi morti
- Diminuzione dell’inquinamento acustico e atmosferico rispetto agli incroci con semaforo
- Possibilità per tutti i mezzi, compresi quelli pesanti di invertire la marcia
ROTATORIE realizzabili in diverse dimensioni.
Elementi fornibili nei colori: GIALLO, NERO
Sono rotatorie componibili, di facile installazione e rimozione, garantite nel tempo e in materiale riciclabile. Si installano a terra con perni metallici. Sono prodotte per iniezione e stampaggio a caldo, a base di pvc (riciclato unito a plasticizzante).
Sono rotatorie componibili, di facile installazione e rimozione, garantite nel tempo e in materiale riciclabile. Si installano a terra con perni metallici. Sono prodotte per iniezione e stampaggio a caldo, a base di pvc (riciclato unito a plasticizzante).
Rotatoria formata da 4 spicchi, dotata di tasselli di fissaggio e otto marker stradali. Cerchio esterno verniciato alternativamente nero/bianco. Possibilità di alloggiare al centro della rotonda una base idonea a supportare un palo segnaletico Ø mm 60. A richiesta, fornibile con cerchio esterno nero/giallo.
Dimensioni: Ø mt 2, spessore mm 100. Peso kg 280.
Art. 5032
Dimensioni: Ø mt 2, spessore mm 100. Peso kg 280.
Art. 5033
L’isola centrale è preferibilmente di forma circolare; può assumere forma ellittica con un rapporto fra raggio minimo e raggio massimo non inferiore a 0,75 mt. L’esperienza ha dimostrato che rapporti di eccentricità inferiori hanno riscontrato tassi di incidentalità più elevati.
L’isola centrale può essere attrezzata con essenze vegetali ed elementi di arredo allo scopo di favorire l’inserimento ambientale e l’identificabilità del luogo. Va mantenuta libera da ostacoli in elevazione una fascia larga almeno 2,5 mt. allo scopo di garantire la visibilità ai veicoli circolanti.
Il diametro esterno della rotatoria viene definito sulla base del tipo di strade confluenti, del volume e della composizione del traffico, delle velocità prevalenti e in base alla disponibilità di spazio.
E’ necessario tener presente che la capacità di una rotatoria non è proporzionale al diametro, infatti:
• quando il diametro esterno supera i 70 mt. non si registra un miglioramento sensibile della capacità che invece può essere influenzata negativamente dall’aumento delle velocità delle correnti con i relativi effetti sulle componenti più deboli (velocipedi e pedoni).
• Diametri maggiori (100-120m) sono giustificati da particolari contesti infrastrutturali quali:
• presenza di sottopasso o sovrappasso o rotatoria inserita in uno svincolo a più livelli.
• Se il diametro esterno scende sotto i 40 m è necessario effettuare le opportune verifiche sull’inseribilità dei mezzi pesanti (autobus e commerciali).
Requisiti di fattibilità di una rotatoria
La rotatoria non è sempre la soluzione migliore per un’intersezione. Occorre che essa risponda a determinati requisiti di fattibilità:
• Integrazione con l’ambiente e valorizzazione del sito.
• Spazi disponibili sufficienti.
Deve essere inseribile un cerchio di almeno 26 m di diametro (ingombro minimo della rotatoria, che consente l’iscrizione di tutti i veicoli). In presenza di traffico di veicoli pesanti e carichi eccezionali si devono prevedere rotatorie con dimensioni maggiori, in modo da garantire tutte le manovre Topografia regolare e piana.
• Adeguatezza al traffico e alla sua gestione. La rotatoria non è adeguata in presenza di una regolazione centralizzata e diretta del traffico che interessa ampie aree e consente la programmazione della
precedenza per determinati flussi (onda verde).
• Volumi di traffico tra le varie arterie non eccessivamente differenti. In termini prestazionali (ritardi e code) la rotatoria è in genere una soluzione peggiore rispetto a quella semaforica quando il rapporto tra flusso su arteria secondaria e quello sull’asse principale è inferiore al 20%.
• Non influenzare negativamente le linee del Trasporto Pubblico. I mezzi pubblici non possono usufruire di fasi di precedenza.
• Non influisce negativamente il transito di pedoni e ciclisti.
Vendita all'ingrosso per Aziende
L’isola centrale è preferibilmente di forma circolare; può assumere forma ellittica con un rapporto fra raggio minimo e raggio massimo non inferiore a 0,75 mt. L’esperienza ha dimostrato che rapporti di eccentricità inferiori hanno riscontrato tassi di incidentalità più elevati.
L’isola centrale può essere attrezzata con essenze vegetali ed elementi di arredo allo scopo di favorire l’inserimento ambientale e l’identificabilità del luogo. Va mantenuta libera da ostacoli in elevazione una fascia larga almeno 2,5 mt. allo scopo di garantire la visibilità ai veicoli circolanti.
Il diametro esterno della rotatoria viene definito sulla base del tipo di strade confluenti, del volume e della composizione del traffico, delle velocità prevalenti e in base alla disponibilità di spazio.
E’ necessario tener presente che la capacità di una rotatoria non è proporzionale al diametro, infatti:
• quando il diametro esterno supera i 70 mt. non si registra un miglioramento sensibile della capacità che invece può essere influenzata negativamente dall’aumento delle velocità delle correnti con i relativi effetti sulle componenti più deboli (velocipedi e pedoni).
• Diametri maggiori (100-120m) sono giustificati da particolari contesti infrastrutturali quali:
• presenza di sottopasso o sovrappasso o rotatoria inserita in uno svincolo a più livelli.
• Se il diametro esterno scende sotto i 40 m è necessario effettuare le opportune verifiche sull’inseribilità dei mezzi pesanti (autobus e commerciali).
La rotatoria non è sempre la soluzione migliore per un’intersezione. Occorre che essa risponda a determinati requisiti di fattibilità:
• Integrazione con l’ambiente e valorizzazione del sito.
• Spazi disponibili sufficienti.
Deve essere inseribile un cerchio di almeno 26 m di diametro (ingombro minimo della rotatoria, che consente l’iscrizione di tutti i veicoli). In presenza di traffico di veicoli pesanti e carichi eccezionali si devono prevedere rotatorie con dimensioni maggiori, in modo da garantire tutte le manovre Topografia regolare e piana.
• Adeguatezza al traffico e alla sua gestione. La rotatoria non è adeguata in presenza di una regolazione centralizzata e diretta del traffico che interessa ampie aree e consente la programmazione della
precedenza per determinati flussi (onda verde).
• Volumi di traffico tra le varie arterie non eccessivamente differenti. In termini prestazionali (ritardi e code) la rotatoria è in genere una soluzione peggiore rispetto a quella semaforica quando il rapporto tra flusso su arteria secondaria e quello sull’asse principale è inferiore al 20%.
• Non influenzare negativamente le linee del Trasporto Pubblico. I mezzi pubblici non possono usufruire di fasi di precedenza.
• Non influisce negativamente il transito di pedoni e ciclisti.