I vantaggi:
- design leggero e adatto al trasporto;
- costruzione solida che permette un utilizzo di lunga durata (test di compressione non mostrano alcun degrado dopo più di un milione di compressioni toraciche);
- realistica resistenza alla compressione del torace per sperimentare la giusta pressione necessaria per eseguire corrette compressioni toraciche in una situazione reale;
- conferma sonora dell'adeguata profondità di compressione, un "clic" segnala la corretta profondità di compressione;
- le vie aeree restano occluse in mancanza d'inclinazione del capo - sollevamento del mento o sublussazione della mandibola corretti. Il sollevamento del torace è visibile con ventilazioni corrette.
Manichino per addestramento concepito per l’insegnamento realistico della rianimazione, in particolare la rianimazione cardio-polmonare. Ostruzione naturale delle vie respiratorie, mascella mobile, complicanze alle ventilazioni e compressioni, innalzamento del torace durante le ventilazioni, riferimenti realistici per l’individuazione del punto di compressione, conferma sonora delle compressioni eseguite correttamente, borsa da trasporto trasformabile in pedana di esercitazione. Contenuto: borsa di trasporto/pedana di esercitazione, manuale, 2 visi (1 di riserva), 2 vie respiratorie (1 di riserva), 6 salviette.
Elenco soluzioni fornibili
Defibrillatore semiautomatico LIFELINE DAE**
Defibrillatore LIFELINE DAE DA ADDESTRAMENTO**
Defibrillatore semiautomatico DAE ONE 1 con borsa**
Defibrillatore ONE T semiautomatico DA ADDESTRAMENTO**
Armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Armadio per defibrillatore BIANCO CON allarme
armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Piedistallo in metallo
Cartello bifacciale DAE orientamento 90°
Cartello monofacciale DAE
kit accessori defibrillatore in borsa
(pocket mask,rasoio,salviette disinfett,guanti)
CORSI di addestramento defibrillazione per operatori anche in sede
Il Basic Life Support (in italiano supporto di base alle funzioni vitali) noto anche con l'acronimo BLS, è una tecnica di primo soccorso che può - in alcune circostanze - essere determinante per salvare la vita di un infortunato. Per paziente infortunato si intendono molte condizioni, tra le quali:
- persona priva di sensi (persona svenuta);
- persona con un blocco meccanico delle vie aeree (oggetti nella gola dei bambini, acqua nei soggetti che affogano);
- persona sottoposta a folgorazione elettrica;
- paziente in totale arresto cardiaco con temporaneo stato di coma.
L'arresto cardiorespiratorio (ACR) o arresto cardiopolmonare (ACP) è un’interruzione del funzionamento cardiaco e dell’attività respiratoria spontanei ed efficaci.
Alcuni incidenti o infortuni procurano uno stato patologico tale da causare l’arresto cardiorespiratorio. Incidenti per i quali le norme di sicurezza sul lavoro e in particolare dal D.lgs 81/08 Testo Unico sulla Sicurezza, prevedono adeguate misure.
Sono necessari sia buone pratiche preventive, sia nello sciagurato caso in cui avvengano, tempestivi interventi di primo soccorso.
Nel cervello vi è una zona situata nell’ipotalamo che regola l’attività respiratoria (respirazione) e quella cardiaca (circolazione), e che possiamo definire centro cardiorespiratorio. Questa relazione può portare in caso di infortunio a due condizioni patologiche distinte, ma concatenanti.
1° L’arresto respiratorio
2° L’arresto cardiaco.
La prima condizione avviene quando una persona subisce un trauma che compromette la gabbia toracica o i polmoni o il centro del respiro, è in overdose da sostanze chimiche o altro caso patologico. Il cuore continuerà a pompare sangue per alcuni minuti in quanto il battito cardiaco è generato autonomamente, ma il sangue che raggiungerà il cervello non conterrà sufficiente ossigeno necessario per alimentare le cellule cerebrali.
La conseguenza di ciò può essere causa di arresto cardiorespiratorio. L’insufficienza di ossigeno necessario per la funzionalità del muscolo cardiaco causa un’alterazione del battito e infine un arresto cardiaco. L’attività cerebrale viene interrotta o gravemente danneggiata da un non adeguato apporto di sangue ossigenato.
La seconda condizione, l’arresto cardiaco: la persona respira, ma il cuore cessa di battere. Quando il cuore s’arresta, quasi immediatamente si verifica un’interruzione del respiro. Il sangue non giunge più ai polmoni né circolerà nei tessuti dell’organismo. Senza un corretto apporto di ossigeno, il cervello subirà danni irreversibili entro pochi minuti.
Possono verificarsi dunque due diversi arresti vitali singoli:
1° l’arresto respiratorio ma non subito quello cardiaco;
2° l’arresto cardiaco è accompagnato da quello respiratorio.
E' assolutamente importante far si che giunga nuovamente e prima possibile, sangue ossigenato al cervello in entrambi i casi.
Quindi le manovre di primo soccorso da effettuare saranno identiche. Ciò perché quando il soccorritore avrà accertato che l’infortunato non respira, quest’ultimo andrà trattato come se avesse un Arresto CardioRespiratorio.
- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo su ogni Mezzo di Soccorso di Base (MSB) eIntermedio (MSI) inserito nel sistema di emergenza sanitaria regionale;
- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo sui mezzi di soccorso che prestano assistenza a manifestazioni sportive o eventi organizzati per i quali è prevista dalla normativa vigente o da regolamenti specifici un’ assistenza sanitaria;
- è obbligatoria la presenza di un DAE presso Società Sportive sia professionistiche che dilettantistiche e all’interno di impianti sportivi, secondo quanto previsto dal Decreto Legge Sanità n. 158 (13 settembre 2012) nonché durante lo svolgimento delle attività sportive;
- è obbligatoria la presenza di un DAE sui mezzi deputati altrasporto sanitario e sanitario semplice soltanto per i soggetti che beneficiano dell’assegnazione delle predette apparecchiature, nei termini e con le modalità di cui al Decreto Ministeriale del 18 marzo 2011 (...);
- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ove non sia già presente una risposta all’emergenza, strutturata o istituzionalizzata, che preveda l’impiego di un defibrillatore;
- è utile la presenza di un DAE nelle strutture, fisse e/o mobili, nell'ambito di istituzioni coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico e dell'emergenza (...);
- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE in ambienti ad elevata densità di popolazione (aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati, centri commerciali, hotel, ecc.);
- è utile la presenza di un DAE in luoghi pubblici non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (p. es. treni, aerei, navi, imbarcazioni, ecc) (...);
- è obbligatoria la presenza di un DAE nei luoghi facenti parte di un progetto PAD strutturato e autorizzato (i PAD sono progetti di defibrillazione precoce semi-automatica);
- è utile la presenza di un DAE negli ambulatori delle strutture sanitarie (se non rapidamente ottenibile nella stessa struttura sanitaria) e nelle strutture ambulatoriali (studi medici, ambulatori dentistici, ambulatori delle ASL, ecc.);
- è accettabile la presenza di un DAE in ambito domiciliare, per quanto riguarda il domicilio di pazienti potenzialmente a rischio di morte cardiaca improvvisa, anche se non vi sono dati di letteratura a supporto di questa possibilità.
La prima condizione avviene quando una persona subisce un trauma che compromette la gabbia toracica o i polmoni o il centro del respiro, è in overdose da sostanze chimiche o altro caso patologico. Il cuore continuerà a pompare sangue per alcuni minuti in quanto il battito cardiaco è generato autonomamente, ma il sangue che raggiungerà il cervello non conterrà sufficiente ossigeno necessario per alimentare le cellule cerebrali.
La conseguenza di ciò può essere causa di arresto cardiorespiratorio. L’insufficienza di ossigeno necessario per la funzionalità del muscolo cardiaco causa un’alterazione del battito e infine un arresto cardiaco. L’attività cerebrale viene interrotta o gravemente danneggiata da un non adeguato apporto di sangue ossigenato.
La seconda condizione, l’arresto cardiaco: la persona respira, ma il cuore cessa di battere. Quando il cuore s’arresta, quasi immediatamente si verifica un’interruzione del respiro. Il sangue non giunge più ai polmoni né circolerà nei tessuti dell’organismo. Senza un corretto apporto di ossigeno, il cervello subirà danni irreversibili entro pochi minuti.
Possono verificarsi dunque due diversi arresti vitali singoli:
1° l’arresto respiratorio ma non subito quello cardiaco;
2° l’arresto cardiaco è accompagnato da quello respiratorio.
E' assolutamente importante far si che giunga nuovamente e prima possibile, sangue ossigenato al cervello in entrambi i casi.
Quindi le manovre di primo soccorso da effettuare saranno identiche. Ciò perché quando il soccorritore avrà accertato che l’infortunato non respira, quest’ultimo andrà trattato come se avesse un Arresto CardioRespiratorio.
La nostra società fornisce DEFIBRILLATORI e organizza CORSI per l'uso e l'addestramento di essi.
Elenco soluzioni fornibili
Defibrillatore semiautomatico LIFELINE DAE**
Defibrillatore LIFELINE DAE DA ADDESTRAMENTO**
Defibrillatore semiautomatico DAE ONE 1 con borsa**
Defibrillatore ONE T semiautomatico DA ADDESTRAMENTO**
Armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Armadio per defibrillatore BIANCO CON allarme
armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Piedistallo in metallo
Cartello bifacciale DAE orientamento 90°
Cartello monofacciale DAE
kit accessori defibrillatore in borsa
(pocket mask, rasoio, salviette disinfettanti, guanti)
CORSI di addestramento defibrillazione per operatori anche in sede
Collocazione:
Elenco soluzioni fornibili
Defibrillatore semiautomatico LIFELINE DAE**
Defibrillatore LIFELINE DAE DA ADDESTRAMENTO**
Defibrillatore semiautomatico DAE ONE 1 con borsa**
Defibrillatore ONE T semiautomatico DA ADDESTRAMENTO**
Armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Armadio per defibrillatore BIANCO CON allarme
armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Piedistallo in metallo
Cartello bifacciale DAE orientamento 90°
Cartello monofacciale DAE
kit accessori defibrillatore in borsa
(pocket mask, rasoio, salviette disinfettanti, guanti)
CORSI di addestramento defibrillazione per operatori anche in sede
Collocazione:
- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo su ogni Mezzo di Soccorso di Base (MSB) eIntermedio (MSI) inserito nel sistema di emergenza sanitaria regionale;
- è obbligatoria la presenza di un DAE operativo sui mezzi di soccorso che prestano assistenza a manifestazioni sportive o eventi organizzati per i quali è prevista dalla normativa vigente o da regolamenti specifici un’ assistenza sanitaria;
- è obbligatoria la presenza di un DAE presso Società Sportive sia professionistiche che dilettantistiche e all’interno di impianti sportivi, secondo quanto previsto dal Decreto Legge Sanità n. 158 (13 settembre 2012) nonché durante lo svolgimento delle attività sportive;
- è obbligatoria la presenza di un DAE sui mezzi deputati altrasporto sanitario e sanitario semplice soltanto per i soggetti che beneficiano dell’assegnazione delle predette apparecchiature, nei termini e con le modalità di cui al Decreto Ministeriale del 18 marzo 2011 (...);
- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ove non sia già presente una risposta all’emergenza, strutturata o istituzionalizzata, che preveda l’impiego di un defibrillatore;
- è utile la presenza di un DAE nelle strutture, fisse e/o mobili, nell'ambito di istituzioni coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico e dell'emergenza (...);
- è fortemente raccomandata la presenza di un DAE in ambienti ad elevata densità di popolazione (aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati, centri commerciali, hotel, ecc.);
- è utile la presenza di un DAE in luoghi pubblici non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (p. es. treni, aerei, navi, imbarcazioni, ecc) (...);
- è obbligatoria la presenza di un DAE nei luoghi facenti parte di un progetto PAD strutturato e autorizzato (i PAD sono progetti di defibrillazione precoce semi-automatica);
- è utile la presenza di un DAE negli ambulatori delle strutture sanitarie (se non rapidamente ottenibile nella stessa struttura sanitaria) e nelle strutture ambulatoriali (studi medici, ambulatori dentistici, ambulatori delle ASL, ecc.);
- è accettabile la presenza di un DAE in ambito domiciliare, per quanto riguarda il domicilio di pazienti potenzialmente a rischio di morte cardiaca improvvisa, anche se non vi sono dati di letteratura a supporto di questa possibilità.