domenica 31 maggio 2015

Segnaletica Stradale: cosa deve sapere il richiedente e l'utilizzatore


Dal 1° luglio 2013 il Regolamento 305/2011/UE ha definitivamente sostituito la direttiva 89/106/CE, introducendo diverse modifiche; tra queste, si segnala quella relativa alle dichiarazioni di conformità di prodotto, che saranno successivamente sostituite da dichiarazioni di prestazioni di prodotto, secondo i prospetti indicati dalle norme armonizzate.

Al riguardo è dunque opportuno richiamare gli obblighi cui sono soggetti produttori ed utilizzatori:

- gli operatori della filiera (fabbricanti, mandatari, importatori, distributori) sono responsabili per la produzione, immissione in commercio e vendita dei prodotti con marcatura CE;

- i progettisti, i direttori dei lavori o di cantiere e gli utilizzatori, imprese o enti pubblici e privati sono responsabili per l’acquisto e l’impiego di prodotti muniti di marcatura CE.

Quadro normativo di riferimento: Nuovo codice della strada, Regolamento di esecuzione e di attuazione (DPR n. 495/1992, nel seguito “Regolamento”)

Nel corso degli anni si è tuttavia riscontrato che le forniture di segnaletica stradale commissionate dagli enti proprietari di strade non sempre sono risultate, come d’obbligo, aderenti alle norme di settore.

Tale convincimento è avvalorato anche dai numerosi ricorsi, esposti, segnalazioni e denunce riguardo l’impiego di segnaletica non conforme, pervenute agli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi Informativi e Statistici, Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, che in diverse occasioni è dovuto intervenire con diffide e richiami ad enti proprietari di strade, per invitarli alle dovute regolarizzazioni, con la conseguenza che, per conseguire risultati conformi alle norme sono stati impegnati tempo e risorse maggiori di quanto strettamente necessario.


sul sito

in formato pdf





In tutti i casi un idoneo progetto di segnaletica, con opportuni simboli, pittogrammi e materiali, può contribuire a ridurre o annullare l’incidentalità.

L’efficienza della segnaletica di cui è dotata una strada è fra i principali requisiti per minimizzare la frequenza e gravità degli incidenti.

Molti problemi di sicurezza, infatti, si evidenziano in occasione della redazione degli elaborati segnaletici, con i quali si può porvi rimedio; anzi, l’evidenziazione creatasi su tali problemi può suggerire, in alcuni casi, di risolverli modificando il progetto della strada, anzichè aggiungendo segnali di pericolo (ad es. è preferibile correggere una curva pericolosa nel progetto, aumentando il raggio di curvatura, se possibile, piuttosto che inserire, a progetto varato, il segnale di “curva pericolosa” od un limite di velocità).

Le normative in base alle quali si progetta la segnaletica stradale sono quelle del Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione.


Oltre alla velocità eccessiva, alle droghe, all’alcool, al mancato rispetto delle regole, quindi c’è un altro pericolo lungo le strade italiane: la segnaletica.

Una panoramica di errori e orrori:
avvisi contraddittori,
segnali rovinati e illeggibili,
non conformi al codice della strada,
poco visibili di notte, collocati in modo sbagliato,
oppure assenti dove sarebbero indispensabili.

... in breve sembra che SOLO UN TERZO DELLA SEGNALETICA sia attualmente a norma!





sabato 23 maggio 2015

Scarpe Antinfortunistiche misure speciali 50 - 51 - 52


I modelli di calzature "BIG SIZE" sono prodotti su una forma modificata e offrono quindi una vestibilità comoda e un inconfondibile comfort individuale.
Specializzati nella vendita di calzature misure speciali scarpe grandi fino alla misura 52 antinfortunistiche antistatiche antiscivolo antisdrucciolo

Scarpe Antinfortunistiche mis. 49 basse EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante
Scarpe Antinfortunistiche mis. 49 alte EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante
Scarpe Antinfortunistiche mis. 50 basse EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante
Scarpe Antinfortunistiche mis. 50 alte EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante
Scarpe Antinfortunistiche mis. 51 basse EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante
Scarpe Antinfortunistiche mis. 51 alte EN 20345 S3 SRC vera pelle waterproof traspirante




Fornibili anche modelli economici in vera pelle ma pigmentata per Forniture

norme EN345 S1P versione alta nera 
norme EN345 S1P versione bassa nera 




martedì 19 maggio 2015

Antisdrucciolo Antiscivolo in caso di Black Out







Fotoluminescenti per il sistema di evacuazione di sicurezza: un aiuto prezioso.


Indispensabili in luoghi pubblici, scuole, musei, amministrazioni o enti aperti al pubblico, ristoranti, locali, ect.

In caso di black-out l’intensità luminosa dei prodotti luminescenti permette la VISIBILITA' necessaria per una evacuazione di emergenza.
La visibilità sarà più forte nei primi 20 minuti, per poi diminuire lentamente.

Un piano di evacuazione di sicurezza, supportato da esercitazioni regolari, garantisce che, in caso di emergenza, il personale possa essere messo rapidamente in salvo in assoluta sicurezza. In caso di blackout in un edificio o in uno stabilimento, una segnaletica di sicurezza ben visibile, come quella ottenuta con i prodotti luminescenti, aumenta la probabilità che tutti rimangano illesi.


La segnaletica fotoluminescente, se correttamente posizionata, aiuterà squadre antincendio aziendali, vigili del fuoco, condomini, ect. a raggiungere il luogo dell’emergenza anche in caso di blackout. 
Sono particolarmente indicati per la messa a norma dei locali aperti al pubblico come scuole, alberghi, musei, cinema, sale concerto e teatri.

Ogni prodotto fotoluminescente non necessità di alimentazione, verifiche o interventi di manutenzione.
I profili adesivi fotoluminescenti consentono la marcatura dei gradini nell'oscurità prevenendo il rischio di cadute. 
Si caricano rapidamente (1 minuto è sufficiente per una luminescenza di 30 minuti) grazie alla luce elettrica o naturale.
Restituiscono al buio l'energia immagazzinata sotto forma di luce. 




Rotolo Antisdrucciolo Antiscivolo lunghezza 18,3 metri, Rivestimento antisdrucciolo di qualità “standard“ idoneo per qualsiasi superficie regolare. Per aree ad intenso traffico pedonale e veicolare. Materiale: particelle abrasive di silicio su supporto di poliestere. Resiste a temperature tra -30°C e +70°C. Resistente a raggi UV, prodotti chimici, oli, ecc.








Rotoli e Strisce Antisdrucciolo FOTOLUMINESCENTI

rende visibile il percorso da seguire in caso di interruzione della corrente e previene il rischio di scivolate e di cadute.

Indispensabili in luoghi pubblici, scuole, musei, amministrazioni o enti aperti al pubblico, ristoranti, locali, ect.


2 versioni



Rotolo 
Antisdrucciolo Antiscivolo nero con inserzione centrale mm. 10 fotoluminescente, lunghezza 18,3 metri, altezza totale mm 50. Idoneo per qualsiasi superficie o pavimentazione regolare. Per aree ad intenso traffico pedonale e veicolare. Materiale: particelle abrasive di silicio su supporto di poliestere. Resiste a temperature tra -30°C e + 70°C. Resistente a raggi UV, prodotti chimici, oli, ecc.


Rotolo Antisdrucciolo Antiscivolo fotoluminescente, lunghezza 18,3 metri, altezza mm 50. Idoneo per qualsiasi superficie o pavimentazione regolare. Per aree ad intenso traffico pedonale e veicolare. Materiale: particelle abrasive di silicio su supporto di poliestere. Resiste a temperature tra -30°C e + 70°C. Resistente a raggi UV, prodotti chimici, oli, ecc. 











Protezione in alluminio per SCALINI / GRADINI con 2 fasce / bande antiscivolo / antisdrucciolo  fotoluminescenti che emettono luce in caso di scarsa visibilità / black out rendendo le scale visibili.
Le 2 fasce superiori sono 1 luminescente e 1 nera, entrambe antisdrucciolo / antiscivolo da 19 mm di larghezza x 1 mt. di lunghezza. 
Una fascia addizionale fotoluminescente è frontale di 25 mm di larghezza per 1 mt. Dimensioni: mm 66 x 30 x 1000.


Richiedi un PREVENTIVO



 







lunedì 18 maggio 2015

Tuta TYCHEM® C - Tuta TYCHEM® F contro le INFEZIONI





Tuta TYCHEM® C

✔ Barriera contro numerosi agenti chimici inorganici
✔ Resistenza agli spruzzi di liquidi fi no a 2 bar
✔ Tessuto impermeabile alle particelle
✔ Protezione dai rischi biologici - soddisfa i requisiti della norma EN 14126 e rientra nella classe di prestazioni più elevata.
✔ Protezione dalla contaminazione causata da particelle radioattive
✔ Protezione elevata con peso leggero
✔ Idoneo all’utilizzo nelle aree a rischio di esplosione
✔ Ideale per applicazioni in cui è necessaria la decontaminazione: il tessuto resiste alle sostanze di decontaminazione abitualmente utilizzate
✔ Il materiale è privo di composti alogeni, quindi può essere smaltito senza rilasciare ulteriori residui nocivi per l’ambiente e la salute

Classificazione secondo la norma EN14126
Prova Resistenza alla penetrazione virale Resistenza alla penetrazione batterica Resistenza alla penetrazione di aerosol biologicamente contaminati Resistenza alla penetrazione di particelle biologicamente contaminate


Tuta TYCHEM® F e accessori

✔ Protezione da numerosi agenti chimici organici ed agenti chimici inorganici altamente concentrati
✔ Resistenza agli spruzzi di liquidi fi no a 5 bar
✔ Materiale impermeabile alle particelle
✔ Protezione dai rischi biologici - soddisfa i requisiti della norma EN 14126 e rientra nella classe di prestazioni più elevata
✔ Protezione dalla contaminazione causata da particelle radioattive
✔ Idoneo all’utilizzo nelle aree a rischio d’esplosione
✔ Ideale per applicazioni in cui è necessaria la decontaminazione: il tessuto resiste alle sostanze di decontaminazione abitualmente utilizzate
✔ Il materiale è privo di composti alogeni, quindi può essere smaltito senza rilasciare ulteriori residui nocivi per l’ambiente e la salute

Protezione dai rischi biologici - soddisfa i requisiti della norma EN14126
Disponibile il modello con calzini integrati!
Elastico per il pollice: una specifica standard ormai su tutti i capi
Il materiale è privo di composti alogeni, quindi può essere smaltito senza rilasciare ulteriori residui nocivi per l’ambiente e la salute
Prova Resistenza alla penetrazione virale Resistenza alla penetrazione batterica Resistenza alla penetrazione di aerosol biologicamente contaminati Resistenza alla penetrazione di particelle biologicamente contaminate




Indumenti protettivi ai sensi della norma EN 14126:2003

Il datore di lavoro è obbligato a mettere a disposizione dei propri collaboratori indumenti protettivi adeguati al rischio incorso.

Quale indumento è in grado di fornire tale protezione dagli agenti biologici? La norma EN 14126 definisce i requisiti speciali per gli indumenti protettivi dagli agenti infettivi, destinati a proteggere dai batteri, dai virus e da altri microrganismi. La loro funzione è proteggere la cute dal possibile contatto con le sostanze biologiche e prevenire la diffusione di germi. Si consiglia di utilizzare tute con cuciture sigillate poiché virus, batteri e spore sono sufficientemente piccoli da penetrare nelle aperture delle cuciture non sigillate.

Le tute protettive i cui materiali sono stati certificati secondo la norma EN 14126 sono riconoscibili dal pittogramma relativo ai rischi biologici. Le direttive giuridiche prescrivono che questi indumenti protettivi vengano certificati come abbigliamento protettivo contro gli agenti chimici di categoria III.

Per gli indumenti protettivi contro gli agenti biologici ne risulta quindi la seguente suddivisione

Tipi di indumenti protettivi ai sensi della norma EN 14126:2003

1aB, 1bB, 1cB, 2B Indumento impermeabile ai gas / indumento non impermeabile ai gas EN 943-1, EN 943-2

3B Protezione dagli agenti chimici liquidi sotto pressione EN 466

4B Protezione dai liquidi nebulizzati EN 465

5B Protezione dalle particelle solide trasportate dall’aria EN ISO 13982-1

6B Protezione limitata dai liquidi nebulizzati pr EN 13034 Protezione parziale del corpo EN 467





venerdì 8 maggio 2015

Porta Estintori: soluzioni esteticamente accettabili



Innovativi concept di sicurezza, rispondono alle esigenze normative inerenti il posizionamento degli estintori.
Garantiscono la sicurezza degli utenti, bambini o adulti, dalla caduta accidentale di estintori perché posizionati alla corretta altezza e garantiscono maggiore sicurezza rispetto ai ganci tradizionali curando  il design dei propri ambienti.

1° Conforme alla norma che impone di appendere gli estintori: In base al DM 10 Marzo 1998 e alla norma UNI 9994 l'estintore non deve essere a terra, ma appeso a muro. 

2° Sicurezza e facilità di prelievo: Conforme a quanto prescritto dalla norma UNI EN3-7, il posizionamento dell'estintore risulta sicuro, di facile accesso e di facile presa in caso di necessità.

3° Installazione veloce perché autoportanti e con minore ingombro.




In molte situazioni gli estintori risultano decisamente antiestetici, queste grosse bombole rosse sembrano elementi non di facile collocazione. E non è raro infatti che vengano occultati alla vista in nicchie, angoli improbabili (se non addirittura nei bagni). Allo scopo quindi di abbellire questi elementi o almeno la loro collocazione ecco una serie di Porta Estintori più gradevoli 
esteticamente e quindi più facilmente collocabili. Soluzioni di design che possono inserirsi all'interno di ambienti di prestigio.


Art. 8034 alta
Piantana alta nera con asta e cartello, dimensioni mm 300 x 2000 h. Tubolare in acciaio verniciato a base di resina poliestere. Idonee per estintori di ogni tipo e capacità.

Art. 8032 bassa (fuori produzione - produzione minima per 300 pezzi)
Piantana bassa nera, dimensioni mm 300 x 1030 h. Tubolare in acciaio verniciato a base di resina poliestere. Idonee per estintori di ogni tipo e capacità.





Portaestintore basso h cm. 100, peso kg 5, base diametro cm 28.
Struttura in acciaio verniciato con polvere epossidica
Colore grigio alluminio goffrato oppure nero (300 pezzi per produzione)

Ruotato di 90° negli angoli è molto discreto e l'estintore al suo interno è visibile solo parzialmente (condizione ammessa in quanto se sopra verrà apposto l'apposito cartello), utile in situazioni istituzionali, musei, visite importanti, ect.




Portaestintore alto h cm. 200, peso kg 7,1 base diametro cm 28
Struttura in acciaio verniciato con polvere epossidica
Colore grigio alluminio goffrato o nero.
Dotato di 2 etichette con simbolo Estintore (fornibile anche in versione luminescente).

Ruotato di 90° negli angoli è molto discreto e l'estintore al suo interno è visibile solo parzialmente (condizione ammessa in quanto sopra esiste l'apposito cartello), utile in situazioni istituzionali, musei, visite importanti, ect.




PIANTANE PORTA ESTINTORI
per ambienti di prestigio e uffici di rappresentanza, design elegante semplice e raffinato

Art. 1264 ALTA CROMATA
Piantana porta estintore cromata con asta ad innesto a baionetta, dotata di cartello,
dimensioni Ø mm 300 x 1900 h.
Modello raffinato adatto ad ambienti di prestigio. Base in materiale plastico ad alta resistenza ed asta in tubolare in acciaio verniciato con polveri epossidiche o cromate.

Art. 1265 ALTA NERA
Piantana porta estintore verniciata colore nero con asta ad innesto a baionetta, dotata di cartello, dimensioni Ø mm 300 x 1900 h.
Modello raffinato adatto ad ambienti di prestigio. Base in materiale plastico ad alta resistenza ed asta in tubolare in acciaio verniciato con polveri epossidiche o cromate.

Art. 1269 BASSA CROMATA
Piantana porta estintore cromata, base in ABS e asta in acciaio cromato,
dimensioni Ø mm 300 x 1000 h.
Modello raffinato adatto ad ambienti di prestigio. Base in materiale plastico ad alta resistenza ed asta in tubolare in acciaio verniciato con polveri epossidiche o cromate.

Art. 1261 BASSA NERA
Piantana porta estintore verniciata colore nero, base in ABS e asta in acciaio cromato,
dimensioni Ø mm 300 x 1000 h.
Modello raffinato adatto ad ambienti di prestigio. Base in materiale plastico ad alta resistenza ed asta in tubolare in acciaio verniciato con polveri epossidiche o cromate.




Porta Estintore autoportante: ideale per edifici storici, musei, uffici di rappresentanza, siti commemorativi o celebrativi oppure per l'impiego in qualunque luogo dove sia necessario un estintore mobile. Montante in alluminio anodizzato color argento che sostiene un pannello bifacciale con il simbolo prescritto nell'altezza di 1,8 metri oppure 2 metri.







Porta estintore contemporaneo e discreto, adatto ad ogni tipologia di ambiente, innovativo perché concepito per diminuire, limitare, trasformare l’impatto visivo dell’estintore.
Disponibile in colore rosso o bianco.
Produzione Made in Italy


DIMENSIONI MM 386x400x234 (L x P x H) (dimensioni esterne) peso kg. 1,75
Adatto ad ogni tipo di estintore (con diametro da 135 a 200 mm)

Realizzato con polietilene di alta qualità, adatto ad ogni tipo di estintore, si presenta come il giusto compromesso tra sicurezza ed estetica. 
Struttura solida con punti di fissaggio rinforzati.
Design esclusivo che riduce l’impatto visivo dell’estintore in qualsiasi tipo di ambiente


martedì 5 maggio 2015

INFEZIONI: Abbigliamento protettivo




Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli incidenti dovuti all’utilizzo di agenti biologici e la diffusione di malattie altamente infettive. Epidemie animali come l’influenza aviaria o la mucca pazza possono causare ingenti danni economici o addirittura l‘insufficienza di scorte alimentari.

Il turismo e i viaggi di lavoro fanno sorgere la possibilità che malattie tropicali altamente infettive come la febbre di Lassa o l’Ebola vengano portate anche in Europa. I notiziari hanno parlato per settimane della sindrome respiratoria acuta grave (SARS) poiché, nonostante le numerose misure adottate, è stato difficile arginarne la propagazione. 

I governi considerano seriamente il pericolo di un attacco terroristico con l’impiego di armi biologiche. Virus e batteri si adattano e diventano sempre più resistenti contro numerosi farmaci e disinfettanti.




L’impiego di dispositivi di protezione individuale per le persone addette all’assistenza, alla cura, al trattamento, al trasporto, alle misure preventive ed alla decontaminazione rappresenta un provvedimento essenziale per la loro sicurezza e per quella dell’ambiente circostante.

Gli obiettivi prioritari da perseguire sono diversi:
• l’efficace controllo dell’infezione in atto,
• l’impedimento della diffusione dell’infezione in territori non interessati da essa,
• l’impedimento della contaminazione e del contagio degli addetti al pronto intervento e delle squadre di soccorso,
• l’osservanza degli aspetti legati alla salute e alla sicurezza durante l‘utilizzo di detergenti e disinfettanti.

La scelta dei corretti dispositivi di protezione individuale dipende dal tipo di intervento da eseguire. Questa brochure contiene preziose informazioni in merito alle prestazioni delle nostre tute protettive in caso di utilizzo di agenti biologici.

Cosa si intende per agenti biologici?

Una definizione completa dei termini è contenuta nell’ordinanza tedesca sulle sostanze biologiche (BioStoffV, che recepisce la Direttiva CE 2000/54). Il termine “agenti biologici” si riferisce essenzialmente a microrganismi come batteri, virus e funghi. Secondo l’ordinanza sulle sostanze biologiche, tra queste rientrano tutti i materiali e gli agenti biologici, compresi i materiali geneticamente modificati. È importante notare che queste sostanze possono essere infettive, sensibilizzanti o tossiche.

Quali sono i gruppi di rischio causati dagli agenti biologici?

Si distinguono quattro gruppi, secondo il rischio di infezione per gli esseri umani. Ai gruppi di rischio sono associate misure protettive che, a loro volta, sono suddivise in fasi. Maggiori informazioni sull’argomento sono disponibili nella suddetta ordinanza sulle sostanze biologiche.

Come si entra in contatto con gli agenti biologici?

Sono molte le attività che possono provocare il contatto con batteri, virus o funghi, come ad esempio:
1. Produzione e manipolazione di agenti biologici (tra cui isolamento, produzione, propagazione, uso, elaborazione, riempimento, trasferimento, miscelazione, fornitura e smaltimento).
2. Contatto sul luogo di lavoro con persone, animali, piante, prodotti biologici, oggetti e materiali (se ciò comporta la manipolazione di agenti biologici ed il contatto con essi).

L’ordinanza sulle sostanze biologiche distingue fra attività “mirate” e „non mirate“. Per saperne di più, è possibile consultare l’ordinanza stessa.




Indumenti protettivi ai sensi della norma EN 14126:2003

Ai sensi dell’ordinanza tedesca sulle sostanze biologiche (BioStoffV), il datore di lavoro è obbligato a mettere a disposizione dei propri collaboratori indumenti protettivi adeguati al rischio incorso.

Quale indumento è in grado di fornire tale protezione dagli agenti biologici? La norma EN 14126 definisce i requisiti speciali per gli indumenti protettivi dagli agenti infettivi, destinati a proteggere dai batteri, dai virus e da altri microrganismi. La loro funzione è proteggere la cute dal possibile contatto con le sostanze biologiche e prevenire la diffusione di germi. Si consiglia di utilizzare tute con cuciture sigillate poiché virus, batteri e spore sono sufficientemente piccoli da penetrare nelle aperture delle cuciture non sigillate.

Le tute protettive i cui materiali sono stati certificati secondo la norma EN 14126 sono riconoscibili dal pittogramma relativo ai rischi biologici. Le direttive giuridiche prescrivono che questi indumenti protettivi vengano certificati come abbigliamento protettivo contro gli agenti chimici di categoria III.

Per gli indumenti protettivi contro gli agenti biologici ne risulta quindi la seguente suddivisione

Tipi di indumenti protettivi ai sensi della norma EN 14126:2003

1aB, 1bB, 1cB, 2B Indumento impermeabile ai gas / indumento non impermeabile ai gas EN 943-1, EN 943-2
3B Protezione dagli agenti chimici liquidi sotto pressione EN 466
4B Protezione dai liquidi nebulizzati EN 465
5B Protezione dalle particelle solide trasportate dall’aria EN ISO 13982-1
6B Protezione limitata dai liquidi nebulizzati pr EN 13034 Protezione parziale del corpo EN 467









Gamma GILET Alta Visibilità