Nel primo caso si tratta di un cantiere relativo allo scavo su sede stradale (strada statale). Fermo restando l’obbligo per tutti i lavoratori di indossare indumenti ad alta visibilità, notiamo pure che i principi relativi alla segnalazione del cantiere non sono stati rispettati (Foto 01). Abbiamo voluto allora provare ad immaginare (schemi alla mano – immagine 01b) come avrebbe dovuto essere il cantiere (Foto 01a) – In questo caso non si può nemmeno parlare di costi della sicurezza particolari: due cartelli segnaletici e tre birilli non sono certo una spesa impossibile da affrontare.
Nel secondo caso, lavori di posa cavi all’interno di un pozzetto posto al centro di una strada comunale, la situazione è ancora peggiore e la misera segnaletica messa in opera è pure sbagliata.
Il cartello relativo all’ostacolo (il pozzetto aperto), anziché la prevista freccia - passaggio obbligatorio a sinistra - rappresenta invece il rischio di materiale instabile sulla strada (forse il riferimento era al chiusino in ghisa posato accanto al pozzetto). Il segnale relativo al restringimento della carreggiata - strettoia assimetrica a destra - è invece avvolto dal cavo che deve essere posato e pertanto invisibile. Sul lato opposto del pozzetto è presente il segnale di lavori in corso e null’altro.
Pur presenza di doppio senso di marcia, non vi è nessun moviere che disciplini il traffico, magari scarso, ma pur sempre esistente.
Anche in questo caso abbiamo verificato cosa prevede il disciplinare tecnico e troviamo uno schema generale (immagine 02a) che, una volta adattata alla situazione specifica (immagine 02b), ci indica esattamente cosa avremmo dovuto vedere dalla posizione in cui è stata scattata la fotografia.
Geom. Stefano FARINA Consigliere Nazionale AiFOS
tratto dal sito: www.sicurello.it
Sicurezza sul lavoro in cantiere, le direttive Inail
scarica dal sito: sicurezzasullavoro.inail.it
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