mercoledì 7 maggio 2014

Sabbiatura professionale: Rischi e Respiratori specifici

Il successo di un'azienda dipende in gran parte dall'avere personale in buona salute. Nella sabbiatura troviamo alcuni rischi e pericoli; verifichiamo quali.

Due forme di silicosi sono state associate con i processi di sabbiatura e meritano un approfondimento per gli effetti sulla salute e la loro cancerogenicità.

L’inalazione di polveri contenenti silice cristallina può causare silicosi,
tubercolosi polmonare, malattie respiratorie croniche ostruttive e cancro polmonare. 


La silicosi è la conseguenza della reazione del tessuto polmonare con le particelle di silice depositate nei polmoni che risulta nella formazione di tessuti cicatriziali.

La progressione dei tessuti cicatriziali determina difficoltà respiratorie che possono essere fatali. 


1° La silicosi acuta, conseguente ad esposizioni ad elevate concentrazioni ambientali di silice cristallina si manifesta entro un periodo temporale che varia tra le poche settimane e 5 anni dall’esposizione, si manifesta con difficoltà respiratorie, tosse e perdita di peso seguiti da un rapido deterioramento del quadro respiratorio che può risultare fatale entro 1-2 anni. 

2° La silicosi accelerata è il risultato di esposizioni ad elevate dosi di silice cristallina e insorge tra i 5 ed i 10 anni dall’esposizione può determinare il decesso entro dieci anni dall’insorgenza. 

Entrambe queste forme di silicosi sono rare e sono state associate con i processi di sabbiatura.

Nella sabbiatura il lavoratore specializzato procede alla pulitura meccanica di componenti metallici tramite l’utilizzo di sabbia. Questa lavorazione viene effettuata da una macchina chiamata sabbiatrice.

La silicosi cronica è la forma più comune di silicosi e si manifesta dopo dieci anni di esposizione a dosi ambientali di silice cristallina relativamente basse. Le difficoltà respiratorie iniziali peggiorano col tempo sino a determinare il decesso.

Per queste ragioni è assolutamente indispensabile proteggersi con i DPI che seguono:



Art. 951 respiratore ad aria compressa con maschera e cappuccio

ACS 951 è un respiratore isolante ad aria compressa a flusso continuo dotato di maschera con cappuccio e di mantellina protettiva che ne fanno un efficace mezzo protettivo per la salvaguardia delle vie respiratorie e delle parti del corpo più sottoposte alla proiezione delle particelle abrasive. È pertanto il dispositivo ideale per la protezione degli operatori impegnati in operazione di sabbiatura.

Il respiratore ACS 951 è costituito da maschera con cappuccio ACS 951, tubo corrugato tipo TUR 609, filtro silenziatore EOD 55, regolatore di flusso AC 95.

Il respiratore ACS 951 deve essere alimentato da una fonte di aria compressa in grado di erogare aria di qualità respirabile (secondo EN 12021) ad una pressione compresa tra 5 e 6 bar e con un flusso minimo di 500 lt/min per operatore.
Peso: 1,6 KG circa

Conforme alla direttiva 89/686/EEC (DPI) e marcato CE.





Art. 
952 respiratore ad aria compressa con casco e mantellina

ACS 952 è un respiratore isolante ad aria compressa a flusso continuo dotato di casco e di mantellina protettiva che ne fanno un efficace mezzo protettivo per la salvaguardia delle vie respiratorie e delle parti del corpo più sottoposte alla proiezione delle particelle abrasive. È pertanto il dispositivo ideale per la protezione degli operatori impegnati in operazione di sabbiatura.
Il respiratore ACS 952 è costituito da casco ACS 952, tubo corrugato tipo TUR 909, filtro silenziatore EOD 55, regolatore di flusso AC 95.
Il respiratore ACS 952 deve essere alimentato da una fonte di aria compressa in grado di erogare aria di qualità respirabile (secondo EN 12021) ad una pressione compresa tra 5 e 6 bar e con un flusso minimo di 500 lt/min per operatore.
Peso: 2,5 Kg circa.

Certificato di classe 4B secondo EN 14594:2005 e conforme alle direttive89/686/EEC (DPI).



RICHIEDI UN PREVENTIVO





Gamma GILET Alta Visibilità