martedì 27 aprile 2010

Lavorare quando fa molto caldo: misure da adottare

Durante i periodi di caldo intenso l’organismo è fortemente sollecitato, soprattutto se l’umidità atmosferica è molto elevata. Le persone più colpite sono quelle che svolgono lavori fisici all’aperto. A soffrirne maggiormente è l’apparato circolatorio. Le temperature molto elevate possono causare crampi, esaurimento fisico o, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di calore.
Molti si ricordano dell'estate 2003 come della
più calda del secolo. Per un lungo periodo è
stata caratterizzata da temperature eccezionalmente elevate.

Questa alta temperatura ha tuttavia colpito in modo particolare coloro che
svolgono lavori pesanti all'aperto. Sono quindi sorti interrogativi sulle conseguenze di questa situazione per la salute dei lavoratori interessati.

E' necessario perciò informare gli operatori del settore sui rischi legati al lavoro
all'aperto in caso di temperature elevate.

Sarebbe buona prassi valutare le misure che i datori di lavoro e i lavoratori possono decidere a livello organizzativo e di personale allo scopo di ridurre i rischi.

Chiunque lavori all'aperto ad alte temperature subisce uno STRESS TERMICO forte
che può compromettere il suo rendimento fisico e intellettuale; parallelamente questo comporta un aumento del rischio di incidenti.

La sudorazione è un fenomeno fisiologico del nostro fisico, atto mantenere la temperatura corporea ad una temperatura stabile intorno ai 37 gradi centigradi. Evaporando, la sudorazione consuma calore che viene così sottratto al corpo, permettendo in una situazione di caldo eccessivo, lo smaltimento del calore e la conseguente salvaguardia del fisico.

Importantissime scelte:
un INDUMENTO adeguato: PURO COTONE (leggero, traspirante, fresco) se non ci sono vincoli o controindicazioni specifiche. Per esempio indossare T-shirt con grammatura intorno ai 115 gr/mq. e evitare le polo che hanno una grammatura superiore ai 150 gr/mq e che a seconda delle produzioni raggiungono i 200 gr/mq.
un paio di CALZATURE adeguate (esempi in foto)




Innovazione rappresentata da questi GILET: mantengono i lavoratori più freschi, più sicuri e più produttivi.

Temperatura costante 14 ° C

ciclo di vita di raffreddamento dura fino a quattro ore

Cotone confortevole con gancio e anello di chiusura

Flame-ritardant tessuto Banox FR3 dura fino a 50 lavaggi e dielettrico



Consigli

Consumate pasti leggeri, soprattutto frutta e verdura.
Bere regolarmente per compensare le perdite di liquidi provocate dalla traspirazione.
Bere in quantità sufficiente, vale a dire più litri al giorno in caso di lavori da mediamente a molto pesanti. Non bere alcol! La legge 125/2001 - Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati - indica poi un divieto assoluto di assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche per i lavoratori che hanno un elevato rischio.
Sono 33 le attività lavorative considerate dall’Accordo Stato-Regioni del 2006 (guida di mezzi di trasporto, edilizia, lavori in quota, industria chimica, lavorazioni del legno,….), ma siamo sicuri che questo divieto non debba valere per tutti i lavoratori?
bastano due bicchieri di vino, ad esempio, per raddoppiare i propri rischi di lavoro. Se poi i bicchieri diventano tre o quattro il rischio aumenta fino a sei volte.


Portate occhiali di protezione con lenti colorate antiUV e antiabbagliamento.
Offrono una doppia protezione: protezione meccanica e riduzione del riverbero dovuto ai raggi solari.

Se siete esposti direttamente ai raggi solari, proteggetevi la testa. Attenzione: a causa del rischio di incidenti, è obbligatorio portare il casco anche nei giorni di canicola.
Richiedete al vs. Datore di lavoro e al suo fornitore le vostre esigenze: comfort elevato, peso limitato, buona circolazione dell'aria tra il casco e la testa. Un esempio nella foto sottostante:


Consiglio banale: durante le pause mettetevi, sempre se possibile, all'ombra. Rinfrescatevi in particolare la testa e le braccia con acqua. Concedete pause a intervalli regolari al vostro personale.

giovedì 1 aprile 2010

STAZIONI ECOLOGICHE Esterno Interno criteri di scelta








Le Stazioni Ecologiche si configurano come aree per la raccolta di qualsiasi tipo di rifiuto ingombrante, riciclabile, pericoloso (solventi, inchiostri, farmaci scaduti, materiali di scarto di qualsivoglia lavorazione artigianale e aziendale, mobilio, stampanti, computer, batterie, pneumatici, infissi, tubi, ecc.).


La scelta della localizzazione consente di conseguire condizioni di gestione e di utilizzo ottimali sia all'interno, sia all'esterno delle aziende. I criteri di scelta dei CONTENITORI e delle PATTUMIERE dovranno tenere conto del tipo di rifiuto e qui di seguito una analisi delle caratteristiche principali di questi contenitori portarifiuti.




MATERIALI



Acrylo-Butadiène-Styrène (ABS): plastica resistente ai prodotti per la pulizia; superficie liscia e brillante.

Alluminio : metallo non ferrico, leggero e resistente alla corrosione.

Fusione d’alluminio : prodotto stampato partendo da una fusione d’alluminio. Questo procedimento permette di acquisire una grande resistenza agli urti e alla corrosione.

Inox : qualità d’acciaio particolarmente resistente all’ossidazione.

Inox AISI 304 (o 18/10) è un acciaio detto di qualità alimentare. Per 18/10, si intende un acciaio che comprende il 18 % di cromo e il 10 % di nickel.

Ottone : lega di rame e zinco; materiale leggermente ossidabile.

Polypropylène - PP : plastica rigida, particolarmente resistente alle condizioni d’utilizzo all’esterno e negli ambienti umidi.

PVC: resina polimerica, resistente all’invecchiamento, impermeabile e facile da pulire.

Termoindurente: resina termoinduribile, cioè un polimero (un materiale plastico) che si indurisce sotto l’azione di un’energia. Le molecole che lo costituiscono (monomeri) si legano l’una alle altre per renderlo più rigido.

Zamak : metallo non ferritico, lega di zinco contenente dell’alluminio, del magnesio e talvolta del rame. Materiale resistente alla corrosione.



Contenitori Rifiuti speciali per la raccolta delle pile esauste

Contenitori Rifiuti speciali per la raccolta dei toner

Contenitori Rifiuti speciali per la raccolta delle batterie esauste


TRATTAMENTI DI SUPERFICIE


Acciaio : procedimento di rivestimento in nano ceramica chiamato Bondérite NT (NT = nanotecnologia). Questo procedimento consiste nel realizzare un deposito di nano ceramica per polverizzazione. Esso genera uno strato inorganico di ceramica di uno spessore che varia dai 20 ai 30nm.

Legno esotico verniciato : le caratterische naturali del legno esotico garantiscono una resistenza al deterioramento, agli insetti e ai funghi. La verniciatura è un trattamento che permette di conservare l’aspetto brillante e la longevità del legno. E’ consigliato un rinnovamento della verniciatura una volta ogni 2 o 3 anni, secondo l’utilizzo.

Legno naturale certificato «CTBB+» : il trattamentoin autoclave permette al legno di essere molto resistente al deterioramento, agli insetti e ai funghi e di
beneficiare di una garanzia decennale. Dona al legno una colorazione leggermente verdastra che diminuisce con il tempo e che non necessita di manutenzione.

Satinatura : trattamento meccanico della superficie applicata al metallo allo scopo di donargli un aspetto satinato e non più brillante.

Elettro-zincatura : protezione dell’acciaio contro l’ossidazione attraverso un deposito di un film di zinco tramite un trattamento elettrolitico.

Galvanizzazione : protezione dell’acciaio contro la corrosione tramite uno strato di zinco. Questo trattamento conferisce una buona resistenza alla corrosione.

Galvanizzazione a caldo : protezione dell’acciaio contro la corrosione tramite un’immersione a caldo in un bagno di zinco fuso. Questo trattamento conferisce un’eccellente resistenza alla corrosione.

Vernice in polvere epossidica : applicazione di una polvere per polimerazione. Questo trattamento della superficie procura una migliore resistenza rispetto ad
una vernice liquida.

Vernice in polvere poliestere : dopo essere stato verniciato, il prodotto viene passato in forno per permettere la polimerazione (spessore : 60 micron).

Questo trattamento viene praticato sui prodotti per l’esterno. I prodotti così trattati hanno una migliore tenuta e una più grande resistenza alla corrosione.

Zincatura bicromatica : protezione dell’acciaio contro l’ossidazione tramite il deposito di zinco e di sale di potassio. Questo trattamento della superficie è
ideale per un utilizzo in un ambiente esterno.




Gamma GILET Alta Visibilità