lunedì 3 ottobre 2016

RED 4 LIFE # Abbigliamento Emergenza Protezione Civile





RED 4 LIFE # Abbigliamento Emergenza Protezione Civile
ENERGY
GIUBBETTO 07GB0403
Alta Visibilità UNI EN ISO 20471

RED 4 LIFE # Abbigliamento Emergenza Protezione Civile
ENERGY
PANTALONE 07PA0958
Alta Visibilità UNI EN ISO 20471



Guarda il Catalogo RED 4 LIFE



Invasi dai prodotti made in China,  anche per questa tipologia di indumenti, con il loro carico di ftalati, formaldeide, metalli pesanti, solventi, coloranti: per rendere belli, comodi e impermeabili questi indumenti vengono usate spesso sostanze fortemente nocive. Secondo uno studio realizzato dalla Ue, il 7-8% delle patologie dermatologiche è dovuto all'abbigliamento, mentre il sistema europeo di allerta rapido per i prodotti non alimentari piazza proprio l'abbigliamento al primo posto della classifica per elementi chimici pericolosi. Attenzione quindi alla scelta di questi capi: anche in essi si nasconde una subdola minaccia spesso sottovalutata.

Non è un caso che il Rapex, il sistema europeo di allerta rapido per i prodotti non alimentari, metta al primo posto della classifica per sostanze chimiche a rischio proprio indumenti, abbigliamento e vestiti e che il 7-8% delle patologie dermatologiche, stando ai risultati di uno studio commissionato dalla Commissione Ue (Chemical substances in textile products and allergic reactions) siano dovute ai vestiti che indossiamo. Secondo dati elaborati da Altrocononsumo, l'industria tessile è la seconda più inquinante al mondo, dopo quella che impiega fonti fossili per produrre energia e ricorre ad oltre duemila sostanze chimiche, molte delle quali dannose non solo per la salute ma anche per l'ambiente. Greenpeace dal canto suo ha testato 40 prodotti di abbigliamento e attrezzature oudoor (giacche, scarpe, tende, zaini, spacchi a pelo e persino corde), acquistati in 19 Paesei, trovando tracce di Pfc nel 90% degli articoli. Si tratta di sostanze usate per impermeabilizzare che si degradano con molta difficoltà, rimangono nell'ambiente per centinatia di anni e sono dannose per la salute. Tra le aziende finite sotto accusa anche marchi prestigiosi come The North Face, Salewa e Mammut. E nemmeno il marchio made in Italy è di per sé garanzia di qualità, dal momento che include prodotti confezionati in Italia ma con tessuti importanti dalla Cina o da altri Paesi extraeuropei.








Gamma GILET Alta Visibilità