La installazione, la rimozione e la manutenzione della segnaletica stradale di cantiere, costituiscono attività lavorative comportanti il rischio derivante dall’interferenza con il traffico veicolare, unitamente agli interventi eseguiti in emergenza (ad esempio, per incidenti stradali).
Decreto Interministeriale del 4 marzo 2013
Definizioni:
1° cantiere fisso (“un cantiere è detto fisso se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata”)
2° cantiere mobile (“è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all'ora”)
tra le attività che vengono svolte in un cantiere stradale, “l’installazione e la rimozione della segnaletica sono tra quelle più critiche. Il momento in cui si introduce un fattore di disturbo nel traffico (il cantiere) fino a che questo non è stato completato e può adempiere appieno allo scopo cui è destinato, la protezione dei lavoratori e la tutela degli utenti della strada è una condizione transitoria di pericolo, che è bene si sviluppi nel più breve tempo possibile”.
Occorre procedere secondo la direzione del traffico e la segnalazione di personale e mezzi. Si ricorda, ad esempio, che mezzi e persone “devono essere messi in condizioni di essere facilmente percepiti dall’utenza: ciò lo si ottiene:
1 - dotando i mezzi di lampeggiatori color giallo ambra, secondo la norma ONU ECE 65 (una normativa internazionale, emessa dalle Nazioni Unite che regolamenta il colore dei lampeggianti)
2 - dotando il personale di capi di vestiario alta visibilità secondo la norma EN 471”. La norma EN 471:2003 prende in considerazione la percezione diurna (materiale di fondo) e notturna (materiale retroriflettente).
I soggetti protagonisti sono:
- ente gestore: “titolare della responsabilità dell’autorizzazione dei cantieri stradali, che esercita tenuto conto dell’obbligo istituzionale di «garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione” (Nuovo Codice della strada, art. 14 c. 1). Non necessariamente l’ente gestore è “automaticamente identificato nel committente dei lavori, in quanto i cantieri relativi, ad esempio, ai servizi quali gas, acqua, distribuzione elettrica, eccetera, specialmente in ambito urbano, sono promossi da committenti che non si identificano nel proprietario o concessionario dell’infrastruttura stradale”;
- impresa esecutrice: ‘chiunque esegue lavori o deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione di veicoli e di pedoni’, “responsabilizzato nell’adottare le soluzioni tecniche a garantire la sicurezza e la fluidità del traffico e la visibilità, diurna e notturna, del personale addetto esposto al traffico”.
Parzialmente tratto da:
"Il nuovo decreto interministeriale 4 marzo 2013 - Esempi di gestione della segnaletica" Antonio Pedna, intervento al convegno "La segnaletica di sicurezza nei cantieri stradali" che si è tenuto nell’ambito delle Settimane della Sicurezza 2013 a Imola.
sul sito
in formato pdf
materiale: telo a tre facce triangolari in tessuto rifrangente a microsfere di vetro coperte di classe 1 (garanzia del 100% di rifrangenza notturna), nel rispetto dei colori dei simboli stampati, al pari dei segnali stradali, anche in caso di pioggia o nebbia.
Lato cm 80
con simbolo “figura incidente”
scritta “Polizia Municipale” su 1 lato,
“passaggio obbligatorio a sinistra” su 1 lato,
“passaggio obbligatorio a destra” su 1 lato
personalizzabile e fornibile su specifica richiesta dell’Ente
Stampa con inchiostri serigrafici trasparenti. Struttura in tubo di ferro zincato (senza profili a spigolo vivo); sulla testata dei tubi sono posizionate le molle a scomparsa che operano sulla speciale crociera di vertice per ottenere l’apertura a scatto. Il telo viene fissato alla struttura tramite rivetti ed è dotato di una busta di protezione in tessuto poliestere plastificato molto resistente.
Disponibile a richiesta nella versione fluorescente (TS...F).