domenica 4 novembre 2012

Settore dei Trasporti: fattori di rischio professionale


Nel settore dei trasporti, i fattori di rischio professionale possono essere divisi in tre gruppi: 
(a) lavoro, 
(b) ambiente di lavoro
(c) fattori individuali. 

Principali gruppi di fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei conducenti

Lavoro  
Vibrazioni a carico di tutto il corpo, rumore, prolungata posizione seduta, posture stancanti e dolorose, orari rigidi, turni di lavoro e guida durante la notte, pause e riposo insufficienti, attività ripetitive e abitudini monotone, pasti disordinati, incidenti stradali, trasporto di sostanze infiammabili, esplosive e tossiche, aria condizionata, movimento poco ergonomico nell’entrare o uscire dalla cabina ecc.

Ambiente di lavoro 
Monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2), monossido di azoto (NO)x, amianto, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), benzene, particolato, condizioni climatiche, polline, violenza fisica, ecc.

Individuo
Genere, età, etnia, istruzione, personalità, atteggiamenti, percezione del rischio, esperienza e precedenti incidenti automobilistici, eventi di vita privata, stanchezza, patologie preesistenti (allergie,  asma, diabete, infarto del miocardio ecc.), uso di medicinali (antistaminici, tranquillanti), stile di vita 
(sedentarietà e cattiva alimentazione) e comportamenti pericolosi (fumo di tabacco, abuso di alcool, uso di droghe pesanti o leggere), ecc.

Poiché i fattori di rischio individuali, come quelli sopra elencati, possono influenzare i comportamenti e gli atteggiamenti dei conducenti nella percezione del rischio e la loro salute, è opportuno prendere in considerazione questi fattori, unitamente ai fattori di rischio organizzativo, nello sviluppo di misure volte a promuovere la salute sul luogo di lavoro.


Buone pratiche: studi di casi

La natura competitiva del settore dei trasporti porta a un potenziale conflitto di interessi tra la 
promozione della salute sul luogo di lavoro e le pressioni commerciali subite dalle aziende. Tuttavia, 
alcune aziende di trasporto riconoscono che un’efficace promozione della salute sul luogo di lavoro 
può non solo prevenire i problemi di salute, ma realizzare anche risparmi significativi, per esempio 
riducendo l’assenteismo. Questa sezione illustra tre studi di casi  relativi ad  aziende operanti nel 
settore dei trasporti che hanno attuato un programma di promozione della salute.


“La mia schiena è tremendamente importante” Belgio
Van Dievel è un’azienda di trasporti a carico completo che consegna merci in un raggio di 500 km da Bruxelles, da e verso Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania e Francia. L’azienda impiega circa 90 conducenti ed è proprietaria di circa 60 autocarri e 120 rimorchi specializzati.
Nel 2001 il direttore dell’azienda ha avviato questo progetto perché i lavoratori spesso lamentavano problemi alla schiena. Da molto tempo Van Dievel dà priorità alla salute e alla sicurezza sul lavoro e si avvale di un medico specializzato in medicina del lavoro che  una volta all’anno sottopone i 
lavoratori a un esame medico. Poiché il medico conosce molto bene l’azienda e i suoi dipendenti, i lavoratori hanno fiducia in lui. Al medico è stato chiesto di educare i lavoratori e la direzione su malattie e problemi muscoloscheletrici; questo è stato il punto di partenza del progetto di promozione della salute. Insieme a un servizio esterno che si occupa di salute sul lavoro (ergonomisti), l’azienda ha analizzato le condizioni di lavoro dei conducenti e ha cercato i modi per migliorarle. Il medico specializzato in medicina del lavoro, in stretta collaborazione con un ergonomista esterno e otto conducenti della società, ha elaborato uno speciale programma di formazione e un opuscolo rivolto ai conducenti per mostrare loro come lavorare in modo sano e prevenire  i  disturbi muscoloscheletrici. 
Questo opuscolo fornisce inoltre alcune indicazioni generali su alimentazione equilibrata, posizioni corrette da assumere da seduti o coricati, esercizi per prevenire lesioni muscoloscheletriche e consigli speciali per i conducenti,  come la posizione corretta da  assumere quando si è  seduti al volante, il modo giusto per entrare e uscire dal veicolo e come sollevare e maneggiare merci pesanti. 
Per essere più facilmente consultabile l’opuscolo contiene molte illustrazioni e viene dato ai nuovi conducenti quando iniziano a lavorare per l’azienda.
Dopo un anno l’azienda ha valutato il progetto e ha riscontrato un minor numero di problemi dopo l’introduzione dell’opuscolo e della formazione. In ragione delle misure adottate, nel 2002 l’azienda ha vinto il premio “Salute e impresa” dello European Health Club. La cultura della salute e della 
sicurezza a lungo termine  adottata  dall’azienda  è stata  la base del progetto. La direzione ha sostenuto e promosso il progetto coinvolgendo maggiormente i conducenti.


“Trim Truckers” Finlandia
Il progetto “Trim Truckers” ha cercato di affrontare una serie di fattori di rischio e problemi di salute, compresa la promozione della salute tra i conducenti, con l’aiuto di un fornitore di servizi multiprofessionali di medicina del lavoro messo a disposizione dal datore di lavoro. In primo luogo, 
l’azienda ha fornito visite mediche per i conducenti. Tali visite sono state effettuate dal medico del lavoro interno all’azienda con l’intento di identificare fra i conducenti  i problemi chiave  legati alla salute fisica e all’obesità  (per esempio, apnea del sonno). Una volta identificati i problemi,  il conducente  riceve  una consulenza preliminare da parte del medico e viene mandato da uno specialista per ulteriori prove diagnostiche e  per  il trattamento. Per affrontare ulteriormente  il problema dell’obesità e promuovere la salute in generale fra i conducenti, l’azienda ha inoltre lanciato un’iniziativa che prevede un cestino per il pasto contenente una selezione di cibi sani per 
ciascun conducente.  L’azienda offre anche informazioni e consigli su sani principi alimentari. La terza componente di questo programma di promozione della salute sul luogo di lavoro è il coinvolgimento di uno psicologo del lavoro nella pianificazione di turni e avvicendamenti, con l’obiettivo principale di migliorare la programmazione e dare al conducente il tempo sufficiente per 
riposare. Una valutazione di questo intervento  ha mostrato una soddisfazione diffusa sia  della direzione che dei conducenti. Inoltre, il progetto ha favorito un’atmosfera più piacevole sul luogo di lavoro, un atteggiamento più positivo verso il  lavoro e una maggiore cultura della sicurezza fra i conducenti.

ATM Italia

L'azienda gestisce i servizi di trasporto pubblico di Milano e di altre 72 città vicine. L’organizzazione impiega oltre 8 700 lavoratori in 28 siti diversi e serve un’area con una popolazione complessiva di 2,6 milioni di persone. 
L’azienda riconosce che tutti i lavoratori, conducenti e impiegati, sia che lavorino in orari regolari o su turni, devono godere di un buon equilibrio tra vita privata e lavoro. Questo significa concentrarsi su fattori quali stili di vita salutari, una dieta equilibrata e una cultura della salute in generale.
Per questo motivo, ATM ha creato un’unità speciale (DRU-S) all’interno del proprio dipartimento risorse umane, composta da un responsabile e due esperti: uno psicologo e un nutrizionista che organizzano sessioni di consulenza con indicazioni e consigli pratici su dieta sana, attività fisica e 
gestione dello stress legato al lavoro. 
Dal 2005, questa unità promuove la salute e il benessere dei lavoratori attraverso una serie di iniziative di comunicazione integrate, sviluppate in collaborazione con le istituzioni di pubblica sicurezza. Un esempio è un quotidiano interno all’azienda che viene spedito al domicilio di tutti i 
lavoratori e contiene informazioni chiare e interessanti su dieta e stili di vita sani. 
Il cosiddetto “sistema sociale” di ATM si basa principalmente sulla ricerca delle esigenze dei lavoratori dell’azienda e sull’analisi qualitativa/quantitativa di  eventi  pericolosi che si verificano sul luogo di lavoro. Questi eventi sono documentati in una relazione mensile interna che descrive anche 
le misure messe in atto per correggere i problemi nonché nelle relazioni sulle tendenze emergenti in materia di salute e sicurezza. 
Il sistema sociale di ATM dimostra chiaramente che le esigenze dei lavoratori sono la forza trainante per attuare azioni in materia di salute e sicurezza. 
Nel settore Operativo il punto di partenza è rappresentato dalle storie di ciascun lavoratore, che vengono trasmesse all’unità operativa di gestione delle risorse umane di ATM. 
Attraverso un approccio olistico alle risorse umane, ATM mette in atto azioni finalizzate ad accrescere il ruolo dei lavoratori e a creare una responsabilità  reciproca  tra l’azienda e i singoli lavoratori. L’azienda prende in considerazione e  collega  la dimensione individuale, sociale e professionale dei suoi lavoratori, accogliendo le necessità espresse attraverso ’informazione, la consulenza e la collaborazione con le istituzioni locali. 
Ne sono un esempio i corsi di formazione organizzati dall’azienda e destinati ai conducenti e ai lavoratori generici neoassunti, così come ai conducenti. I corsi affrontano temi come dieta sana, prevenzione di  malattie croniche e dei fattori di rischio e stili di vita sani, prestando particolare attenzione all’equilibrio tra lavoro e  vita privata. I corsi di formazione specifici sulla prevenzione dell’abuso di droga e alcol sono riservati a quei lavoratori la cui attività lavorativa può rappresentare un rischio per terzi. 
Nel settore “Strategia” vi sono le politiche sociali innovative, sponsorizzate e sostenute dall’alta dirigenza dell’azienda.
Queste politiche rispondono alla situazione aziendale attraverso lo sviluppo di strategie di anticipazione e la progettazione di interventi di prevenzione e promozione della salute, volti a migliorare le condizioni personali e lavorative dei dipendenti. I principali obiettivi di queste politiche sono i seguenti: promozione della salute, organizzazione dell’orario, pari opportunità, edilizia sociale (in particolare per i gruppi vulnerabili di lavoratori come i lavoratori migranti o le persone legalmente separate), coinvolgimento del personale,  social case management (ossia gestione dei casi critici e socialmente complessi) applicata alle malattie, prevenzione degli infortuni, misure innovative di riqualificazione professionale per i lavoratori non idonei, gestione delle differenze di genere, di età ed etniche ed equilibrio lavoro-vita privata.

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