venerdì 20 marzo 2015

GIACCA GILET PANTALONI Indeformabili DIADORA Italian Design





GIACCA Indeformabile DIADORA Italian design.

Colore Grigio - Blu - Corda o Beige
Taglie S-XXXL
Composizione 65% Poliestere 
antiabrasione e antimacchia - 35% cotone, 250 gr/m2, dettagli in contrasto 100% Poliestere canvas
Norma EN 340
Descrizione Giacca con contrasti in poliestere canvas antiabrasione su spalle e gomiti, regolabile in vita, zip frontale, portabadge, dettagli rinfrangenti, triple cuciture.




GILET Indeformabile DIADORA Italian design.

Colore Grigio - Blu - Corda o Beige
Taglie S/XXXL
Composizione 
65% Poliestere antiabrasione e antimacchia - 35% cotone twill, dettagli in contrasto 100% poliestere
Norma EN 340
Descrizione Gilet 3 tasche anteriori, tasche applicate portaoggetti, dettagli rifrangenti.




PANTALONI Inderformabili DIADORA Italian design.

Colore Grigio - Blu - Corda o Beige
Taglie S-XXXL
Composizione 65% Poliestere 
antiabrasione e antimacchiav- 35% Cotone twill 250 gr/m², dettagli in contrasto 100% Poliestere canvas
Norma EN 340
Descrizione Pantalone cargo, tasche laterali, dettagli rifrangenti, dettagli in contrasto in materiale anti abrasivo, elastico in vita, triple cuciture.





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IMPORTANTE Certificazione OEKO-TEX® Standard 100


I capi sopra presentati sono sottoposti a test indipendenti sulle sostanze nocive OEKO-TEX® Standard 100 dal 1992 a favore di tutte le tipologie di prodotti tessili non nocivi per la salute.

Per le aziende del settore tessile e dell'abbigliamento, il catalogo dei criteri OEKO-TEX® offre, per la prima volta, uno standard di valutazione uniforme e scientificamente provato per la sicurezza umano-ecologica dei prodotti tessili, che tiene conto della natura globalizzata ed estremamente frammentaria della filiera tessile.

L’etichetta OEKO-TEX® indica, ai consumatori finali interessati, i capi di abbigliamento e gli altri prodotti tessili che hanno come valore aggiunto la garanzia di essere stati analizzati per valutarne l’innocuità per la salute umana. L’etichetta OEKO-TEX® offre dunque uno strumento decisionale importante per l'acquisto.






















lunedì 9 marzo 2015

Scarpe Antinfortunistiche GLOVE - 10° Anniversario







Nuovo logo in rilievo per le nuove Diadora Glove (sotto i codici nuovi)

Glove II High · Glove II Low · Glove II Low · Glove II Text · Glove Tech High Pro ·Glove Tech Low Pro · Glove Tech Low · Glove Tech Low · Glove Tech Low


AI PIEDI LA SICUREZZA NON BASTA

Pe
rché siano apprezzate, le calzature da lavoro devono essere anche comode e dall'estetica più che invitante. 

La Glove DIADORA Utility sembra una scarpa sportiva tipo Sneakers sebbene sia una scarpa antinfortunistica a tutti gli effetti. E' considerata semplicemente la scarpa da lavoro più leggera e comoda disponibile sul mercato.
Diverse versioni tra cui la possibilità di scegliere tra alta e bassa.

Le “sneakers” sono ormai diventate un culto, fenomeno di costume e stile, di conseguenza anche le calzature antinfortunistiche hanno subito questo fascino:

1° i maggiori produttori di marchi di calzature di sicurezza hanno nella loro gamma almeno un modello e versione esteticamente assolutamente simili ad una calzatura da ginnastica; 

2° solo alcuni produttori possono però vantare di aver utilizzato la loro esperienza nel settore sportivo per trasferire nell'ambito antinfortunistico tomaie, suole, intersuole, ect., inserendo solo puntali e lamine (oggi gran parte di questi ultimi sono metal-free ossia non in acciaio, bensì in altri materiali più leggeri e flessibili).

Analizziamo le caratteristiche fondamentali di questa scarpa:

SUOLA bicolore in gomma nitrilica.
PLANTARE anatomico estraibile.
ANTIPERFORAZIONE realizzata con strati sovrapposti di tessuto speciale che garantiscono un’elevata resistenza unita a leggerezza e flessibilità. Inoltre l’isolamento termico di questo tipo di tessuto mantiene una temperatura stabile all’interno della scarpa, proteggendo il piede dal troppo freddo e dal troppo caldo.
PUNTALE in alluninio con resistenza a norma fino a 200 Joule, che contribuisce alla leggerezza totale della scarpa, pur mantenendo intatte le sue  proprietà di sicurezza.
FODERA interna in tessuto speciale AIR MESH altamente traspirante.


TOMAIA in Vitello Scamosciato oppure in Nabuck Silk idrorepellente:

Vitello Scamosciato norme EN 345 S1P-HRO-SRA
Nabuck Silk norme EN 345 S3 S3-HRO-SRA

il 1° tipo adatto in estate o in inverno in ambienti chiusi;
il 2° tipo più resistente e duraturo in inverno poiché idrorepellente.

DURATA

Vitello Scamosciato durata stimata verificata dagli utilizzatori: da 6 a 12 mesi
Nabuck Silk durata stimata verificata dagli utilizzatori: da 9 a 15 mesi
(ovviamente la durata nei settori edilizi e cantieristici è la minima; per altre applicazioni molto dipende dalla natura e dal tipo di lavoro).

SUOLA ANTISCIVOLO, resistente agli oli e ai carburanti, e con sistema di assorbimento di energia del tallone.


Molto invitante il contrasto tra il colore della tomaia (nera, grigia, rossa o cammello) con il giallo dei grandi lacci piatti, della suola intermedia, e del rivestimento interno.


ICON 701.170235 GLOVE II LOW S3-HRO-SRA (bassa puntale e lamina)
S3-HRO-SRA - EN ISO 20345 2011
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE IN NUBUCK SILK CON PUNTALE IN ALLUMINIO DIADORA tomaia idrorepellente; pelle tomaia traspirante; antistatica; suola resistente agli idrocarburi; puntale 200j; assorbimento energia del tallone; inserto antiperforazione; suola resistente al calore per contatto

ICON 701.170683 GLOVE II LOW S1P-HRO-SRA (bassa puntale e lamina)
S1P-HRO-SRA - EN ISO 20345 2011
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE IN VITELLO SCAMOSCIATO CON PUNTALE IN ALLUMINIO ICON GLOVE II DIADORA pelle tomaia traspirante; antistatica; suola resistente agli idrocarburi; puntale 200j; assorbimento energia del tallone; inserto antiperforazione; suola resistente al calore per contatto


ICON 701.170234 GLOVE II HIGH S3-HRO-SRA (alta puntale e lamina)
S3-HRO-SRA - EN ISO 20345 2011

SCARPE ANTINFORTUNISTICHE IN NUBUCK SILK CON PUNTALE IN ALLUMINIO DIADORA tomaia idrorepellente; pelle tomaia traspirante; antistatica; suola resistente agli idrocarburi; puntale 200j; assorbimento energia del tallone; inserto antiperforazione; suola resistente al calore per contatto

ICON 701.161382 GLOVE HIGH O3-HRO-SRA (alta senza puntale)
O3-HRO-SRA - EN ISO 20345 2011

SCARPE ANTINFORTUNISTICHE IN PELLE DI NUBUCK IDROREPELLENTE VELLUTATO ICON GLOVE HIGH O DIADORA tomaia idrorepellente; pelle tomaia traspirante; antistatica; suola resistente agli idrocarburi; assorbimento energia del tallone;inserto antiperforazione; suola resistente al calore per contatto








Diadora Utility Glove Nero Norme EN 345 SB-E-P-SRA
Diadora Utility Glove Nero Norme EN 345 SB-E-P-WRU-SRA

Diadora Utility Glove Grigia Norme EN 345 SB-E-P-SRA
Diadora Utility Glove Grigia Norme EN 345 SB-E-P-WRU-SRA


Diadora Utility Glove Cammello Norme EN 345 SB-E-P-SRA
Diadora Utility Glove Cammello Norme EN 345 SB-E-P-WRU-SRA

Diadora Utility Glove Cammello Norme EN 345 SB-E-P-WRU-SRA

Forniture per Aziende

Altri modelli visualizzabili a catalogo
Visualizza qui il Catalogo DIADORA completo









domenica 8 marzo 2015

Solette Ortholite® per scarpe antinfortunistiche






OrthoLite è l'unico marchio di solette a garantire i massimi livelli di comodità, respirabilità e gestione dell'umidità, proprio ciò di cui hanno bisogno i lavoratori. Le solette Ortholite offrono un'ottima
calzata con maggiore ammortizzazione e supporto nonché dinamicità, confort, durata e azione antibatterica.

OrthoLite, con sede ad Amherst, Massachusetts, è il principale fornitore mondiale di solette in schiuma a cellule aperte utilizzate in più di 140 milioni di scarpe ogni anno, tra cui ASICS, Carhartt, New Balance, Merrell, Nike, Puma, Vans e Timberland.

OrthoLite combina il poliuretano e la gomma riciclata per fornire massimo appoggio, comfort, respirabilità e durevolezza. Per ogni paio di solette vendute, OrthoLite dona 1 dollaro al fondo Level Field Fund, un programma di sovvenzioni che mira a finanziare atleti dal talento unico.

www.ortholite.com

Le troviamo oggi montate in una gamma di calzature antinfortunistiche professionali: la linea Otter. Fornibili in 3 diverse misure, per piedi normali, per piedi magri, per piedi grandi.

Linea d'avanguardia prevede calzature flessibili e leggere, con puntali non metallici,  suole antiscivolo, tessuti tecnologici, sistema di soletta interna modulare, ESD, ect.

Suola in nitrile, resistenza antiscivolo eccezionale, elevata resistenza all'abrasione, resistente a oli, benzina e diversi acidi, resistente, essibilità ed elevata durata, elevata resistenza ai tagli resistenza a temperature no a +300°C per contatto, ed è stata progettata con un battistrada autopulente.

Fodera in tessuto Premium testata per le sostanze nocive conformemente alla certificazione Oeko-Tex 100, ma molto traspirante.

Lamina in PU a densità leggera, che offre assorbimento degli urti non solo sul tallone, ma sull'intera lunghezza della scarpa.

La gamma Otter Premium ha anche ha anche la certificazione ESD: 71011-324 scariche elettrostatiche, particolarmente importante per chi opera nel settore manifatturiero elettronico, impedendo carica elettrostatica e scarico, oltre ad avere i prodotti in tutta la gamma a norme EN345 che sono IN classe di sicurezza S1, S2 e S3 certificata.




CORDOLI separatori o delineatori di corsia



Una separazione sicura per corsie riservate o ciclabili, un grande vantaggio per la fluidità del traffico o dei percorsi. 2 le versioni proposte declinate in 2 colori: giallo e nero, con opzione della fascia rifrangente e del delineatore.





Cordolo separatore o delineatore di corsia universale in gomma di colore nero
con 2 etichette rifrangenti
cm 60 x 14,5 x h7,5 - Kg 5,00
(2 tasselli mm 10x140)

Cordolo separatore o delineatore di corsia universale in gomma di colore giallo
con 2 etichette rifrangenti
cm 60 x 14,5 x h7,5 - Kg 5,00
(2 tasselli mm 10x140)


Cordolo separatore o delineatore universale in gomma di colore giallo
cm 60 x 14,5 x h7,5 - Kg 5,00
(2 tasselli mm 10x140)

Cordolo separatore o delineatore universale in gomma di colore nero
cm 60 x 14,5 x h7,5 - Kg 5,00
(2 tasselli mm 10x140)


Delineatore cilindrico in gomma di colore nero + rifrangente
Ø cm 6,5 x h32 - Kg 0,500

Delineatore cilindrico in gomma di colore giallo + rifrangente
Ø cm 6,5 x h32 - Kg 0,500


Richiedi un PREVENTIVO

Quotazioni indicate soggette a minimo di ordine pari a € 400,00 + IVA





Cordolo separatore in gomma di colore nero componibile e allungabile
cm 100 x 15 x h7,8 - Kg 7,200
(2 tasselli mm 10x140)


Cordolo separatore in gomma di colore giallo componibile e allungabile
cm 100 x 15 x h7,8 - Kg 7,200
(2 tasselli mm 10x140)


Terminale maschio in gomma di colore nero per chiudere estremità
cm 50 x 15 x h7,8 - Kg 4,100
(2 tasselli mm 10x140)


Terminale femmina in gomma di colore nero per chiudere estremità
cm 50 x 15 x h7,8 - Kg 4,100
(2 tasselli mm 10x140)


Terminale maschio in gomma di colore giallo per chiudere estremità
cm 50 x 15 x h7,8 - Kg 4,100
(2 tasselli mm 10x140)


Terminale femmina in gomma di colore giallo per chiudere estremità
cm 50 x 15 x h7,8 - Kg 4,100
(2 tasselli mm 10x140)


Delineatore cilindrico in gomma di colore nero + 3 rifrangente
Ø cm 6,5 x h32 - Kg 0,500


Delineatore cilindrico in gomma di colore giallo + 3 rifrangente
Ø cm 6,5 x h32 - Kg 0,500


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Quotazioni indicate soggette a minimo di ordine pari a € 400,00 + IVA


Principali criticità dei cordoli per delineazione tradizionali


Prestazioni
Scarsa durabilità e tenuta della verniciatura superficiale
Decadimento rapido della brillantezza dovuto all’usura della vernice ed allo sporco che si accumula sulla superficie


Manutenzione
Frequenti sostituzioni di “moduli” dovuti alla rottura degli stessi
Inconvenienti per gli utenti della strada
Oneri per la posa e problemi di sicurezza


Problematiche specifiche
Scarsa visibilità







giovedì 5 marzo 2015

Pedane per Attraversamento Pedonale




Molte amministrazioni, sia private che pubbliche, hanno deciso di avviare una serie di interventi, anche di tipo strutturale come le isole salvagente a centro strada o le pedane per attraversamento, per incrementare la sicurezza degli attraversamenti pedonali.

La cronaca più volte ha messo in evidenza incidenti relativi a investimenti pedonali spesso dalle gravi conseguenze e più volte è stata ribadita la necessità di migliorare strutturalmente gli attraversamenti pedonali al fine di implementare la sicurezza del transito pedonale ecautelare le amministrazioni dalle conseguenze.

Ecco quindi la presentazione di pedane rialzate per attraversamento pedonale.
I passaggi pedonali rialzati rappresentano una valida misura di protezione per gli "utenti deboli" della strada quali: bambini, anziani, pedoni, ciclisti. Infatti lo scopo principale di tale prodotto è quello di indurre i conducenti dei veicoli a moderare la velocità, senza dar luogo a conseguenze negative per la sicurezza della circolazione e senza provocare disagi a chi invece circola alla velocità consentita.

Questi sono:

  • COMPONIBILI IN TUTTE LE DIMENSIONI
  • DI FACILE INSTALLAZIONE
  • DI FACILE RIMOZIONE
  • CON LAMINATO PLASTICO RIFRANGENTE
  • DI LUNGA DURATA
  • RICICLABILI
per questa tipologia di prodotto è richiesto un ordine minimo di € 600,00






mercoledì 4 marzo 2015

Maxi-multe per chi getta mozziconi di sigaretta e gomme da masticare in strada

Gettare i mozziconi di sigaretta per strada è un’abitudine consueta, ma finora non osteggiata dalle amministrazioni. Un esempio ambizioso ma eloquente ci ricorda cosa accade all'estero: a Londra già da tempo i fumatori vengono sanzionati profumatamente (80 sterline) se colti in flagranza di reato.

Quindi anche in Italia questo genere di comportamenti ha le ore contate. Lo stabilisce l’articolo 29 del DDL* collegato ambiente alla legge di stabilità 2015. I Comuni contribuiranno predisponendo nelle strade, nei parchi pubblici e nei luoghi di alta aggregazione sociale, appositi contenitori dove poter gettare gomme e sigarette.

Le multe - Riceveranno infatti una multa, da 30 a 150 euro, i fumatori che getteranno i mozziconi di sigarette e i chewing gum in strada, nelle acque o negli scarichi. Tutti i comuni, dal canto loro, dovranno predisporre nelle strade, nei parchi pubblici e nei luoghi di alta aggregazione sociale, appositi contenitori dove poter gettare gomme e sigarette.

Cura e valorizzazione dell’ambiente sono priorità irrinunciabili per una azienda che, come la nostra, ha fatto della antinfortunistica igiene e sicurezza sul lavoro, l'oggetto del proprio business. Operare da oltre 35 anni in questo settore, ci ha insegnato quanto indissolubile sia il legame tra ambiente e persone e che l’adozione di comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente è l’unica strada a poter condurre verso un benessere economico e sociale collettivamente proficuo.

Con questo spirito desideriamo promuovere e diffondere una cultura ecosostenibile, affinché tutti, partendo dai piccoli gesti quotidiani, permettano alle future generazioni di vivere meglio, senza correre quei rischi che il buon senso e la buona volontà possono oggi aiutarci a scongiurare.




POSACENERE + GETTACARTE ANTIFUOCO art. AR7760011
› Acciaio galvanizzato con verniciatura epossidica da esterno › Secchio interno zincato da 110 lt › Coperchio autoestinguente per prevenire principi d’incendio › Portacenere fissato con catenella di sicurezza › Chiusura con chiave triangolare › Fissaggio al suolo in 3 punti › Viteria di fissaggio non inclusa; Posacenere Ø 190 x h 55 mm Base gettacarte Ø 200 mm
Adatto ai seguenti settori:
Ospitalità Hospitality Ristorazione Catering Industria & uffici Factories & offices Sanità Healthcare Istruzione Education Luoghi pubblici Public areas




POSACENERE + GETTACARTE per Raccolta Differenziata art. AR7760000
› Acciaio galvanizzato con verniciatura epossidica da esterno › Tre secchi interni zincati da 35 lt cad. (tot. 105 lt) › Etichette adesive per raccolta differenziata incluse › Portacenere fissato con catenella di sicurezza › Chiusura con chiave triangolare › Fissaggio al suolo in 3 punti › Viteria di fissaggio non inclusa; Posacenere Ø 190 x h 55 mm
Adatto ai seguenti settori:
Ospitalità Hospitality Ristorazione Catering Industria & uffici Factories & offices Sanità Healthcare Istruzione Education Luoghi pubblici Public areas




POSACENERE + GETTACARTE 2 FORMATI - 3 COLORI
4 litri + 25 litri
8 litri + 50 litri

PRS011 Verde/Argento - PRS010 Grigio chiaro / scuro - PRS018 Grigio manganese
POSACENERE 4 Litri + GETTACARTE 25 Litri

PRS016 Verde/Argento - PRS015 Grigio chiaro / scuro  - PRS017 Grigio manganese
POSACENERE 8 Litri + GETTACARTE 50 Litri 

› Struttura in acciaio trattato con verniciatura in grado di conferire una notevole resistenza alla corrosione; è caratterizzata dal deposito uniforme di una resina epossidica o acrilica sulla superficie assicurando per lungo tempo un'elevata protezione nei confronti degli agenti chimici e di altri tipi di attacchi; con questo trattamento si assicura una maggiore protezione dalla ruggine.› Verniciato con polvere epossidica per esterno › Secchio interno in acciaio galvanizzato con maniglia › Portacenere e gettacarte bloccati dalla porta frontale › Serratura con una chiave triangolare antivandalismo › Piedi d’appoggio in plastica › Fissaggio al suolo in 4 punti (viteria inclusa)
Adatto ai seguenti settori:
Ospitalità Hospitality Ristorazione Catering Industria & uffici Factories & offices Sanità Healthcare Istruzione Education Luoghi pubblici Public areas










Il DDL stabilisce che la metà dei proventi derivanti dalla riscossione delle multe dovrà essere convogliato in un Fondo istituito presso il ministero dell'ambiente: l'altro 50% servirà ai comuni per lanciare campagne di informazione e sensibilizzazione per la pulizia del sistema fognario urbano.

*DDL “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”

Art. 29. (Rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare)

1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo l’articolo 232 è inserito il seguente:

«Art. 232-bis. – (Rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare). — 1. I comuni provvedono a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare.
2. Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare, i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano campagne di informazione.
3. A decorrere dal 1º luglio 2015 è vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo e di gomme da masticare sul suolo, nelle acque e negli scarichi»;

b) all’articolo 255, dopo il comma 1 è inserito il seguente:

«1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-bis, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta»;

c) all’articolo 263, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:

«2-bis. Per le attività di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 232-bis è istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un apposito Fondo, in cui confluisce il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dell’articolo 255, comma 1-bis. Il restante 50 per cento è destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni ed è destinato alle attività di cui al comma 1 dell’articolo 232-bis, ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi di prodotti da fumo e gomme da masticare, nonché alla pulizia del sistema fognario urbano.


TESTO INTEGRALE




martedì 3 marzo 2015

Gettarifiuti per Ristorazione Collettiva






I fast food, paninoteche, bar, self-service, mense e gli altri locali di ristorazione rapida sono situati ormai ovunque, nei centri storici, nei centri commerciali, nelle zone di uffici e nelle periferie. Da qualche anno si insediano anche nelle zone meno abitate.


Il cliente vuole un servizio rapido ed efficiente, la qualità, il prodotto, ma soprattutto una ottima igiene in un locale pulito per trascorrere un breve momento gradevole senza rischi. È ciò che deve fare la ristorazione rapida.


Per questa ragione ora i contenitori portarifiuti classici a 2 ruote possono essere inseriti in un CONTENITORE con COPERCHIO BASCULANTE

Struttura in acciaio inox AISI 430 satinato
› Anta inferiore invertibile con chiusura a chiave triangolare
› Ripiano superiore con guida ferma vassoi (in opzione)
› Piedi regolabili
› Progettato per ospitare al proprio interno un contenitore da 120 lt (non compreso)
› Sportello basculante satinato


L'igienicità dell'acciaio inox viene definita come la combinazione di alcune caratteristiche, tra cui l'elevata resistenza alla corrosione del materiale, la compattezza superficiale priva di porosità, l'elevata rimovibilità batterica nei cicli di pulitura.

A tal proposito il Decreto Ministeriale del 21 marzo 1973, “Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con le sostanze di uso personale” garantisce, attraverso la lista positiva di materiali, che gli inox possono essere impiegati per la realizzazione di manufatti, destinati a venire in contatto con gli alimenti. Tale lista comprende diverse tipologie di acciai inox ed include AISI 304 (EN 1.4301), AISI 316 (EN 1.4401), AISI 430 (EN 1.4016), 441LI (EN 1.4509) e 470LI (EN 1.4613).



DPI Dispositivi di protezione individuale cosa dovrebbe riportare la relazione tecnica



  
  


DPI Dispositivi di protezione individuale
Cosa deve riportare la relazione tecnica

I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono considerati il più importante strumento per la prevenzione e la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori.

Sono presenti sul mercato un crescente ed indefinito numero di DPI che si differenziano per costi, qualità, grado di protezione, comfort, peso. E' sempre più difficile quindi orientarsi, sceglierli e selezionarli.

Si ricorre ai DPI quando, dopo aver adottato le misure generali di tutela quali misure tecniche di prevenzione, mezzi di protezione collettiva, misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro, i "rischi residui" non possono essere ulteriormente evitati o sufficientemente ridotti.

Art. 77 del D. Lgs. 81/2008, il datore di lavoro, ai fini della scelta dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI):

a) effettua l’analisi e la valutazione dei rischi che non possono essere evitati con altri mezzi;
b) individua le caratteristiche dei DPI necessarie affinché questi siano adeguati ai rischi, di cui alla lettera a), tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dall’uso degli stessi DPI;
c) valuta, sulla base delle informazioni e delle norme d’uso fornite dal fabbricante a corredo dei DPI, le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato e le raffronta con quelle individuate alla lettera b);
d) aggiorna la scelta ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione.

Per parlare dell’importanza e delle caratteristiche dei DPI possiamo fare riferimento a Impresa Sicura, il progetto multimediale - elaborato da EBER, EBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail - che è stato validato dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza come buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013.

Il progetto multimediale non ha prodotto solo materiale relativo alla prevenzione in diversi comparti lavorativi (metalmeccanica, cantieristica navale, lavorazione del legno, calzature, ...), ma anche materiale informativo specifico e dettagliato sui Dispositivi di Protezione Individuale.

Nel corso della navigazione nel progetto multimediale e sfogliando il documento ImpresaSicura_DPI (più di 1100 pagine) si precisa più volte l’importanza della valutazione del rischio come "elemento cardine" del sistema di prevenzione aziendale, una valutazione finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

Il documento, che riporta anche un utile Schema indicativo per l’inventario dei rischi ai fini dell’impiego di attrezzature di protezione individuale, ricorda che la completezza, concretezza e correttezza della valutazione dei rischi lavorativi "deve essere specifica non solo per attività svolta, ma anche per la collocazione del lavoratore. Pertanto nella stessa viene esplicitata anche la corretta attribuzione ed uso appropriato dei DPI, cioè cosa utilizzare e chi utilizza cosa e quando".

Con riferimento all’Allegato VIII del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., viene riportato nel dettaglio un elenco indicativo e non esauriente dei DPI.
L’Allegato riporta, tra l’altro, anche le attività e i settori di attività per i quali, a seguito di analisi e valutazione, può rendersi necessario mettere a disposizione attrezzature di protezione individuale.

Indicazioni di carattere generale per l’uso dei DPI:

- protezione dei capelli: i lavoratori che operano o che transitano presso organi in rotazione presentanti pericoli di impigliamento dei capelli, o presso fiamme o materiali incandescenti, devono essere provvisti di appropriata cuffia di protezione, resistente e lavabile e che racchiuda i capelli in modo completo;

- protezione del capo: i lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall’alto o per contatti con elementi comunque pericolosi devono essere provvisti di copricapo appropriato. Parimenti devono essere provvisti di adatti copricapo i lavoratori che devono permanere, senza altra protezione, sotto l’azione prolungata dei raggi del sole;

- protezione degli occhi: i lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per proiezioni di schegge o di materiali roventi, caustici, corrosivi o comunque dannosi, devono essere muniti di occhiali, visiere o schermi appropriati;

- protezione delle mani: nelle lavorazioni che presentano specifici pericoli di punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazioni alle mani, i lavoratori devono essere forniti di guanti o altri appropriati mezzi di protezione;

- protezione dei piedi: per la protezione dei piedi nelle lavorazioni in cui esistono specifici pericoli di ustioni, di causticazione, di punture o di schiacciamento, i lavoratori devono essere provvisti di calzature resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio. Tali calzature devono potersi sfilare rapidamente;

- protezione delle altre parti del corpo: qualora sia necessario proteggere talune parti del corpo contro rischi particolari, I lavoratori devono avere a disposizione idonei mezzi di difesa, quali schermi adeguati, grembiuli, pettorali, gambali o uose (ghette basse che proteggono la caviglia);

- cinture di sicurezza: i lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dall’alto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi, cisterne e simili in condizioni di pericolo, devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza;

- maschere respiratorie: i lavoratori esposti a specifici rischi di inalazioni pericolose di gas, polveri o fumi nocivi devono avere a disposizione maschere respiratorie o altri dispositivi idonei, da conservarsi in luogo adatto facilmente accessibile e noto ai lavoratori.

In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più DPI, “questi devono essere tra loro compatibili e tali da mantenere, anche nell’uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti”.

Dopo aver ricordato la divisione in tre categorie (ad esempio rientrano nella terza categoria i DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente), il documento – che vi invitiamo a visionare integralmente – si sofferma sugli obblighi di utilizzo, sulla segnaletica necessaria, sui requisiti normativi e sulla nota informativa del fabbricante.

Occorre infine tener conto nella scelta e progettazione dei DPI:

- principi di progettazione: “i DPI devono essere progettati e fabbricati in modo tale che, nelle condizioni d’impiego cui sono destinati, l’utilizzatore possa svolgere normalmente l’attività che lo espone a rischi, disponendo al tempo stesso di una protezione appropriata”. In particolare il livello di protezione ottimale da prendere in considerazione all’atto della progettazione “è quello al di là dal quale le limitazioni risultanti dal fatto di portare il DPI ostacolerebbero la sua effettiva utilizzazione durante l’esposizione al rischio o il normale svolgimento dell’attività”.

Qualora “le diverse condizioni d’impiego prevedibili portino a distinguere vari livelli di uno stesso rischio, all’atto della progettazione del DPI devono essere prese in considerazione classi di protezione adeguate”;

- innocuità dei DPI: “ovvero assenza di rischi e altri fattori di disturbo ‘autogeni’. I DPI devono essere progettati e fabbricati in modo da non provocare rischi e altri fattori di disturbo nelle condizioni prevedibili d’impegno”. Il documento riporta specifiche indicazioni relative a:  materiali costitutivi appropriati; stato di superficie adeguato (ad esempio senza asperità, spigoli vivi, sporgenze, ...) di ogni parte di un DPI a contatto con l’utilizzatore; ostacoli massimi ammissibili per l’utilizzatore”;

- fattori di comfort e di efficacia: i DPI devono “essere progettati e fabbricati in modo tale che l’utilizzatore li possa indossare nel modo più comodo, nella posizione appropriata, e devono essere adeguati al periodo necessario e prevedibile dell’impiego, tenendo conto dei fattori ambientali, dei gesti da compiere e delle posizioni da assumere. Infatti, l’indumento non deve essere stretto da ostacolare il flusso sanguigno, né tanto largo da interferire con i movimenti. A tal fine i DPI devono rispondere il più possibile alla morfologia dell’utilizzatore mediante ogni mezzo opportuno: adeguati sistemi di regolazione e di fissazione o una gamma sufficiente di misure e numeri”. 

Inoltre i DPI “devono essere i più possibili leggeri senza pregiudizio per la solidità di costruzione e la loro efficacia” e i modelli di DPI immessi sul mercato da uno stesso fabbricante per assicurare simultaneamente la protezione di parti contigue del corpo “devono essere tra loro compatibili, anche se di categoria o tipo o di modello diverso”.

E' necessaria la valutazione dell’idoneità ovvero non idoneità all’utilizzo da parte del lavoratori dei DPI in particolare con:

- "uso di maschere facciali o di autorespiratori in presenza problemi respiratori;
- reazione cutanea a guanti, indumenti protettivi, maschere facciali per potenziali allergie;
- uso di calzature rigide per incompatibilità motoria".

Documento: www.lavoro.gov.it




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