martedì 19 luglio 2016

ALLERGIA alle proteine del LATTICE





DERMATITI: UN PROBLEMA SEMPRE PIU’ FREQUENTE


I dermatologi hanno sottolineato un’incidenza crescente di dermatiti legate al settore professionale; in particolar modo nell’edilizia, nell’industria meccanica, nella pulizia industriale, nel settore medicale e paramedicale.

Sebbene in queste professioni l’utilizzo di guanti di protezione * idonei * resti la soluzione migliore per proteggere la pelle, risulta evidente che in alcuni casi sono i guanti stessi a contribuire allo scatenarsi di problemi cutanei.

I guanti di protezione spesso vengono a contatto con la pelle irritata, infiammata o con microabrasioni o ferita da agenti esterni; questa è una delle condizioni ideali per far sì che qualsiasi tipo di allergene contenuto nel guanto possa dar luogo a ulteriori irritazioni. Ma anche laddove la pelle non risulta danneggiata, sempre più persone riportano reazioni allergiche all’utilizzo di guanti di lattice naturale.

Quindi cosa devono fare i soggetti allergici? È ovvio che non si può fare a meno della protezione offerta dai guanti, ma, allo stesso tempo, coloro che si ritrovano ad avere questa sensibilità, non possono sopportare disagi e irritazioni.

Sebbene le informazioni contenute in questo dossier forniscono delle linee guida su come affrontare il problema delle pelli particolarmente sensibili, nulla di quanto contenuto in questa brochure intende fornire consigli medici. Come sempre, si prega di consultare uno specialista sulle questioni allergiche relative al contatto con il lattice naturale.

La pelle è l’organo più esteso del corpo; ne costituisce il 10% del peso totale.
La sua funzione primaria è quella di preservare i fluidi vitali del corpo e di impedire a sostanze potenzialmente dannose, di raggiungere gli organi interni.  Per restare in salute è importante mantenere la pelle in buone condizioni. Qualsiasi tipo di ferita o di danno alla pelle, può favorire la penetrazione di batteri, di virus o di sostanze chimiche all’interno dell’apparato circolatorio. Anche una pelle secca, e rugosa diminuisce la
protezione contro i batteri, offrendo la condizione ideale ai batteri stessi di proliferare, mentre una pelle liscia e sana non lo permette.

La pelle è composta da tre strati.

Lo strato inferiore è un tessuto grasso che isola il corpo e funge da riserva di risorse energetiche. Altrimenti detto strato adiposo o sottocutaneo.

Lo strato centrale è il derma, uno strato forte ed elastico che può raggiungere i 4 mm circa di spessore.
La strato superiore è l’epidermide. Il suo spessore varia da 1mm circa (sulla pianta del piede) a solo la metà intorno agli occhi. E’ lo strato esterno dell’epidermide, o strato corneo, la vera barriera agli agenti esterni.

Che cos’è un’allergia?

Il sistema immunitario difende il nostro corpo contro batteri, virus, sostanze chimiche e parassiti. Il sistema immunitario è costantemenete in allerta al fine di verificare la presenza di corpi estranei. Qualora venisse rilevata la presenza di un intruso, di un antigene, il sistema immunitario entrerebbe in azione per distruggerlo e/o renderlo inoffensivo. Ciò si può manifestare sottoforma di un colpo di tosse, di uno starnuto, di un affanno, o nei casi più estremi, sottoforma di shock anafilattico.


Le reazioni al lattice naturale sono di tipo non immunitario o immuno-mediate.


Reazioni non immunitarie
Le reazioni di ipersensibilità non allergica ai prodotti in lattice naturale sono comuni.
Statisticamente il 35% del personale sanitario che utilizza guanti in lattice naturale può avere problemi cutanei di natura non allergica.3 Il primo rapporto sull’ipersensibilità di Downing, che risale al 1933, descrive le dermatiti da contatto.4 Le reazioni al lattice naturale sono di tipo non immunitario e immuno-mediate e possono verificarsi sia nel personale medico-sanitario che nei pazienti.5

Dermatite irritante da contatto
Le manifestazioni di questa reazione non-immunitaria consistono in visibili gonfiori secchi, con presenza di croste e desquamazione orizzontale, che fanno la loro comparsa sulla pelle da 48 a 72 ore dopo il contatto. Le lesioni sono localizzate in quell’area della pelle a diretto contatto con il lattice naturale. Le dermatiti svaniscono nel giro di alcuni giorni se l’esposizione è discontinua. E’ importante sottolineare che la dermatite da contatto non identifica solo l’allergia al lattice; si manifesta anche su categorie di persone non soggette a
ipersensibilità al lattice.
Il lavaggio frequente, detergenti particolarmente aggressivi, saponi, prodotti per pulizia, polveri
appartenenti al guanto e l’occlusione causata dal suo utilizzo costituiscono la maggior parte delle cause legate a dermatiti irritanti da contatto. Contenere nei limiti del possibile, questi fattori scatenanti, sia sul posto di lavoro che nell’ambiente domestico, riduce il rischio di dermatiti. Inoltre, può rivelarsi utile l’uso regolare di creme per le mani a base acquosa.


Reazioni immunitarie

Reazioni cutanee a effetto ritardato
La Dermatite allergica da contatto, allergia ai prodotti chimici conosciuta anche come reazione
allergica del IV tipo, è sempre più comune tra gli utilizzatori di guanti di lattice naturale.
Questa reazione è scatenata da sostanze cimiche aggiunte durante la produzione del guanto,
per accellerare il processo di vulcanizzazione, aumentare l’elasticità, la robustezza dei guanti in
lattice naturale e per prolungarne la durata. Sfortunatamente, durante l’utilizzo del guanto,
alcuni residui chimici possono essere assorbiti dalla pelle causando una reazione allergica. I
sintomi sono costituiti dalla presenza di rosse eruzioni cutanee, con evidenti rigonfiamenti,
ferite e desquamazione orizzontale. Queste reazioni si manifestano nell’arco di alcune ore, o di
alcuni giorni, dopo che è avvenuto il contatto con i residui chimici. L’area infetta può estendersi
anche oltre la parte normalmente coperta dal guanto. La dermatite allergica da contatto può essere trattata in maniera più efficace identificando la fonte di irritazione (prodotto chimico) e limitando il tempo di esposizione.

Reazione immediata

Allergia al lattice o orticaria da contatto è classificata come immunoglobuline-mediate (tipo 1), causata da ipersensibilità alle proteine presenti nel lattice. Quest’allergia si scatena abitualmente a causa di un contatto diretto con prodotti in lattice naturale.6,7,8,9 Ricerche cliniche hanno mostrato che le proteine solubili in acqua contenute nel lattice naturale sono la causa primaria di questa allergia. Queste, separandosi dal lattice
attraverso l’azione del sudore sulla superficie del guanto, vengono assorbite dalla pelle, direttamente o indirettamente.10,11,12 Dai primi sintomi di orticaria da contatto, (forti arrossamenti, orticarie, lividi, exzemi) si può giungere a patologie più severe, come problemi respiratori e, occasionalmente, shock anafilattico.


Molti altri allergeni possono causare le stesse manifestazioni dell’allergia al lattice.13 Quindi la diagnosi di allergia al lattice naturale è difficile da diagnosticare. Per coloro che risultano effettivamente allergici al lattice è consigliabile evitare prodotti in lattice naturale e utilizzare prodotti sintetici.


DANNI ALLA PELLE

Possiamo identificare i prodotti chimici in tre classi di rischio: irritante, sensibilizzante, tossico.
Una sostanza irritante causa dei danni localizzati all’epidermide.
Le sostanze sensibilizzanti causano reazioni allergiche. Alcune possono avere degli effetti su chiunque; altre su un numero ristretto di persone (ad esempio, il Nickel, è una sostanza sensibilizzante: molte persone non possono indossare ornamenti di bigiotteria, cinture o qualsiasi oggetto contenente Nickel a contatto diretto con la pelle). Una volta che la persona risulta essere sensibile al prodotto, anche concentrazioni microscopiche di questa sostanza possono scatenare reazioni allergiche.

Alcune tossine possono danneggiare gli organi interni penetrando attraverso lo strato corneo (ad esempio il metanolo, lede la vista. Ma altre sostanze alcoliche, non penetrano nella pelle e non hanno effetti collaterali). L’effetto delle tossine sugli organi interni è, nella maggior parte dei casi, seriamente pericoloso e il più delle volte letale.
Non è importante la durata dell’esposizione a queste fonti di rischio, in quanto alcune sostanze possono essere causa di danni permanenti anche con contatti inferiori al minuto primo.
Anche sostanze apparentemente innocue possono essere fonte di pericolo - persino l’acqua.
Il contatto prolungato con l’acqua rimuove i lipidi protettivi delle cellule. Il freddo e l’umido disidratano la pelle rendendola indifesa agli agenti esterni.
Anche un uso prolungato di guanti molto aderenti può rimuovere le sostanze protettive della pelle. Il sudore non agisce solo come un irritante di per sé, ma può anche disciogliere le sostanze chimiche contenute nel guanto, aumentando così lo sviluppo di una reazione allergica.


1.DermaShield ("allergie" è stato trovato 5 volta/e .)
2.NeoTouch ("allergie" è stato trovato 5 volta/e .)
3.Produzione guanto & innovazione - Tecniche di produzione ("allergie" è stato trovato 2 volta/e .)
4.Touch N Tuff 92-600 ("allergie" è stato trovato 2 volta/e .)
5.Nitrilite ("allergie" è stato trovato 2 volta/e .)
6.AccuTech Sterile Coated ("allergie" è stato trovato 2 volta/e .)
7.Duzmor Plus ("allergie" è stato trovato 2 volta/e .)
8.AccuTech Sterile Ultra-Clean ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
9.Profil Plus ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
10.Universal Plus ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
11.Conform Plus ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
12.AccuTech Ambi UltraGrip ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
13.HyFlex Foam ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)
14.Austral Plus ("allergie" è stato trovato 1 volta/e .)



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