martedì 2 settembre 2014

Guanti filati antitaglio livello 5 al Taglio



Se si deve proteggere la mano, che è l'arto più utilizzato in ambito lavorativo, questa protezione è determinata dalla natura e dall'efficacia del guanto. 

Per questo motivo è molto importante scegliere il giusto mezzo protettivo rispettando i criteri di corrispondenza ai rischi che la mano dell'operatore ha.

Filati antitaglio con massima resistenza al taglio livello 5.

Sicurezza, comfort, manipolazione sicura, eccellente calzabilità e alto livello di flessibilità. Essendo resistenti all’abrasione oltre che al taglio, questi guanti offrono una protezione di lunga durata.

Oggi ci sono una serie di test scientifici che, per la prima volta in assoluto, permettono al consumatore che cerca una soluzione per la protezione delle mani, di conoscere oltre alle caratteristiche relative alla protezione fisica (regolate da standard EN), anche quelle relative al comfort.

Guanto di protezione a maglia in fibre composite antitaglio. Polso maglia elasticizzato. DPI di 2° Categoria.

Utilizzabile nell’industria dell’automobile, elettrodomestici, della plastica, del vetro e della ceramica. Manipolazione di minuterie meccaniche e assemblaggio lamiere in genere.
Adatti alla manipolazione alternata e per tempi limitati, di oggetti caldi con temperatura non superiori a 150° C.


norme EN 420:2003 + A1:2009 (DESTREZZA)
Livello OTTENUTO   5   LIVELLI MASSIMI   5
Questo articolo è conforme alle direttiva CEE / 89 /686: in particolare in termini di innocuità, confort, robustezza, areazione e flessibilità.

norme EN 388
Abrasione livello 3
Taglio livello 5
Strappo livello 4
Perforazione livello 3

norme EN 407
Calore al contatto livello 1
altri livelli X = non accertati

IL GUANTO INOLTRE SODDISFA IL REQUISITO DELLA norma EN ISO 13997:1999 PER LA RESISTENZA AL TAGLIO CAUSATO DA OGGETTI TAGLIENTI. VALORI OTTENUTI: 26 N - CONFERMA PERTANTO IL LIV. 5 SECONDO NORMA EN 388:2003.

TAGLIE   6, 7, 8, 9, 10

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Domenico Pessina
Istituto di Ingegneria Agraria – Università degli Studi, Milano

"E’ opinione comune che nessun incidente possa essere completamente evitabile: non è infatti possibile prevedere il momento e le circostanze nelle quali si verifica, e le sue conseguenze possono essere molto pesanti. Tuttavia, è sicuramente possibile limitare i danni (specie quelli di tipo permamente), scegliendo una protezione appropriata tramite l’uso dei dispositivi (o mezzi) di protezione individuale (dpi), selezionandoli in modo adeguato in base alle proprie esigenze e indossandoli per tutto il periodo di esposizione al rischio".

"Le mani, in particolare, possono essere considerate un vero e proprio strumento di precisione, e sono quotidianamente esposte a molti rischi. Le statistiche rivelano che anche in agricoltura la mano risulta essere la parte del corpo più soggetta ad infortuni dovuti a rischi meccanici (taglio, urto, schiacciamento, tab. 1); ciò è del tutto logico, considerando che l’agricoltore svolge tuttora in modo manuale una miriade di operazioni diverse, spesso con l’ausilio di attrezzature del tutto differenti tra loro e, particolare non trascurabile, esegue personalmente parecchi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di riparazione del macchinario e delle attrezzature presenti in azienda".





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