Il DPR 547/55 all’Art. 367 prescrive come, in presenza di lavorazioni che
possano esporre gli operatori al rischio di essere investiti da sostanze comunque pericolose, (per esempio acidi, basi, solventi, liquidi caldi) debbano
essere messi a disposizione dei lavoratori bagni o docce per poter dilavare il
prodotto contaminante dal corpo e ridurre le possibilità di danni fisici di entità
rilevante.
Ovviamente l’uso dei normali bagni o docce, prescritto dal DPR 547 poteva essere adeguato negli anni 50, ma è stato sostituito, in anni più recenti e
più modernamente, dall’uso di appositi presidi d’emergenza (docce e lavaocchi) progettati ed installati secondo norme precise (UNI 9608) per essere utilizzati velocemente e sicuramente dagli operatori investiti da schizzi di sostanze pericolose che possano arrecare loro un danno fisico.
Ovviamente tali presidi d’emergenza NON sono sostitutivi all’intervento
medico o paramedico che deve seguire comunque ogni tipo di incidente
dovuto ad accidentale contatto con sostanze pericolose, ma servono esclusivamente a diminuire l’entità del danno corporale patito dall’operatore, rimuovendo velocemente l’agente contaminante dal corpo.
Dato che esistono alcune sostanze che potrebbero reagire chimicamente
a contatto con l’acqua utilizzata per il lavaggio, è compito dell’utilizzatore
valutare la situazione oggettiva ed eventualmente chiedere consiglio al medico di fabbrica, che potrà, inoltre, meglio chiarire i metodi di utilizzo di tali presidi, e definire un adeguato programma di interventi di pronto soccorso da
mettere in atto in caso di incidente (DL 626 Art. 15).
Non è responsabilità del fabbricante, del fornitore o dell’installatore valutare la tipologia delle lavorazioni svolte e/o dei materiali pericolosi utilizzati.
Le normative:
Nei casi in cui esista il rischio di investimento da liquidi corrosivi devono essere installati, nei locali di lavorazione o nelle immediate vicinanze, bagni o docce con acqua a temperatura adeguata.
(art.367 del D.P.R. 547 del 27.4.1955 2 paragrafo).
Vicino a ogni serbatoio contenente un liquido infiammabile, irritante o comunque dannoso per la pelle se schizzato sul corpo del lavoratore, dovrà essere prevista una scorta di acqua potabile. Alternativamente, devono essere predisposti docce a getto o flussi d'acqua oculari per i casi in cui si prevede che prodotti chimici pericolosi e dannosi siano schizzati su parti del corpo.
(Atto O.S.H.A. - Sottosezione G - Salute professionale e controllo ambiente - Paragrafo 1910.94 - e 1910.151).
Norme di Primo Soccorso:
Il primo soccorso per qualsiasi ustione chimica per l'azione di sostanze acide, caustiche, radioattive o comunque irritanti e contaminanti, consiste nel dilavare il prodotto nocivo irrorando la parte del corpo interessata, il più rapidamente possibile, con abbondanti quantità d'acqua corrente: un simile trattamento è in grado, nella quasi totalità dei casi, di limitare dannose conseguenze, mentre anche un ritardo di pochi secondi può risultare fatale.
Tutto il personale dovrà essere istruito sull'uso corretto degli equipaggiamenti.
Il lavaggio oculare dovrà avere una durata di 10/15 minuti, la doccia una durata di 5/10 minuti.
Criteri di installazione delle docce e lavaocchi:
L'installazione delle docce o dei lavaocchi deve essere prevista per ciascuna area considerata pericolosa in posizione ben visibile, chiaramente identificabile e raggiungibile in pochi istanti (max. 10") anche da una persona infortunata e priva di aiuto. Si consiglia una distanza massima di 15/20 metri. In caso di possibili incidenti simultanei, prevedere più di una apparecchiatura. Gli equipaggiamenti, docce e lavaocchi, devono essere collegati alla rete dell'acqua potabile installando a monte una valvola d'arresto per la manutenzione.
Lavaocchi: collegare alla rete dell'acqua potabile avente una pressione minima di 2 bars con una tubazione minima di 3/4". La portata d'acqua minima dovrà essere di 12 litri al minuto a 2 bars.
Docce e docce + lavaocchi: collegare alla rete d'acqua potabile con una tubazione minima di 11/4", ed alla pressione minima di 2 bars. La portata d'acqua minima dovrà essere di 120 litri al minuto per la sola doccia.
Standard di costruzione:
Le docce ed i lavaocchi di seguito illustrati vengono realizzati completamente in acciaio usando tubazioni zincate a caldo e successivamente ricoperte per immersione di resina Polyamide 11 (RILSAN) color GIALLO, oppure in acciaio INOX AISI 304 (che garantisce una maggiore durata anche in atmosfere molto aggressive).
Le vaschette dei lavaocchi ed i soffioni delle docce sono in ABS di colore giallo cromo, oppure in acciaio INOX AISI 304 e le valvole sono in bronzo nichelato o cromato. Le tubazioni flessibili sono tutte provate a 25 bar. Costruzione a norma: UNI 9608 - 2.1993
RICHIEDI UN PREVENTIVO
Doccia + Lavaocchi di Emergenza da pavimento
art. 422 se soffione e vaschetta in ABS
art. 422S se soffione e vaschetta INOX
Doccia con comando a tirante + Lavaocchi con comando a barra antipanico.
Doccia + Lavaocchi di Emergenza da pavimento
art. 425 se soffione e vaschetta in ABS
art. 425S se soffione e vaschetta INOX
Doccia con comando a tirante + Lavaocchi con comando a barra antipanico e/o pedale alla base.
Doccia + Lavaocchi di Emergenza da pavimento
art. 426 se soffione in ABS
art. 426S se soffione in Acciaio INOX
Doccia con comando a tirante + Lavaocchi senza vaschetta con comando a barra antipanico
Lavaocchi comando a barra antipanico, vaschetta in ABS.
LAVAOCCHI DA PARETE Codice: 221S
Lavaocchi da parete con comando a barra antipanico,vaschetta in acciaio INOX AISI 304
LAVAOCCHI DA PARETE Codice: 223
Lavaocchi da parete con erogatore singolo supplementare. Tubo HP da m 1,50. Montaggio a cm 115 dal suolo. Comando a barra antipanico.Vaschetta in ABS.
LAVAOCCHI DA PARETE Codice: 223 S
Lavaocchi da parete con erogatore singolo supplementare. Tubo HP da m 1,50. Montaggio a cm 115 dal suolo. Comando a barra antipanico. Vaschetta in acciaio INOX AISI 304.
LAVAOCCHI da pavimento cod. 271
Lavaocchi a piedistallo con vaschetta, comando doppio a barra e/o pedale, vaschetta in ABS
LAVAOCCHI da pavimento cod. 271S
Lavaocchi a piedistallo con vaschetta, comando doppio a barra e/o pedale, vaschetta in acciaio INOX AISI 304
STAZIONI DI DECONTAMINAZIONE
Cod. 470 se soffione e vaschetta in ABS
Cod. 470S se soffione e vaschetta INOX AISI 304
Doccia con comando a pedana. Lavaocchi con comando a pedana separata. Corrimano perimetrale.
STAZIONI DI DECONTAMINAZIONE
Cod. 473 se soffione in ABS
Cod. 473S se soffione INOX AISI 304
Doccia+lavaocchi senza vaschetta con comandi separati: il lavaocchi viene attivato dalla pedana, la doccia dal tirante manuale. Corrimano perimetrale.
BOX DI DECONTAMINAZIONE Cod. 471
Sola doccia con comando a pedana, corrimano perimetrale, soffione in ABS
AVVERTENZA IMPORTANTE:
RICHIEDI UN PREVENTIVO
Lavaocchi di emergenza autonomo (non necessita di attacco a rete idrica) funzionante a gravità, comprensivo di tubo flessibile di drenaggio, soluzione salina e scheda di test. Grazie all'efficace sistema, il flusso della soluzione viene attivato in meno di 1 secondo.
Fornibile in 2 versioni:
Lavaocchi a piedistallo con vaschetta, comando doppio a barra e/o pedale, vaschetta in ABS
LAVAOCCHI da pavimento cod. 271S
Lavaocchi a piedistallo con vaschetta, comando doppio a barra e/o pedale, vaschetta in acciaio INOX AISI 304
STAZIONI DI DECONTAMINAZIONE
Cod. 470 se soffione e vaschetta in ABS
Cod. 470S se soffione e vaschetta INOX AISI 304
Doccia con comando a pedana. Lavaocchi con comando a pedana separata. Corrimano perimetrale.
STAZIONI DI DECONTAMINAZIONE
Cod. 473 se soffione in ABS
Cod. 473S se soffione INOX AISI 304
Doccia+lavaocchi senza vaschetta con comandi separati: il lavaocchi viene attivato dalla pedana, la doccia dal tirante manuale. Corrimano perimetrale.
BOX DI DECONTAMINAZIONE Cod. 471
Sola doccia con comando a pedana, corrimano perimetrale, soffione in ABS
AVVERTENZA IMPORTANTE:
In alcune zone la presenza di acque ricche di calcare può causare inconvenienti su tubazioni e valvole per la formazione di incrostazioni. L'utilizzatore avrà cura, dove accertato l'inconveniente, di provvedere all'installazione a monte,di opportuni filtri decalcificanti.
Si dovrà inoltre instaurare una procedura che garantisca un controllo settimanale della perfetta efficienza delle docce e dei lavaocchi.
RICHIEDI UN PREVENTIVO
Lavaocchi di emergenza autonomo (non necessita di attacco a rete idrica) funzionante a gravità, comprensivo di tubo flessibile di drenaggio, soluzione salina e scheda di test. Grazie all'efficace sistema, il flusso della soluzione viene attivato in meno di 1 secondo.
Fornibile in 2 versioni:
Capacità 24 lt. peso complessivo (pieno) kg. 59
Capacità 60 lt. peso complessivo (pieno) kg. 68
con mensole a muro in acciaio inossidabile per un facile montaggio.
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Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi». (GU Serie Generale n.35 del 12-2-2014).
A. 6: Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze (art . 17 del decreto legislativo n. 150/2012).
A 6.1.: Misure di accompagnamento
con mensole a muro in acciaio inossidabile per un facile montaggio.
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Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi». (GU Serie Generale n.35 del 12-2-2014).
A. 6: Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze (art . 17 del decreto legislativo n. 150/2012).
A 6.1.: Misure di accompagnamento
- ammodernare o realizzare aree attrezzate per la preparazione delle miscele che:
- consentano la raccolta di sversamenti accidentali di prodotto;
- siano dotate di dispositivi per la raccolta dei contenitori e degli imballaggi vuoti;
- siano costituite da un battuto di cemento munito di un tombino collegato ad un serbatoio di raccolta dei reflui contaminati con prodotti fitosanitari;
- siano dotate, in una zona adiacente al locale di deposito, di strumenti per la pesatura, acqua corrente, lavello lavamani, lava-occhi e doccia di emergenza.