mercoledì 26 settembre 2012

Indumenti per l'Arco Elettrico ad Alta Visibilità

Indumenti e Abbigliamento: In ambito professionale ed industriale l'abbigliamento antinfortunistico, è un elemento fondamentale nella metodologia di lavoro di ogni lavoratore. Qualunque ambito possa produrre rischi particolari per la persona, per il lavoratore, necessita di precise norme da seguire per garantire la sicurezza del singolo all'interno dell'industria durante il proprio orario lavorativo. 

Per questi motivi sono stati progettati e creati prodotti garantiti e certificati per la protezione del lavoratore, a seconda del lavoro che si andrà a fare gli articoli che compongono l'abbigliamento antinfortunistico, potranno essere leggermente diversi per tenuta materiali utilizzati ed ovviamente resistenza. 

Questi indumenti, Giacca, Pantalone, Tuta intera, Camicia, Felpa, Polo, T-shirt hanno proprietà ignifughe e antistatiche, che proteggono l'operatore contro le azioni da arco elettrico nelle attività di manutenzione ordinaria o straordinaria su Impianti Elettrici sotto tensione in BT a contatto o a distanza ravvicinata. 

In realtà questo tipo di vestiario (progettato essenzialmente su iniziativa di Enel) non protegge in modo specifico dall'arco elettrico, ma ha la proprietà di non aggravarne le conseguenze. Infatti sono in grado resistere alle prove di tenuta all’arco elettrico prescritte dalla norma CEI ENV 50354, ovvero ad 
archi da 4 kA, se di Classe 1, 
archi di 7 kA se di classe 2.

Gli indumenti di protezione contro l’arco elettrico possono essere stratificati per raggiungere il rating ATPV. Per esempio lo strato termico raggiunge un ATPV di 4.3 Cal/m2, e lo strato esterno un ATPV di 13.6 Cal/m2. Tuttavia la combinazione dei due ATPV sarà superiore rispetto la somma dei due singoli starti, in quanto l’aria intrappolata tra i due strati, aggiunge un’ulteriore protezione.

Abbigliamento e Indumenti per alta visibilità, ignifughi, antistatici, indumenti specifico per arco elettrico, antiacido, in cotone 99% e carbonio 1%.



Giacca alta visibilità, ignifuga, antistatica, indumento specifico per arco elettrico, antiacido, in cotone 99% e carbonio 1%. Colore giallo HV blu. Peso al mq. gr. 345

Giacca alta visibilità, ignifuga, antistatica, antiacido, contro arco elettrico in cotone 99% e carbonio 1%. Protegge anche nei lavori di saldatura. Ottima per l'impiego nel settore petrolchimico. Colore giallo HV + blu. Peso al mq. gr. 345. Multitasche e chiusura con cerniera e bottoni ricoperti.
Certificata EN 471, EN 531, EN 470, EN 1149, EN 13034 ed EN 340
EN 11612 A1+A2 B1 C1 E3 F1, EN 13034 tipo 6, EN 1149-5, EN 61482 1-2 IEC 61482-2, EN 11611-1 A1 A2, EN 471-3:2


La norma IEC 61482-1-2:2007 (denominata “box test” o “test all’arco chiuso”) sostituisce le norme ENV 50354:2001 e CLC/TS 50354:2003 (queste due norme non richiedevano valutazioni del flusso di calore, ma basavano la valutazione della performance solo sulla valutazione visiva dei risultati del test).



Pantaloni alta visibilità, ignifughi, antistatici, indumento specifico per arco elettrico, antiacido, in cotone 99% e carbonio 1%. Colore giallo HV + blu. Peso al mq. gr. 345

Pantaloni alta visibilità, ignifughi, antistatici, antiacido, contro arco elettrico cotone 99% e carbonio 1%. Protegge anche nei lavori di saldatura. Ottima per l'impiego nel settore petrolchimico. Colore giallo blu. Peso al mq. gr. 345. Multitasche e chiusura con cerniera. Tasche portaginocchiere. 

Certificati EN 471, EN 531, EN 470, EN 1149, EN 13034 ed EN 340
EN 11612 A1+A2 B1 C1 E3 F1, EN 13034 tipo 6, EN 1149-5, EN 61482 1-2 IEC 61482-2, EN 11611-1 A1 A2, EN 471-3:2

La norma IEC 61482-1-2:2007 (denominata “box test” o “test all’arco chiuso”) sostituisce le norme ENV 50354:2001 e CLC/TS 50354:2003 (queste due norme non richiedevano valutazioni del flusso di calore, ma basavano la valutazione della performance solo sulla valutazione visiva dei risultati del test).






Tuta alta visibilità, ignifuga, antistatica, indumento specifico per arco elettrico. Indumento specifico per arco elettrico, antiacido, in cotone 99% e carbonio 1%. Colore giallo HV + blu. Peso al mq. gr. 345. Alta protezione e bande rifrangenti. Colore giallo HV + blu.

Tuta alta visibilità, ignifuga, antistatica, arco elettrico. Protegge anche nei lavori di saldatura. Tessuto antimacchia ad alta protezione e bande rifrangenti antifiamma per aumentare la visibilità. Dorso elasticizzato, multitasche, chiusura con cerniera in ottone e pattina. Tasche portaginocchiere. 

Colore giallo HV + blu.
Certificata EN 471, EN 531, EN 470, EN 1149, EN 13034 ed EN 340
EN 11612 A1+A2 B1 C1 E3 F1, EN 13034 tipo 6, EN 1149-5, EN 61482 1-2 IEC 61482-2, EN 11611-1 A1 A2, EN 471-3:2

La norma IEC 61482-1-2:2007 (denominata “box test” o “test all’arco chiuso”) sostituisce le norme ENV 50354:2001 e CLC/TS 50354:2003 (queste due norme non richiedevano valutazioni del flusso di calore, ma basavano la valutazione della performance solo sulla valutazione visiva dei risultati del test).



 VISIERE per Arco Elettrico Classe 1

VISIERE per Arco Elettrico Classe 2









TUTA INTERA ARCO ELETTRICO CLASSE 2 IN GORE TEX® FR235
Norme
EN471:2003 CLASS 3:2,
EN1149-3 2004,
EN ISO 11612:2008 A1B1C1,
EN343:2003 CLASS 3.3,
IEC EN 61482-2:2009 CLASS 2

Tuta alta visibilità, ignifuga, antistatica, arco elettrico, in "Gore-tex FR235" due strati. Strato esterno in modacrilico 52%, cotone 42% e poliestere 6%. Membrana bicomponente ePTFE. Strato interno isolante In viscosa di Kernel da 150 gr. mq. Grazie all'impiego del Gore-tex FR235 a due starti, questa tuta offre una vestibilità ed una leggerezza eccezionali. Traspirabilità ai massimi livelli e massima impermeabilità, grazie anche alle cuciture termonastrate. E' un capo impermeabile ad alta visibilità che offre protezione al fuoco, all'arco elettrico ed all'elettricità statica. Peso al mq. gr. 425. Cappuccio staccabile, e tasca interna.Maniche regolabili con velcro con polsini interni in maglia elastica. Due tasche a soffietto sulle gambe con pattina di chiusura. Collo alto, e gambe con apertura sul fondo con zip e pattina di protezioen con velcro. Certificata EN 471, classe 3:2, EN 1149-3 2004, EN ISO 11612:2008 A1B1C1, EN 343:2003 classe 3.3, IEC EN 61482-2:2009 classe 2.



GIACCA PARKA ARCO ELETTRICO CLASSE 2 IN GORE TEX® FR235
Norme
EN471:2003 CLASS 3:2,
EN1149-3:2004,
EN ISO 11612:2008 A1B1C1,
EN343:2003 CLASS 3.3,
IEC EN61482-2:2009 CLASS 2

Giacca Paka alta visibilità, ignifuga, antistatica, arco elettrico, in "Gore-tex FR235" due strati. Strato esterno in modacrilico 52%, cotone 42% e poliestere 6%. Membrana bicomponente ePTFE. Strato interno isolante In viscosa di Kernel da 150 gr. mq. Grazie all'impiego del Gore-tex FR235 a due starti, questa tuta offre una vestibilità ed una leggerezza eccezionali. Traspirabilità ai massimi livelli e massima impermeabilità, grazie anche alle cuciture termonastrate. E' un capo impermeabile ad alta visibilità che offre protezione al fuoco, all'arco elettrico ed all'elettricità statica. Peso al mq. gr. 425. Cappuccio staccabile, e tasca interna per cellulare. Maniche regolabili con velcro con polsini interni in maglia elastica. Due tasche a soffietto sul girovita con pattina di chiusura. Collo alto che protegge dal vento e dalla pioggia. Zip di chiusura a due vie, con pattina di protezione con velcro. Certificata EN 471, classe 3:2, EN 1149-3 2004, EN ISO 11612:2008 A1B1C1, EN 343:2003 classe 3.3, IEC EN 61482-2:2009 classe 2.

SALOPETTE ARCO ELETTRICO CLASSE 2 IN GORE TEX® FR235
Norme
ASTM F1959 APTV= 24.5 cal /cm 2
IEC EN 61482-2:2009 CLASS 2

EN471:2003 Classe 1:2
EN1149-3 2004
EN1149-5
EN471:2003 CLASS 1:2,
EN ISO 11612:2008 A1B1C1,
EN343:2003 CLASS 3.3,
IEC EN 61482-2:2009 CLASS 2

Pantaloni pettorina o Salopette alta visibilità, ignifughi, antistatici, arco elettrico, in "Gore-tex FR235" tre strati. Strato esterno in modacrilico 52%, cotone 42% e poliestere 6%. Membrana bicomponente ePTFE. Strato interno in fibra aramidica. Grazie all'impiego del Gore-tex FR235 a tre strati, questi pantaloni offrono una vestibilità ed una leggerezza eccezionali. Traspirabilità ai massimi livelli e massima impermeabilità, grazie anche alle cuciture termonastrate. E' un capo impermeabile ad alta visibilità che offre protezione al fuoco, all'arco elettrico ed all'elettricità statica. Peso al mq. gr. 345. Bretelle regolabili, e gambe con apertura sul fondo con zip e pattina di protezione con velcro. Apertura con cerniera. Certificata EN 471, classe 1:2, EN 1149-3 2004, EN ISO 11612:2008 A1B1C1, EN 343:2003 classe 3.3, IEC EN 61482-2:2009 classe 2.

Giaccone Impermeabile e Antifreddo alta visibilità, ignifugo, antistatico,
per arco elettrico classe 1



Giaccone Impermeabile e Antifreddo alta visibilità, ignifugo, antistatico,
per arco elettrico classe 2




Giaccone alta visibilità contro arco elettrico e saldatura, ignifugo antistatico antiacido impermeabile traspirante. Cuciture termonastrate. Colore giallo blu. Fodera interna in poliestere cotone fiamma ritardante. Multitasche e con  polsini regolabili con velcro, chiusura con zip e patta di protezione, coulisse in vita. Cappuccio a scomparsa. Cerniera per applicazione di interno isotermico. Indumento certificato IEC 61482 2. EN ISO 11612, EN ISO 11611, EN ISO 14116, EN 1149-5, EN 13034, EN 471 3.2. EN 343 3.3.

ARCO ELETTRICO
• corto circuito accidentale e inaspettato in impianti elettrici ad alto potenziale
• è un evento breve (< 1 s)
• si sviluppa ionizzazione dell’aria con produzione di calore intenso, di gas tossici e raggi ultravioletti
• l’energia termica sviluppata può essere fino a 4 volte superiore a quella di una forte fiammata (fino a 13.000 C)


EFFETTI DELL’ARCO ELETTRICO

• Elettroshock, rumore, emissioni di luce, aumento della pressione, influenze tossiche causate dalla decomposizione degli involucri,
• Effetto termico (90% è calore radiante) con insorgenza di ustioni di 2 e 3 grado
• Sono soggetti gli operatori impiegati nelle reti di distribuzione dell’energia elettrica (zone di commutazione, cassette di distribuzione)


IEC 61482-2 - requisiti dell’indumento

• Tutti i materiali devono essere resistenti all’arco elettrico;
• Le chiusure devono essere progettate in modo che dopo l’esposizione all’arco rimangano funzionanti;
• Non è permesso nessun elemento metallico esposto all’esterno;
• La parte frontale dell’indumento e le maniche devono avere la stessa prestazione all’arco elettrico
• Il filato per le cuciture non deve presentare fusione e combustione alla prova di resistenza al calore (5 min. a 260


IEC 61482-1 - Lavori sotto tensione – Materiali resistenti alla fiamma per indumenti di protezione termica destinati ai lavoratori – Rischio termico di arco elettrico
Scopo: questa norma specifica i metodi di test per misurare il valore della performance termica contro un arco elettrico di materiali destinati alla confezione di indumenti resistenti alla fiamma ed al calore per lavoratori esposti ad archi elettrici.


NORME


IEC 61482-2 – indumenti di protezione contro gli effetti termici dell’arco elettrico – requisiti dell’indumento

EN 61482-1-2 – metodo di prova – determinazione delle classi di protezione dall’arco elettrico di materiale e indumento usando il metodo dell’arco forzato e diretto – box test (metodo europeo)

IEC 61482-1-1 – metodo di prova – determinazione del valore ATPV arc thermal performance value (metodo americano)




VISIERA specifica per Arco elettrico da cortocircuito e resistente a metalli fusi e solidi incandescenti. Visiera in policarbonato iniettato da 1,8 mm con trattamento antigraffio e resistente alle abrasioni. Buona resistenza agli impatti. Lente neutra 2C-1.2 1 BT 8 9 0068. Classe ottica 1
da abbinare a:
Semicalotta con testiera per arco elettrico
oppure Raccordo per elmetto per arco elettrico







Occhiali senza parti metalliche

Lente incolore antigraffio e antiappannante, Resistenza al calore “T” (+55°C / - 5°C). Peso g 27. Design essenziale ed avvolgente, ideale per chi cerca un prodotto senza elementi o parti metallici. Stanghette regolabili in inclinazione in morbido materiale bicomponente. Ridotta sensazione di pressione sul volto per un grande comfort in caso di uso continuativo. 

L'importanza di essere VISIBILI con i RIFRANGENTI
3M™ Scotchlite™

Sia sul lavoro sia per il tempo libero, un abbigliamento con inserti o fasce RETRORIFLETTENTI o RIFRANGENTI ti aiutano a essere visto all'alba, al tramonto, in caso di nebbia, in caso di pioggia, e ovviamente di notte, quindi in tutte le condizioni atmosferiche.
I rifrangenti possono facilmente essere applicati in tutti i tipi di calzature, abbigliamento e accessori, dal workwear abbigliamento da lavoro all'activewear abbigliamento sportivo o per il tempo libero.



La Cassazione ha precisato che “in materia di normativa antinfortunistica, il datore di lavoro [committente] è titolare di una posizione di garanzia e di controllo dell'integrità fisica anche dei lavoratori dipendenti dell'appaltatore e dei lavoratori autonomi operanti nell'impresa, poiché, ai sensi dell'art. 7, D.Lgs. n. 626 del 1994 [ora art. 26 D.Lgs. n. 81/2008] è tenuto, tra l'altro, a cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione ed a fornire alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro” [Cass. pen., Sez. 4, Sentenza n. 13917 del 17/01/2008 Ud. (dep. 03/04/2008)].

venerdì 21 settembre 2012

Stivali antipioggia con Bretelle norme EN 345 S5 SRC




 


Stivale totalmente Impermeabile Waterproof

Stivali antinfortunistici con pantalone # salopette # pettorina 

Materiale: PVC e NITRILE.  Tessuto completamente spalmato e cuciture a taglio termico termosaldate per garantire l'impermeabilità.

Stivali anatomici con puntale e lamina antiforo in acciaio. Colore nero.
Girovita elasticizzato con laccio di chiusura. Coulisse in vita. Bretelle elasticizzate regolabili, fibbia di allaccio regolabile. 
Suola antiscivolo SRC. 

Categoria Norma CE EN 20345 S5 SRC. Certificati EN 20345:2004 + A1:2007

Siete sicuri d’indossare la tuta adatta alle vostre esigenze?











lunedì 17 settembre 2012

Linea ignifuga antistatica in Modaflame™

Modaflame™


Modaflame™ è stato progettato e sviluppato per fornire protezione da fiamma, saldatura, arco elettrico e protezione antistatica. E' realizzato per il 60% di Modacrilico, per il 39% di cotone e per 1% di fibra di carbonio. I filati di carbonio sono distribuiti uniformemente lungo l'ordito per ottenere la aderenza alla norma EN. Questi indumenti sono garantiti per darvi comfort e protezione in ogni momento.

Modaflame™ Knit è un tessuto progettato e realizzato per le persone che lavorano in ambienti pericolosi. Costruito da un filato intrinsecamente resistenti al fuoco, ha la capacità di resistere al calore e proteggere contro i pericoli causati dall'elettricità statica che non diminuisce con i ripetuti lavaggi. Testato per incontrare e rispettare gli standard richiesti dalle norme EN, lModaflame™ Knit è una gamma di accessori durevole e altamente innovativa.



MAGLIONE Multisafe ignifugo antistatico Blu
CAMICIA Multisafe ignifuga antistatica

POLO Multisafe ignifugo antistatico Blu manica lunga
FELPA Multisafe ignifuga antistatica Blu maniche lunghe

FELPA Multisafe ignifuga antistatica Blu con cappuccio e zip lunga
SOTTOPANTALONE Multisafe Ignifugo e Antistatico

Anello Proteggicollo antistatico antifiamma
Passamontagna coprivolto antistatico antifiamma
T-shirt Multisafe ignifuga antistatica Blu
Canotta Multisafe ignifuga antistatica Blu senza maniche
Boxer Multisafe ignifugo antistatico Blu
Calzini antistatici ignifughi






Polo manica lunga ignifuga antistatica in "Modaflame". 
Colore blu navy. Peso 200 gr.
Collo con tre bottoni. Polsini elesticizzati. Certificata EN 531 ed EN 1149




T-shirt manica lunga ignifuga antistatica in "Modaflame". 
Colore blu navy. Peso 200 gr.
Polsini elesticizzati. Certificata EN 531 e EN 1149




Felpa manica lunga ignifuga antistatica in "Modaflame". 
Colore blu navy. Peso 300 gr.
Polsini elesticizzati. Certificata EN 531 ed EN 1149




Calzamaglia intima ignifuga antistatica in "Modaflame".
Sottopantaloni ignifughi antistatici
Colore blu navy. Peso 300 gr. 
Girovita e caviglie elesticizzate. Certificata EN ISO 11612 e EN 1149




Cappuccio con collo lungo ignifugo antistatico in "Modaflame". 
Passamontagna ideale per proteggere anche dal freddo.
Colore blu navy. Peso 300 gr.
Pensato per le condizioni più fredde, protegge e ripara il viso. 
Certificato EN ISO 11612 e EN 1149.



Paracollo lungo ignifugo antistatico in "Modaflame".
Proteggicollo ideale per proteggere anche dal freddo.
Colore blu navy. Peso 300 gr.
Pensato per le condizioni più fredde, protegge e ripara il collo. 
Certificato EN ISO 11612 e EN 1149.


FELPA IGNIFUGA Maglia Modaflame™ 300 gr. 60% di fibra modacrilica con un 39% di cotone e un 1% di fibra di carbonio con cappuccio e ZIP lunga
IEC 61482-2 IEC 61482-1-2 Classe 1
EN 1149-5 5
La EFR811 è intrinsecamente ignifuga perché le fibre utilizzate sono naturalmente ignifughe e non perdono le proprietà dopo il lavaggio. Questa confortevole felpa con zip lunga e cappuccio offre una protezione contro arco elettrico di classe ARC2. Le tasche a marsupio comode sul davanti riscaldano le mani e offrono spazio. Colore: Blu Navy - misure fornibili: M - 5XL


L’art. 75, comma 1 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81(Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro – TU) obbliga il Lavoratore ad utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) con lo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi che possono minacciare la sua sicurezza o la sua salute durante il lavoro. L’art. 77 obbliga i Datori di Lavoro a scegliere i DPI nel rispetto dei requisiti di sicurezza e delle modalità d’uso riportati nell’Allegato VIII del medesimo decreto. L’uso dei DPI è conseguente alla valutazione dei rischi effettuata dal Datore di Lavoro. Le gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, indicate nell’allegato I al TU, comportano delle sanzioni penali e pecuniarie e possono portare alla sospensione dell’attività imprenditoriale.

I DPI devono:
  • essere marcati CE;
  • essere adeguati ai rischi da prevenire; senza comportare di per sé un rischio maggiore;
  • essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
  • tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
  • potere essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.




Elmetto isolante
L’Allegato VIII del D.Lgs. 81/08 recita: “I lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall'alto o per contatti con elementi comunque pericolosi devono essere provvisti di copricapo appropriato. Parimenti devono essere provvisti di adatti copricapo i lavoratori che devono permanere, senza altra protezione, sotto l'azione prolungata dei raggi del sole”. Secondo quanto prescritto dalla norma CEI EN 50365 (CEI 11-73) il casco è un elemento isolante per lavorare sotto tensione su impianti di categoria 0 e Ia ed è costruito per resistere ad un tensione di 5 kV per almeno tre minuti senza assorbire una corrente superiore a 3,5 mA. Dal punto di vista meccanico si caratterizza per prestazioni antiurto conformi a quelle fissate dalla norme EN 397 e EN 443. Se sono presenti fori per favorire il passaggio di aria di refrigeramento questi non devono avere un grado di protezione inferiore a IPX3. Sull'elmetto non devono essere presenti elementi conduttivi. Le norme d'uso prescrivono che l'elmetto deve essere controllato da parte dell'operatore prima di ogni uso e deve essere mantenuto costantemente pulito e non presentare screpolature o tagli. L'elmetto di ultima generazione si caratterizza per avere la visiera incorporata a scomparsa (mutuati dai Vigili del Fuoco)

Visiere e Occhiali
L’allegato VIII al D.Lgs. 81/08: ” I lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per proiezioni di schegge o di materiali roventi, caustici, corrosivi o comunque dannosi, devono essere muniti di occhiali, visiere o schermi appropriati”. La visiera e gli occhiali sono i DPI previsti per la protezione degli occhi ed in generale del viso. Nel caso specifico dei lavori elettrici, la visiera protegge dagli effetti dell'arco elettrico che può accidentalmente sprigionarsi durante l'esecuzione di un lavoro elettrico sotto tensione. Tali effetti sono principalmente costituiti dalle:

elevate temperature, dalla proiezione di materiale fuso, che provocano ustioni
emissioni di raggi ultravioletti particolarmente dannosi per la retina degli occhi 

Le conseguenze sono tanto più gravi quanto più elevata è l'energia dissipata con alti valori della corrente di corto circuito e del tempo di eliminazione del guasto. Dipendono anche dalla distanza fra operatore e l'arco elettrico; ovviamente sono minori se gli archi accidentali si innescano con l'operatore posto a "distanza". Operando sotto tensione a distanza è possibile far uso solamente degli occhiali essendo il rischio costituito essenzialmente dall'emissione dei raggi ultravioletti. La versione della visiera incorporata in modo inscindibile dall'elmetto è oramai la soluzione più diffusa perché diminuisce il rischio involontario da parte dell'operatore di omettere la protezione in questione nel momento in cui l'attività lavorativa si trasforma in un intervento sotto tensione a contatto. La visiera in base alla norma UNI EN 166/2004 deve avere uno spessore minimo di 1,4 mm in modo da poter resistere ad un arco elettrico di circa 12 kA per la durata di 1 secondo alla distanza di 30 cm. Sia la visiera sia le lenti degli occhiali sono di materiale inattinico in grado di effettuare un filtraggio pressoché totale dei raggi ultravioletti. La visiera e gli occhiali devono rispondere alle norme di prodotto UNI EN 166-168-170.

Guanti isolanti
Sono sicuramente il DPI più importante per i lavori elettrici in special modo per quelli sotto tensione in bassa tensione (BT). Essi assolvono la funzione di proteggere l'operatore sia per quanto riguarda lo shock elettrico (doppia protezione isolante) sia per quanto attiene gli effetti dell'arco elettrico che può investire le mani. I guanti isolanti possono essere di classe 00, di spessore pari a 0,5 mm e previsti per un impiego su impianti con tensione fino a 500 volt, oppure di classe 0, di spessore pari a 1 mm e da utilizzarsi su impianti con tensione fino a 1000 volt. Di norma sono realizzati in lattice naturale autoestinguente che è facilmente danneggiabile dal punto di vista meccanico per cui, in qualche caso, è necessario utilizzarli sotto i guanti lavoro. Ai fini della tenuta contro lo shock elettrico i guanti di classe 00 sono provati per sopportare una tensione crescente fino a 5 kV (nella misura di 1 kV applicato ogni secondo) e provati con una tensione di 2,5 kV per 3 minuti, durante i quali la corrente dispersa non deve superare i 14 mA. Esistono anche guanti isolanti di classe II e classe III, per lavori su installazioni in MT e che sono utilizzati quasi solamente nei laboratori e nelle sale prove. I guanti isolanti devono essere controllati prima dell'uso per accertare, a vista, l'assenza di abrasioni o rotture od altre anomalie. A tale scopo occorre esercitare una lieve pressione soffiando all'interno di ciascun guanto e verificarne l'assenza di perdite. È necessario altresì controllare la buona condizione di elasticità della gomma operando con le dita un lieve allungamento di ciascun guanto. I guanti devono essere calzati in modo da proteggere anche l'avambraccio. Durante l'impiego non devono venire a contatto con olio, grasso, essenza di trementina, ragia minerale od acidi forti. In caso di contatto con composti di catrame o vernice, pulire le parti colpite secondo le modalità ed utilizzando esclusivamente i prodotti solventi indicati dal costruttore. Per il loro lavaggio devono essere utilizzati acqua e sapone o detergenti di tipo neutro. La temperatura dell'acqua non deve superare quella raccomandata dal costruttore. Al termine del lavaggio devono essere asciugati accuratamente e spolverati con talco. Inoltre devono essere conservati in luoghi lontani da fonti di calore. Per quanto riguarda le prescrizioni per la costruzione, il collaudo e la fornitura, i guanti isolanti devono rispondere alle norme di prodotto CEI EN 50235 (CEI 11-44) e CEI EN 60903 (CEI 11-31) che tra l'altro stabiliscono il superamento di una prova di non propagazione della fiamma importante ai fini della tenuta all'arco da corto circuito.

Tronchetti isolanti
Per realizzare la doppia protezione isolante nelle attività sotto tensione in BT a contatto o a distanza possono essere utilizzate anche delle speciali calzature isolanti denominate tronchetti isolanti. Questo DPI viene anche usato nei lavori fuori tensione dove sussistono rischi residui di trasferimento di potenziali pericolosi sul posto di lavoro e nell’effettuazione di alcuni tipi di manovra sugli impianti a MT, quando effettuate con fioretto che va o può andare a contatto con parti attive in tensione. Sono costruiti in conformità alle norme di prodotto UNI EN 344, UNI EN 347 e CEI EN 50321 (CEI 11-59). Quest’ultima prescrive tra l’altro una prova con tensione fino a 10 kV e una tenuta per tre minuti ad una tensione di 20 kV durante la quale la corrente dispersa non deve superare 6 mA. I tronchetti isolanti non sono delle vere e proprie calzature da lavoro essi rispondono solo in parte alla prescrizione di cui all’art. 70 e all’Al. VIII del D.Lgs. 81/08. Infatti non offrono una protezione contro le azioni meccaniche di schiacciamento e non hanno suola con caratteristiche antiperforanti come viene prescritto per gli addetti che operano in cantiere, ma diventano necessari per il conseguimento della doppia protezione come richiesto dalla Norma CEI 11-27 per l’esecuzione dei lavori elettrici.

Indumenti e Abbigliamento
In ambito professionale ed industriale l'abbigliamento antinfortunio, è un elemento fondamentale nella metodologia di lavoro di ogni lavoratore. Qualunque ambito possa produrre rischi particolari per la persona, per il lavoratore, necessita di precise norme da seguire per garantire la sicurezza del singolo all'interno dell'industria durante il proprio orario lavorativo. Per questi motivi sono stati progettati e creati prodotti garantiti e certificati per la protezione del lavoratore, a seconda del lavoro che si andrà a fare gli articoli che compongono l'abbigliamento antinfortunistico, potranno essere leggermente diversi per tenuta materiali utilizzati ed ovviamente resistenza. Oltre alle classiche giacche, tute e pantaloni, sono in commercio anche giubbetti con proprietà ignifughe che proteggono l'operatore contro le azioni da arco elettrico nelle attività sotto tensione in BT a contatto o a distanza ravvicinata. In realtà questo tipo di vestiario (progettato essenzialmente su iniziativa di Enel) non protegge in modo specifico dall'arco elettrico, ma ha la proprietà di non aggravarne le conseguenze. Infatti sono in grado resistere alle prove di tenuta all’arco elettrico prescritte dalla norma CEI ENV 50354, ovvero ad archi da 4 kA, se di Classe I, o di 7 kA se di classe II.
Il vestiario deve rispondere alle caratteristiche in conformità alle norme UNI-EN 340, UNI-EN 531; UNI-EN 533; UNI-EN 470-1; UNI-EN 1149-3 e CEI-ENV 50354.

Quando usare i DPI per lavori su parti di impianti e linee elettriche.

Sempre: Vestiario: per manovre e per lavori in presenza di tensione imbracatura: per lavori in elevazione 
Per l'installazione e rimozione dei dispositivi di messa a terra: elmetto, guanti isolanti, visiera, tronchetti isolanti, se eseguiti a terra.
Per l'installazione e rimozione di dispositivi di equipotenzialità: elmetto, guanti isolanti, visiera, tronchetti isolanti, se eseguiti a terra.
Per manovre di sezionatori: elmetto, guanti isolanti, visiera od occhiali, tronchetti isolanti, se aerei, manovrati da terra fuori dalla maglia di terra di cabina.
Per lavori su BT in tensione: elmetto, guanti isolanti, visiera, utensili ed attrezzi isolati, ed eventualmente tronchetti, pedane, tappeti isolanti, in modo da assicurare sempre un doppio isolamento.

Completano la dotazione dell'operatore addetto al lavoro sotto tensione materiali quali:
  • cappucci isolanti a molla per l'isolamento delle estremità spellate dei cavi in tensione;
  • teli isolanti di protezione;
  • tappeti isolanti;
  • mastici isolanti da applicare alle parti attive in tensione su cui non si interviene;
  • schermi isolanti per la protezione contro le parti attive in tensione adiacenti alla zona di lavoro sotto tensione. 
STIVALI DIELETTRICI
  • versione 10.000 Volt Norme EN20347:2004 - EN20344:2004 - EN13287:04 - EN50321/99
  • versione 20.000 Volt Norme EN20347:2004 - EN20344:2004 - EN13287:04 - EN50321/99 + EN345 SBPE Puntale e Lamina antiforo in composito 


SCARPE DIELETTRICHE
Calzatura dielettrica significa calzatura isolante, però ad un livello molto superiore rispetto alle calzature antistatiche. Le prove vengono eseguite secondo metodi diversi che lavorano con tensioni da 10 KV fino a 50 KV (che significa da 10.000 Volt fino a 50.000 Volt), includendo anche l´ambientazione umida o addirittura l´uso di acqua come elettrodo per la prova.

Le calzature DIELETTRICHE devono essere interamente senza parti metalliche, e ormai con puntale e lamina in composito.

Scarpa bassa

  • pelle groppone scamosciato,
  • tallone in pelle fiore Nabuk impermeabile (WRU),
  • fodera esterna in tessuto Cordura® resistente all’abrasione;
  • fodera interna in tessuto traspirante antibatterico ed idrofila.
  • Suola iniettata sulla tomaia in PU bidensità antistatica, resistente all’idrolisi (ISO 5423:92), agli idrocarburi e all’abrasione, antishock e antiscivolo.
  • Soletta estraibile anatomica, assorbente, antistatica e traspirante.
  • Isolamento elettrico fino a 500 Volt, dielettrica.
  • Resistenza della suola al calore per contatto (HRO).
  • Esecuzione SB+E+P+WRU+HRO.
  • Norma EN ISO 20345:2004







venerdì 14 settembre 2012

Tuta impermeabile resistente ad Olii industriali, Grassi industriali, Gasolio

Tuta impermeabile resistente ad Olii industriali, Grassi industriali, Gasolio, e con ottima resistenza meccanica agli strappi. Questo capo è prodotto con un tessuto che può essere facilmente pulito. 

E' un tessuto in PU rivestito su un flessibile poliestere 100% a maglia tricot. Tutte le cuciture sono saldate ad alta frequenza per garantire la massima resistenza all'acqua. Il materiale unico e leggero, offre un mix ineguagliabile di impermeabilità e protezione antivento. 

Diverse tasche con patta di chiusura. Apertura anteriore con cerniera coperta da patta con bottoni automatici. Cappuccio regolabile con coulisse. Tutte le cuciture sono termosaldate. Cappuccio a scomparsa. Colori vari. Peso al mq. 200 gr. Certificata EN 343 classe 3.1

Fornibile nei seguenti colori: 
Blu Navy Blu Royal Verde Giallo




Giacca impermeabile resistente ad Olii industriali, Grassi industriali, Gasolio, e con ottima resistenza meccanica agli strappi. Questo capo è prodotto con un tessuto che può essere facilmente pulito.

Pantaloni impermeabili resistenti ad Olii industriali, Grassi industriali, Gasolio, e con ottima resistenza meccanica agli strappi. Questo capo è prodotto con un tessuto che può essere facilmente pulito.

Certificati EN 343 classe 3.1

Fornibili nei seguenti colori: 
Blu Navy Blu Royal Verde Giallo







mercoledì 12 settembre 2012

GILET Multitasche Invernali

Il freddo aumenta l’incidenza di eventi infortunistici.

Il freddo, interferendo con altri fattori nel posto di lavoro, modifica e/o aggrava alcuni rischi riconducibili alla sicurezza e prevenzione di patologie sul luogo di lavoro, ed inoltre può produrre effetti negativi circa la qualità delle prestazioni lavorative, inficiando il rendimento stesso dei lavoratori. Per molti autori la soglia di attenzione deve essere posta già per temperature inferiori a 5°C.
Il rischio da esposizione al freddo può costituire pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Esiste una correlazione tra l’esposizione al freddo e l’insorgenza e/o l’aggravamento di alcune patologie (ad esempio le patologie rinosinusitiche).


Le patologie freddo correlate potrebbero in futuro essere riconosciute come malattie professionali. Infatti gli scopi principali della medicina del lavoro sono:
- riconoscere patologie che potrebbero essere poste in relazione causale con l’attività svolta;
- evidenziare patologie e/o condizioni precliniche che potrebbero essere aggravate dal lavoro;
- evidenziare patologie che potrebbero essere confuse con tecnopatie.

Il raffreddamento può costituire un pericolo per la salute e un maggior rischio di incidenti (ad es. diminuzione delle capacità motorie, limitata concentrazione, etc.).

A questo scopo sono quindi necessari Indumenti di protezione come GIACCONI e GILET imbottiti volti a riscaldare l'operatore.


Per vedere i nuovi cliccare qui!



GILET TRAPUNTATO MULTITASCHE invernale art. 686

Esterno: 100% nylon taslon mini rip-stop
Interno: fodera in pile 100% poliestere
Chiusura anteriore con cerniera centrale, 2 tasche inferiori interne chiuse con cerniera, 1 taschino a filetto al petto sinistro chiuso con cerniera verticale, 1 taschino porta cellulare con soffietto laterale applicato al petto destro chiuso con aletta e velcro, 1 taschino interno applicato a sinistra chiuso con velcro, coulisse al fondo, inserti di colore a contrasto lungo i fianchi
CE: 1^categoria per rischi minimi 
COLORI: BLU variante Nera, ROSSO variante Nera,   TAGLIA: S, M, L, XL, XXL


GILET TRAPUNTATO MULTITASCHE invernale art. 296

Esterno: 65% poliestere e 35% cotone
Interno: imbottito con ovatta e fodera di flanella
Cerniera centrale coperta da patta e automatici, collo imbottito alla coreana, 3 taschini applicati al petto a soffietto chiusi con alette e velcro, 2 tasche interne chiuse con cerniera e 2 tasche applicate a soffietto chiuse con alette e velcro, elastico interno al giromanica
CE: I^ categoria per rischi minimi   COLORE: BLU
TAGLIA: S, M, L, XL, XXL  



GILET TRAPUNTATO MULTITASCHE invernale art. 688

Esterno: 100% poliestere effetto cotone
Interno: fodera in 100% nylon e imbottitura con ovatta 100% poliestere
Chiusura con cerniera centrale coperta da patella chiusa con punti di velcro e bottoni automatici, 2 tasche inferiori interne con patella antivento, 2 taschini interni obliqui al petto chiusi con cerniera, 1 taschino interno applicato a sinistra chiuso con velcro, carré anteriore e posteriore di colore a contrasto, striscia e profili rifrangenti grigi al petto
CE: 1^ categoria per rischi minimi
COLORE: BLU   TAGLIA: S, M, L, XL, XXL


GILET TRAPUNTATO MULTITASCHE invernale art. 687

Esterno: 100% poliestere rip-stop spalmato in pvc
Interno: pile 100% poliestere colore nero e imbottitura con ovatta 100% poliestere
Chiusura con cerniera centrale coperta da patella chiusa con bottoni automatici, 2 tasche inferiori interne chiuse con cerniera e patella antivento, 1 taschino applicato al petto sinistro con soffietto laterale chiuso con aletta con profilo rifrangente e punto velcro con porta badge chiuso con punto velcro applicato, 1 taschino applicato al petto destro con soffietto laterale chiuso con cerniera verticale con porta cellulare con soffietto laterale chiuso con aletta con profilo rifrangente e punto velcro, 1 taschino interno chiuso con punto velcro applicato al petto sinistro, elastico ai fianchi, interno del collo in pile, carrè anteriore, posteriore, cintura in vita, soffietti ai taschini e inserto alle tasche inferiori di colore a contrasto
CE: 1^ categoria per rischi minimi
COLORE: Grigio Nero   TAGLIA: S, M, L, XL, XXL


La norma UNI EN ISO 15743 presenta una strategia ed indica i mezzi per la valutazione ed il controllo del rischio freddo nel posto di lavoro, prevedendo sia una lista di controllo per l'identificazione dei problemi freddo-correlati sul luogo di lavoro, nonché un questionario ( ad uso del medico competente) con lo scopo di mettere in rilievo i soggetti più suscettibili al freddo.

L’attenzione si dovrà concentrare sui seguenti fattori:
- eccesiva sensibilità e percezione del freddo;
- presenza di orticaria da freddo;
- presenza di sintomi respiratori incluse le alte e basse vie respiratorie;
- presenza di sintomi cardiovascolari centrali e periferici;
- sintomi osteomuscolari.

Il freddo determina una ridotta motilità delle cellule ciliate che rivestono l'apparato respiratorio, riduce la clearance mucociliare favorendo la moltiplicazione virale e batterica nell'apparato respiratorio determinando l'insorgenza di malattie respiratorie. In particolare la rinosinusite può essere considerata una patologia a genesi multifattoriale.
Infatti particolari condizioni climatiche di freddo ed umidità, esposizione ad inquinanti atmosferici, fumo, ecc. rappresentano condizioni in grado di modificare la motilità ciliare.

Se l'esposizione lavorativa è stata qualitativamente e quantitativamente valida (tempo di esposizione superiore almeno a 3 anni) con ricadute e/o recrudescenza dei sintomi rinosinusitici, con ITA accertata (inabilità temporanea assoluta, ndr) possono ricorrere nella fattispecie gli estremi medico legali per richiedere il riconoscimento di malattia professionale.

Le categorie di lavoratori esposti alle lavorazioni a basse temperature sono:
- lavoratori dell' edilizia (muratori, carpentieri) che operano in orari con temperature rigide o in alcune latitudini sfavorevoli e/o in zone montane;
- lavoratori della grande distribuzione che operano in celle frigorifere e lavoratori definiti banconisti (esempio: macellai);
- lavoratori del comparto metalmeccanico che operano sulla analisi e controlli di qualità dei sistemi meccanici a basse temperature (esempio: ingegneri meccanici);
- lavoratori dell'industria conserviera e dei surgelati;
- lavoratori del settore agricolo.


Qui di seguito l'elenco dei capi per lavorare in condizioni di freddo standard o intenso. Questa linea di Giacconi, Giacche, Giubbotti, Gilet Antifreddo Impermeabili superimbottiti, offre una scelta ampia e variegata per soddisfare qualsiasi esigenza di protezione, gusti e comfort. 


• giacconi in nylon imbottiti in vero piumino
• giacconi in nylon imbottiti, impermeabili e traspiranti
• giacconi in nylon imbottiti e foderai in pile e poliestere
• giacconi antifreddo con profili rifrangenti
• giacconi in tessuto poliestere imbottiti
• giacconi antifreddo completamente impermeabili
• giacche in tessuti sitetici traspiranti
• giacconi trapuntati e foderati in scozzese
• giacconi antifreddo con maniche staccabili
• giacconi antifreddo con scaldamani
• giacconi imbottiti poliestere e foderati micropile
• giacconi antifreddo bicolore con imbottitura pesante
• giacconi super imbottiti con collo in pelliccia sintetica
• giacconi in tessuto impermeabile foderato in pile
• giacconi antifreddo alta visibilita' certificati 


• giubbini "pilot" cotone antifretto imbottiti
• giubbini "pilot" nylon antifreddo imbottito
• giubbino in nylon con maniche staccabili
• giubbini antifreddo alta visibilita' certificati
• cappotti antifreddo alta visbilita' certificati


• giacche antifreddo alta visbilita' certificati
• giacche sfoderate con areazioni ascellari
• giacche idrorepellenti foderate con nylon e rete
• giacche in pile antipiling con inserti in tessuto
• giacche in pvc/poliestere/pvc bispalmato
• giacche in nylon spalmato in pvc


• gilet imbottiti in vero piumino
• gilet imbottiti in piumino sintetico
• gilet trapuntati esternamente ed internamente
• gilet multitasche
• gilet a due tasche esterne e due interne
• gilet in nylon con interno in pile antipiling
• gilet antifreddo collo a fascetta e schienale allungato
• gilet antifreddo trapuntati con profili in velluto
• gilet antifreddo trapuntati a quadri
• gilet antifreddo elasticizzati con fondo elasticizzato
• gilet antifreddo alta visibilita' certificati


• interni staccabili "husky" con maniche staccabili
• interni per giacconi in microfibra trapuntata
• impermeabili in nylon spalmato in pvc e cuciture nastrate
• poncho in nylon spalmato in pvc e cuciture nastrate


Quali fattori possono modificare la nostra risposta al freddo in ambito lavorativo?

Un ambiente freddo sfida il lavoratore in tre modi:

1° temperatura dell'aria,
2° movimento dell'aria (velocità del vento),
3° l'umidità (umidità).

Al fine di lavorare in sicurezza, le sfide devono essere controbilanciate da un isolamento adeguato (indumenti protettivi a strati), dall'attività fisica e dalla esposizione controllata a freddo (orario di lavoro / riposo).

Gamma GILET Alta Visibilità