Linea di Scarpe Antinfortunistiche The ESSENTIALS
DESCRIZIONE | Qtà | PREZZO | TOTALE | |||
1 | Calzatura bassa norme EN 345 S1P Pelle Nera versione bassa | pa | 50 | 17,30 € | 865,00 | |
2 | Calzatura norme EN 345 S1P Pelle Nera versione alta | pa | 50 | 17,50 € | 875,00 | |
- | ||||||
3 | Calzatura bassa norme EN 345 S1P Pelle Nera versione bassa | pa | 100 | 15,30 € | 1.530,00 | |
4 | Calzatura norme EN 345 S1P Pelle Nera versione alta | pa | 100 | 15,50 € | 1.550,00 | |
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5 | Calzatura bassa norme EN 345 S1P Pelle Nera versione bassa | pa | 200 | 13,30 € | 2.660,00 | |
6 | Calzatura norme EN 345 S1P Pelle Nera versione alta | pa | 200 | 13,50 € | 2.700,00 |
Norme EN ISO 20345:2011 puntale acciaio 200 Joule ente certificatore EU n. 0465 |
Norme EN ISO 20345:2011 lamina antiforo in acciaio ente certificatore EU n. 0465 |
Range misure versione bassa: 35 - 52 - Sovrapprezzo per misure a richiesta |
Range misure versione alta: 35 - 52 - Sovrapprezzo per misure a richiesta |
Scarpa antinfortunistica alta vera Pelle norme EN 345 S1P The ESSENTIALS
- Tomaia in pelle stampata
- Collarino imbottito
- Fodera traspirante e antisudore
- Tallone relax defatigante e Battistrada > cm. 4
- Misure: 36-48 standard
- Misure: 35-49-50-51-52 a richiesta
- Puntale Classico Acciaio
- Lamina Classica Acciaio
- Suola antistatica, antiacido, antiolio e resistente agli idrocarburi
- (per la massima aderenza al terreno ed una migliore resistenza allo scivolamento e all'abrasione)
Scarpa antinfortunistica bassa vera Pelle norme EN 345 S1P The ESSENTIALS
- Tomaia in pelle stampata
- Fodera traspirante e antisudore
- Tallone relax defatigante e Battistrada > cm. 4
- Misure: 36-48 standard
- Misure: 35-49-50-51-52 a richiesta
- Puntale Classico Acciaio
- Lamina Classica Acciaio
- Suola antistatica, antiacido, antiolio e resistente agli idrocarburi
- (per la massima aderenza al terreno ed una migliore resistenza allo scivolamento e all'abrasione)
Per evitare di scegliere una calzatura antinfortunistica scomoda, occorre innanzitutto considerare a quale di queste tre esigenze di salvaguardia corrisponda: protezione, sicurezza e lavoro.
Analizziamo oggi proprio alcune tipologie di eventi infortunistici da caduta in cui si evidenzia una mancata / errata fornitura o un mancato /errato utilizzo delle scarpe di sicurezza.
Esempi di infortuni in cui è stata rilevata l’assenza di dispositivi di protezione dei piedi in relazione a cadute in piano o a cadute di gravi dall’alto. E se sono molti i rischi (fisici, chimici, biologici, elettrici, termici, …) a cui possono essere soggetti i piedi, il rischio più usuale per questa parte del corpo è correlato alle conseguenze delle cadute (ad esempio cadute in piano o cadute di materiali).
I casi
1° Il primo caso riguarda un infortunio avvenuto in un punto vendita.
Una addetta di mercato (cassiera), entra nel corridoio che porta allo spogliatoio, in quanto deve prendere servizio nel punto vendita ove è impiegata. Improvvisamente, nel percorrere il corridoio scivola in terra a causa del pavimento bagnato, urtando violentemente il viso in terra e battendo il piede destro contro il pavimento.
Il pavimento era bagnato per cause ignote. Immediatamente viene soccorsa dai colleghi che le prestano le prime cure prima del trasporto al vicino ospedale ove viene riscontrata una contusione cranica non commotiva con ferita lacerocontusa labiale superiore e frattura del V metatarso piede destro.
Al momento dell'infortunio la cassiera indossava scarpe con la parte posteriore aperta (sul tallone) (ciabatta). L'azienda inoltre dispone di ditta esterna per l'effettuazione delle pulizie e dei lavaggi, con precisi compiti e procedure di lavoro che prevedono anche l'utilizzo di cartellonistica per evidenziare le zone bagnate con pericolo di caduta. Scarsa importanza è data agli accessori d'abbigliamento. Le dipendenti devono infatti indossare la divisa, ma viene lasciata la libertà di indossare scarpe proprie (nell'intento di far utilizzare ai dipendenti calzature di adeguato confort specie se in presenza di particolari problemi anatomici). Non sono state contemplate fonti di rischio derivanti dall'utilizzo di calzature proprie, anche perché la natura dell'attività non lasciava presupporre problematiche in tal senso.
Questi i fattori causali dell’incidente rilevati dalla scheda:
“scarpe di proprietà dell'infortunato”;
“assenza di segnaletica”.
2° Il secondo caso riguarda un infortunio con caduta di materiale sul piede.
Un lavoratore viene investito alla punta del piede destro dalla caduta di un bancale in legno che sta posizionando su una pila dove sono stoccati altri bancali riportando la frattura della falange ungueale del 1°dito del piede destro.
Il lavoratore non indossa le scarpe antinfortunistica in quanto non fornitegli dal direttore della filiale contrariamente a quanto previsto dal D.V.R.
Fattori causali:
caduta di un bancale in legno che l'infortunato stava posizionando;
scarpe antinfortunistiche non fornite.
3° Il terzo caso riguarda un infortunio avvenuto in una fase di movimentazione manuale.
Un lavoratore è impegnato a movimentare insieme ad un collega un pacco di piastrelle di marmo.
Durante questa operazione al collega scivola dalle mani il pacco che cadendo colpisce al piede destro l'infortunato che non indossava scarpe antinfortunistiche.
L'infortunato ha riportato una frattura al piede destro.
Questi i fattori causali rilevati:
“al collega scivolava di mano il pacco di piastrelle”;
“Mancato utilizzo di scarpe antinfortunistiche”.