giovedì 16 febbraio 2023

Armadi Antincendio: Lista Attrezzature e DPI necessari





Numeri Utili in caso di Emergenza Incendi






L'Armadio Antincendio ha come scopo fondamentale quello di contenere i dispositivi di protezione individuale antincendio e le attrezzature ausiliarie, conformemente alle specifiche dettate nel Piano di Evacuazione ed Emergenza.


I destinatari saranno essenzialmente:

1° personale incaricato della sicurezza aziendale
2° personale componente le squadre antincendio
3° addetti alla protezione civile


La dotazione degli addetti può variare a seconda del rischio individuato e qui di seguito descritta.

•    Basso rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, torcia.

•    Medio rischio: si consiglia un armadio di contenimento composto da elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, giacca e talvolta anche pantaloni antifiamma e stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante, fune Kevlar mt. 20.

•    Alto rischio: si consiglia un armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente) e autorespiratore, megafono e lampada di emergenza, giacca e pantaloni antifiamma, stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante ATEX, fune Kevlar mt. 20 con rifrangenti.

Questi dispositivi ed attrezzature devono essere riposti in un apposito armadio (la dimensione varierà in base al numero di operatori che deve servire), dotato di ante con con lastre frangibili antitaglio (tipo "Safe Crash"), utile per una rapida individuazione dei DPI necessari da indossare rapidamente.


I DPI dispositivi di protezione individuale antincendio possono essere suddivisi, secondo la parte del corpo e la funzione, in sette categorie:

DPI protezione del tronco e degli arti inferiori
Tute intere o spezzate, giacche e giacconi in materiali ignifughi e anticalore solitamente confezionati in tessuto NOMEX o fibre aramidiche analoghe, di varia grammatura a secondo dell'impiego, certificati CE e secondo le norme EN 469 (Squadre Antincendio Aziendali, Vigili del Fuoco).










Tuta antincendio realizzata in tessuto 99% cotone 1% fibra di carbonio di peso leggero = 280 gr. La tuta antincendio presenta una chiusura anteriore dotata di cerniera a doppio cursore protetta da patella da 10 cm. fissata con Velcro. Collo a camicia con paragola chiuso con apposito velcro, maniche a giro con polsini elastici in maglina aramidica, tasca porta radio a soffietto lato cuore con aletta di chiusura fissata tramite Velcro FR.
Due tasche a soffietto su entrambe le gambe ad altezza coscia chiuse da aletta e velcro FR. Vita elasticizzata, imbottitura sulle ginocchia. Il completo è dotato di doppia banda rifrangente giallo-grigia su: fondo gamba, braccia, sul torace e sulle spalle.

Conformità: Norme EN ISO 15614 | EN 11612 | EN 1149 - 
EN ISO 11612 A1+A2. B1, C1 - EN 15614 A1+A2 - EN1149-5



DPI protezione del capo
Sono generalmente costituiti da elmetti o caschi anche integrali con o senza visiera in materiale rinforzato e devono essere certificati CE e conformi alla norma EN 443 (Squadre Antincendio Aziendali, Vigili del Fuoco).





DPI protezione degli occhi
Riguardano la protezione dal calore generato dal riscaldamento dell'aria e dai fumi caldi generati da combustibili. Sono rappresentati da occhiali o visiere certificati CE e secondo la norma EN 166.

DPI protezione del volto
Sottocaschi in materiali ignifughi e anticalore, solitamente confezionati in tessuto NOMEX o aramide di varia grammatura e visiere tutti certificati CE.

DPI protezione delle mani
Sono rappresentati da guanti di una certa lunghezza, in materiali ignifughi e anticalore solitamente confezionati in tessuto NOMEX, KEVLAR, o fibre aramidiche analoghe, di varia grammatura a secondo dell'impiego, certificati CE e secondo le norme EN 407 + EN 388 e EN 659 (Vigili del Fuoco).

DPI protezione dei piedi
Sono rappresentati da stivali in pelle anfibia con suola anticalore, lamina antiforo e puntale e certificati CE e secondo le norme EN 345.


DPI protezione delle vie respiratorie
Riguardano la protezione contro le inalazioni pericolose di gas (monossido di carbonio) e fumi che, mescolati con l'aria, abbassano la percentuale di ossigeno. I principali dispositivi sono rappresentati da maschere antigas e da autorespiratori.

Le maschere antigas più adatte in caso di incendio sono quelle con schermo in quanto proteggono oltre al viso anche gli occhi. Determinante per una buona protezione è l'adozione del sistema filtrante (filtro) adeguato alla specificità all'attività esercitata ed al tipo di sostanze nocive e tossiche che possono essere generate dalla combustione dei materiali solidi e liquidi in essa presenti. La norma tecnica ha adottato un sistema di classificazione dei filtri, basata su un colore caratteristico per il contenitore del filtro e su una lettera maiuscola di identificazione, nel filtro è inoltre riportata la scadenza di validità del principio filtrante. Le maschere devono essere certificate CE e secondo la norma EN 136 e EN 140.

Gli autorespiratori a ciclo aperto con bombola d'aria o di ossigeno basano il loro funzionamento su due stadi di riduzione di pressione nel passaggio dalla bombola alla valvola di immissione nella maschera:
da 200 atm a 6 atm il primo stadio;
da 6 atm ad un valore compatibile con la respirazione e cioè poco superiore a valore atmosferico.
Gli autorespiratori a ciclo aperto - a ciclo chiuso sono ormai in disuso per la loro maggiore complessità di funzionamento - possono suddividersi in due categorie: gli autorespiratori del tipo a domanda, dove il flusso d'aria è proporzionale alla richiesta. L'utilizzatore attraverso l'inspirazione crea una depressione nella maschera che apre la valvola di immissione per l'ingresso
dell'aria; gli autorespiratori del tipo a sovrapressione, presentano il vantaggio di evitare l'ingresso di aria "contaminata" dall'esterno, causata da una imperfetta aderenza della maschera al viso.

Nella scelta dell'autorespiratore deve essere presa in considerazione l'autonomia garantita dalla bombola a seconda della dimensione espressa in litri. Gli autorespiratori devono essere certificati CE e secondo la norma EN 137.
Nuova generazione di autorespiratori ad aria compressa a circuito aperto con bombola da 7 litri. Zaino realizzato con una piastra anatomica in resina sintetica autoestinguente. Bloccaggio rapido e sicuro della bombola. La bardatura ha una struttura composita di filato autoestinguente e fibra di carbonio. Riduttore di pressione di tipo compensato. Pressione massima di carica: 200 bar. Completo di maschera e bombola da 7 litri. Conforme alla norma UNI-EN 137 e omologato Rina.

Le attrezzature antincendio ausiliarie sono numerosissime e realizzate per usi specifici.



Coperte antincendio
In materiali ignifughi e anticalore, solitamente confezionati in tessuto termo e con glass in filo di vetro impregnato con speciali formulazioni siliconiche, di varia grammatura e spessore, certificate CE e secondo la norma EN 1869.

Megafono per allarme di evacuazione
Dispositivo utile per lanciare l'allarme in situazioni dove non è presente un impianto di allarme sonoro o per raggiungere zone lontane o dove il suono d'allarme non arriva per ragioni architettoniche.



Gilet per distinguere la squadra antincendio
Considerato indispensabile per identificare velocemente in caso di emergenza (fumo, nebbia, ect.) tutti gli addetti della squadra di emergenza, eventualmente apponendo sul retro proprio la dicitura che identifica essa.



Torcia per illuminazione
Torcia a pila utile per l'illuminazione nel caso di black-out elettrico e/o malfunzionamento o non presenza dell'impianto di illuminazione di emergenza.



FUNI presidi ANTINCENDIO # CORDE presidi ANTINCENDIO
Realizzate con cordami speciali ad alta resistenza variabili nelle dimensioni per diametro e lunghezza sono equipaggiate a secondo dell'impiego a cui sono destinate, con ferramenta specifica (moschettoni- passanti - etc.), talvolta certificate CE e secondo le norme EN 354 - EN 358.




Ascia 
Dotata di manico in legno da 85 cm. e del peso di 3000 g. è utile per l'apertura di porte bloccate o per l'abbattimento di corpi ostruenti la via di fuga.

Piede di porco o palanchino
Totalmente in metallo delle dimensioni di 80 cm. e del peso di 1500 g. è utile per l'apertura di porte bloccate o di cassette già avvolte da fiamme, contenenti materiali preziosi o combustibili.

Picozzino
Dotata di manico in legno da 38 cm. e del peso di 920 g. è utile per tagliare cordami, cavi e fili che impediscono il passaggio o trattengono persone.

Picozzino multiuso
Dotato di manico in gomma da 32 cm. e del peso di 550 g. è utile per tagliare cordami, cavi e fili che impediscono il passaggio o trattengono persone, oltre all'apertura e alla forzatura di strutture ed oggetti metallici.

Pala battifuoco
Dotata di manico in legno da 180 cm. e del peso di 1250 g. è utile per soffocare il principio di incendio di tappezzerie, moquette, materiali cartacei e per circoscrivere le fiamme nei tappeti erbosi negli incendi boschivi.

Flabello battifuoco
Dotata di manico in legno da 190 cm. e del peso di 800 g. è utile per soffocare il principio di incendio di tendami, di materiali cartacei e di tappeti erbosi negli incendi boschivi.

Gettacarte antiFuoco in Acciaio Inox satinato o acciaio verniciato, vernice epossidica in polvere con Testa soffocante: blocca la propagazione del fuoco Base in gomma


Borsone porta DPI grande volume 75 litri impermeabile
Art. 238 in PVC poliestere 420 Denari 
dimensioni: 68 x 35 x 32 cm
colori: blu + fascia rifrangente su 3 lati
colori: nero + fascia rifrangente su 3 lati
ampio scomparto principale
2 tasche alle estremità + ampia tasca frontale
manici rinforzati con chiusura a strappo + tracolla regolabile


Attrezzature per l’emergenza ed il primo soccorso come i prodotti antiustione e kit pronto intervento antiustione.

Prodotti e kit antiustione 

integrazione ottimale per cassette di Pronto Soccorso come i dispositivi medici Antiustione CE 0473 Classe II b, tipo di dispositivo atto ad essere utilizzato su ustioni di 1°, 2° e 3° grado anche in presenza di derma leso.

Ottiene un raffreddamento immediato ed un’idratazione ottimale che riduce e/o annulla il dolore e l’ustione stessa. Quanto prima si applica (esempio Burnshield® o Water Jel®) alla zona ustionata, tanto maggiore sarà la riduzione o l’eliminazione dell’ustione. 


Per ottenere il massimo risultato, mantenere l’applicazione per almeno 15 minuti dopo la scomparsa del dolore. senza alcuna controindicazione sono adatti per abrasioni, ustioni chimiche e da radiazione. le garze e le coperte antiustione sono composte da tessuti ultrasoffici ed elastici saturati con Idrogel. Non si attaccano mai alle ferite e possono essere rimosse senza dolore. Pronte all’uso sia su singole che su multiple bruciature. Sterili, sono confezionate in buste di polipropilene argentato all’interno.


ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO a titolo esemplificativo e non esaustivo:

- industrie e depositi di cui agli artt. 4 e 6 del DPR 175/88 e successive modifiche ed integrazioni
- fabbriche e depositi di esplosivi
- centrali termoelettriche
- impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili
- impianti e laboratori nucleari
- depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20000 mq
- attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10000 mq
- scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane
- alberghi con oltre 200 posti letto
- ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani
- scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti
- uffici con oltre 1000 dipendenti
- cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 metri
- cantieri temporanei o mobili dove si impiegano esplosivi


ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO a titolo esemplificativo e non esaustivo:

- luoghi di lavoro compresi nell'all. al DM 16.2.82 e nelle tabelle A e B annesse al DPR 689/1959 con esclusione delle attività considerate a rischio elevato
- cantieri temporanei e mobili dove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all'aperto


ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO BASSO a titolo esemplificativo e non esaustivo:

- tutte le attività non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, dove le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo focolai e dove non sussistono probabilità di propagazione di fiamme.


Cosa fare in breve in caso di incendio?

Perché tutti mantengano il sangue freddo in caso di incendio è utile fare riferimento a un piano di protezione antincendio, nel quale sono disciplinati i comportamenti e le misure corrispondenti. Le misure decisive riguardano:

1° Vie di fuga: definite e contrassegnate le vie di fuga e assicuratevi che siano sempre accessibili e libere da ostacoli. Fissate un punto di raccolta e comunicatelo al personale.
2° Estintori: stabilite e contrassegnate la collocazione degli estintori, verificatene periodicamente la funzionalità e istruite il personale sul loro utilizzo.
3° Vigili del fuoco: contrassegnate gli accessi all'area dell'azienda e manteneteli sgombri per i vigili del fuoco. Informate i vigili del fuoco della presenza di sostanze pericolose.


Proteggere le persone isolate [ che lavorano da sole ]

Per «persone che lavorano da sole» si intendono i lavoratori che non possono essere soccorsi immediatamente in caso di infortunio o in situazioni critiche. Questo rischio è concreto ad esempio per coloro che non possono stabilire un contatto visivo con altre persone e che si trovano a una distanza che impedisce la comunicazione vocale. Coloro che lavorano da soli devono essere opportunamente istruiti in materia di sicurezza ed essere sempre in condizione di chiedere aiuto in caso di emergenza.
















martedì 7 febbraio 2023

Softshell in caso di FREDDO e in caso di PIOGGIA Tecnologia prestata dallo SPORT al LAVORO





In caso di FREDDO e in caso di PIOGGIA

una delle cose più difficili per chi lavora (così come per chi pratica sport e attività fisica all’aperto), è prevedere il tempo che farà; è fondamentale adottare un abbigliamento funzionale adeguato.

L’esperienza insegna che la scelta migliore è quella di vestirsi a strati: si adotta cioè una serie di strati di tessuti complementari sovrapposti al fine di creare il microclima migliore. In particolare, il terzo strato deve assicurare protezione: i capi Soft Shell svolgono perfettamente questa funzione. Questo strato è la prima barriera posta contro le condizioni climatiche avverse, deve perciò essere idrorepellente, antivento, resistente e protettivo, mantenendo però praticità, funzionalità e traspirazione. 

Si tratta di gusci non imbottiti totalmente impermeabili. In tutti gli altri casi un buon Soft Shell è sufficiente per soddisfare ogni esigenza. Tecnologia prestata dallo SPORT al LAVORO!

Grazie a softshell e hardshell si può fare la scelta migliore: un abbigliamento a strati o “a cipolla”, composto in genere da due, tre strati (o quattro strati più nello sport che nel lavoro), ognuno dei quali può adattarsi ad una particolare condizione atmosferica, usando materiali leggeri, ma in grado di isolare dal freddo ma anche e soprattutto dall’umidità.

Gli Hard Shell (strato esterno) sono più pesanti e impermeabili, generalmente sono 3 capi in 1, con interno staccabile e utilizzabile separatamente, adatti ad attività con climi rigidi  quando fa molto freddo, mentre i Soft Shell essendo più leggeri sono pluristagionali, e possono essere usati come strato intermedio al posto del pile. Le giacche Hard Shell sono  principalmente a manica lunga, i Soft Shell possono essere anche dei gilet, molto utili e pratici in tutte le stagioni.









Il Soft Shell è un tessuto a trama stretta e a più strati sovrapposti che costituiscono un materiale al tempo stesso traspirante, isolante e idrorepellente: la parte esterna è realizzata con materiali robusti e durevoli, antiabrasione ed elastici, idrorepellenti e antivento (Polyammide), mentre quella interna, morbida e confortevole, è in microfleece di spessore variabile a seconda dell’isolazione termica richiesta. In molti casi, tra le due si aggiunge una terza membrana porosa estremamente traspirante che impedisce alle molecole di acqua di penetrare, ma permette un trasferimento ottimale dell’umidità prodotta dal corpo dall’interno verso l’esterno, in modo da mantenere il corpo asciutto e un microclima interno gradevole.



I moderni Soft Shell sono caratterizzati da grande leggerezza e morbidezza, sono gradevoli a contatto con il corpo e sono molto silenziosi (non producono fruscii quando ci si muove). In più si tratta di tessuti elasticizzati in una o due direzioni che assicurano grande funzionalità e vestibilità ottimale, asciutta e sportiva, particolarmente adatta per capi tecnici che devono assicurare la miglior performance in qualunque condizione e corrispondere agli alti standard qualitativi pretesi da atleti ed appassionati molto esigenti. Il tessuto si adatta perfettamente al corpo in movimento, lo sostiene dolcemente e non risulta essere né pesante né ingombrante, mentre la sua aderenza impedisce le dispersioni di calore.

Altre qualità non meno importanti che caratterizzano l’abbigliamento Soft Shell sono quelle di 

  • velocità di asciugatura, 
  • longevità, 
  • resistenza all’abrasione 
  • antipilling

In particolare, se vengono rispettate le semplici istruzioni di lavaggio e manutenzione, sono questi capi che durano nel tempo e ripagano ampiamente dell’investimento economico iniziale. Nello specifico è bene ricordare di utilizzare detersivo liquido per capi delicati o, ancor meglio, detergenti specifici per capi tecnici, di non utilizzare ammorbidenti, di lavare con temperature non superiori ai 30-40 gradi, di far asciugare i capi all’aria, di non stirare o, se necessario, solo a basse temperature e di trattare periodicamente i capi con prodotti specifici che ne ripristinino l’idrorepellenza e ne accrescano la resistenza allo sporco.

La naturale idrorepellenza del Soft Shell può essere ulteriormente incrementata attraverso trattamenti specifici, come il finissaggio DWR (Durable Water Repellent) che ricopre il tessuto con un polimero idrofobo che accresce la tensione superficiale del lato esterno in modo che le gocce d’acqua scivolino via o altri trattamenti impermeabilizzanti od impregnati. Questo tessuto, essendo antivento, protegge il corpo dall’effetto di raffreddamento causato dal vento(effetto windchill) perché è una membrana a struttura estremamente fitta che funge da efficace barriera contro una massa d’aria che si muove rapidamente. Nel momento dell’impatto della massa d’aria con la superficie del tessuto, la struttura reticolare della membrana scompone la massa d’aria e la devia in direzioni diverse, riducendone la velocità e spezzandone l’impeto. L’aria che si trova all’interno del tessuto non viene minimamente a contatto con la massa esterna in movimento e quindi non subisce nessun cambiamento. Questa aria ferma è un ottimo mezzo di insolazione termica: è lo strato d’aria che viene a trovarsi tra il nostro corpo e il capo d’abbigliamento che indossiamo e costituisce il microclima interno. Visto che l’aria che compone questo microclima, grazie alla membrana windstopper, non viene raffreddata dagli spostamenti d’aria esterni, l’isolamento risulterà essere ottimale.












lunedì 6 febbraio 2023

FELPE con dettagli TRICOLORI



AR0350 - Felpa ZIP INTERA LUNGA
65% COTONE, 35% POLIESTERE 280 g/m2
XS - S - M - L - XL - XXL - 3XL

ZIP INTERA LUNGA
Tessuto elasticizzato a costine in VITA, ai POLSI e al COLLO
TASCA CON CERNIERA SUL PETTO
TASCA CON VELCRO SUL PETTO
TASCA CON CERNIERA IN VITA
2 TASCHE LATERALI
TASCA CON VELCRO E PORTA BADGE MANICA SINISTRA
DPI 1a categoria conforme alla norma EN ISO 13688 
(testato per la protezione contro le lesioni meccaniche superficiali)



AR0250 - Felpa 
½ ZIP CORTA
65% COTONE, 35% POLIESTERE 280 g/m2
XS - S - M - L - XL - XXL - 3XL

½ ZIP CORTA
Tessuto elasticizzato a costine in VITA, ai POLSI e al COLLO
TASCA CON CERNIERA SUL PETTO
TASCA CON VELCRO SUL PETTO
TASCA CON CERNIERA IN VITA
TASCA A MARSUPIO
TASCA CON VELCRO E PORTA BADGE MANICA SINISTRA
DPI 1a categoria conforme alla norma EN ISO 13688

(testato per la protezione contro le lesioni meccaniche superficiali)



FELPA
tessuto 70% cotone 30% poliestere, peso 310 grammi, 
chiusura centrale con cerniera in ottone brunito, 2 tasche inferiori a filetto interne, polsini, collo e fascia girovita in maglia elastica con inserti colorati, ricamo tricolore posteriore sotto il collo, bandiera scudetto tricolore applicato su manica sinistra.
Disponibile nei colori blu 01, azzurro royal 06 e verde 10, 
nelle taglie S, M, L, XL, XXL.

FELPA BLU CON PROFILI TRICOLORE CODICE 18401
FELPA AZZURRA CON PROFILI TRICOLORE CODICE 18406



FELPA BICOLORE BLU con maniche ROSSE 
DESCRIZIONE: tessuto 70% cotone 30% poliestere, peso 310 grammi, 
chiusura centrale con cerniera in plastica, 2 tasche inferiori a filetto interne, polsi, collo e fascia girovita in maglia elastica con inserti colorati,maniche raglan di colore a contrasto profilate con coda di topo bianca, bandiera scudetto tricolore applicato su manica destra.
Disponibile nel colore blu - rosso
nelle taglie S, M, L, XL, XXL.
FELPA BICOLORE BLU con maniche ROSSE CODICE 186BT






Gamma GILET Alta Visibilità