Gli Odori sono immediatamente avvertiti dall'olfatto e generano una risposta neurofisiologica soggettiva di piacere o di disgusto.
L’ambiente maleodorante è percepito come sgradevole e provoca fastidio e disturbi neurovegetativi (senso di nausea, cefalea, ecc).
Sono gas o vapori presenti nell’aria che se pur a volte non dannosi o tossici in sé possono avere effetti negativi sul lavoratore.
Anche gli odori gradevoli (es. i profumi) se troppo intensi possono avere effetti negativi provocando alterazioni dello stato di coscienza.
NOTE IMPORTANTI:
1. soglia olfattiva degli odori (dipende dalla sostanza chimica);
2. effetti soggettivi (dipendono da condizioni di ipersensiblità);
3. gli odori hanno una importante funzione di allarme (presenza di gas potenzialmente tossici o pericolosi) e pertanto NON devono prodursi effetti di "mascheramento" artificiale utilizzando vaporizzatori profumati.
Odore:
- "valutare se sono presenti odori sgradevoli causato da condizioni che, pur non determinando un rischio concreto di infortunio o malattia professionale, determinano disagio nei lavoratori;
- se sono presenti odori sgradevoli, individuare la causa di tali odori e, se possibile, prendere in considerazione delle misure che migliorino il comfort del lavoratore;
- verificare che nei processi produttivi in cui sono utilizzate e/o prodotte sostanze con un elevato valore di percettibilità olfattiva siano prese delle misure che diminuiscano tale valore;
- verificare la presenza (se necessaria) di sistemi di ventilazione tenendo in considerazione il tipo di processo ed la presenza di personale addetto;
- verificare la presenza (se necessaria) di sistemi di trattamento dell'aria al fine di ridurre la concentrazione dei composti odorigeni".