Molti si ricordano dell'estate 2003 come della
più calda del secolo. Per un lungo periodo è
stata caratterizzata da temperature eccezionalmente elevate.
Questa alta temperatura ha tuttavia colpito in modo particolare coloro che
svolgono lavori pesanti all'aperto. Sono quindi sorti interrogativi sulle conseguenze di questa situazione per la salute dei lavoratori interessati.
E' necessario perciò informare gli operatori del settore sui rischi legati al lavoro
all'aperto in caso di temperature elevate.
Sarebbe buona prassi valutare le misure che i datori di lavoro e i lavoratori possono decidere a livello organizzativo e di personale allo scopo di ridurre i rischi.
Chiunque lavori all'aperto ad alte temperature subisce uno STRESS TERMICO forte
che può compromettere il suo rendimento fisico e intellettuale; parallelamente questo comporta un aumento del rischio di incidenti.
La sudorazione è un fenomeno fisiologico del nostro fisico, atto mantenere la temperatura corporea ad una temperatura stabile intorno ai 37 gradi centigradi. Evaporando, la sudorazione consuma calore che viene così sottratto al corpo, permettendo in una situazione di caldo eccessivo, lo smaltimento del calore e la conseguente salvaguardia del fisico.
Importantissime scelte:
un INDUMENTO adeguato: PURO COTONE (leggero, traspirante, fresco) se non ci sono vincoli o controindicazioni specifiche. Per esempio indossare T-shirt con grammatura intorno ai 115 gr/mq. e evitare le polo che hanno una grammatura superiore ai 150 gr/mq e che a seconda delle produzioni raggiungono i 200 gr/mq.
un paio di CALZATURE adeguate (esempi in foto)
Innovazione rappresentata da questi GILET: mantengono i lavoratori più freschi, più sicuri e più produttivi.
Temperatura costante 14 ° C
ciclo di vita di raffreddamento dura fino a quattro ore
Cotone confortevole con gancio e anello di chiusura
Flame-ritardant tessuto Banox FR3 dura fino a 50 lavaggi e dielettrico
Consigli
Consumate pasti leggeri, soprattutto frutta e verdura.
Bere regolarmente per compensare le perdite di liquidi provocate dalla traspirazione.
Bere in quantità sufficiente, vale a dire più litri al giorno in caso di lavori da mediamente a molto pesanti. Non bere alcol! La legge 125/2001 - Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati - indica poi un divieto assoluto di assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche per i lavoratori che hanno un elevato rischio.
Sono 33 le attività lavorative considerate dall’Accordo Stato-Regioni del 2006 (guida di mezzi di trasporto, edilizia, lavori in quota, industria chimica, lavorazioni del legno,….), ma siamo sicuri che questo divieto non debba valere per tutti i lavoratori?
bastano due bicchieri di vino, ad esempio, per raddoppiare i propri rischi di lavoro. Se poi i bicchieri diventano tre o quattro il rischio aumenta fino a sei volte.
Portate occhiali di protezione con lenti colorate antiUV e antiabbagliamento.
Offrono una doppia protezione: protezione meccanica e riduzione del riverbero dovuto ai raggi solari.
Se siete esposti direttamente ai raggi solari, proteggetevi la testa. Attenzione: a causa del rischio di incidenti, è obbligatorio portare il casco anche nei giorni di canicola.
Richiedete al vs. Datore di lavoro e al suo fornitore le vostre esigenze: comfort elevato, peso limitato, buona circolazione dell'aria tra il casco e la testa. Un esempio nella foto sottostante:
Consiglio banale: durante le pause mettetevi, sempre se possibile, all'ombra. Rinfrescatevi in particolare la testa e le braccia con acqua. Concedete pause a intervalli regolari al vostro personale.