lunedì 30 agosto 2021

sicurezza per operatori isolati # sicurezza per lavoratori isolati



“La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage continua. C'è l'esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti”: queste espressioni che parlano di “strage continua”, una terminologia quasi inusuale da parte di un presidente del Consiglio, sono di Mario Draghi durante la conferenza stampa successiva ad un recente Consiglio dei Ministri. Solo negli ultimi 3 giorni i morti sono stati 14.
 

Il presidente del Consiglio ha espresso anche il più sentito cordoglio “per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato l'ambiente e la società” mostrando, al di là del conteggio numerico degli infortuni mortali, che la situazione è preoccupante. E questa preoccupazione potrebbe preludere ad una accelerazione, dopo il lungo immobilismo di questi anni, verso nuove misure in materia di tutela della salute e sicurezza.


Per il leader della Cgil Maurizio Landini "serve una norma che fermi le aziende sino a quando non sono ripristinate le norme di sicurezza". In un'intervista alla Stampa, ha spiegato che sul dossier sicurezza con il premier Mario Draghi si stanno facendo "progressi veri”, ma “la serie degli incidenti dimostra l'urgenza di agire. Qualità del lavoro, salute e sicurezza devono diventare una priorità nazionali".


Le vittime sono persone spesso costrette a lavori faticosi e pericolosi. Oltre ai mancati requisiti di sicurezza, pesa anche il tipo di contratto: l'86% delle aziende ispezionate l'anno scorso è stata trovata con lavoratori irregolari o in nero.


Draghi si è impegnato a fare è di deliberare con un decreto la sospensione dei posti di lavoro in quelle aziende nelle quali si violano le norme di sicurezza, il che ovviamente passa per un’intensificazione dei controlli. Con la sospensione dei posti di lavoro per chi viola le norme di sicurezza sul lavoro si dà tuttavia la possibilità alle aziende di riparare all’errore mettendosi a norma.


Nuovo DISPOSITIVO di sicurezza per operatori isolati
Nuovo DISPOSITIVO di sicurezza per lavoratori isolati




SISTEMA UOMO A TERRA DATIX NANO 3G
Il sistema proposto prevede l’utilizzo di uno o più apparati portatili, da consegnare agli Operatori isolati, in grado di controllare, secondo le impostazioni predisposte, l’eventuale assenza di verticalità o immobilità prolungata (assenza di vibrazioni) o la segnalazione di panico. Queste anomalie, nel caso si verificassero, verranno trattate dall’apparato con l’invio di uno o più SMS e/o l’effettuazione di chiamate vocali con messaggio pre-registrato e/o connessione dati GPRS/UMTS al server di supervisione (presso il Cliente o in Cloud). Nel caso della configurazione con SMS e GPRS/UMTS verranno fornite indicazioni sul mittente e sulla tipologia di evento, le coordinate geografiche (se dotato di GPS), gli ultimi TAG RFID letti durante percorsi al chiuso (se la lettura RFID ed i Tag sono in uso).


SISTEMA UOMO A TERRA DATIX WI-TRAK PRO 3G
Il sistema proposto prevede l’utilizzo di uno o più apparati portatili, da consegnare agli Operatori isolati, in grado di controllare e gestire, secondo le impostazioni predisposte, l’eventuale assenza di verticalità e/o immobilità prolungata (assenza di vibrazioni) e/o la segnalazione di panico (SOS). Queste anomalie, nel caso si verificassero, verranno trattate dall’apparato con l’invio di SMS (max.4) ai destinatari registrati, con la composizione automatica di numeri telefonici impostati, con la possibilità di riproduzione TextToSpeech*, e/o con connessione dati al server di supervisione (presso il Cliente o in Cloud). Nel caso della configurazione con SMS e connettività dati potranno essere fornite indicazioni sul mittente e sulla tipologia di evento (descrizioni), le coordinate geografiche (se dotato di GPS), gli ultimi TAG RFID letti durante percorsi al chiuso (se la lettura RFID ed i Tag sono in uso).
Dispositivo consigliato in base a quanto previsto da Art. 2, comma 5, D.M. 388/03 per lavoratori isolati e L. 81/08, art. 43.




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