mercoledì 28 novembre 2012

3M™ Peltor™ Cuffie Antirumore Serie X



La gamma di Cuffie Passive 3M™ Peltor™ Serie X è ideata per proteggere dal rumore presente in numerevoli luoghi di lavoro e tempo libero. 

La linea di cuffie passive 3M™ Peltor™ Serie X è disponibile nella versione temporale e con attacco elmetto.

La linea di cuffie 3M™ Peltor™ Serie X è costituita da cinque diversi modelli (X1, X2, X3, X4, X5) ciascuno disponibile nella versione temporale e con attacco elmetto.
· Fascia di attenuazione migliorata rispetto alla Serie Optime: da 27dB (X1) a 37dB (X5).



· Tutte le versioni con bardatura temporale sono isolate elettricamente.
· Design innovativo con riferimento a bardatura e coppe.
· Nuove imbottiture interne (X4, X5) ed innovativo anello di tenuta (X3, X4, X5) progettato per favorire l’attenuazione del rumore eliminando il bisogno della tecnologia a doppia coppa, andando così ad aumentarne la profondità interna per offrire massima protezione e comfort all’utilizzatore.


· I modelli X1, X2, X3 possono essere comparabili alle versioni I, II, III della linea Optime.


· I modelli X4 ed X5 sono novità assolute. Storicamente le cuffie auricolari con elevati livelli di attenuazione hanno implicato delle coppe grandi ed ingombranti. Le cuffie 3MTM PeltorTM X4 garantiscono un livello di attenuazione fino a 33dB con delle coppe estremamente leggere e sottili consentendo un’ottima compatibilità con gli altri dispositivi di protezione individuale.
Le cuffie 3MTM PeltorTM X5, con un livello di attenuazione pari a 37dB, garantiscono una protezione senza rivali sul mercato. Nonostante la grandezza delle coppe il prodotto ha un peso ridotto (351 g) per un miglior comfort dell’utilizzatore.


Questi prodotti sono realizzati per garantire livelli di attenuazione medi, alti e molto alti, in modo da soddisfare le necessità di protezione delle più diverse applicazioni industriali.
Quando correttamente selezionati ed indossati questi prodotti riducono il rischio di esposizione a livelli di rumore nocivi.


Bardatura Temporale: X1A, X2A, X3A, X4A e X5A
Attacco elmetto: X1P3, X2P3, X3P3, X4P3 e X5P3

La versione con attacco elmetto è realizzata per adattarsi ad un'ampia gamma di elmetti di protezione e caschi presenti nel ns. catalogo.

NOTA: La versione con bardatura temporale è elettricamente isolata (talvolta definita come ‘dielettrica’).
I componenti metallici della bardatura sono ricoperti da materiale non conduttivo per l'utilizzo in ambiente a basso richio elettrico (meno di 440 Vac). Dal momento che non esistono norme specifiche per testare l'isolamento elettrico delle cuffie, il prodotto è stato valutato da un laboratorio esterno seguendo una versione modificata della normativa EN397:1995.
Durante le misure di validazione la perdita di corrente non ha superato 1.2mA quando la superficie esterna del prodotto è entrata in contatto con una sorgente elettrica.
L'utente deve determinare l'idoneità del prodotto per l'applicazione prevista tenendo in considerazione ogni ipotesi di rischio, oltre il rumore, per cui questo prodotto è testato e certificato CE.

Caratteristiche
• Design moderno ed attraente
• Leggera
• Bardatura doppia per maggior stabilità e maggiore comfort
• Bardatura elettricamente isolata per una maggiore e più affidabile protezione
• I morbidi Cuscinetti auricolari riducono la pressione attorno alle orecchie migliorando comfort e
indossabilità
• Nuova imbotttitura e separatore per migliorare l'attenuazione
• Nuovo anello in schiuma brevettata per un'efficace tenuta e protezione
• Ampio spazio auricolare per ridurre umidità e calore 
• Cuscinetti facili da intercambiare per un'igiene maggiore
• Codice colore per identificare facilmente il prodotto ad attenuazione adeguata
• La versione con attacchi per elmetto si adatta direttamente a diversi elmetti protettivi industriali senza l'utilizzo di adattatori.


Applicazioni
La gamma di Cuffie Passive 3M™ Peltor™ Serie X è ideata per proteggere dal rumore presente in numerevoli luoghi di lavoro e tempo libero. Esempi di applicazioni tipiche sono i seguenti:
• Lavorazione del metallo
• Industria Automobilistica
• Aeroporti
• Edilizia
• Industria Tessile
• Industria Chimica e Farmceutica
• Cementifici
• Stampaggio Industriale
• Lavorazione del legno
• Carpenteria
• Fonderia
• Acciaieria
• Settore minerario ed estrattivo


Standard ed Approvazioni
Le cuffie della liena 3M™ Peltor™ Serie X sono certificate CE secondo lo standard europeo EN352-1:2002 (Con bardatura temporale) e EN352-3:2002 (Con Attacco per Elmetto).
Questi prodotti soddisfano i criteri Base di Sicurezza, come stabilito dall'allegato II alla direttiva dell Comunità Europea 89/686, e sono stati esaminati da Combitech AB,. Box 168, SE-73223 Arboga, Svezia. (Organismo notificato numero 2279).


Note
APVf = Attenuazione Prevista
Mf = Attenuazione Media
sf = Deviazione Standard

H = Attenuazione alle Alte Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = -2dB)
M = Attenuazione alle Medie Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = +2dB)
L = Attenuazione alle Basse Frequenze (Riduzione del rumore per LC – LA = +10dB)
SNR = Single Number Rating (valore sottratto alla misurazione della pressione sonora ponderata C LC al fine di stimare l'effettiva pressione sonora ponderata A all'interno dell'orecchio).


Addestramento
Gli otoprotettori sono Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Quando si parla di addestramento all’uso corretto il riferimento principale
è il D.L.gs. 81/2008 - Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. All’art.2 viene definito «addestramento» il “complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro”.

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Forniture Aziende ed Enti








Novembre 2012: nuova Modulistica di Prevenzione Incendi




Roma 20 Novembre 2012

Con decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica, DCPST n. 200 del 31.10.2012, è stata definita la nuova modulistica relativa alla presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni concernenti i procedimenti di prevenzione incendi.



Tale adempimento, previsto dall' articolo 11, comma 1, del decreto del Ministro dell'interno 7 agosto 2012, conclude il processo, avviato con il D.P.R. 151/2011, di semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi.

I 19 modelli, riportati in allegato al decreto, entreranno in vigore il prossimo 27 novembre e, contestualmente, tutta la modulistica attualmente in uso non sarà più utilizzabile.


I file dei modelli sono resi disponibili nell’apposita sezione dedicata alla modulistica del sito dei Vigili del Fuoco.


Nuova modulistica di Prevenzione Incendi










martedì 27 novembre 2012

Scarpe da ginnastica antinfortunistiche



Le Scarpe da ginnastica antinfortunistiche oltre ad essere PROTETTIVE sono DEFATIGANTI, comode, durevoli.

Le “sneakers” sono ormai diventate un culto, fenomeno di costume e stile, di conseguenza anche le calzature antinfortunistiche hanno subito questo fascino:
i maggiori produttori di marchi di calzature di sicurezza hanno nella loro gamma almeno qualche modello e versione esteticamente assolutamente simili ad una calzatura da ginnastica; spesso inoltre hanno utilizzato la loro esperienza nel settore sportivo per trasferire nell'ambito antinfortunistico tomaie, suole, intersuole, ect., inserendo solo puntali e lamine (oggi gran parte di questi ultimi sono metal-free ossia non in acciaio, bensi in altri materiali più leggeri e flessibili).

La Glove sembra una scarpa sportiva (tipo Sneakers) sebbene sia una scarpa antinfortunistica a tutti gli effetti.
Diverse versioni tra cui la possibilità di scegliere tra alta e bassa


Analizziamo le caratteristiche fondamentali di questa scarpa:
SUOLA bicolore in gomma nitrilica.
PLANTARE anatomico estraibile.
ANTIPERFORAZIONE realizzata con strati sovrapposti di tessuto speciale che garantiscono un’elevata resistenza unita a leggerezza e flessibilità. Inoltre l’isolamento termico di questo tipo di tessuto mantiene una temperatura stabile all’interno della scarpa, proteggendo il piede dal troppo freddo e dal troppo caldo.
PUNTALE in alluninio con resistenza a norma fino a 200 Joule, che contribuisce alla leggerezza totale della scarpa, pur mantenendo intatte le sue  proprietà di sicurezza.
FODERA interna in tessuto speciale AIR MESH altamente traspirante.


TOMAIA in Vitello Scamosciato oppure in Nabuck Silk idrorepellente:

Vitello Scamosciato norme EN 345 S1P-HRO-SRA
Nabuck Silk norme EN 345 SB-E-P-WRU

il 1° tipo adatto in estate o in inverno in ambienti chiusi;
il 2° tipo più resistente e duraturo in inverno poiché idrorepellente.

DURATA
Vitello Scamosciato durata stimata verificata dagli utilizzatori: da 6 a 12 mesi
Nabuck Silk durata stimata verificata dagli utilizzatori: da 9 a 15 mesi
(ovviamente la durata nei settori edilizi e cantieristici è la minima; per altre applicazioni molto dipende dalla natura e dal tipo di lavoro).

SUOLA ANTISCIVOLO, resistente agli oli e ai carburanti, e con sistema di assorbimento di energia del tallone.


Molto invitante il contrasto tra il colore della tomaia (nera, grigia, rossa o cammello) con il giallo dei grandi lacci piatti, della suola intermedia, e del rivestimento interno.






Forniture per Aziende






lunedì 26 novembre 2012

approvato il disegno di legge sulla Riforma del Condominio





Dopo l'approvazione della Camera anche la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge sulla Riforma del Condominio.

Un nuovo modello di cartello viene realizzato secondo quanto previsto dalla legge 11 Dicembre 2012 n. 220 , modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.

L’articolo 9 della Legge n. 220 recita:

sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l’indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici dell’amministratore.

Il cartello da noi proposto è forato e smussato negli angoli,

in versione fondo bianco oppure in versione fondo silver.






Diverse novità, in sintesi le più salienti

Amministrazione del Condominio.
L’amministratore in carica:
- dovrà durare due anni e non più uno solo;
- l'incarico potrà essere svolto anche da una società;
- deve aver conseguito un diploma di scuola superiore;
- deve godere dei diritti civili;
- non deve essere stato condannato per reati contro il patrimonio;
- non deve essere stato protestato;
- deve sottoporsi a corsi di formazione periodici;
- viene nominato solo a partire dall'esistenza di nove condomini;
- deve sottoscrivere una specifica polizza assicurativa;
- deve far rispettare obbligatoriamente il regolamento condominiale. Maggior rigore quindi anche contro chi arreca danni o disturba la quiete. Le eventuali violazioni del regolamento saranno sancite a carico degli inadempienti con multe di 200 euro, che potranno salire a 800 euro in casi di recidiva.

Assemblea condominiale.
- Le nuove regole prevedono quorum più bassi per facilitare il raggiungimento delle decisioni in sede assembleare.
- Le convocazioni saranno più semplici e veloci, anche mediante posta elettronica certificata.
- L'assemblea non potrà più decidere il divieto di presenza in condominio di animali di compagnia di proprietà dei condomini.
- Le tabelle millesimali potranno essere modificate anche a maggioranza e non più soltanto all’unanimità.

Morosità.
L’amministratore dovrà agire contro i morosi entro sei mesi dal rendiconto in cui siano elencate le somme non versate (senza dover attendere il via libera dell’assemblea) e quindi procedere al recupero giudiziale delle somme non versate.
Se la morosità dovesse durare più di 6 mesi, l'aministratore dovrà sospendere il condomino debitore dalla fruizione dei servizi comuni.

La legge potrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore nei sei mesi successivi.













martedì 13 novembre 2012

Cambia la Segnaletica di Sicurezza Norma UNI EN ISO 7010:2012

Norma UNI EN ISO 7010:2012

una norma che prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza. È evidente che l’armonizzazione, che la standardizzazione del sistema della segnaletica, specialmente affidandosi alla sola forza espressiva delle immagini, rende i segnali più efficaci. 

Forse è però meno evidente che gli standard possono generare ingenti benefici economici. Ad esempio secondo il DIN study ("Economic Benefits of Standardization", updated 2011) gli standard generano benefici stimati attorno ai 17 miliardi di euro all'anno per la sola Germania. Ricordiamo che DIN è l’acronimo di Deutsches Institut für Normung, l’Associazione tedesca di standardizzazione (non governativa).


Come indicato nel CEN safety symbols 2 Policy guidance (CEN: Comitato Europeo di normazione):

- i simboli standardizzati sono destinati ad essere ampiamente compresi, e come tali devono essere in una lingua neutra;
- l'industria necessita di un solo simbolo grafico per un componente o dispositivo specifico, indipendentemente dalla sua applicazione. Pertanto, quando si prepara una norma ENs che include simboli grafici, il Comitato Tecnico (TC) deve garantire che i nuovi simboli non siano in conflitto con o simboli o gruppi di simboli che sono già stati standardizzati;
- è quindi necessario che un solo ente sia responsabile per il coordinamento di tutti i simboli grafici standardizzati in tutto il mondo. Questa responsabilità è: dell’ISO/TC 145 "Simboli grafici";
- l'ISO/TC 145 ha la responsabilità per la revisione, il coordinamento e la registrazione dei simboli di informazione pubblica, segnaletica di sicurezza e simboli grafici utilizzabili sulle apparecchiature.


LA SEGNALETICA DI SICUREZZA STA QUINDI CAMBIANDO

La segnaletica di divieto, obbligo, pericolo, emergenza evacuazione e antincendio sta cambiando.

La segnaletica di sicurezza e di emergenza sta cambiando in base alla norma ISO 7010: creata con l’intenzione di armonizzare a livello internazionale, in tutti i continenti, i simboli della segnaletica di sicurezza. Fino ad oggi questa norma ha avuto il valore di “norma di buona pratica” con applicazione volontaria. Legittimamente e nel rispetto di quanto vincolato dalle norme di legge, l’Italia ha continuato in questi anni ad usare i propri standard UNI.

A seguito della recente pubblicazione della norma sotto forma di EN ISO 7010, il nostro paese l’ha adottata con il nome di UNI EN ISO 7010:2012.

E' già fornibile una prima selezione di segnali aggiornati per essere pronti ad affrontare insieme il futuro cambiamento.





Cos’è la norma ISO 7010?

È una norma che contiene una raccolta di simboli registrati ed armonizzati riconosciuti universalmente. Alcuni di questi simboli sono noti, altri totalmente nuovi. Su alcuni di questi sono stati effettuati test di comprensibilità sia in paesi Europei che extraeuropei.

Perché è stata creata?

A causa di un sempre maggior numero di lavoratori di diversa madrelingua, le istruzioni ed informazioni di sicurezza, basate sul testo, non sono state più giudicate sufficienti. Si è pertanto creato uno standard internazionale per i segnali di sicurezza che utilizzasse solo pittogrammi che potessero essere facilmente compresi indipendentemente dalla lingua, cultura o abilità. Nonostante in Europa questo principio fosse già riconosciuto, l’armonizzazione dei simboli a livello continentale non aveva mai avuto un riconoscimento ufficiale. Con il recepimento della norma ISO 7010 questa carenza è stata colmata. Questo significa che, ad esempio, un elmetto di sicurezza in Italia apparirà esattamente come quello di un altro paese Europeo.



L’UNI ha pubblicato la norma in data 18 ottobre 2012, ritirando contestualmente le norme nazionali (UNI) interessate, secondo quanto prevede il regolamento di recepimento del CEN (Comitato Europeo di Normazione). Si può ragionevolmente affermare che nulla vieti la normale circolazione di segnali contenenti simboli del Decreto Legislativo 81/2008, fino a nuove disposizioni.
Come nella maggior parte dei paesi europei, gli enti preposti potranno fornire una chiave interpretativa della nuova norma all’interno della legislazione Italiana.

Cosa dobbiamo fare?
È importante sapere che la UNI EN ISO 7010 si applica a tutti gli ambienti di lavoro di tutti i settori, con eccezione di quelli già in passato esclusi come il settore dei trasporti su rotaia, della navigazione e del trasporto aereo. Ogni struttura che prevede di dover comunicare messaggi ed informazioni relative alla sicurezza rientra nell’ambito di applicazione di questa norma. Si applica quindi anche ad impianti, attrezzature, aree pubbliche o di intrattenimento ma anche ai piani di fuga, emergenza e manuali.

Nuovi cartelli di divieto a norma UNI EN ISO 7010:2012
Nuovi cartelli di obbligo a norma UNI EN ISO 7010:2012
Nuovi cartelli di pericolo a norma UNI EN ISO 7010:2012

Nuovi cartelli di emergenza e antincendio a norma UNI EN ISO 7010:2012



ALTRE NORME DI RIFERIMENTO: 
D. LGS. 81 DEL 09/04/08 TITOLO V - DIRETTIVA 92/58/CEE




















giovedì 8 novembre 2012

nuovo Portale al servizio delle imprese per la prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro della CCIAA di Milano



Leadership aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Guida Pratica
Uno strumento che nasce nell’ambito della campagna annuale per la salute e sicurezza sul lavoro promossa dall’Agenzia Europea, una guida che, anche attraverso la documentazione di buone prassi aziendali, dimostra come i sistemi di tutela della salute e sicurezza possono (e debbono) funzionare in sintonia anziché in contrasto con la gestione generale dell’impresa, consultando i lavoratori e/o i loro rappresentanti. La leadership del management aziendale in materia di salute e sicurezza può dare un contributo in tal senso.
Link al documento

La partecipazione dei lavoratori nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro. 
Guida Pratica
Uno strumento che nasce nell’ambito della campagna annuale per la salute e sicurezza sul lavoro promossa dall’Agenzia Europea, una guida pratica alla partecipazione dei lavoratori che spiega il significato pratico dell’espressione «partecipazione effettiva» e descrive il ruolo che i lavoratori e i loro rappresentanti possono svolgere per ridurre i rischi sul lavoro.
Link al documento

Le applicazioni scientifiche della Risonanza Magnetica Nucleare (NMR): criticità, indicazioni e proposte operative per la gestione della sicurezza
Uno strumento operativo, chiaro e sintetico,curato dal settore tecnico dell’INAIL, destinato agli operatori della prevenzione che operano nelle istituzioni e nelle aziende, per ottimizzare la sicurezza di un Laboratorio NMR, perseguendo quella logica di sistematizzazione della gestione della sicurezza ormai acclarata in ambito sanitario.
Link al documento

Sicurezza sul lavoro e tutela della salute Situazioni di pericolo: Sbagliato – Giusto
L‘opuscolo informativo «Situazioni di pericolo: sbagliato – giusto» promuove la prevenzione degli infortuni. Serve in primo luogo alla formazione e al perfezionamento o per l‘autoapprendimento nel settore della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute.
L‘opuscolo si rivolge in particolare a:
– centri di orientamento professionale: per illustrare situazioni di lavoro concrete;
– istituti tecnici: per introdurre il tema della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute;
– aziende: per le persone neoassunte, stagiste e tirocinanti in formazione o addestramento.
Link al documento

Dal nuovo Portale al servizio delle imprese, per la prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro della CCIAA di Milano





martedì 6 novembre 2012

Cornici Moplen per Cartelli e Segnali







CORNICE
PORTA CARTELLI 
CNC 3020 
Per cartelli dimensioni mm 300 x 200. 
Le dimensioni base x altezza possono essere invertite.
Fornite in semplice kit di montaggio.


CORNICE
PORTA CARTELLI 
CNC 3045 
Per cartelli dimensioni mm 300 x 450. 
Le dimensioni base x altezza possono essere invertite.
Fornite in semplice kit di montaggio.


CORNICE
PORTA CARTELLI 
CNC 3512 
Per cartelli dimensioni mm 350 x 125. 
Le dimensioni base x altezza possono essere invertite.
Fornite in semplice kit di montaggio.


CORNICE
PORTA CARTELLI 
CNC 5033 
Per cartelli dimensioni mm 500 x 333. 
Le dimensioni base x altezza possono essere invertite.
Fornite in semplice kit di montaggio.








lunedì 5 novembre 2012

Proteggersi dal FREDDO anche negli ambienti di lavoro

Il freddo aumenta l’incidenza di eventi infortunistici.
Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro diventa indispensabile.

Il freddo, interferendo con altri fattori nel posto di lavoro, modifica e/o aggrava alcuni rischi riconducibili alla sicurezza e prevenzione di patologie sul luogo di lavoro, ed inoltre può produrre effetti negativi circa la qualità delle prestazioni lavorative, inficiando il rendimento stesso dei lavoratori. Per molti autori la soglia di attenzione deve essere posta già per temperature inferiori a 5°C.

Il rischio da esposizione al freddo può costituire pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Esiste una correlazione tra l’esposizione al freddo e l’insorgenza e/o l’aggravamento di alcune patologie (ad esempio le patologie rinosinusitiche).



Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 342 - PROTEZIONE CONTRO IL FREDDO
EN 342 è la norma armonizzata europea che specifica i requisiti ed i metodi di prova per le prestazioni degli indumenti e dell'abbigliamento per basse temperature, freddo a temperature inferiori a –5°C. 

Abbigliamento e Indumenti antifreddo da uomo o da donna
Norme EN 343 - PROTEZIONE IMPERMEABILE
EN 343 è lo standard europeo armonizzato per gli indumenti indossati in condizioni climatiche avverse. Esso specifica le caratteristiche di indumenti di
protezione contro l’effetto di maltempo, vento e freddo sopra i -5°C La norma prevede due parametri:
Y = Proprietà Traspiranti (3 livelli)
X = Impermeabilità (3 livelli)





Le patologie freddo correlate potrebbero in futuro essere riconosciute come malattie professionali. Infatti gli scopi principali della medicina del lavoro sono:

1° riconoscere patologie che potrebbero essere poste in relazione causale con l’attività svolta;
2° evidenziare patologie e/o condizioni precliniche che potrebbero essere aggravate dal lavoro;
3° evidenziare patologie che potrebbero essere confuse con tecnopatie.






Giacconi antifreddo BLU versione da Uomo o da Donna

Giacconi antifreddo BLU versione da Uomo o da Donna


 Il raffreddamento può costituire un pericolo per la salute e un maggior rischio di incidenti (ad es. diminuzione delle capacità motorie, limitata concentrazione, etc.).

Basse temperature atmosferiche colpiscono soprattutto la testa, il viso, le mani e i piedi.

Lavorando in ambienti freddi sono soprattutto le mani che, a causa di una diminuzione dell’irrorazione sanguigna, subiscono una diminuzione di mobilità, sensibilità e destrezza. Allo stesso modo, una sensibile perdita di calore e la sensazione di freddo si percepiscono soprattutto nella zona dei piedi.

Inoltre, un notevole abbassamento della temperatura può provocare congelamenti locali mentre una lunga, duratura permanenza al freddo estremo può cagionare ipotermia fatale.



Il MAGLIONE in PILE 400 gr più caldo della categoria: 400 gr/mq
Orli regolabili con cordino, 2 tasche, caldo e confortevole in 6 colori
tutte le taglie dalla XXS fino alla 7XL versione zip lunga
 MAGLIONE in PILE Blu Navy taglie: XXS - 7XL
 MAGLIONE in PILE Azzurro Royal taglie: XS - 3XL
 MAGLIONE in PILE Grigio taglie: XS - 3XL
 MAGLIONE in PILE Nero taglie: XS - 5XL
 MAGLIONE in PILE Rosso taglie: XS - XXL
 MAGLIONE in PILE Verde taglie: S - XXL







Equipaggiamento per il FREDDO intenso

Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro esterni diventa indispensabile con specifici guanti antinfortunistici.



Guanti antifreddo 3M™ Thinsulate™




Guanto invernale antifreddo e impermeabile 3M™ Thinsulate™ durevole e confortevole in nitrile sul palmo interamente foderato per il mantenimento del calore.
- Dorso flessibile in nylon/Lycra® idrorepellente e traspirante.
- Manichetta lunga (50 mm) in nylon.
- Gancio ad anello di sospensione pratici.
- Eccezionale resistenza all'abrasione.
- Misure: dalla 9=L 10=XL Colore: Tortora
- Norme EN 388: 3422
- Norme EN 511: 431


Guanti antifreddo 3M™ Thinsulate™

Guanti antifreddo 3M™ Thinsulate™


Guanti antifreddo 3M™ Thinsulate™

Guanto invernale TIMBERLAND durevole e confortevole in pelle fiore di capra idrorepellente interamente foderato con tessuto tecnico per il mantenimento del calore.
- Dorso flessibile in nylon/Lycra® idrorepellente e traspirante.
- Manichetta lunga (50 mm) in nylon.
- Gancio ad anello di sospensione pratici.
- Eccezionale resistenza all'abrasione.
- Misure: dalla 7 alla 11 Colore: Nero
- Norme EN 388: 3122
- Norme EN 511: 12X



Guanti antifreddo termici (tecnologia a filo continuo), leggeri ed elasticizzati, adatti a tutte le condizioni di lavoro in ambiente freddo. Utilizzabili anche come sottoguanti. Aderiscono perfettamente alla mano e si asciugano più rapidamente del cotone. Ambidestri. Adatti per: lavori all’aperto, costruzioni edilizie, manutenzione e per proteggere dal freddo in qualsiasi circostanza. Guanti antifreddo - IIª categoria 0493


Guanti progettati per mantenere le mani calde in ambiente freddo. Sintetico in filo continuo, fodera termica acrilica altamente isolante, rivestimento di lattice garantisce comfort durante il lavoro fino a - 30°C. Presa sicura in tutte le condizioni sia su oggetti asciutti che bagnati. Per operazioni di manipolazione e trasporto in condizioni di basse temperature. Guanti antifreddo - IIª categoria


Guanti Canadesi antifreddo robusti e duraturi impregnati di nitrile, ottima resistenza all’abrasione e al taglio. Non induriscono né si screpolano in condizioni di freddo intenso. Respingono olio, grasso e sporco. Morbida fodera in cotone jersey. Ottima presa asciutta per maneggio di oggetti e materiali. Adatti per: guida di autocarri, carrelli elevatori e gru, lavori all’aperto, in cantieri edili, in locali non riscaldati. Guanti antifreddo - IIª categoria

Guanti isolanti ANTIGELO rivestiti in PVC idrorepellente, non induriscono come la pelle conservando la loro flessibilità anche a temperature molto basse. Isolante in poliuretano espanso. Fodera rigirabile idrofila/idrofobica. Resistenti ai sali, ai prodotti chimici e alle sostanze caustiche. Adatti per: lavori all’esterno, in celle frigorifere, trasporti durante la stagione invernale e manutenzione strade. Guanti antifreddo - IIª categoria 0493


Guanti antifreddo 3M™ Thinsulate™


Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro esterni con appropriate calzature antinfortunistiche.

701.161434 LATITUDE_543 HIGH BOA

Normativa EN ISO 20345:2011
Stivale S3 in Nubuck e pelle pieno fiore idrorepellenti, con sistema Boa, fodera Wintherm accoppiata a membrana Diatex waterproof e traspirante, puntale Multilayer 200J. Calzata 11, K SOLE a passaggio zero, plantare termoformato estraibile.
Normative S3-SRC-ESD-WR-CI

701.161435 LATITUDE_543 MID BOA

Normativa EN ISO 20345:2011
Calzatura alta S3 in Nubuck e pelle pieno fiore idrorepellenti, con sistema Boa, fodera Wintherm accoppiata a membrana Diatex waterproof e traspirante, puntale Multilayer 200J. Calzata 11, K SOLE a passaggio zero, plantare termoformato estraibile.
Normative S3-SRC-ESD-WR-CI

701.161251 LATITUDE_543 HIGH

Normativa EN ISO 20345:2011
Stivale S3 in Nubuck e pelle pieno fiore idrorepellenti, chiusura lacci e zip, fodera Wintherm accoppiata a membrana Diatex waterproof e traspirante, puntale Multilayer 200J. Calzata 11, K SOLE a passaggio zero, plantare termoformato estraibile.
Normative S3-SRC-ESD -WR-CI


K Sole
Suoletta antiperforazione a passaggio zero realizzata con strati sovrapposti di tessuti balistici speciali. L'utilizzo di questi materiali garantisce un'elevata resistenza oltrechè leggerezza e flessibilità. Questa suoletta ha il vantaggio di coprire l'intera superficie del sottopiede, garantendo così un'assoluta protezione a tutto il piede. Inoltre il suo altissimo coefficiente di isolamento termico permette di resistere anche in condizioni di temperature estreme. KSOLE è una suoletta non metallica, quindi non viene rilevata da metal detector.

Che cosa significa HRO?

La sigla HRO identifica un requisito supplementare secondo la normativa EN ISO 20344: calzatura resistente al calore per contatto.

Un campione di suola viene posto su una piastra preriscaldata a 300°C e viene lasciata su tale piastra per 60 secondi. La calzatura può essere marcata come HRO se il campione non mostra nessuna variazione a seguito del test.Una calzatura con questa marcatura garantisce una suola con resistenza a temperature fino a quella del test (300°C). Ciò non vuol dire che le calzature possono essere utilizzate in modo continuativo su superfici ad elevate temperature, ma ne garantisce la resistenza per limitati periodi (es. passaggio, appoggio su superficie calda per errore/necessità etc).

Esistono nella collezione Utility delle calzature waterproof?
I modelli Hi Ibex e Ibex Boot sono certificati WR (requisito supplementare secondo la EN ISO 20344 che indica calzature RESISTENTI ALL'ACQUA, in inglese WATER RESISTANT) e hanno al loro interno una fodera termosaldata accoppiata con la membrana traspirante ed impermeabile Dia Tex che, racchiudendo in una “calza” tutto il piede, lo protegge dalla penetrazione dell'acqua.

Che cosa significa Dia Tex?

Se la normale sudorazione è naturale e necessaria, la sudorazione abbondante o ipersudorazione può essere causa di parecchi fastidi.

Questo fenomeno viene detto IPERIDROSI (dal Greco Hydro che significa acqua).

L'Iperidrosi Plantare è un disturbo molto diffuso poiché, per la maggior parte del tempo, i nostri piedi sono contenuti in un ambiente chiuso: le scarpe.

La speciale membrana a struttura microporosa DIA-tex è in grado di impedire all'acqua di entrare lasciando respirare il piede.

I micropori della membrana sono infatti più piccoli della goccia d'acqua, che non riesce ad attraversarli, ma più grandi della molecola del vapore acqueo. Il sudore, sotto forma di vapore acqueo, può così passare attraverso la membrana ed uscire esternamente alla tomaia.


I vantaggi che ne derivano sono innumerevoli: Scarpa Termica e Traspirante.
La quantità di calore prodotta da un essere umano può variare da 100 W a riposo fino a oltre 1000 W durante uno sforzo fisico. Nella pratica degli sport invernali, pur a basse temperature circostanti, la temperatura del corpo aumenta e di conseguenza la produzione di calore. Necessariamente, per contenere la temperatura corporea entro certi limiti, il calore viene disperso attraverso la sudorazione. A questo punto l'abbigliamento gioca un ruolo importantissimo: l'isolamento termico se non è accompagnato da un'ottima traspirazione pregiudica l'attività fisica svolta.




La norma UNI EN ISO 15743 presenta una strategia ed indica i mezzi per la valutazione ed il controllo del rischio freddo nel posto di lavoro, prevedendo sia una lista di controllo per l'identificazione dei problemi freddo-correlati sul luogo di lavoro, nonché un questionario ( ad uso del medico competente) con lo scopo di mettere in rilievo i soggetti più suscettibili al freddo.


L’attenzione si dovrà concentrare sui seguenti fattori:
- eccesiva sensibilità e percezione del freddo;
- presenza di orticaria da freddo;
- presenza di sintomi respiratori incluse le alte e basse vie;
- presenza di sintomi cardiovascolari centrali e periferici;
- sintomi osteomuscolari.

Il freddo determina una ridotta motilità delle cellule ciliate che rivestono l'apparato respiratorio, riduce la clearance mucociliare favorendo la moltiplicazione virale e batterica nell'apparato respiratorio determinando l'insorgenza di malattie respiratorie. In particolare la rinosinusite può essere considerata una patologia a genesi multifattoriale.
Infatti particolari condizioni climatiche di freddo ed umidità, esposizione ad inquinanti atmosferici, fumo, ecc. rappresentano condizioni in grado di modificare la motilità ciliare.

Se l'esposizione lavorativa è stata qualitativamente e quantitativamente valida (tempo di esposizione superiore almeno a 3 anni) con ricadute e/o recrudescenza dei sintomi rinosinusitici, con ITA accertata (inabilità temporanea assoluta, ndr) possono ricorrere nella fattispecie gli estremi medico legali per richiedere il riconoscimento di malattia professionale.


Le categorie di lavoratori esposti alle lavorazioni a basse temperature sono:

- lavoratori dell' edilizia (muratori, carpentieri) che operano in orari con temperature rigide o in alcune latitudini sfavorevoli e/o in zone montane;
- lavoratori della grande distribuzione che operano in celle frigorifere e lavoratori definiti banconisti (esempio: macellai);
- lavoratori del comparto metalmeccanico che operano sulla analisi e controlli di qualità dei sistemi meccanici a basse temperature (esempio: ingegneri meccanici);
- lavoratori dell'industria conserviera e dei surgelati;
- lavoratori del settore agricolo.


Proteggersi dal freddo anche negli ambienti di lavoro esterni con apposito Intimo Tecnico




Maglia manica lunga intima termica in poliestere 50% cotone 50%.Peso gr. 200 Colori fornibili: Blu, Celeste, Bianco
Maglia manica lunga intima termica in poliestere 50% cotone 50%.Peso gr. 200 Collo a giro, polsini elastici e cuciture a basso profilo. Questo indumento è prdotto con un tessuto che assorbe l'umidità dal corpo, mantenendolo asciutto e comodo, permettendo allo stesso tempo alla pelle di respirare. Adatto a tutti i livelli di attività può essere indossato sotto indumenti da lavoro in climi freddi come ulteriore strato termico.

Pantaloni intimi termici in poliestere 50% cotone 50%.Peso gr. 200. 
Colori fornibili: Blu, Celeste, Bianco
Pantaloni intimi termici in poliestere 50% cotone 50%. Peso gr. 200 Girovita e caviglie elasticizzate e cuciture a basso profilo. Questo indumento è prodotto con un tessuto che assorbe l'umidità dal corpo, mantenendolo asciutto e comodo, permettendo allo stesso tempo alla pelle di respirare. Adatto a tutti i livelli di attività può essere indossato sotto indumenti da lavoro in climi freddi come ulteriore strato termico.




INDUMENTI PER BASSE TEMPERATURE ISOTERMICI





Tuta intera per basse temperature certificata EN 342:2004. Indicata per il
lavoro in celle frigorifere. Collo molto alto con chiusura regolabile
e foderato con morbido pile. Tasche nel petto e nella manica e due
tasche laterali chiuse con patta e bottone. Fondo manica in maglia
elastica. Cerniera di chiusura con doppio cursore e ricoperta da una
patta fermata con velcro. Comode tasche nelle ginocchia che servono
da rinforzo ma possono anche ospitare delle imbottiture fornibili a
parte. Lunghe cerniere ricoperte da patta sul lato del pantalone che
permette al capo di essere indossato senza togliersi le scarpe. Bande
rifrangenti nel torace ed al fondo pantalone per migliore visibilità in
presenza di condensa o nebbie. Elastico in vita.
Composizione: esterno 100% poliammide
Imbottitura: doppia lamina di thinsulate 100G separata da una
lamina di poliestere
Fodera: poliestere.
Colore: Blu
Taglie: S, M, L, XL, XXL.



Giacca per basse temperature certificata EN 342:2004 (in combinazione con il
pantalone 04636). Indicata per il lavoro in celle frigorifere. Collo molto
alto con chiusura regolabile e foderato con morbido pile. Tasche nel petto
e nella manica e due tasche laterali chiuse con patta e bottone. Fondo
manica in maglia elastica. Cerniera di chiusura con doppio cursore. Bande
rifrangenti nel torace per migliore visibilità in presenza di condensa o
nebbie. Elastico in vita.
Composizione: esterno 100% poliammide
Imbottitura: doppia lamina di thinsulate 100G separata da una lamina di
poliestere
Fodera: poliestere.
Colore: Blu
Taglie: S, M, L, XL, XXL.



Pantalone per basse temperature certificato EN 342:2004 
(in combinazione con la giacca). Indicato per il lavoro in celle frigorifere. Molto alto in vita, con elastici sulle spalle regolabili. Lunghe cerniere ricoperte da
patta sul lato del pantalone che permette al capo di essere indossato
senza togliersi le scarpe. Comode tasche nelle ginocchia che servono
da rinforzo ma possono anche ospitare delle imbottiture fornibili a
parte. Banda rifrangente al fondo.
Composizione: esterno 100% poliammide
Imbottitura: doppia lamina di thinsulate 100G separata da una
lamina di poliestere
Fodera: poliestere.
Colore: Blu
Taglie: S, M, L, XL, XXL.



Per approfindire un interessante documento dal Titolo:
Lavorare al Freddo
Informativa per aziende, lavoratori e organi d’esecuzione








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