lunedì 14 settembre 2015

DEFIBRILLATORI: un contributo dall'INAIL




Tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro ritenuti idonei per ottenere lo sconto per prevenzione dell’Inail, il nuovo modello OT24 ha incluso l’adozione da parte delle aziende di defibrillatori semiautomatici (Dae) e l’organizzazione di corsi per il loro uso (Basic life support defribillation) per insegnare ai dipendenti le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco, che in molti casi possono fare la differenza tra la vita e la morte.

Il Dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail promuove la diffusione della cultura del primo soccorso: "È un ottimo segnale di interessamento e di sostegno alle attività di diffusione di buone pratiche sulla rianimazione cardiopolmonare e sulla defibrillazione precoce nei luoghi di lavoro, che da anni sosteniamo con convinzione attraverso azioni mirate di sensibilizzazione rivolte ai datori di lavoro e alle figure addette alla sicurezza".

Per ottenere la riduzione del tasso di premio Inail è sufficiente presentare esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione servizi online del sito Inail, un’autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della fattura di acquisto dei Dae, dell’elenco dei partecipanti al corso riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda, con la copia degli attestati rilasciati, e della documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’uso del defibrillatore.


La nostra società fornisce DEFIBRILLATORI e organizza CORSI per l'uso e l'addestramento di essi.

Elenco soluzioni fornibili

Defibrillatore semiautomatico LIFELINE DAE**
Defibrillatore LIFELINE DAE DA ADDESTRAMENTO**
Defibrillatore semiautomatico DAE ONE 1 con borsa**
Defibrillatore ONE T semiautomatico DA ADDESTRAMENTO**

Armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme 
Armadio per defibrillatore BIANCO CON allarme 
armadio per defibrillatore BIANCO SENZA allarme
Piedistallo in metallo

Cartello bifacciale DAE orientamento 90°
Cartello da muro DAE 
kit accessori defibrillatore in borsa

(pocket mask, rasoio, salviette disinfettanti, guanti)



L'arresto cardiorespiratorio (ACR) o arresto cardiopolmonare (ACP) è un’interruzione del funzionamento cardiaco e dell’attività respiratoria spontanei ed efficaci.

Sono necessari sia buone pratiche preventive, sia nello sciagurato caso in cui avvengano, tempestivi interventi di primo soccorso.







domenica 13 settembre 2015

SCUOLE: 11 regole per l'Emergenza e l'Evacuazione

  







PREMESSA

Nelle scuole deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico. Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. È fatto obbligo di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l'efficienza prima dell'inizio delle lezioni. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurare la costante efficienza.


Vie di Uscita

Ogni scuola, deve essere provvista di un sistema organizzato di vie di uscita dimensionato in base al massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacità di deflusso ed essere dotata di almeno 2 uscite verso luogo sicuro. Gli spazi frequentati dagli alunni o dal personale docente e non docente, qualora distribuiti su più piani, devono essere dotati, oltre che dalla scala che serve al normale afflusso, almeno di una scala di sicurezza esterna o di una scala a prova di fumo o a prova di fumo interna.

Larghezza delle vie di uscita
La larghezza delle vie di uscita deve essere multipla del modulo di uscita e non inferiore a due moduli (m 1,20). Anche le porte dei locali frequentati dagli studenti devono avere, singolarmente, larghezza non inferiore a m 1,20.

Lunghezza delle vie di uscita
La lunghezza delle vie di uscita deve essere non superiore a 60 metri e deve essere misurata dal luogo sicuro alla porta più vicina allo stesso di ogni locale frequentato dagli studenti o dal personale docente e non docente.

Larghezza totale delle uscite di ogni piano
Per le scuole che occupano più di tre piani fuori terra, la larghezza totale delle vie di uscita che immettono all'aperto, viene calcolata sommando il massimo affollamento ipotizzabile di due piani consecutivi, con riferimento a quelli aventi maggiore affollamento.

Numero delle uscite 
Il numero delle uscite dai singoli piani dell'edificio non deve essere inferiore a due. I locali destinati ad uso collettivo (spazi per esercitazioni, spazi per l'informazione ed attività parascolastiche, mense, dormitori) devono essere dotati, oltre che della normale porta di accesso, anche di almeno una uscita di larghezza non inferiore a due moduli, apribile nel senso del deflusso, con sistema a semplice spinta, che adduca in luogo sicuro.

Numero delle uscite 
Le aule didattiche devono essere servite da una porta ogni 50 persone presenti; le porte devono avere larghezza almeno di 1,20 m ed aprirsi nel senso dell'esodo quando il numero massimo di persone presenti nell'aula sia superiore a 25 e per le aule per esercitazione dove si depositano e/o manipolano sostanze infiammabili o esplosive quando il numero di persone presenti sia superiore a 5. Le porte che si aprono verso corridoi interni di deflusso devono essere realizzate in modo da non ridurre la larghezza utile dei corridoi stessi.


Affollamento aule: 26 persone per aula.

Qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base della densità di affollamento, l'indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell'attività:

aule: 26 persone max per aula
aree destinate a servizi: persone effettivamente presenti + 20%;
refettori e palestre: densità di affollamento pari a 0,4 persone/m².



Spazi per i depositi

Le strutture dovranno essere realizzate in modo da garantire una resistenza al fuoco di almeno REI 60. L'accesso deve avvenire tramite porte almeno REI 60 dotate di congegno di autochiusura. La superficie massima lorda di ogni singolo locale non può essere superiore a:
- 1.000 m² per i piani fuori terra;
- 500 m² per i piani 1° e 2° interrato.

I suddetti locali devono avere apertura di aerazione di superficie non inferiore ad 1/40 della superficie in pianta, protette da robuste griglie a maglia fitta.
Il carico di incendio di ogni singolo locale non deve superare i 30 kg/m²; qualora venga superato il suddetto valore, nel locale dovrà essere installato un impianto di spegnimento a funzionamento automatico. Ad uso di ogni locale dovrà essere previsto almeno un estintore, di tipo approvato, di capacità estinguente non inferiore a 21 A, ogni 200 m² di superficie.


Impianto elettrico di sicurezza

L'impianto elettrico di sicurezza deve alimentare le seguenti utilizzazioni, strettamente connesse con la sicurezza delle persone:
a) illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux;
b) impianto di diffusione sonora e/o impianto di allarme.
L'autonomia della sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai 30'. Sono ammesse singole lampade o gruppi di lampade con alimentazione autonoma.


Sistemi di allarme
Le scuole devono essere munite di un sistema di allarme in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo. Il sistema di allarme può essere costituito, per le scuole di tipo 0-1-2, dello stesso impianto a campanelli usato normalmente per la scuola, purché venga convenuto un particolare suono. Per le suole degli altri tipi deve essere invece previsto anche un impianto di altoparlanti.


Rete idranti 
Le scuole di tipo 1-2-3-4-5, devono essere dotate di una rete idranti costituita da una rete di tubazioni realizzata preferibilmente ad anello ed almeno una colonna montante in ciascun vano scala dell'edificio; da essa deve essere derivato ad ogni piano, sia fuori terra che interrato, almeno un idrante con attacco UNI 45 a disposizione per eventuale collegamento di tubazione flessibile o attacco per naspo.


Rete idranti 
Al piede di ogni colonna montante, per edifici con oltre 3 piani fuori terra, deve essere installato un idoneo attacco di mandata per autopompa. Per gli altri edifici è sufficiente un solo attacco per autopompa per tutto l'impianto.

Rete idranti 
L'impianto deve essere dimensionato per garantire una portata minima di 360 l/min per ogni colonna montante e, nel caso di più colonne, il funzionamento contemporaneo di almeno 2 colonne. L'alimentazione idrica deve essere in grado di assicurare l'erogazione ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti, di 120 l/min cad., con una pressione residua al bocchello di 1,5 bar per un tempo di almeno 60 min.


Estintori 
Devono essere installati estintori portatili di capacità estinguente non inferiore a 13A, 89B, C di tipo approvato dal Ministero dell'interno in ragione di almeno un estintore per ogni 200 m² di pavimento o frazione di detta superficie, con un minimo di due estintori per piano.


Impianti fissi di rilevazione e/o di estinzione degli incendi 
Limitatamente agli ambienti o locali il cui carico d'incendio superi i 30 kg/m², deve essere installato un impianto di rivelazione automatica d'incendio, se fuori terra, o un impianto di estinzione ed attivazione automatica, se interrato.


Norme di esercizio 
  1. Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico. 
  2. Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. 
  3. È fatto obbligo di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l'efficienza prima dell'inizio delle lezioni. 
  4. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurare la costante efficienza. 
  5. Nei locali ove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere. 
  6. I travasi di liquidi infiammabili non possono essere effettuati se non in locali appositi con recipienti e/o apparecchiature di tipo autorizzato. 
  7. Nei locali della scuola, non appositamente all'uopo destinati, non possono essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi e/o liquefatti. 
  8. I liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico-sanitarie e per l'attività didattica e di ricerca. 
  9. Al termine dell'attività didattica o di ricerca, l'alimentazione centralizzata di apparecchiature o utensili con combustibili liquidi o gassosi deve essere interrotta azionando le saracinesche di intercettazione del combustibile, la cui ubicazione deve essere indicata mediante cartelli segnaletici facilmente visibili. 
  10. Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m. 
  11. Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non inferiore a m 0,60 dall'intradosso del solaio di copertura. 
  12. Il titolare dell'attività deve provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. 
  13. Per tale compito si suggerisce l'aiuto di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura scolastica.











martedì 1 settembre 2015

SOLLEVAMENTO / LIFTING / LEVAGE Braghe e Sistemi di Ancoraggio






SOLLEVAMENTO / LIFTING / LEVAGE

EAD Brache di sollevamento aperte, piatte, doppio strato con anelli
Two-eye, duplex flat slings / Élingues plates double épaisseur 06
EC1V Brache di sollevamento chiuse, piatte, ad anello / Simplex endless flat
slings / Élingues plates sans fin simple épaisseur 08
ZC Brache di sollevamento tubolari chiuse ad anello
Endless seamless roundslings / Élingues rondes sans fin 10
ZA Brache di sollevamento tubolari con anelli
Roundslings with eyes / Élingues rondes avec anneaux 12
EAD METAL Brache piatte aperte con estremità ad anelli metallici
Flat slings with metal ends / Élingues plates avec anneaux 14
CL Sistemi di sollevamento per gru
Crane systems / Système cranlift 14
PROTEC Protezioni nastri / Protections / Protections 16
PULPOS 2R - 4R Sistemi di sollevamento a 2 o 4 bracci / Multiple-leg lifting slings
Élingues multi-brins 18



ANCORAGGIO / LASHING / ARRIMAGE

PRO Sistemi di ancoraggio / Tie-downs / Systemes d´arrimage 20
MINI-PRO Sistemi di ancoraggio / Tie-downs / Systemes d´arrimage 22
BRICO HOBBY Sistemi di ancoraggio per carichi leggeri e per l’hobbistica / Small
loads and DIY tie-downs / Arrimages pour charges petites et bricolage 24-26
AUTO Sistemi di ancoraggio per autovetture e camion / Tie-downs for cars
and trucks / Arrimages pour voitures et camions 28



SICUREZZA SUL LAVORO / WORK SAFETY / SÉCURITÉ AU TRAVAIL

SEC Imbracature ed accessori / Harnesses and accessories
Harnais et accessoires 30-32
ACCESSORI Accessori per imbracature / Harness accessories / Accessoires harnais 32



ACCESSORI / ACCESSORIES / ACCESSOIRES

TEX Nastri per brache di sollevamento. Nastri per sistemi di ancoraggio
Webbings / Sangles 34
METAL Accessori metallici per sistemi di ancoraggio / Metallic accessories
for tie-downs / Accessoires en métal pour systemes d´arrimage 35
KIT 36-38



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