sabato 30 settembre 2017

DIADORA linea Mimetica Camouflage

Abbigliamento e Scarpe Diadora Utility






Pattern e tessuti di ispirazione militare vengono reinterpretati per il professionista che ogni giorno deve adattarsi a un contesto in continua evoluzione. I colori si mescolano gli uni negli altri fondendosi con gli elementi ambientali dando vita a capi e calzature dall’inconfondibile design.


E' importante sottolineare inoltre come queste stampe siano un abile trucco per evitare che macchie e sporco siano evidenti. 


La scarpa antinfortunistica Glove Camo è prodotta in Italia, all’interno dello stabilimento di Caerano di San Marco, in attività dal 1948. La linea di produzione si trova al centro del distretto calzaturiero di Montebelluna,
conosciuto nel mondo per la sua expertise nel settore della calzatura sportiva.
Il know-how nel design e sviluppo di calzature unito all’uso di macchinari originali rendono questa scarpa un prodotto di altissima qualità e innovazione.

Gli STIVALI di sicurezza più leggeri sul mercato






Gli STIVALI di sicurezza a norme EN ISO 20345:2011 più leggeri sul mercato: solo 500 grammi ai tuoi piedi.


Stivali antinfortunistici di qualità straordinaria ora non più solo per tempo libero, caccia, pesca, agricoltura o giardinaggio, ma anche per uso professionale.


Fornibili nei colori NERO, BLU, VERDE, GIALLO EN ISO 20345 S5
Fornibili nel colore BIANCO EN ISO 20345 S4



La tomaia in EVA e il battistrada in PU consentono di arrivare al peso di 500 grammi per calzatura.

  • Tomaia (Etilene Vinil Acetato) ultraleggera e resistentissima
  • Battistrada (Poliuretano) resistente agli idrocaburi e olii.
  • Soletta intercambiabile antistatica in schiuma di lattice 3 strati
  • Standard antislip SRC (= SRA + SRB)

SRA (Ceramica + Acqua Detergente) Requisiti minimi 
(punta >= 0,32; tacco >= 0,28) Suola PU (punta = 0,45; tacco= 0,40) 
SRB (Acciaio + Glicerina) Requisiti minimi 
(punta >= 0,18; tacco >= 0,13) Suola PU (punta = 0,19; tacco = 0,14)


1° Puntale in materiale composito ultraleggero resistente all’urto di oltre 200 Joule, 30% più leggero rispetto all’acciaio, antiossidante, garantisce minore deformazione a seguito di compressione, maggiore comfort elastico.
2° Lamina antiperforazione secondo normativa EN-12568-2010.



Gli stivali di sicurezza certificati antinfortunistici possono fare la differenza decisiva tra una giornata di lavoro finita bene o male. Se cade un oggetto pesante o se calpesti un chiodo, gli stivali di sicurezza giusti possono farti superare il problema senza alcun danno. Questi i principali settori di utilizzo dove sono indispensabili e dove il documento di valutazione dei rischi deve prevederli come obbligatori: Costruzioni, Industria Petrolifera, Agricoltura e Giardinaggio.

Gli stivali di sicurezza comprendono più elementi di sicurezza. Oltre a proteggere in caso di pioggia e fango, le lamine antiperforazione proteggono contro gli oggetti appuntiti, quali i chiodi, e i puntali proteggono contro la pressione, gli urti e la caduta di oggetti. Le suole antisdrucciolo e antiscivolo assicurano una presa stabile nel caso di supporti bagnati, gelati, irregolari o scivolosi.






QUALI SONO LE PRINCIPALI CAUSE DEI PROBLEMI AI PIEDI?

Alcuni problemi ai piedi sono così comuni che possono verificarsi in qualsiasi posto di lavoro e in qualsiasi condizione di lavoro.

I problemi derivanti da sollecitazioni meccaniche continue o ripetute, come ad esempio: vesciche, calli, duroni, malformazioni delle dita dei piedi, archi caduti (piedi piatti), borsiti, distorsioni.

Questi problemi rendono il piede dolorante e talvolta possono essere così gravi da rendere difficoltoso o impossibile camminare. Si verificano in presenza di due fattori:

1° il lavoratore è costretto a stare per lunghi periodi in piedi, in posizioni scomode o deve camminare su superfici dure e sconnesse

2° il lavoratore non indossa calzature adeguate (taglia e conformazione non sono adatte al suo piede, il tipo di calzatura non è specifico per il lavoro che deve effettuare, indossa calzature comuni, oppure calzature di sicurezza di qualità scadente o molto usurate e danneggiate).

Tra le cause più frequenti di inadeguatezza delle scarpe antinfortunistiche troviamo:

- mancanza di sostegno all'arco plantare

- modelli con piante troppo larghe o troppo strette (le prime causano frizione e rendono instabile la camminata, le seconde compromettono la circolazione sanguigna nel piede, e la compressione causa inspessimenti della pelle del piede).


PROBLEMI DERIVANTI DA CONDIZIONI IGIENICHE NON OTTIMALI

Un'altra serie di problemi che affliggono i piedi è dovuta non a sollecitazioni meccaniche ma a problemi di natura igienica (sporcizia o insufficiente ventilazione).

Tra questi i più comuni sono: piedi sudati, infezioni fungine (piede d'atleta), problemi cutanei, ecc. Le principali cause sono: ambiente di lavoro umido o bagnato (scarpe non impermeabili o la cui impermeabilità è compromessa da usura o danneggiamenti) e calzature con tomaie non traspiranti.

L'estensione di queste problematiche è difficile da valutare con precisione, in parte proprio a causa della loro natura così varia e in parte anche perché la maggior parte dei lavoratori li sottovaluta e non prende precauzioni o contromisure adeguate a risolverli.

In base a sondaggi informali sembra che circa 2 lavoratori su 3 soffrano ciclicamente di uno o più dei disturbi elencati.



giovedì 21 settembre 2017

Collezione CAMICI BIANCHI




Lo sai che nella collezione Antinfortunistica Roberti ci sono ben 53 camici bianchi sia da uomo che da donna in svariati modelli e tessuti?

Bellissimi camici realizzati nei migliori tessuti in cotone 100%, oppure in poliestere cotone o nel magnifico tessuto Satin. Il bianco dei camici da noi selezionati è candido e resta sempre brillante anche dopo ripetuti lavaggi. Il trattamento di mercerizzazione a cui vengono sottoposti i tessuti li rende sempre morbidissimi al tatto e delicati sulla pelle. Non parliamo poi della lunga durata nel tempo, i nostri camici possono durare anni e anni mantenendosi sempre belli.

Cercate Camici per UNA FARMACIA, UNA CLINICA, UNO STUDIO MEDICO, UN’AZIENDA FARMACEUTICA E TANTO ALTRO ANCORA? Prendiamo subito il catalogo medicale 2017 e sfogliamolo fino a pagina 103

Cercate Camici per UN CENTRO ESTETICO, UN SALONE DI BELLEZZA, UNA SPA? Prendiamo ancora il catalogo Medicale 2017 fino a pagina 103, anche oltre se vogliamo e resteremo sorpresi dalla gamma e dalla raffinatezza dei modelli

Cercate Camici per UN’AZIENDA ALIMENTARE, UNA GASTRONOMIA, UNA CUCINA DI RISTORAZIONE COLLETTIVA? Prendiamo il catalogo Medicale 2017 sfogliamolo anche stavolta fino a pagina 103, perché non oltre? Le novità non finiranno di stupirci.

I camici bianchi Antinfortunistica Roberti sono resistentissimi ai lavaggi frequenti, durano a lungo nel tempo perché vengono realizzati in tessuti creati appositamente in base al loro utilizzo funzionale.


  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti restano sempre bianchi e brillanti anche dopo molteplici lavaggi
  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti sono morbidi al tatto e freschi sulla pelle
  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti sono molto comodi da indossare, sono l’ideale durante le lunghe ore lavorative
  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti hanno modelli molto attuali e fashion che danno un tocco di classe e di stile a chi li indossa
  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti non si restringono se si rispettano le istruzioni di lavaggio consigliate
  • I camici bianchi Antinfortunistica Roberti si possono lavare tranquillamente in lavatrice e sono velocissimi da stirare.

“Eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”  Giorgio Armani






NOVITA'

Camici bianchi da uomo o unisex
- senza martingala
- con bottoniera coperta
- con elastico ai polsi
- 100% cotone # puro cotone
- art. ARMC010109

Camici bianchi da donna
- senza martingala
- con bottoniera coperta
- con elastico ai polsi
- 100% cotone # puro cotone
- art. ARMV060109






NOVITA'

Camici bianchi da uomo o unisex
- collo alla coreana
- con bottoniera coperta
- con elastico ai polsi
- 100% cotone # puro cotone
- art. ARMC060400

Camici bianchi da uomo o unisex
- collo alla coreana
- con bottoniera coperta
- con elastico ai polsi
- 100% cotone # puro cotone
- art. ARMC060500

Camici bianchi da uomo o unisex
- tre tasche all'interno
- con bottoniera scoperta
- con elastico ai polsi
- 100% cotone # puro cotone
- art. ARMC060030





martedì 19 settembre 2017

Scarpe Antinfortunistiche Ortopediche

DOMANDA

E' possibile "esonerare" o"“esentare" un lavoratore dall’uso dei DPI, in questo caso delle scarpe antinfortunistiche?

RISPOSTA

1) L’obbligo di indossare le scarpe antinfortunistiche (dispositivo di protezione individuale “DPI” ai sensi del D.Lgs. 81/2008 Articolo 74) si prevede:

a) Ogni qualvolta risulti "prevedibile" un rischio di lesione ai piedi: tale prevedibilità dovrà̀ essere valutata dal RSPP “Responsabile del servizio di prevenzione e protezione”, in sede di redazione del documento di valutazione dei rischi.
Sarà il datore di lavoro, avvalendosi della consulenza del RSPP a valutare, perché sua è la responsabilità, se il rischio sia considerabile "prevedibile" o meno; di conseguenza, in caso di infortunio dovuto a mancato indossamento delle scarpe antinfortunistiche, il datore di lavoro dovrà dimostrare al giudice come tale rischio (ad esempio senza puntale capace di resistere alla caduta di un peso di circa 20 chilogrammi, 200 joule [J] chilogrammo - forza metro [kgf•m]) non fosse ragionevolmente prevedibile.

b) Quando ricorrono le condizione di cui all’elenco del punto 3 dell'allegato VIII del D.Lgs. 81/2008

L'obbligo di sicurezza (ex art. 2087 c.c.) del datore di lavoro, di adottare tutte le misure necessarie per la tutela dell'integrità̀ psico-fisica del lavoratore, rende quindi il datore di lavoro suscettibile di responsabilità̀ risarcitoria nei confronti del lavoratore, nonché penale.

A tale proposito l'art. 41 della Costituzione garantisce all'imprenditore libertà di impresa a condizione che questa non si svolga contro l’utilità e la sicurezza sociale; la salute, rappresentando uno dei «diritti fondamentali» protetti della Costituzione e rappresentando «interesse della collettività» (art.32 della Costituzione), rappresenta l'esempio per eccellenza di «diritto indisponibile»: come tutti i diritti indisponibili non è pertanto suscettibile di essere scambiato o ceduto, anche parzialmente, mediante patti o accordi.

Non è quindi possibile "esonerare" o"“esentare" un lavoratore dall’uso dei DPI quando questi rappresentano l’unico mezzo residuo di protezione dai rischi.

Si ricorda inoltre che i doveri degli imprenditori non si limitano a fornire i DPI, a disporre che questi vengano utilizzati e a fornire alcune informazioni sul corretto utilizzo di questi: l'art.18 comma del D.Lgs. 81/2008 infatti, impone all'imprenditore di richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, dell'uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione.

Gli artt. 20 comma 1d e 78 comma 2 del D.Lgs. 81/2008, che obbligano i lavoratori ad utilizzare in modo "appropriato" i DPI potrebbero essere utili, al massimo, per individuare una corresponsabilità del lavoratore, ma non esentano in alcun modo il datore di lavoro dai propri obblighi, specie alla luce del principio di equivalenza causale sancito dall'art.41 c.p.

2)   I DPI devono altresì tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore (art. 76 comma 2c D.Lgs. 81/08).

Vi è quindi un chiaro obbligo, per il datore di lavoro, di fornire calzature antinfortunistiche, se necessario, se necessario ortopediche (sempre con certificazione "totale" altrimenti vi è manomissione del DPI) che eventualmente tengano conto della necessità del lavoratore di indossare plantari.
Il plantare non rappresenta in alcun modo un dispositivo finalizzato a tutelare il lavoratore dai rischi specifici lavorativi, essendo esclusivamente finalizzato a correggere malformazioni del piede proprie del lavoratore. Ecco perché le calzature devono avere una certificazione "totale".

Concludendo, di fronte all'esibizione da parte del lavoratore di un certificato medico attestante l'impossibilità ad indossare le scarpe antinfortunistiche, ove i motivi medici siano quindi effettivamente fondati, la scelta migliore è ricercare una scarpa il più adatta possibile al lavoratore. In genere conviene indirizzare direttamente il lavoratore ad un negozio specializzato in modo che possa scegliere la scarpa antinfortunistica che provoca meno disagio. Restano ovviamente fermi i principi di idoneità delle caratteristiche antinfortunistiche della scarpa.

Un’eventuale condizione di effettiva “intolleranza” ad un DPI necessario in base alla valutazione dei rischi e che rispetti tutti i requisiti di legge, una volta esperiti tutti i tentativi tecnicamente fattibili per adattare il DPI al lavoratore, potrebbe costituire motivo di inidoneità alla mansione (temporanea o anche definitiva).













Termocamere Antincendio






Termocamere FLIR antincendio
Termocamere per applicazioni antincendio

La termocamera diventa uno strumento indispensabile e di vitale importanza per avere una visione chiara e immediata della situazione, individuare i punti caldi e salvare vite umane. Non potete gestire quello che non conoscete...


Se il vostro dipartimento auspica di poter acquistare una termocamera FLIR Serie K conforme allo standard NFPA, FLIR K65 è la termocamera giusta, conforme allo standard NFPA 1801-2013, con risoluzione termica 320 x 240, tecnologia FSX™ (Flexible Scene Enhancement), registrazione video integrata e molte altre funzionalità. Scopri i dettagli sulla FLIR K65

Inoltre, se state cercando un approccio economico per aggiungere ulteriori termocamere alla vostra dotazione, o il modo più conveniente per iniziare a utilizzare questa essenziale tecnologia antincendio, è disponibile un'altra eccezionale soluzione – la FLIR K2.

Potenziata dal rivoluzionario core Lepton® della FLIR, la termocamera FLIR K2 è compatta ed estremamente conveniente e con una eccellente risoluzione termica di 160 x 120, e adotta la nostra funzione MSX brevettata, che incide i dettagli determinanti provenienti dall'immagine a luce visibile nell'immagine termica, aiutando il vostro team ad orientarsi meglio mentre doma le fiamme. Scoprite la facilità d'uso, la robustezza, la longevità e le prestazioni della nuova FLIR K2.

E non mancate di informarvi sulla nostra garanzia estesa 2-5-10 per tutte le termocamere Serie K, che copre le batterie per due anni, la termocamera per sei e il sensore per dieci.







lunedì 4 settembre 2017

Rianimazione Ossigenoterapia Defibrillatori





L'arresto cardiorespiratorio (ACR) o arresto cardiopolmonare (ACP) è un’interruzione del funzionamento cardiaco e dell’attività respiratoria spontanei ed efficaci.

Alcuni incidenti o infortuni procurano uno stato patologico tale da causare l’arresto cardiorespiratorio. Incidenti per i quali le norme di sicurezza sul lavoro e in particolare dal D.lgs 81/08 Testo Unico sulla Sicurezza, prevedono adeguate misure.

Sono necessari sia buone pratiche preventive, sia nello sciagurato caso in cui avvengano, tempestivi interventi di primo soccorso.


Esiste uno stretto rapporto tra le funzioni del cuore, dei polmoni e del cervello.

Nel cervello vi è una zona situata nell’ipotalamo che regola l’attività respiratoria (respirazione) e quella cardiaca (circolazione), e che possiamo definire centro cardiorespiratorio. Questa relazione può portare in caso di infortunio a due condizioni patologiche distinte, ma concatenanti. 

1° L’arresto respiratorio
2° L’arresto cardiaco.

La prima condizione avviene quando una persona subisce un trauma che compromette la gabbia toracica o i polmoni o il centro del respiro, è in overdose da sostanze chimiche o altro caso patologico. Il cuore continuerà a pompare sangue per alcuni minuti in quanto il battito cardiaco è generato autonomamente, ma il sangue che raggiungerà il cervello non conterrà sufficiente ossigeno necessario per alimentare le cellule cerebrali.
La conseguenza di ciò può essere causa di arresto cardiorespiratorio. L’insufficienza di ossigeno necessario per la funzionalità del muscolo cardiaco causa un’alterazione del battito e infine un arresto cardiaco. L’attività cerebrale viene interrotta o gravemente danneggiata da un non adeguato apporto di sangue ossigenato.

La seconda condizione, l’arresto cardiaco: la persona respira, ma il cuore cessa di battere. Quando il cuore s’arresta, quasi immediatamente si verifica un’interruzione del respiro. Il sangue non giunge più ai polmoni né circolerà nei tessuti dell’organismo. Senza un corretto apporto di ossigeno, il cervello subirà danni irreversibili entro pochi minuti.

Possono verificarsi dunque due diversi arresti vitali singoli: 

1° l’arresto respiratorio ma non subito quello cardiaco; 
2° l’arresto cardiaco è accompagnato da quello respiratorio.

E' assolutamente importante far si che giunga nuovamente e prima possibile, sangue ossigenato al cervello in entrambi i casi.

Quindi le manovre di primo soccorso da effettuare saranno identiche. Ciò perché quando il soccorritore avrà accertato che l’infortunato non respira, quest’ultimo andrà trattato come se avesse un Arresto CardioRespiratorio.



La nostra società fornisce DEFIBRILLATORI e organizza CORSI per l'uso e l'addestramento di essi.



ELENCO PRODOTTI FORNIBILI
Defibrillatori
defibrillatore semiautomatico LIFELINE DAE**
defibrillatore LIFELINE DAE DA ADDESTRAMENTO**
defibrillatore SAMARITAN PAD 350P
defibrillatore SAMARITAN 350 P DA ADDESTRAMENTO**
defibrillatore AED IPAD **
Armadi e borse per defibrillatori
borsa per defibrillatore life line DEF001 e DEF000
VISIO teca defibrillatore 425x452x160 mm
VISIO DB teca defibrillatore CON allarme 425x452x160 mm
VISIO TECH teca defibrillatore CON allarme 425x452x160 mm
teca da esterno per defibrillatore
teca da esterno versione con sist di termoregolazione a resistenza elettrica
teca da esterno versione con sist di termoregolazione a resistenza elettrica e allarme
armadio 102 per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Altri accessori per defibrillatori
set elettrodi ADULTI per life line DEF001
set elettrodi PEDIATRICI per life line DEF001
set elettrodi ADULTI per SAMARITAN 350P DEF021
set elettrodi PEDIATRICI per SAMARITAN 350P DEF021
vedere PIA040 per serie DEF040 e PIA041 per serie DEF041
piantanta per teca defibrillatore VISIO
TOTEM ZETA colonna x armadi serie DEF040 cm.190x50x38 - TECA ESCLUSA
TOTEM TI colonna x armadi serie DEF041 cm.190x50x38 - TECA ESCLUSA
piantana per armadi da esterno serie DEF041
supporto da parete in acciaio per defibrillatore
Cartello bifacciale DAE cm.34x36 orientabile a 90°
Cartello da muro DAE cm. 34x36
Cartello da muro DAE cm. 25x31
kit accessori defibrillatore in borsa (pocket mask, rasoio, salviette disinfett, guanti)
kit accessori defibrillatore in borsa (pocket mask, rasoio, salviette disinfett, guanti, forbici)






CORSI di addestramento defibrillazione per operatori anche in sede

Collocazione:

- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo su ogni Mezzo di Soccorso di Base (MSB) eIntermedio (MSI) inserito nel sistema di emergenza sanitaria regionale;
- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo sui mezzi di soccorso che prestano assistenza a manifestazioni sportive o eventi organizzati per i quali è prevista dalla normativa vigente o da regolamenti specifici un’ assistenza sanitaria;
- è obbligatoria la presenza di un DAE presso Società Sportive sia professionistiche che dilettantistiche e all’interno di impianti sportivi, secondo quanto previsto dal Decreto Legge Sanità n. 158 (13 settembre 2012) nonché durante lo svolgimento delle attività sportive;
- è obbligatoria la presenza di un DAE sui mezzi deputati altrasporto sanitario e sanitario semplice soltanto per i soggetti che beneficiano dell’assegnazione delle predette apparecchiature, nei termini e con le modalità di cui al Decreto Ministeriale del 18 marzo 2011 (...);


- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ove non sia già presente una risposta all’emergenza, strutturata o istituzionalizzata, che preveda l’impiego di un defibrillatore;
- è utile la presenza di un DAE nelle strutture, fisse e/o mobili, nell'ambito di istituzioni coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico e dell'emergenza (...);
- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE in ambienti ad elevata densità di popolazione (aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati, centri commerciali, hotel, ecc.);
- è utile la presenza di un DAE in luoghi pubblici non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (p. es. treni, aerei, navi, imbarcazioni, ecc) (...);
- è obbligatoria la presenza di un DAE nei luoghi facenti parte di un progetto PAD strutturato e autorizzato (i PAD sono progetti di defibrillazione precoce semi-automatica);
- è utile la presenza di un DAE negli ambulatori delle strutture sanitarie (se non rapidamente ottenibile nella stessa struttura sanitaria) e nelle strutture ambulatoriali (studi medici, ambulatori dentistici, ambulatori delle ASL, ecc.);
- è accettabile la presenza di un DAE in ambito domiciliare, per quanto riguarda il domicilio di pazienti potenzialmente a rischio di morte cardiaca improvvisa, anche se non vi sono dati di letteratura a supporto di questa possibilità.


Del resto già la legge numero 191 del 2009, con il relativo decreto ministeriale del 18 marzo 2011, raccomandava la presenza di Dae in tutti i luoghi di grande affluenza, come aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali, alberghi, ristoranti, ipermercati, scuole, università e uffici, nelle aree ad alto rischio come le strutture industriali e nelle zone isolate, dove è più difficile fare arrivare i soccorsi. Il defibrillatore, infatti, deve essere posizionato in modo da garantire l'intervento entro cinque minuti dall'arresto cardiaco.

Ogni minuto che passa dall'inizio dell'arresto cardiaco riduce di circa il 10% le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili. Anche se alcune morti sono inevitabili, in molti casi la prontezza dei primi soccorsi risulta decisiva e applicare subito il defibrillatore può quindi fare la differenza tra la vita e la morte. Il Dae guida il soccorritore nelle manovre, passo dopo passo, e rilascia una scarica elettrica solo quando indicato. Usarlo è semplice, tuttavia serve una formazione adeguata che in genere non supera le cinque ore di durata.


Soffermiamoci sull’importanza della presenza e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici (DAE) nei luoghi di lavoro. L’importanza della velocità dei soccorsi e i luoghi dove installare i DAE.

Il riconoscimento rapido dell’emergenza, l’inizio immediato della rianimazione cardiopolmonare e l’uso del Defibrillatore Semiautomatico (DAE) entro 5 minuti dalla perdita di coscienza portano invece a un “rilevante incremento del tasso di sopravvivenza. Ogni minuto che passa dall’inizio dell’arresto cardiaco fa scendere del 10% circa le probabilità di successo della scarica elettrica e dopo dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili”.

Il DAE ( defibrillatore semiautomatico) è un apparecchio “intelligente” che “riconosce la fibrillazione ventricolare e con uno shock elettrico la interrompe. L’apparecchio è in grado di riconoscere il ritmo defibrillabile senza possibilità di errore”.
Secondo la Legge 120/2001 può essere utilizzato anche da personale non sanitario, purché formato. E la formazione del soccorritore è garantita dal superamento di un corso (BLSDa) della durata di 5 ore, con caratteristiche internazionalmente convenute (Linee Guida ERC 2010).


Defibrillatore SAMARITAN PAD 350P semi automatico


Compatto e leggero: è il più piccolo defibrillatore automatico in commercio (dal 28 al 56% più piccolo, a seconda del dispositivo al quale viene paragonato) ed il più leggero (1.1kg batteria inclusa).
Facile da usare: la contemporanea presenza di comandi vocali (“Applicare gli elettrodi”, “Non toccare il paziente” e “Il paziente può essere toccato in sicurezza”) e visivi guida chi lo usa durante tutto il processo di soccorso, anche qualora ci si trovi in ambiente rumoroso o con soccorritore ipoacusico. 


Inoltre, può essere usato anche senza necessità di estrarlo dallo zainetto di contenimento, riducendo ulteriormente il tempo di attivazione del dispositivo.

Onda bifasica SCOPE – permette al defibrillatore di gestire range di impedenza maggiori rispetto ai dispositivi della concorrenza, offrendo una performance senza precedenti: la migliore terapia salvavita con il più basso livello di effetti collaterali per le cellule cardiache.
• Resistente – L’indice di Protezione IP56 è il più alto indice di protezione contro la penetrazione della polvere e di getti d’acqua da qualsiasi direzione disponibile sul mercato: pioggia, scrosci d’acqua, umidità, fango e sporco non influiscono sulle performance del defibrillatore.
• Cartuccia Pad-Pak – permette di avere un’unica data di scadenza da controllare, a differenza dei defibrillatori di altre marche. Dopo l’uso oppure dopo 4 anni dalla data di produzione, si sostituisce la cartuccia con ripristino istantaneo dell’operatività della macchina.
• Approvazione FDA – grazie ai rigorosissimi standards con i quali il 350P è testato e costruito, HeartSine ha ottenuto l’approvazione della FDA americana, autorizzazione alla commercializzazione nel territorio USA che solo altri 5 produttori al mondo hanno ottenuto.
• Garanzia di 10 anni – la garanzia più lunga disponibile sul mercato.
• Contenimento dei costi di manutenzione – avendo una garanzia di 10 anni ed un solo consumabile da sostituire ogni 4 anni, il costo di manutenzione complessivo di questo defibrillatore è il più basso sul mercato.
registrazione eventi: memoria interna 90 minuti di ECG e registrazione dell'evento/incidente
recupero dati : software e cavo USB accessorio opzionale

Novità: ZAI021 Zaino per defibrillatori HeartSine®


Progettato per i samaritan PAD 350P e 500P.
Questo zaino per defibrillatori specificatamente progettato da HeartSine sfrutta le dimensioni compatte dei samaritan® (PAD) per il trasporto dei DAE in qualsiasi circostanza. Lo zaino impermeabile permette di trasportare il defibrillatore senza la sua custodia. Trasportabilità unica, non penalizza chi lo indossa in alcun movimento


- Zaino impermeabile
- Indossabile sotto tute e giubbotti.
- Può contenere un kit PAD/PAK di riserva, un kit pediatrico (PED/PAK), un kit RCP Heartsine ed altri accessori personali.



sabato 2 settembre 2017

VERDE ARMY GREEN






Coordinati Giubbetto e Pantalone in colore Verde Army Green, Gilet e Pantalone in colore Verde Army Green con rifiniture e rinforzi in Cordura® Fabric particolarmente curati e ricercati.

Prettamente dedicato ai servizi in ambito militare, manutenzione e progettazione in tutti i reparti operativi, questo abbigliamento ha come obiettivo quello di rendere gli operatori più protetti in modo che possano lavorare in modo più sicuro e professionale. Chi lavora in questi ambiti lo fa con qualsiasi condizione metereologica. Giacca, Gilet e Pantaloni sono dotati di un gran numero di tasche, per agganciare eventuali attrezzi, utensili o il cellulare, tenendoli a portata di mano. 

Questi capi di abbigliamento sono comodi, robusti e con un taglio tale da non appesantire o ingessare i movimenti di chi li indossa. Il design sportivo e dinamico di questi capi fa fare bella figura, ma soprattutto è veramente comodo, essendo di design italiano. Sulla giacca, sul gilet o sui pantaloni può inoltre essere riportato il logo.




PANTALONE Codice: RA008055
Tessuto: 60% cotone, 40% poliestere, peso 250 gr/m2 VERDE Army Green

Patta con cerniera e bottone in cintura, 2 tasche anteriori applicate, 1 tascone laterale applicato a sinistra chiuso con aletta e velcro, portametro con inserti in cordura e taschino chiuso con velcro applicati lateralmente a destra, 2 tasche posteriori applicate chiuse con aletta e velcro

CE: 1^ categoria 
Colori: VERDE Army Green (anche in BLU, GRIGIO)
Taglie: TG.S, TG.M, TG.L, TG.XL, TG.XXL, TG.XXXL



GIUBBETTO - GIACCA Codice: RA108055
Tessuto: 60% cotone, 40% poliestere, peso 250 gr/m2 VERDE Army Green

Collo alla coreana chiuso con velcro e bottone automatico, chiusura con cerniera, taschino applicato al petto destro chiuso con aletta e velcro, 2 tasche inferiori a filetto chiuse con cerniera verticale, 1 tasca inferiore applicata a destra chiusa con velcro, 1 piccola tasca inferiore a filetto chiusa con cerniera, 1 taschino applicato su manica sinistra chiuso con aletta e velcro, polsi al fondo manica con alamaro regolabile con velcro

CE: 1^ categoria
Colori: VERDE Army Green (anche in BLU/NERO, GRIGIO/NERO)
Taglie: TG.S, TG.M, TG.L, TG.XL, TG.XXL, TG.XXXL



GILET Codice: RA208055
Tessuto: 60% cotone, 40% poliestere, peso 250 gr/m2 VERDE Army Green

Collo alla coreana, chiusura anteriore con cerniera, taschino applicato al petto destro chiuso con aletta e velcro, 2 tasconi inferiori con 2 piccoli taschini applicati chiusi con punto velcro, inserto in nylon, carré anteriore e posteriore profilati con line rifrangente
Tessuto: 60% cotone, 40% poliestere, peso 250 gr/m2CE: 1^ categoria
Colori: VERDE Army Green (anche in BLU/NERO, GRIGIO/NERO)
Taglie: TG.S, TG.M, TG.L, TG.XL, TG.XXL, TG.XXXL









Richiedi un Preventivo








A corredo felpe, polo, t-shirt e altri accessori.


Gamma GILET Alta Visibilità