Dal 1° luglio 2013 il Regolamento 305/2011/UE ha definitivamente sostituito la direttiva 89/106/CE, introducendo diverse modifiche; tra queste, si segnala quella relativa alle dichiarazioni di conformità di prodotto, che saranno successivamente sostituite da dichiarazioni di prestazioni di prodotto, secondo i prospetti indicati dalle norme armonizzate.
Al riguardo è dunque opportuno richiamare gli obblighi cui sono soggetti produttori ed utilizzatori:
- gli operatori della filiera (fabbricanti, mandatari, importatori, distributori) sono responsabili per la produzione, immissione in commercio e vendita dei prodotti con marcatura CE;
- i progettisti, i direttori dei lavori o di cantiere e gli utilizzatori, imprese o enti pubblici e privati sono responsabili per l’acquisto e l’impiego di prodotti muniti di marcatura CE.
Quadro normativo di riferimento: Nuovo codice della strada, Regolamento di esecuzione e di attuazione (DPR n. 495/1992, nel seguito “Regolamento”)
Nel corso degli anni si è tuttavia riscontrato che le forniture di segnaletica stradale commissionate dagli enti proprietari di strade non sempre sono risultate, come d’obbligo, aderenti alle norme di settore.
Tale convincimento è avvalorato anche dai numerosi ricorsi, esposti, segnalazioni e denunce riguardo l’impiego di segnaletica non conforme, pervenute agli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi Informativi e Statistici, Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, che in diverse occasioni è dovuto intervenire con diffide e richiami ad enti proprietari di strade, per invitarli alle dovute regolarizzazioni, con la conseguenza che, per conseguire risultati conformi alle norme sono stati impegnati tempo e risorse maggiori di quanto strettamente necessario.
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L’efficienza della segnaletica di cui è dotata una strada è fra i principali requisiti per minimizzare la frequenza e gravità degli incidenti.
Molti problemi di sicurezza, infatti, si evidenziano in occasione della redazione degli elaborati segnaletici, con i quali si può porvi rimedio; anzi, l’evidenziazione creatasi su tali problemi può suggerire, in alcuni casi, di risolverli modificando il progetto della strada, anzichè aggiungendo segnali di pericolo (ad es. è preferibile correggere una curva pericolosa nel progetto, aumentando il raggio di curvatura, se possibile, piuttosto che inserire, a progetto varato, il segnale di “curva pericolosa” od un limite di velocità).
Le normative in base alle quali si progetta la segnaletica stradale sono quelle del Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione.
Oltre alla velocità eccessiva, alle droghe, all’alcool, al mancato rispetto delle regole, quindi c’è un altro pericolo lungo le strade italiane: la segnaletica.
Una panoramica di errori e orrori:
avvisi contraddittori,
segnali rovinati e illeggibili,
non conformi al codice della strada,
poco visibili di notte, collocati in modo sbagliato,
oppure assenti dove sarebbero indispensabili.
... in breve sembra che SOLO UN TERZO DELLA SEGNALETICA sia attualmente a norma!