giovedì 24 dicembre 2009

Contatti




ANTINFORTUNISTICA ROBERTI SAS
Via Licinio Calvo n. 49/51
00136 ROMA
Zona Camilluccia-Trionfale
Zona Belsito-Balduina


Tel 06 3545 1522
Fax 06 3534 3737






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lunedì 14 dicembre 2009

TUTE ESTETICA # FUNZIONE



Bisogna ricordare che un INDUMENTO da lavoro, sia Pantalone, Giubbetto, Salopette o Tuta Intera, viene “indossato” per diverse ore quotidianamente. Se il turno di lavoro è di 8 ore, magari 10 ore di seguito (se si considerano eventuali pause). Ciò vuol dire che non sono da sottovalutare le brevi informazioni che questa guida cercherà di illustrare. 


Innanzitutto bisogna ricordare che quando si lavora non si deve: né fare una sfilata, né farsi notare, né essere il più trendy della situazione, quindi bando ad abiti, magliette, ect. aderenti e attillati: durante le ore di lavoro l'abbigliamento deve essere comodo e pratico, deve assecondare i movimenti posturali che si succedono per eseguire le operazioni di lavoro, deve assecondare i movimenti del corpo per proteggerlo.



Quindi l'estetica deve prestarsi alla funzionalità e NON il contrario. Una estetica semplice e funzionale sarà quindi un sicuro vantaggio per il confort e la prestazione sul lavoro di un capo.

L’abbigliamento da lavoro richiede particolari accortezze nella scelta e nella selezione. Pertanto, è opportuno, valutare le diverse fibre tessili.
In base alle nostre esigenze sì, ma anche in base al lavoro che si svolge, all'esigenza di ridurre gli infortuni sul lavoro, all'esigenza di preservare le condizioni di salute, igiene e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle loro mansioni, alle caratteristiche del luogo di lavoro (esempio luoghi umidi e freddi in inverno, oppure luoghi umidi e caldi in estate).


Innanzitutto su tutti i capi d’abbigliamento c’è l’etichetta. Essa deve riportare la qualità del tessuto con cui è fatto l’indumento. È importante saperlo, poiché, ci sono soggetti che possono avere un’intolleranza a qualche tessuto. Soprattutto le fibre sintetiche, nate in laboratorio, nate dal mix di sostanze chimiche, che per quanto possano essere all’avanguardia ed innovative, potrebbero non essere tollerate dal PH della pelle. Possiamo distinguere le fibre in naturali, artificiali e sintetiche. Quelle naturali sono di origine animale, vegetale o minerale. Lana, cotone, lino sono tra le più diffuse. Tra quelle di origine minerale, ricordiamo quelle aramidiche e paraaramidiche. Abbiamo poi le fibre artificiali. Nate dal mix di ingredienti naturali e composizioni chimiche. Si distingue la raion viscosa: questo particolare tessuto è impiegato per indumenti industriali. Le fibre sintetiche, infine, ahimè, costituiscono una larga parte degli indumenti da lavoro. Tra essi il poliestere: di cui in un post precedente abbiamo messo in luce pregi e difetti.



È necessario infine ricordare, in ogni caso, che i vestiti da lavoro non devono ostacolare le funzioni della pelle. Pertanto non devono “aggredire” le normali attività di secrezione e traspirazione.



Ricordiamo sempre cosa è un DPI:
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
(art. 74 Dlgs. 81/08)

Per Dispositivo di Protezione Individuale (D.P.I.) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo (art. 74 Dlgs. 81/08).

Obbligo di uso:

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

Requisiti:
I DPI devono: 
a) essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore; 
b) essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; 
c) tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; 
d) poter essere adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità.

In caso di rischi multipli che richiedono l'uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra loro compatibili e tali da mantenere, anche nell'uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti.

Il Datore di lavoro fornisce ai lavoratori DPI conformi ai requisti previsti.
I lavoratori utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente all'informazione e alla formazione ricevute e all'addestramento eventualmente organizzato.

I lavoratori: 
a) hanno cura dei DPI messi a loro disposizione; 
b) non vi apportano modifiche di propria iniziativa.

I lavoratori segnalano immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione.


venerdì 11 dicembre 2009

il PILE: scelta controversa

Che cosa è il PILE? Il Pile è 100% Poliestere
Che cosa è il POLIESTERE?
Il Poliestere è un derivato del petrolio.
La scoperta di questa fibra ha reso possibile la produzione di tessuti di facile manutenzione dotati di una specie di "memoria" in grado di far riprendere la forma originaria.
Attenzione: è infiammabile
In caso di incendio nelle procedure di emergenza viene specificatamente precisato che chi indossa capi sintetici in poliestere deve toglierli:


raccomandano questo i Vigili del Fuoco:
http://pompieriweb.xoom.it/
e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare:
http://www.pg.infn.it/servizi/sicurezza/emergency
(tanto per citare i più autorevoli)
I pile comunque non sono tutti uguali, aldilà della qualità della lavorazione della fibra ci sono alcuni trattamenti speciali che non vengono applicati su tutti i capi (es: trattamento per diminuire l'infiammabilità)
Hanno però praticamente tutti lo svantaggio che se ci va sopra una scintilla si bucano. Vedere questo filmato:
La composizione precisa delle fibre che genericamente vanno sotto il nome di pile rimane spesso un segreto dell'azienda. La fibra di partenza è il poliestere, che può essere lavorato in modi diversi. In alcuni casi vengono aggiunte altre fibre sintetiche, come poliammide, acrilico, elastane. Il pile è il risultato di una lavorazione a maglia particolare, che è in grado di rendere il tessuto soffice e voluminoso. Una fibra lavorata in questo modo contiene molta aria ed è quindi in grado di essere un buon isolante termico: più il tessuto si presenta voluminoso e spesso, più terrà caldo.
C'è però un limite: questa fibra non può nulla o quasi contro pioggia e vento.
Per questo motivo alcuni capi vengono sottoposti ad ulteriori lavorazioni per renderli impermeabili e resistenti all'aria. Attenzione: un capo in pile di maggiore spessore, non protegge di più dal vento. La resistenza al vento dipende da come è stato realizzato il tessuto di pile, e non dal suo spessore.

Poliestere o Polyester
Caratteristiche della fibra: elevata resistenza alla rottura, elasticità, ripresa. Ha una buona resistenza all'abrasione, è ingualcibile, si lava facilmente, asciuga rapidamente, non occorre stirarla. Usare sempre un ammorbidente per l'elasticità delle fibre. Resistente alla luce.

giovedì 19 novembre 2009

CORNICI porta messaggi per Comunicare




Comunicare è la parola chiave


una serie di prodotti progettati per esporre ogni tipo di messaggio, da quello aziendale a quello pubblicitario, per rendere il lavoro di informazione meno gravoso e più fluido. Possiamo trovare questa linea di prodotti negli uffici direzionali o operativi, in banca, a teatro, lungo le strade o nei palazzetti dello sport. 


I supporti espositivi qui segnalati sono finalizzati a differenti obiettivi di comunicazione e si articolano in 5 macrocategorie che distinguono i prodotti per struttura e funzione. In questo modo potrete facilmente individuare la soluzione che fa per voi.


Un approfondimento merita il concetto di qualità:

dalla scelta dei materiali che compongono tutti i prodotti di questa linea.
Materiale di base per tutte le cornici e gli espositori è l’alluminio anodizzato scelto per le sue caratteristiche di resistenza, adattabilità ed estetica.


Tutti i materiali che si utilizzano per questa linea di prodotti sono selezionati attraverso un serio controllo della materia prima, ogni componente deve garantire le massime prestazioni: dall’alluminio al pvc, dalle molle di chiusura delle cornici alle viti di assemblaggio.


Cornici - Vetrine - Bacheche porta-messaggi
versioni da Parete o su Paletto MONOFACCIALI

Cornici - Vetrine - Bacheche porta-messaggi
versioni da Parete o su Paletto BIFACCIALI

Cornici - Vetrine - Bacheche per planimetrie
versioni da Parete o su Paletto BIFACCIALI


Le cornici a scatto sono un ottimo mezzo di comunicazione e di facile utilizzo. Il profilo in alluminio estruso ne garantisce l'inalterabilita' nel tempo. L'eleganza rende il prodotto oltre che funzionale anche decorativo. A queste qualità si somma la semplicità e la praticità della sostituzione del messaggio. Tutte le cornici sono predisposte per l'utilizzo sia verticale che orizzontale e sono disponibili in vari formati.



Una cornice a scatto può essere uno strumento tecnologicamente avanzato, progettato per integrarsi in qualsiasi tipo di ambiente ed arredare mentre espone il messaggio.

Oggi abbiamo a disposizione una vastissima gamma di soluzioni da esposizione, dalle cornici a scatto alle bacheche per grandi ambienti pubblici, dai prodotti per interni a quelli studiati per resistere in esterno e in diverse condizioni climatiche.

Molti sono i dettagli sui quali ci si potrebbe soffermare per descrivere il processo che rende possibile realizzare questa linea d’avanguardia: dalla scelta dei materiali alla ricchezza di modelli e soluzioni integrabili, dallo studio per l’assemblaggio a quello per fare arrivare a destinazione il prodotto perfettamente integro.







CORNICI A SCATTO E BACHECHE ESPOSITIVE
CS1/25 76 CORNICE APRIBILE MM 210X297 - PROFILO MM.25
CS2/25 76 CORNICE APRIBILE MM 297X420 - PROFILO MM.25
CS3/25 76 CORNICE APRIBILE MM 420X594 - PROFILO MM.25
CS4/25 76 CORNICE APRIBILE MM 594X841 - PROFILO MM.25

CS5 76 CORNICE APRIBILE MM 841X1189 - PROFILO MM.32
CS6 76 CORNICE APRIBILE MM 500X700 - PROFILO MM.25
CS7 76 CORNICE APRIBILE MM 700X1000 - PROFILO MM.32
CS8 76 CORNICE APRIBILE MM 1000X1400- PROFILO MM.32

CSI10 76 PIANTANA LEGGIO INCLINATO MM 210X297 HT. CM 95
CSI15 76 PIANTANA LEGGIO INCLINATO MM 297X420 HT. CM 95
CSP10 76 PIANTANA MONOFACCIALE MM 500X700
CSP20 76 PIANTANA MONOFACCIALE MM 700X1000
CSP30 76 PIANTANA MONOFACCIALE MM 1000X1400
BIFCSP15 76 PIANTANA BIFACCIALE MM 500X700
BIFCSP25 76 PIANTANA BIFACCIALE MM 700X1000
BIFCSP35 76 PIANTANA BIFACCIALE MM 1000X1400

CSC10 76 BIFACCIALE SU CAVALLETTO MM 500X700
CSC15 76 BIFACCIALE SU CAVALLETTO MM 700X1000
CSC20 76 BIFACCIALE SU CAVALLETTO MM 1000X1400

BAS1 77 LAVAGNA IN SUGHERO MM 450X600
BAS2 77 LAVAGNA IN SUGHERO MM 600X900
BAS3 77 LAVAGNA IN SUGHERO MM 900X1200
BAS4 77 LAVAGNA IN SUGHERO MM 1000X1500
BAS5 77 LAVAGNA IN SUGHERO MM 1000X2000

BAP1 77 BACHECA PORTACHIAVI MM 290X370X40 - 24 POSTI
BAP2 77 BACHECA PORTACHIAVI MM 350X500X40 - 45 POSTI
BAP3 77 BACHECA PORTACHIAVI MM 700X500X40 - 90 POSTI

BAC12 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 740X700
BAC13 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 740X1010
BAC14 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 960X1010
BAC17 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 1200X900
BAC18 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 1500X1000
BAC19 77 BACHECA CON ANTE SCORREVOLI MM 2000X1000

BAL2 77 BACHECA CON APERTURA A LIBRO MM 740X700
BAL3 77 BACHECA CON APERTURA A LIBRO MM 740X1010
BAL4 77 BACHECA CON APERTURA A LIBRO MM 700X500
BAL5 77 BACHECA CON APERTURA A LIBRO MM 1000X700

BHG1 78 BACHECA A RIBALTA MM 700X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHG2 78 BACHECA A RIBALTA MM 990X700 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHG3 78 BACHECA A RIBALTA MM 990X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHG4 78 BACHECA A RIBALTA MM 1140X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHG5 78 BACHECA A RIBALTA MM 1490X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHG6 78 BACHECA A RIBALTA MM 2020X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)

BHL1 78 BACHECA A LIBRO MM 475X700 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHL2 78 BACHECA A LIBRO MM 700X475 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHL3 78 BACHECA A LIBRO MM 700X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHL4 78 BACHECA A LIBRO MM 990X700 (SILVER/GRIGIO GOTICO)
BHL5 78 BACHECA A LIBRO MM 990X990 (SILVER/GRIGIO GOTICO)

BHP1 78 COPPIA DI PALI PER INTERRAMENTO FUORI TERRA MM 2000
BHP2 78 COPPIA DI PALI PER INTERRAMENTO FUORI TERRA MM 2500


martedì 17 novembre 2009

alla ricerca di... GUANTI per proteggersi da AGO di SIRINGA




Analizziamo anche questa nuova linea di GUANTI, molto flessibili, che garantiscono la PROTEZIONE DALL’AGO DI SIRINGA; linea di GUANTI REALIZZATA mediante L’INTERPOSIZIONE DI UNA SPECIALE MEMBRANA TESSILE RIVESTITA CON UN INNOVATIVO COMPOUND che oppone una ELEVATA RESISTENZA ALLA PERFORAZIONE DELL’AGO IPODERMICO.



L’attuale standard normativo europeo per valutare guanti contro i rischi meccanici (EN388) contempla quattro prove:

- Abrasione (4 livelli)
- Taglio (5 livelli)
- Lacerazione/strappo (4 livelli)
- Perforazione (4 livelli)




I cui risultati vengono indicati sul guanto, e sulla sua documentazione a supporto, con il pittogramma rischi meccanici, seguito dagli ormai noti a tutti quattro livelli che, nell’ordine, stanno a rappresentare le prestazioni del guanto.


Il livello di resistenza alla perforazione, sempre secondo la norma EN388, viene misurato con una punta arrotondata che meglio serve a testare la tenacità del materiale con cui il guanto è fabbricato ma, quando si tratta di protezione contro la puntura di ago da siringa questa norma non ci fornisce alcuna indicazione utile.

Per questo hanno sottoposto questa linea di GUANTI ad un test supplementare, presso un laboratorio indipendente. Tale test, effettuato secondo la norma ASTM 1342, misura la forza richiesta, espressa in Newton, necessaria per perforare il campione con un ago ad una velocità di 500 mm/min. Nel nostro caso l’ago è stato sostituito con un ago di siringa medicale da 25 gauge. Essendo questo un cilindro cavo tagliato diagonalmente,
risulta ovvio che il potere di perforazione è superiore a qualsiasi altra punta acuminata.
Dalla ricerca di materiali in grado di proteggere dall’ago di siringa, ma allo stesso tempo con poco ingombro, flessibili e confortevoli all’uso, è risultato idonea una particolare membrana tessile, ad altissima densità, spalmata con un innovativo compound che incorpora micro scaglie, di estrema durezza, disposte come tegole su un tetto, garantendo un elevatissimo grado di impenetrabilità.




LA PROTEZIONE ALLA PUNTURA DI UN AGO DI SIRINGA E’ ASSICURATA SU TUTTO IL PALMO, COMPRESI DITA E INCAVI DELLE DITA.



A CHI E’ DESTINATO?
- Operatori ecologici
- Trattamento e smaltimento dei rifiuti
- Operatori addetti alla selezione dei rifiuti
- Imprese di pulizie e sanificazione
- Forze dell’ordine e Militari
- Protezione Civile
- Soccorso Pubblico
- Operatori forestali
- Addetti al servizio raccolta corrispondenza (Poste)
- Raccomandati per tutte quelle operazioni che presentano elevati rischi di puntura e altri rischi meccanici accidentali gravi.





martedì 10 novembre 2009

alla ricerca degli accessori






Sempre più spesso verifichiamo che le richieste di Indumenti da Lavoro, intese come classiche TUTE, non sono più la scelta preferita degli utilizzatori finali, i quali preferiscono adottare un abbigliamento costituito da:

PANTALONI essenziali e molto apprezzati sia nelle versioni standard che multitasche, sia in Fustagno per l'inverno che in Cotone per l'estate o per tutte le stagioni

mentre il tradizionale GIUBBETTO da abbinare al Pantalone sempre più spesso viene, se non sostituito, comunque integrato da Maglioni, Felpe, Gilet, ect.

Tra i capi più richiesti ecco quindi MAGLIONI con zip e rinforzi per proteggere il capo nei punti di maggior usura e sollecitazione meccanica

oppure FELPE che nelle infinite versioni esistenti (grammatura, peso, modello) offrono una soluzione per qualsiasi stagione

venerdì 6 novembre 2009

alla ricerca della Salute e del Benessere dei Piedi - le soluzioni Dr. Scholl's®



Dr. Scholl's® GEL

· soletta in EVA Bi-densità
· inserto GEL ad elevato assorbimento shock ed energia
da impatto (pari a 6,5J) con memory cushion:
indeformabilità e capacità di tornare alle forme originarie
· antistatico, traspirante, rivestito in fibra antiabrasione, anatomico
· azione preventiva contro i microtraumi e gli squilibri posturali
disponibilità taglie: 38-47

Dr. Scholl's® TECHNO

· soletta in EVA a densità differenziata
· inserto a dissipazione di energia nella zona del tallone
· supporto anatomico all’arco plantare
· antistatico, traspirante, rivestito in fibra antiabrasione
disponibilità taglie: 38-47

Dal 1904 Scholl dedica la propria attività per migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso i loro piedi.
Oggi il marchio SCHOLL è sinonimo di benessere e cura dei piedi in oltre 70 paesi.
Tutti i prodotti SCHOLL sono frutto di ricerche e test svolti da un team di specialisti ( medici, tecnici) dedicati allo studio della struttura e bio-meccanica del piede in relazione al corpo.
Tutto questo permetterà di aumentare il valore aggiunto delle nostre calzature soprattutto in termini di comfort.

I nuovi coprisottopiede sono disponibili:
· sia come accessorio acquistabile separatamente,
· sia come soletta di serie su alcune linee di calzature antinfortunistiche


Soletta Syncrogel

Composizione: gel polimero che riduce l'affaticamento, allevia le lesioni,
assorbe gli impatti d'urto generati dal correre/camminare syncrogel su tallone, area metatarsale, alluce
mis. Medium 40 - 44 Large 45 - 47

giovedì 5 novembre 2009

Alla ricerca... del peso piuma: il GORE-TEX®



Giacca in GORE-TEX® Fabrics - GORE-TEX® Products water resistant traspirante ed impermeabile. Questo tessuto offre il massimo livello di protezione alle intemperie, mantenendo un'eccezionale traspirabilità. Tutte le cuciture sono termosaldate e termonastrate. Cappuccio staccabile con zip, tasca portacellulare, coulisse regolabile su vita e orli. Maniche articolate per una maggiore libertà di movimento. Fornibile nei seguenti colori: NERO oppure BLU. Certificata EN343 3:3.


Giubbetto in GORE-TEX® Fabrics - GORE-TEX® Products water resistant traspirante impermeabile antivento. Questo tessuto offre il massimo livello di protezione alle intemperie, mantenendo un'eccezionale traspirabilità. Tutte le cuciture sono termosaldate e termonastrate. Cappuccio staccabile con zip, tasca portacellulare, coulisse regolabile su vita e orli. mentoniera per un maggiore comfort. Fornibile nei seguenti colori: NERO oppure BLU. Certificato EN343 3:3.

TECNOLOGIA

I tessuti GORE-TEX® vengono creati laminando una speciale membrana GORE-TEX® e dando vita a tessuti ad alte prestazioni, termosaldati con una soluzione innovativa che garantisce una protezione impermeabile al 100%.
Prova a sottoporre altri tessuti tecnici alle condizioni di utilizzo più dure ed a lavaggi frequenti: ci sono buone possibilità che perdano le loro caratteristiche. 
Non i tessuti GORE-TEX®! La garanzia di un prodotto completamente impermeabile, antivento e traspirante fa la differenza.

IMPERMEABILE
Per comprendere il segreto della completa impermeabilità dei tessuti GORE-TEX®, osserva più da vicino la struttura microporosa della membrana GORE-TEX®. I pori di questa membrana sono circa 20.000 volte più piccoli di una goccia d'acqua, quindi l'umidità non riesce ad attraversarla.

ANTIVENTO
Stai tremando? Probabilmente è colpa dell'effetto congelante del vento. Penetrando nei tessuti, infatti, il vento è capace di portar via molta dell'aria calda che avvolge il tuo corpo. Con il tessuto GORE-TEX® totalmente antivento proprio per mantenerti caldo mentre ti divertI sciando, andando a caccia o LAVORANDO nelle condizioni di freddo e vento più rigide.

TRASPIRANTE
50 ml a riposo. Circa 1 litro durante attività pesanti. Circa 4 litri in una maratona olimpica. Ecco quanto vapore acqueo può arrivare a produrre in un'ora il nostro corpo a causa del sudore. Per evitare i disagi causati dal surriscaldamento o dalla dispersione di calore dovuta all'umidità, il sudore deve evaporare senza rimanere intrappolato all'interno di abiti, scarpe o guanti. Come mai i prodotti GORE-TEX® sono così traspiranti? Grazie ad un procedimento rivoluzionario basato su dati scientifici: I pori della membrana GORE-TEX® sono 700 volte più grandi di una molecola di vapore acqueo. Il vapore acqueo può attraversare facilmente la membrana ed evaporare, quindi rimarrai sempre asciutto e comodo, che tu stia LAVORANDO o portando a passeggio il cane o che sia impegnato in una faticosa maratona.

GIACCHE in GORE-TEX®

Scopri l'affidabilità dei prodotti GORE-TEX®

nel mantenerti asciutto e comodo in qualsiasi condizione atmosferica

Estremamente traspirante ed è l'ideale per attività ad alto impatto aerobico svolte nell'arco della giornata.

Prestazioni eccezionali
• Gore® per mantenere il corpo asciutto
• Traspirabilità fino a ret 6 secondo gli standard Gore®
• Cuciture completamente protette
• Impunture rinforzate con nastri in Gore®
• 100% poliestere, taslan a doppio strato da 130 g/m2
• Cappuccio staccabile, sagomato in 10 sezioni
• Zip YKK
• Gomito sagomato
• Ampie tasche frontali
• Collo morbido
• Badge Gore-tex®
• Vestibilità attuale
• Rivestimento DWR (Durable Water Repellancy)



Gli indumenti per la protezione dalla pioggia devono avere un’elevata impermeabilità e una bassa resistenza al vapore acqueo (significa una elevata traspirabilità); sono requisiti che rendono questi indumenti anche molto confortevoli, perché:

1° permettono, come è ovvio, di proteggersi dalla pioggia,
2° consentono una normale evaporazione del sudore, condizione fondamentale per mantenere una corretta temperatura del corpo. 


Si evita così la spiacevole sensazione di eccessivo surriscaldamento, la conseguente sudorazione e il raffreddamento del corpo che può rendere un capo, specie se utilizzato in condizioni climatiche particolari, veramente insopportabile.

Una delle prove tecniche cui questi indumenti vengono sottoposti consiste nel verificare che, oltre ad essere impermeabili (la norma stabilisce tre livelli di impermeabilità e traspirabilità) non si ritirino, infatti, non devono variare dimensione oltre il 3%, dopo cinque lavaggi o cinque cicli di pulitura a secco.

Gli indumenti di protezione conformi alle norme si riconoscono perché riportano appositi pittogrammi e etichette.


















lunedì 2 novembre 2009

alla ricerca di... precauzioni per la PANDEMIA Gel e Mascherine







"Quando si definisce una influenza pandemia?
Si ha una pandemia quando una nuova infezione riesce ad espandersi in più zone del mondo contemporaneamente, in tempi rapidi e diffusamente a livello delle singole aree, così come sta facendo il virus A H1N1. È proprio la novità dell'agente infettivo, contro cui l'uomo non ha ancora avuto il tempo di costruire difese immunitarie, il fattore che determina il rapido espandersi del virus nella popolazione."
Una pandemia può avere conseguenze notevoli e determinanti sulle aziende. Si ritiene che durante un`ondata pandemica circa il 25% degli impiegati si ammalerà e dunque sarà assente dal lavoro per un periodo tra 5 e 8 giorni. L`assenteismo globale potrà tuttavia essere più elevato se gli impiegati rimarranno a casa per esempio per occuparsi dei loro famigliari. Quindi, durante le due settimane di picco dell`ondata di pandemia, circa il 40% dei dipendenti potrà essere assente. È perciò indispensabile che le aziende si preparino in modo accurato all`arrivo di un tale evento.


UTILITA` DEL GEL DISINFETTANTE
"Per quanto tempo il virus sopravvive sulle superfici esterne?
In base ai dati disponibili per altri virus antiinfluenzali, si presume che, una volta che il malato ha diffuso il virus all'esterno (con un colpo di tosse, uno starnuto, o perché ha toccato un oggetto con le mani contaminate), il virus può sopravvivere sugli oggetti e sulle superfici (comodino, tavolo, maniglia della porta, libro…) per un periodo di tempo che va da 2 a 8 ore.
"
I professionisti del ramo sanitario sanno come utilizzare i guanti per proteggersi senza disseminare i virus che vi si sono depositati. Se non avete seguito una formazione specifica, rischiate di peggiorare la situazione e di diffondere il virus sugli oggetti che vi circondano, contribuendo alla sua propagazione.

Meglio quindi non usare i guanti. È preferibile lavarsi regolarmente le mani (prima e dopo il contatto con gli ammalati, dopo aver toccato oggetti potenzialmente contaminati).
L`ideale è tenere a portata di mano un GEL Antisettico pronto all`uso per la disinfezione delle mani senza acqua.

ESO GEL MANI è un gel per l`istantanea ed efficace disinfezione delle mani, contenente alcool, in grado di ridurre efficacementela flora batterica residente e transitoria della cute.
Studi di laboratorio dimostrano la sua capacità di inattivare HIV, HBV,HCV e il suo potere antimicrobioticonei confronti di Candidaalbicanse Mycobacterium tuberculosis.
Si asciuga velocemente, lasciando le mani fresche e morbide.
presidio medico chirurgico Reg. n. 18788 del Ministero della salute

UTILITA` DELLE MASCHERINE

Lo scopo delle mascherine è di ridurre il rischio di trasmissione del virus.
La mascherina evita che si diffonda il virus attraverso starnuti, colpi di tosse e microgoccioline di saliva emesse anche semplicemente parlando.
Indossare una mascherina è utile ed efficace solo se nel contempo si applicano anche le altre misure di igiene (e allontanamento sociale) raccomandate.

Esistono sostanzialmente due tipi di mascherine:
le mascherine igieniche (si intendono le mascherine chirurgiche) - INEFFICACI
le mascherine di protezione respiratoria per uso professionale - EFFICACI
Queste ultime si suddividono in FFP1 (assolutamente insufficiente) FFP2 o FFP3
FFP2 blocca il 92% delle particelle.
FFP3 blocca il 98% delle particelle.
Le sigle esprimono la capacità filtrante delle mascherine stesse,
Eventuali prodotti in commercio che non sono certificati non vanno utilizzati.

Gli studi che valutano le misure per ridurre la diffusione di virus respiratori suggeriscono che l`utilizzo di mascherine potrebbe ridurre la trasmissione della malattia.
Le raccomandazioni sull`impiego di mascherine in ambito sanitario sono accompagnate da informazioni relative a misure complementari
che potrebbero aumentarne l`efficacia, come l`istruzione all`uso corretto, un approvvigionamento regolare e un sistema di smaltimento adeguato.

Nella collettività il beneficio apportato dall`impiego di mascherine negli spazi aperti è meno controllabile,

contrariamente a quanto vale per gli spazi chiusi, dove invece questa misura permette di evitare il contagio provocato da un contatto ravvicinato con persone che presentano sintomi di tipo influenzale.

DPI
Il Centers for Desease Control and Prevention (CDC) dichiara che un respiratore per polveri NIOSH (Stati Uniti) certificato N95 o un altro respiratore per polveri di pari o maggiore livello di protezione (FFP2 o FFP3, conformi alla norma Europea EN149:2001), dovrebbe essere utilizzato dal personale sanitario e da chi gestisce l’emergenza potenzialmente a contatto con il virus. Anche l’organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha ribadito l’utilità, per la prevenzione del contagio, di utilizzare respiratori almeno di classe FFP2.
Concetto ribadito e meglio sviluppato nel documento "Interim Guidance on Planning for the Use of Surgical Masks and Respirators in Health Care Settings during an Influenza Pandemic".

Qual’è la differenza tra un respiratore certificato e una mascherina chirurgica o igienica:

I respiratori certificati sono progettati per contribuire a ridurre l’esposizione degli utilizzatori alle particelle sospese in aria. In Europa i respiratori per particolato sono conformi alla Normativa Europea EN 149:2001 e devono essere marcati CE secondo i requisiti essenziali per i Dispositivi di Protezione Individuale previsti dalla Direttiva CE/89/868 e classificati come Dispositivi di 3ª Categoria.
Lo scopo primario di una maschera chirurgica è contribuire ad impedire che le particelle biologiche espulse dall’indossatore finiscano nell’ambiente.
Alcune mascherine chirurgiche sono progettate per essere resistenti ai fluidi, agli spruzzi ed agli schizzi di sangue ed altri materiali contagiosi. Le mascherine chirurgiche sono conformi alla Normativa Europea EN 14683:2005, presentano un marchio CE di autocertificazione in base ai requisiti definiti dalla Direttiva sui Dispositivi Medici 93/42/EC e sono classificati come Dispositivi di 1ª Categoria.
Inoltre le maschere chirurgiche non sono necessariamente progettate per avere una perfetta tenuta sul volto e quindi il passaggio di aria intorno ai bordi è probabile.
Anche le mascherine che appaiono simili ai respiratori, le mascherine igieniche, ma non sono state progettate per proteggere l’utilizzatore da agenti contaminanti dispersi nell’aria o testate per garantire lo stesso livello di efficienza filtrante, non possono essere considerate un sostituto equivalente ai respiratori certificati CE.

Oltre ai respiratori antipolvere senza manutenzione, i DPI utili per la protezione da contagio sono: Sistemi a venitlazione assistita, Guanti, Respiratori antipolvere+antigas con manutenzione, Occhiali e mascherine, Indumenti.

Impatti Socio-Economici

Impatti su Aziende Private
"L’influenza A probabilmente non sarà un evento grave, nel senso che non farà più vittime di una influenza stagionale (ha un alto livello di infettività ma basso livello di letalità – a luglio 2009), ma avrà conseguenze sull’economia"
 (Fonte: MF 25 luglio 2009).

Le aziende devono svolgere un ruolo complementare alle istituzioni pubbliche per ridurre la diffusione del virus, valutando i rischi per i propri dipendenti e garantendo la continuità delle operatività aziendali. Tale approccio è già diffuso nel mondo anglossassone e conosciuto come il ricorso a tecniche e strumenti di Business Continuity Management.
Le aziende sono più portate a concentrarsi sugli eventi che si verificano con maggiore frequenza, anche se le conseguenze sono conosciute e risultano spesso contenute. Eventi che si verficano raramente vengono trascurati, salvo poi intervenire quando l’evento raggiunge un elevato e conclamato rischio.

Elementi per valutare la significatività del rischio di diffusione pandemia in azienda:
-        settore di appartenenza (settori più sensibili: energia, utilities, trasporti, ICT, alimentare, farmaceutico)
-        grado di internazionalizzazione (presenza in paesi a maggior rischio)
-        dimensioni aziendali (conseguenze in termini di numero di contagi)
-        qualità delle risorse umane (difficoltà di sostituirle in caso di malattia)
-        grado di automazione dei processi produttivi
-        percentuale di dipendenti critica per il funzionamento aziendale
-        capacità di intervento preventivo da parte delle Istituzioni del Paese di appartenenza
-        rilevanza delle strategie di prevenzione
-        programmi di prevenzione attuati dalle aziende concorrenti

Il maggior rischio per un’azienda privata, legata alla diffusione di una pandemia, è la  perdita di produttività, derivante da:
-        grado di assentesimo da lavoro per malattia (valutare la diffusione della popolazione lavorativa colpita rispetto ad una influenza stagionale) > stima pari a circa il 25%-30% del personale*
-        numero giorni di malattia (valutare numero medio di giorni di malattia rispetto ad una influenza stagionale) > stima di 7-10 giorni di malattia**

La migliore difesa? La preparazione preventiva.
Prevenire il rischio pandemico può trasformarsi in un vantaggio competitivo, la capacità di preparazione e reazione di un’azienda farà la differenza. 

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