I guanti resistenti ai tagli e alle lesioni da punture di aghi e siringhe risultano indispensabili in caso di Rischio Biologico.
La valutazione e la prevenzione del rischio biologico comportano l'analisi del rischio dovuto all’esposizione a germi patogeni presenti nel sangue.
In alcuni casi infatti l'operatore o il lavoratore potrebbe contrarre infezioni trasmissibili per via ematica (virus, batteri, funghi e altri microrganismi). E se il virus da immunodeficienza (HIV) e il virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV) “sono i più comuni”, in realtà si conoscono “oltre venti malattie trasmissibili per via ematica”.
Il contatto con sangue infetto o altri fluidi corporei può verificarsi mediante:
- inoculazione di sangue attraverso aghi di siringa o oggetti taglienti o appuntiti;- contaminazione con sangue attraverso ferite della pelle;
- ingestione del sangue di una persona (ad es. dopo la rianimazione bocca a bocca);
- contaminazione mediante indumenti sporchi di sangue in caso di ferita aperta;
Poiché il “tipo di contatto più diffuso è quello attraverso una puntura di siringa, questi infortuni sono spesso indicati come “puntura di siringa” o “puntura di ago”.
A rischio non sono soltanto gli operatori sanitari. Ad esempio gli addetti alla pulizia di spazi pubblici (treni, parchi pubblici), che “possono entrare in contatto con materiale contaminato da fluidi corporei, come le siringhe usate da tossicodipendenti”.
Potenzialmente a rischio anche i seguenti ambiti lavorativi:- carceri e servizi di controllo di individui in libertà vigilata;
- polizia e servizi di sicurezza;
- settore edile e delle demolizioni”
- servizi doganali;
- assistenti sociali;
- servizi di pompe funebri;
- settore del body piercing/body art.